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Autore: courageislove    27/12/2013    5 recensioni
Cosa faresti se ti venisse data una seconda possibilità? Una seconda possibilità di vivere. Se ti venisse data l'opportunità di realizzare quello che hai sempre sognato?
Il suo sogno è lui, soltanto lui. Dalla prima volta che lo ha visto non ha fatto altro che desiderare una possibilità...
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=X_oHQ-G7MZ4&feature=youtu.be
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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1. Save you tonight

E' un venerdì di fine Novembre, un giorno come un altro.
La professoressa di fisica ci annuncia che sta per consegnarci i compiti di fisica. Non sembra nervosa come al solito, buon segno?
Il mio banco, in prima fila, è sempre il primo a ricevere i compiti, che arrivano sempre con il solito sorriso dei professori.
E anche questa volta ho preso il massimo dei voti. Vado molto fiero della mia media a scuola, sono uno degli studenti migliori da sempre. Non ho molti amici, quindi non ho la preoccupazione di dover uscire con loro o andare alle feste. Tutte perdite di tempo...
Dopo aver letto il voto mi giro per vedere com'è andata al ragazzo che viene a ripetizioni da me. Vedo la prof dargli il compito e lui che resta imbambolato a guardarlo per non so quanto.

- Harry? - Cerco di chiamarlo ma non sembra sentirmi, è troppo preso a fissare immobile il foglio sul suo banco. - Harry?
Finalmente alza la testa per guardarmi, sul suo viso appare un enorme sorriso. Non sembra una faccia da "Ora ti uccido", quindi immagino che sia andata bene.
Mi perdo un attimo nel suo bellissimo viso sorridente. Quei denti perfetti, quelle labbra... quelle fossette. Non mi ha mai sorpreso la sua popolarità. E' così bello, gentile, carismatico e perfetto che tutti, ovviamente, vogliono essere suoi amici. Ho una cotta per lui fin dal primo anno quando, il primo giorno, a mensa venne a sedersi accanto a me...
Lo vedo alzarsi e venirmi incontro, la prof è occupata a dare i compiti agli altri, e comunque non lo avrebbe mai ripreso; anche lei, come me, è vittima del fascino di Harry Styles.
Appoggia il suo compito sul mio banco e vedo che ha preso una sufficienza piena. Wow, devo aver fatto davvero un buon lavoro, non pensavo che ci sarebbe mai arrivato.

- Tommo, sei un genio! - Mi sta abbracciando. Sento il suo profumo, e i suoi morbidi riccioletti sulla mia faccia.
"Tommo". Da quando ho cominciato a dargli ripetizioni mi chiama così. Il mio nome è Louis Tomlinson e lui pensa che Tommo sia il soprannome ideale, in effetti mi piace, forse solo perchè è lui che lo ha scelto ed è lui che mi chiama così. Beh, è sicuramente meglio di come mi chiamano mia mamma e le mie sorelle, non vorrei mai che a scuola scoprissero che a casa sono "Boo Bear", penso che questa cosa mi rovinerebbe la vita. Preferisco essere lo sfigato ignorato da tutti, piuttosto che quello che viene preso di mira, quel ruolo è già occupato dal mio "migliore amico", o meglio, il mio unico amico. Si chiama Liam, e siamo amici solo per non restare soli. Nessuno vorrebbe farsi vedere in compagnia degli sfigati secchioni della scuola, nessuno tranne Harry, ovviamente.
- Sei un mito, davvero! Non volevo tornare a casa con il solito "Non classificabile"! Ti sono debitore! - Si è staccato ma sento ancora il suo profumo. E' così buono.
- Non ti preoccupare, sono contento per te! - Gli sorrido e lui sembra quasi illuminato da una fantastica idea.
- Ti va di venire ad una festa questa sera? - Mi guarda sorridendo e io rischio di perdermi di nuovo nei suoi occhi.
- Ehm... non lo so, non penso di essere il tipo di ragazzo che va alle feste! - Abbasso un po' lo sguardo. La verità è che avrei sempre voluto essere invitato, solo che, probabilmente, verrei ignorato da tutti per tutto il tempo.
- Dai, starò tutto il tempo con te! Te lo prometto! - Quel sorriso da bambino che cerca di convincere i suoi genitori ad andare al parco. E' così tenero che rischio di sciogliermi.
- Va bene, vengo! - Gli rispondo sorridendo. Non sono molto convinto, ma ha promesso di stare con me, quindi devo credergli.
- Grande, Tommo! Ti mando l'indirizzo per messaggio! - Se ne torna al suo posto e io rimango lì a fantasticare per tutta l'ora.


Quando esco da scuola c'è un freddo pungente. Alzo gli occhi e vedo che il cielo è completamente bianco, penso che nevicherà. Non mi sorprende, anzi, mi sembra strano che siamo alla fine di Novembre e non ci sia stata ancora neanche una mezza nevicata. Cammino fino a casa, e quando arrivo ci sono le mie sorelline che vengono a salutarmi.

- Boo Bear!! - Urlano mentre mi abbracciano.
- Amore, il pollo è quasi pronto, porti le bambine a lavarsi le mani? - La voce di mia mamma arriva dalla cucina. Sono appena entrato e ho subito qualcosa da fare.
Mi tolgo lo zaino e la giacca e porto le piccole a lavarsi le mani.
Andiamo a tavola tutti insieme e io saluto mia mamma dandole un bacio sulla guancia.
- Mamma, posso andare ad una festa stasera? - Sta tagliando il pollo e quando sente le mie parole si ferma e mi guarda come se avessi detto chissà cosa.
- Come? - Sembra abbastanza scioccata, di solito non vengo invitato neanche ai compleanni...
- Sono stato invitato ad una festa dal ragazzo che viene a ripetizioni da me, e io ho accettato, è un problema?
- No, no! Assolutamente no! Vai a divertiti, amore - Sembra felicissima, come se suo figlio fosse finalmente diventato una persona vera.
Per tutto il tempo durante il pranzo lei sta a parlare della festa. Sembra più emozionata e agitata di me.
Mi chiede se posso chiamare un taxi, ci avevo già pensato, ovviamente non le avrei chiesto di uscire per portarmi ad una festa, sarebbero dovute venire anche le mie sorelline, e poi non voglio che si metta a guidare con la neve.

Verso le tre del pomeriggio mi arriva un messaggio da Harry con l'orario e l'indirizzo. La festa comincia alle sei.
Ho tempo per studiare e alle quattro e mezza comincio a prepararmi.
Alle cinque e venti chiamo un taxi che mi dice che verrà a prendermi entro 15 minuti, circa.
Mi guardo allo specchio per l'ultima volta, non sono mai stato ad una festa, quindi non so come ci si debba vestire, da quello che ho visto in tv, però, dovrebbero andare bene i vestiti che mi metto per la scuola: un paio di Jeans, le mie converse rosse e un maglioncino nero e bianco. I capelli sono sistemati. Questa sera non sembro uno sfigato. Non sembro il secchione che sono sempre. Forse questa giornata rappresenta un punto di svolta per la mia vita. Harry è il più popolare della scuola, stando con lui questa sera magari mi farò qualche amico, magari a pranzo non starò più solo con Liam...
Saluto mia madre e le mie sorelle.

- Cerco di non tornare troppo tardi, mamma - Le dico mentre la saluto
- Non ti preoccupare, torna quando vuoi!
- Va bene, grazie! Ciao, vi voglio bene! - Esco di casa chiudendomi la porta dietro. Mia madre ci tiene davvero a questa cosa. Spera anche lei che qualcosa possa cambiare.

Quando esco di casa e mi ritrovo sul vialetto comincia a nevicare. Non è ancora una bufera, ma nevica abbastanza forte.
Il taxi arriva davanti a casa mia in perfetto orario. Strano.
Quando salgo mi occupo subito di chiedergli se ha le gomme da neve. Il taxista sembra abbastanza offeso dalla mia domanda.
- Faccio questo lavoro da 30 anni, ragazzino!
Non è stata una vera e propria risposta, ma è l'unica persona che può portarmi quindi meglio non farlo infuriare.
I primi cinque minuti l'autista li passa a borbottare qualcosa di incomprensibile, poi per il resto del tragitto sta in silenzio.
Guardo fuori dal finestrino: la neve scende sempre più abbondantemente, e comincia ad attaccarsi al suolo, tutto si sta colorando di bianco.
Entriamo in una stradina piena di curve. Non ci sono molte macchine in giro, ne passa una ogni tre minuti. Non vedo nessuna casa nelle vicinanze, solo alberi.
Sento il mio telefono vibrare, abbasso la testa e vedo che c'è un messaggio da Harry:
" Fra quanto arrivi, Tommo? "
Quel "Tommo" mi fa arrossire. Nella mia mente sto pensando che sono davvero impaziente di vederlo. Non vedo l'ora di uscire da questo taxi e andare dal mio... cioè, da Harry.
" Non lo so, sono in mezzo ad un bosco. Non penso ci voglia ancora tanto "
Il telefono non prende e ci mette una vita a mandare il messaggio. Quando vedo la scritta "INVIATO" blocco la tastiera e mi appoggio il telefono sulla gamba destra.
Chiedo all'autista quanto manca, dopo aver fatto un verso strano e scocciato guarda il navigatore.
- Qua dice circa dieci minuti - Mi risponde sbuffando.
Nel momento in cui rialza la testa tutto sembra essere diventato improvvisamente bianco. Non si vede assolutamente niente. Si avvicina al parabrezza per cercare di vedere dove andare, quando una figura marrone, probabilmente un cerbiatto, ci taglia la strada.
Il taxista gira bruscamente il volante, e in un attimo ci ritroviamo diretti verso un precipizio.
L'auto sbatte da tutte le parti. Scontro più e più volte la testa contro il finestrino e il seggiolino davanti fino a perdere i sensi.





Durante le vacanze vengo puntualmente attaccata da ondate e ondate di ispirazione, poi era da tempo che volevo scrivere una FF Larry, e questo è il risultato!
La storia prenderà una piega un po' "diversa" nei prossimi capitoli, spero che tornerete a leggerli :3
(Grazie alle mie beta Marti e Chiara :3 )


  
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