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Autore: miky923    24/12/2013    6 recensioni
La storia narra le vicende di Naruto proprio come nell'anime/manga, ma con situazioni, eventi e incontri diversi.
Scusate per l'orribile prologo, spero tanto che la storia vi piaccia. Lasciate una recensione (positive e negative).
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Kurama, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La mattina dopo

 

'Hei Naruto, svegliati.' Chiamò Kurama svegliatasi da poco.

“Ancora due minuti...”

'Se sei tanto stanco penso che non ti insegnerò più ad essere un ninja.'

“Sono sveglio sono sveglio!” Gridò agitato lanciandosi giù dal letto.

'Finalmente, ora muoviti a prepararti che abbiamo molto da fare.'

“Subito.”

Dopo essersi vestito e aver fatto colazione, si fiondò fuori casa e si diresse al campo d'addestramento fantasticando su quali grandiose tecniche gli avrebbe insegnato Kurama.

'Aspetta, prima devi andare dall'Hokage per iscriverti all'accademia.'

“Perchè devo? Sarai tu ad insegnarmi tutto.”

'È vero, ma se non la frequenti non potrai mai diventare un ninja.'

“Non è giusto però.” Si lamentò cambiando strada.

Arrivò al palazzo del Hokage cinque minuti dopo ignorando le occhiatacce che gli venivano lanciate da tutti quelli che incontrava.

“Ciao vecchio.” Disse Naruto entrando e facendo prendere un colpo al Terzo che stava compilando le solite scartoffie.

“Naruto, cosa ci fai qua?” Chiese ricomponendosi.

“Sono venuto a iscrivermi all'accademia. Solo cosi potrò diventare un vero ninja.”

“Visto che ne sei tanto convinto non vedo nessun problema, il primo giorno di lezione sarà tra una settimana.”

“Grazie mille vecchio. Ora devo scappare ad allenarmi, ci vediamo.” Salutò correndo fuori con la stessa velocità con cui era entrato, lasciando Hiruzen confuso.

 

Campo d'addestramento.

 

“Che tecnica mi insegnerai adesso? Mi insegnerai a lanciare palle di fuoco? Oppure a creare un terremoto con un solo gesto? O forse a sparare fulmini dalle mani...?” Iniziò a chiedere tutto eccitato.

'Per prima cosa farai venticinque giri del campo, poi farai cinquanta flessioni seguite da cinquanta piegamenti sulle ginocchia. Per finire quando tornerai a casa ti insegnerò le basi del chakra.'

“Cosa?!”

'Sei debole, se prima non potenzi il tuo corpo e la tua mente non sarai in grado di fare nulla.'

“Ma io volevo imparare delle tecniche fantastiche...” Si lamentò iniziando a fare i giri del campo.

'Ti prometto che se ti impegnerai negli esercizi, forse più tardi ti insegnerò due tecniche.'

“Sei fantastica Kurama!” Esultò correndo con molta più energia.

 

La sera a casa di Naruto

 

“Sono... Sfinito...”Disse accasciandosi a letto.

'Sei stato bravo ragazzino, continueremo così per tutta la settimana per poi aumentare il numero di esercizi. Ora vai a dormire.'

“Ok... Buona notte Kurama.” Disse prima di addormentarsi.

 

All'interno della mente di Naruto

 

Naruto si trovava sdraiato all'interno della sua mente, con Kurama che cercava di svegliarlo in tutti i modi.

“Dai Naruto, muoviti ad alzarti.” Disse spingendolo leggermente senza nessun successo.

“Se la metti cosi...” Lo prese per le spalle mettendolo in posizione seduta e iniziò a scuoterlo con tutta la forza che aveva.

“Una strega!”

“Idiota.” Disse colpendolo e facendolo ricadere sdraiato.

“Ouch... Perchè mi hai dovuto svegliare? Sono stanco.”

“Perchè adesso ti insegno le due tecniche che ti avevo promesso.”

“Sono pronto maestro!” Disse Naruto alzandosi sull'attenti.

“La prima è la tecnica della moltiplicazione del corpo, questa, a differenza di quella copia che insegnano in accademia crea dei corpi solidi e inoltre sarà molto utile per il tuo controllo del chakra.” Descrisse mentre gli mostrava i gesti della mano che doveva compiere.

“È grandiosa, ma come fa ad aiutarmi con il controllo?”

“Qualsiasi esercizio fa la tua copia, quando scomparirà passera a te e alle altre copie tutta la sua esperienza, compresi gli errori cosi da non ripeterli.”

“Grande! Ma perchè non ho mai sentito nessuno parlare di questo metodo d'allenamento?”

“Molti sono morti perchè il loro fisico non poteva reggere lo sforzo dovuto al grande consumo di chakra, ma tu grazie alle tue enormi riserve non avrai problemi.”

“Sapevo di essere migliore degli altri, e la seconda tecnica?”

“Sono sicura che ti piacerà, questa è una tecnica del richiamo e sarai la prima persona a cui viene dato il permesso di usarla, ma devi promettere di non insegnarla a nessuno altro senza il mio permesso.” Spiegò mentre faceva comparire nelle sue mani un'enorme rotolo.

“Ok, te lo prometto.”

“Bene, per prima cosa morditi il pollice e scrivi il tuo nome qua.” Disse aprendo il rotolo e indicando il punto nella pergamena, affianco alla descrizioni dei segni da comporre .

“Fatto, e ora?”

“Appena sarai tornato al mondo reale fai i segni della mano indicati e sbatti la mano al suolo, e vedremo cosa succede.”

“Non vedo l'ora.” Disse aspettando che Kurama lo mandasse fuori come aveva fatto la prima volta.

 

Stanza di Naruto

 

'Prima devo fare questi segni, e poi sbattere la mano a terra e...' “Tecnica del richiamo.” Intorno alla mano si disegnò un cerchio composto da vari simboli per poi scomparire in uno sbuffo di fumo.

Quando il fumo si diradò Naruto riuscì a vedere due volpi che lo guardavano in modo strano, non riusciva a capire se erano confuse o arrabbiate.

'Ci hai messo troppo chakra nell'evocazione, meno male ne sono comparse due e non una sola enorme.'

“Hei ragazzino, dove siamo?” Chiese una delle volpi in malo modo facendo spaventare Naruto. Era più alta del bambino, possedeva tre code che si dimenavano dietro di lui, e aveva gli occhi di colore verde, la pelliccia era rosso acceso.

“Piantala Yoken! Non vedi che lo spaventi?!” Chiese l'altra volpe. Questa era completamente nera, con una coda sola del medesimo colore ma con la punta bianca. Era molto più piccola rispetto all'altra, aveva gli occhi nocciola e dalla voce sembrava una femmina.

“Come ti chiami piccolo?” Chiese sedendosi davanti a lui, mentre l'altra era rimasta indietro.

“N-Naruto.” Rispose intimorito.

“Tranquillo, non abbiamo intenzione di farti del male. Scusa per il comportamento di mio fratello, ma ti assicuro che non è cattivo come sembra.” Disse, facendolo rilassare.

“Comunque io mi chiamo Akitsu, e come avrai capito quello dietro di me è mio fratello maggiore Yoken.”

“Piacere di conoscervi.” Disse Naruto sorridente.

“Senti ragazzino, mi dispiace se prima ti ho spaventato, ma siamo stati portati qua all'improvviso e pensavo che fosse qualcuno che voleva attaccarci.” Si scusò Yoken affiancandosi alla sorella.

“Nessun problema.” Rispose Naruto con ancora addosso il sorriso.

“Sai per caso come siamo finiti qua?”

“Certo, sono stato io ad evocarvi.”

“E come hai fatto?”

“Me lo ha insegnato Kurama.”

“Kurama?!” Chiese Akitsu.

“Sai dove è?”

“È sigillata all'interno del mio corpo, come fate a conoscerla?”

“Lei è la più forte della nostra specie, tutti la conoscono, pensavamo fosse morta anni fa.” Rispose Yoken.

“Se conoscete un modo per sciogliere il sigillo me lo potreste dire? Vorrei tanto poterla liberare...” Disse iniziando a cadere incosciente, stremato dall'addestramento compiuto durante il giorno, a cui si era aggiunto la fatica dell'evocazione.

“Hei Naruto.” Chiamò Akitsu preoccupata per le condizioni del bambino.

'Tranquilla, si è solo addormentato.'

“Kurama? Come facciamo a sentirti?”

'Da quando ho creato un legame mentale con Naruto il sigillo si è indebolito, e con un po' d'impegno posso creare altri legami con le persone nelle vicinanze.'

“Conosci un modo per spezzare totalmente il sigillo?”

'Non ne ho la più pallida idea... Se lo rompessi sarei libera ma Naruto morirebbe. Devo trovare un modo per aprirlo senza danneggiarlo.'

“Sarà piuttosto difficile, non ho mai visto un sigillo cosi complesso.” Disse Akitsu mentre osservava il sigillo sullo stomaco del ragazzo.

“Visto che non possiamo fare nulla per liberarti ce ne andiamo, se avete bisogno d'aiuto dite al ragazzo di evocarci che arriviamo.” Disse Yoken.

'Perchè non rimanete qua? Sono sicura che Naruto ne sarebbe felice, si è già affezionato a voi.'

“Come fa ad essersi affezionato? E poi nel modo in cui l'ho trattato prima...”

'Ti assicuro che vi vuole già bene, siete stati più buoni voi due che tutti i suoi simili in questi anni.'

“Veramente?” Chiese Akitsu guardando il ragazzo addormentato, chiedendosi perchè qualcuno lo avrebbe dovuto trattare male.

'Sembra che gli abitanti di questo villaggio lo vedano come la mia incarnazione, e non come un bambino.'

“Idioti...” Disse Yoken, arrabbiato per la sorte di Naruto.

“È deciso! Resteremo con Naruto e lo aiuteremo quando ne avrà bisogno.” Esclamò Akitsu rivolta al fratello.

“Per me non c'è nessun problema.”

'Bene allora, adesso andate a dormire anche voi due. Domani penseremo a come aiutare il ragazzo.' Disse iniziando ad addormentarsi anche lei.

“Forza Yoken, andiamo a dormire.” Disse Akitsu sdraiandosi in grembo a Naruto, seguita presto dal fratello che si mise affianco a il bambino.

  
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