Videogiochi > Dragon Quest
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    22/12/2013    1 recensioni
Proprio quando tutto sembrava ormai perduto, Angelo apparve miracolosamente in aiuto di Jessica. La spada stretta in mano, la lama carica dell'energia del fuoco, alcuni nemici caddero esausti sotto i suoi colpi. Jessica sbarrò gli occhi, incapace di credere a quanto stava vedendo, tuttavia il templare si parò davanti a lei con un sorriso rassicurante...
Genere: Azione, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dragon Quest VIII: L'odissea del re maledetto ( ドラゴンクエストVIII 空と海と大地と呪われし姫君 Doragon Kuesuto Eito Sora To Umi To Daichi To Norowareshi Himegimi - letteralmente - "Dragon Quest VIII: il cielo, il mare, la terra e la principessa maledetta" ) è un videogioco prodotto dalla Square Enix, una celebre software house nipponica, nota tra l'altro per aver creato la saga di Final Fantasy e progettato dagli sviluppatori della Level 5, conosciuta per la creazione di rpg come Dark Chronicle e Rogue Galaxy.
I protagonisti, i mostri e i luoghi sono stati disegnati da Akira Toriyama, l'autore di Dragon Ball. Dragon Quest VIII è un videogioco di ruolo di stampo classico, in cui il giocatore interpreta un "Eroe", il cui nome può essere scelto a piacimento, e che viaggia con altri compagni lungo un'avventura epica, fatta di colpi di scena e battaglie. Il gioco ha molti segreti e missioni secondarie al suo interno e questo ne allunga ulteriormente la durata (sono infatti richieste più di 100 ore per essere completato al 100%).
La storia comincia con un giullare malvagio, di nome Dhoulmagus, che ruba uno scettro magico dal castello di Trodain per conquistare un potere immenso con il quale vuole dominare tutto il mondo. Una diabolica maledizione intrappola il regno di Trodain in un groviglio di rovi magici e tutti i servitori del re sono trasformati in piante tranne reTrode, trasformato in un mostriciattolo, la principessa Medea, trasformata in un cavallo, ed EROE, l'unica guardia del re rimasta illesa. Nella speranza di riportare il regno di Trodain al suo antico splendore, i tre intraprendono un lungo viaggio per dare la caccia allo stregone malvagio; a loro si uniranno il bandito Yangus, a cui l'eroe salva la vita, la maga Jessica e un cavaliere templare di nome Angelo. Così inizia la storia che si diramerà in tantissime avventure fantastiche, incontrando re, regine, ladri, draghi, maghi e mostri di ogni sorta, ma anche amici ed alleati.

clicca qui per vedere la sigla del gioco:
http://www.youtube.com/watch?v=i3xo_y3kbMs

Un vero cavaliere
( immagini tratte da internet )

- Si può sapere cosa diamine stai guardando?
- I... Io ?!? N... Niente, davvero...
- Bugiardo - sottolineò Jessica, stringendo gli occhi. - Quando hai quell'espressione beata sul volto, vuol dire che stai pensando a qualcosa di sconcio... Ti conosco troppo bene, ormai, caro il mio templare depravato!

Angelo deglutì.
Buttare l'occhio sulle belle fanciulle gli riusciva abbastanza discretamente ma, ogniqualvolta Jessica se ne accorgeva, il difficile era cercare di giustificarsi senza poi incorrere nelle ire della giovane maga.
Purtroppo per lui, Jessica non era il tipo di fanciulla capace di cedere al fascino dell'uniforme. Angelo aveva difatti compreso fin da subito il temperamento focoso della compagna, così straordinariamente immune al suo fascino di cavaliere, innamorandosene praticamente a prima vista.
Jessica non era come le altre: era decisa, impaziente, aggressiva, orgogliosa, vivace, spiritosa, testarda, ostinata e... non meno importante, assolutamente ed irresistibilmente sexy.
Forse un caratterino alquanto pepato, per un incorreggibile donnaiolo come lui, ma proprio per questo Angelo avvertiva ancor più il fascino di una conquista ai limiti dell'impossibile. Anziché scoraggiarlo, l'atteggiamento ostile di Jessica non faceva altro che stimolare l'attrazione nei suoi confronti.
Certo, la natura di Angelo era quella che era: il suo chiodo fisso erano le belle rappresentanti del "gentil sesso", indipendentemente dalla razza e dall'estrazione sociale, di conseguenza gli era impossibile correggere questa sua debolezza.

- Sei sempre il solito, non cambierai mai - sospirò Jessica, serrando le dita della mano, pronta a sferrare uno dei suoi pugni micidiali contro la zucca dell'altro.
- Je... Jessica, tesoro, a... aspetta un momento, discutiamone...
- Vuoi forse negare il modo in cui stavi guardando quell'oca giulìva al fianco di Morrie?
- Ragiona, zuccherino - tentò di calmarla Angelo. - Come potrei guardare qualcun altra, se ho occhi solo e soltanto per te?

Con quella ennesima bugia spudorata, Angelo poteva già dire addio al suo bel faccino. Il pugno castigatore di Jessica stava già per colpirlo quando, vedendolo fermarsi improvvisamente a mezzaria, il templare poté scorgere quasi un velo di lacrime negli occhi della fanciulla.

- Jessica - mormorò.
- Lasciami in pace - sentenziò dunque lei, voltandogli le spalle. - Fai come ti pare, per quello che me ne importa... Solo cerca di starmi il più lontano possibile!

Non ci voleva certo un genio, per capire come Jessica fosse profondamente delusa.
Gli uomini in generale la infastidivano, coi loro atteggiamenti spacconi e spavaldi... ma Angelo sembrava di gran lunga il peggior esempio maschile, almeno sul piano etico/morale, che lei avesse mai conosciuto.
Del resto, era abbastanza ovvio!
Essendo abituata a valutare i pregi e i difetti dei maschi, secondo l'esempio "perfetto" del suo coraggioso e sfortunato fratello Alistair, difficile che qualcuno riuscisse ad incontrare il suo gradimento.
EROE le ricordava un po' Alistair, con una leggera somiglianza fisica e nel carattere, ma il suo modo di fare taciturno e tranquillo era più che irritante a volte; Yangus era simpatico, per l'omaccione rozzo e attaccabrighe che era, ma aveva la grazia e la delicatezza di un groarilla; Re Trode poi, con la sua fissa della "regalità", sapeva rendersi insopportabile anche senza la pelle verde e l'aspetto da mostriciattolo...
Ma Angelo, Angelo!
Da che si era unito a loro, Jessica non faceva che ripensare con rabbia al loro primo incontro nella taverna di Simpleton. Tra tutti gli individui che aveva conosciuto, lui era senza dubbio il peggiore: sfacciato, sfrontato, presuntuoso, arrogante, vanitoso, lestofante e imbroglione... Insomma, un detestabile opportunista con la faccia del bravo ragazzo.

- Lo odio - mormorò la maga tra sé, allontanandosi da sola nel fitto sottobosco. - Che cosa mi è saltato in mente di dare confidenza ad uno stupido come lui... Oooh, ANGELO, SEI UN IDIOTA !!!

Jessica non aveva ancora finito di pronunciare la frase che, drizzando all'improvviso le orecchie, un lieve rumore alle sue spalle la mise in allarme. Approfittando del fatto che era sola, ignorando che lei fosse una maga, un gruppo di Facce d'Albero dall'aria poco rassicurante fecero per circondarla. D'istinto Jessica chiamò a sé il potere del Fuoco, impiegando gli incantesimi più potenti che conosceva, purtroppo però i suoi Punti-Magia non si erano ancora ristabiliti completamente.
Al livello attuale, non poteva mettere fuori combattimento così tanti nemici da sola.
La debole fiammella dell'attacco Globoflamma, anziché le fiamme dirompenti dell'incantesimo Incendio, fu il massimo che la fanciulla riuscì ad evocare. Le Facce d'Albero si strinsero a lei, ghignando malignamente, allorché Jessica decise di ricorrere a qualche sistema energico tradizionale.

- State lontano - gridò, facendo schioccare rabbiosamente la sua micidiale frusta in cuoio conciato.

Purtroppo per lei, l'arma si avvolse su uno dei rami mobili degli avversari, lasciandola alla loro mercé. Di nuovo Jessica disse loro di non avvicinarsi, colpendone invano uno a mani nude, ma già i mostri sembravano sul punto di soffocarla con le loro fronde micidiali...

- Fendente di Fuoco!

Proprio quando tutto sembrava ormai perduto, Angelo apparve miracolosamente in aiuto di Jessica. La spada stretta in mano, la lama carica dell'energia del fuoco, alcuni nemici caddero esausti sotto i suoi colpi. Jessica sbarrò gli occhi, incapace di credere a quanto stava vedendo, tuttavia il templare si parò davanti a lei con un sorriso rassicurante.

- Non preoccuparti - esclamò. - Finché ci sono io, queste piante troppo cresciute non ti faranno nulla!
- Angelo - fece Jessica con un filo di voce. - Ma tu...
- Attenta!

Balzando rapidamente, cingendola col braccio per sottrarla all'attacco dei rami, Angelo riuscì a soccorrere la sua amata per la seconda volta. Jessica arrossì vistosamente, incapace di proferire parola, ma non fece nulla per sottrarsi all'abbraccio protettivo del giovane templare.

- Resta vicino a me - sussurrò Angelo, tenendo ben alta la spada dinanzi a sé. - Dovrà congelarsi il sole, prima che il sottoscritto permetta a qualcuno di farti del male!

In quel preciso momento, Jessica capì.
Angelo poteva avere tutti i peggiori difetti del mondo, e comportarsi da stupido il più delle volte, ma era anche ovvio che le voleva bene sinceramente. Stretta tra le sue braccia, più per lo stupore in sé che per la paura dei nemici, la maga si lasciò dunque sfuggire un piccolo commento sottovoce.
Angelo era troppo concentrato sui nemici per sentirla ma, a giudicare dal modo in cui Jessica gli stava ora stringendo la stoffa della manica, il senso di quelle parole gli giunse ugualmente al cuore.

FINE

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Dragon Quest / Vai alla pagina dell'autore: telesette