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Autore: DalamarF16    27/12/2013    2 recensioni
Chris ha salvato il futuro. Di nuovo. Ha recuperato il rapporto con Wyatt e con Leo, ma l'amore dei genitori a volte supera ogni limite, e i due fratelli lasciano casa Halliwell per una vacanza lontani dalla magia. Ma il destino li vede incrociare quello di Dean e Sam Winchester e unirsi a loro nella caccia a un misterioso fantasma che darà loro del gran filo da torcere!
Questa fanfic l'ho scritta anni fa, è il seguito di Minacce dal passato, dal presente e dal futuro, ma è più uno spin-off, per cui non serve che leggiate la prima (ma se volete la trovate nella sezione Streghe o sul mio account!) e inizialmente non era previsto il crossover con SPN...ma poi il caso ci ha messo lo zampino e così... buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Halliwell, Leo Wyatt, Phoebe Halliwell, Wyatt Matthew Halliwell
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un nuovo futuro'
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Capitolo 2 - La prova finale
-Dov'è Chris?- mi chiede mamma quando rientro
-E' orbitato. Sarà alla scuola di magia. Lo sapete com'è fatto. Lasciamolo solo-
-E' teso?-
-E' nevrotico- Faccio un respiro e guardo i miei genitori. -Non venite, per favore. So che lui non vi ha detto niente, ma sarà più tranquillo senza di voi-
Papà annuisce. Naturalmente sapevo che si era defilato dalla commissione d'esame, per risparmiare tutto l'imbarazzo possibile a Chris. Orbito in camera. È ora che mi cambi anche io. Oggi tenuta formale della scuola. Sbuffo. Mi sento molto Harry Potter. Zia ti odio, penso mentre estraggo i pantaloni e la camicia. Con la cravatta ho sempre dei problemi, ma mamma compare in modo provvidenziale a sistemarmela.
-Mi raccomando. Bada a lui, cerca il modo di tranquillizzarlo-
-Sai che lo farò-
La mamma mi abbraccia. Mi aiuta a sistemare la giacca.e la toga. Prima che possa dire qualunque cosa orbito alla scuola di magia. I ragazzi sono tutti riuniti. Tutti tranne uno. E non c'è bisogno di fare il nome di quel qualcuno. Una ragazza mi viene incontro. La conosco. Si chiama Jane ed è una delle poche amicizie di mio fratello all'interno della scuola.
-Prof! Chris è sparito!-
-Sparito in che senso?-
-Non si trova. L'ho cercato ovunque e tra due minuti si inizia-
-Merda-ops. Detto al alta voce -Ehm...voi non avete sentito nulla, ok? Vado a cercare Chris- orbito da mia zia. -Zia, prendi tempo. Chris non si trova-
-Wyatt. Sbrigati a trovarlo. Ovunque sia. Temo che gli abbiano fatto uno scherzo. I soliti deficienti. Ad ogni modo non avrai molto tempo-
Annuisco. Per prima cosa vado al vecchio libro. Non trovandolo comincio a chiamarlo, anche con la mente. Alla fine lo sento, sento la sua presenza molto vicina. Lo trovo chiuso nello sgabuzzino, legato. Lo libero. Lui mi stringe forte. Noto che gli sono rimasti solo i boxer addosso. Povero Chris, sta congelando. Lo copro con la mia toga mentre recupero i suoi vestiti ben nascosti dietro un armadio. Glieli porgo e lo lascio vestire. È ancora un po' spaventato e ha anche tanto freddo. Gli butto la toga addosso perchè si scaldi.
-Calmati. Dai vieni. Manca poco all'inizio-
-Mi hanno tolto i poteri. L'effetto è temporaneo, ma sono tra i primi-
-Ok. Ora ascoltami. Tu stai tranquillo. Finirà presto. Se comincia l'esame prendi tempo. Usa la tua agilità e il tuo cervello. L'hai già fatto una volta. Puoi rifarlo-
-Ero contro di te-
-Non importa. Non sono certo stato tenero con te, eppure sei rimasto lucido, sfruttando l'unico potere che ti ho lasciato. Usa quello che hai, e ricordati che puoi fare incantesimi. Rimani lucido, e tutto andrà bene. Andiamo ora, la zia ci sta chiamando-
Orbitiamo nei bagni vicino al corridoio. -In bocca al lupo- dico e orbito di nuovo via. Lui mi riacchiappa al volo, un vecchio trucco di papà -Che c'è?-
-La toga- dice restituendomela.

Esco dal bagno e mi riunisco ai miei compagni, più preoccupato che mai. Fulmino con un'occhiata chi mi ha fatto questo, mentre Jane mi viene incontro. Non siamo fidanzati, né altro, e non siamo interessati l'uno all'altra in quel senso. In un certo senso siamo due emarginati. Lei non ha praticamente nessuna dote magica, nessun potere attivo, ma è un'ottima pozionista e ha sempre la rima pronta. Abbiamo legato subito.
-Stai bene? Scusa se ho avvertito Wyatt, ma avevo paura ti fosse accaduto qualcosa-
-Hai fatto benissimo. Non preoccuparti. Grazie-
Ci sediamo insieme contro il muro, lasciando libero spazio a esaminatori ed esaminati. Wyatt è dietro la zia, lo sento cercare il contatto visivo con me, quello mentale non si è ancora stabilizzato abbastanza da poterci parlare. Credo sia più teso di me. Gli anziani orbitano tutti insieme, per fortuna non c'è papà con loro.
Tocca a Jane. Io sarò il secondo. Le do una pacca di incoraggiamento. Pozioni e incantesimi per lei, almeno principalmente. Ancora una volta mi stupisco della sua bravura. È davvero un fenomeno. Le vengono rime a una velocità incredibile, quasi non ci pensa sopra. Sento lo stupore di Wyatt. So cosa sta pensando: a me e lui per ogni incantesimo ci vuole almeno un quarto d'ora per trovare delle rime decenti, e siamo in due!
Alla fine la congedano. Oh no. Non ho ancora i miei poteri, ho a malapena il contatto mentale con mio fratello. Jane mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi.
-Buona fortuna, Chris-


-Christopher Halliwell- chiama il capo della commissione, lo stesso angelo bianco che mi ha punito lo scorso anno togliendomi il potere di orbitare perchè ho sbagliato atterraggio di pochi metri.
Calmo Chris. Mi dico. Stai calmo. Andrà tutto bene.
Non incrocio lo sguardo di Wyatt, né quello della zia. So che lei lo sa, e che cercheranno di aiutarmi. Il contatto ora è nitido. Mio fratello ne approfitta subito.
“Forza fratellino. Tieni duro. Stanno tornando”
Non rispondo, ne faccio cenno di aver sentito qualcosa. Devo conservare quel potere. Se se ne accorgono sono rovinato.
-Signorina, Halliwell, prego-
Paige si alza in piedi e viene di fronte a me.
-Felpa-
Balzo via e afferro appena in tempo la maglia prima che voli. Per fortuna ho buoni riflessi. Lei tenta altri attacchi del genere, cerco di evitarli appena posso, ma alla fine la mia felpa va a lei. Comincio a tremare. Fa freddo.
L'anziano fa cenno di restituirmela e a me di indossarla. Almeno non vuole farmi ammalare. Contrariamente alle mie abitudini tiro su la cerniera fino in cima, coprendomi anche la gola
-Sta bene?- mi chiede l'anziano. Faccio un cenno affermativo con la testa.
Mi fanno qualche domanda generica a cui rispondo senza quasi esitare, nonostante un leggero tremore della voce dovuto al nervosismo.

Per ora se la sta cavando bene, ma spero che gli tornino presto i poteri. Per fortuna con la zia i suoi riflessi hanno funzionato bene. Trama un po', ma credo abbia soltanto freddo. In effetti anche io non sono proprio a mio agio. C'è uno strano freddo qui intorno, in più non so per quanto tempo sia rimasto là dentro praticamente nudo. Guardo gli studenti in un angolo. Guardano l'esame di mio fratello divertiti. Ecco i responsabili. Devo trovare il modo di farli confessare, ma come? Non voglio si diplomino dopo quello che hanno fatto passare a Chris. Mi congedo dalla commissione per qualche minuto.
Vado dritto da Jane, che sta parlando con i genitori, smaltendo la tensione post esame.
-Jane-
-Professore-
-Jane, ascolta. Ho bisogno del tuo aiuto. Per Chris le cose si stanno mettendo male-
-Che succede?-
-Gli hanno tolto i poteri. Doveva essere un incantesimo temporaneo, ma non li sta recuperando. Non può continuare a lungo-
-Bastardi- sussurra lei. -Lo sapevo che l'avrebbero fatto. Mi avevano giurato che sarebbe stato solo uno scherzo-
-Ferma lì. Di che stai parlando?-
Lei non mi guarda. Sento lo sguardo di suo padre su di lei, pieno di rimprovero e indagatore. È una sensazione che conosco bene.
-Jane, guardami- le dico sollevandole il mento -Ascoltami. Qualunque cosa tu abbia fatto, Chris non lo verrà mai a sapere. Te lo giuro. Ma adesso devi aiutarlo perchè se no verrà bocciato o ferito e io non posso fare niente per evitarlo-
Lei si morde le labbra e comincia a piangere.
-Io non volevo. Mi hanno costretto...hanno preso mia sorella-
-Capisco come ci si sente, credimi. Però adesso aiutami, ok? Scrivi un controincantesimo, o qualunque cosa ti venga in mente. Io non ce la faccio da solo-
Lei annuisce mentre io corro da zia Paige. Rischio di cadere almeno una decina di volte. Stramaledetti mocassini! Chiamo a me lei e l'anziano, che sospende per un attimo l'esame. Do uno sguardo distratto a Chris. Sta bene. Meno male.
-Si può sapere che succede?- sembra abbastanza seccato
-Hanno tolto i poteri ad Halliwell- lo dico tutto d'un fiato.
-Ha le prove di quello che sta dicendo?-
Io rimango interdetto. Non ci ho pensato. Per fortuna ancora una volta la dea bendata è dalla mia parte. Jane spunta in quel momento con un pezzo di carta in mano.
-Le ho io le prove. L'ho fatto io l'incantesimo-
-Tu?- Paige è indignata
-Aspetti, preside. È stata costretta. Avevano preso sua sorella. Lei non voleva. Ne sono sicuro- intervengo in difesa della ragazza e questo basta a tranquillizzarla. Non sa cosa è successo, ma sa che da qualche mese a questa parte l'ultima cosa che farei è difendere chi fa del male a mio fratello. -Hai il contro incantesimo?-
-Sì, preside-le porge il foglietto.
-Ne riparliamo dopo. Ora tornate dentro e finiamo l'esame, prima che a quel ragazzo venga una crisi di nervi- conclude l'anziano alludendo a Chris.
Paige mi porge il foglio e fa un cenno inequivocabile. Mi avvicino a mio fratello, che ora per evitare di tremare tanto ha freddo si stringe le braccia contro il petto. Non indossa il cappuccio solo per non essere maleducato. Gli porgo la formula
-Riprenditi i poteri e fa vedere a tutti chi sei- gli sussurro facendogli l'occhiolino

Non capisco che succede. Sono troppo impegnato a non tremare. Prendo il figlio che mi porge Wyatt. Recito la formula. Sento il potere tornarmi. Finalmente posso affrontare l'esame in maniera dignitosa.
Nel combattimento sono contro Wyatt. So come comportarmi con lui, e, nonostante si impegni con tutte le sue forze, alla fine non ha scampo. Lui avrà le sfere di energia, ma la mia telecinesi è molto più potente, e molto più controllata.
Negli incantesimi ho qualche esitazione in più, in compenso mi riprendo alla grande con pozioni e rischi sui viaggi attraverso portali spazio/temporali. Modestie a parte, posso ritenermi un esperto del settore. Finalmente è finita. Esco dal portone e trovo Jane che mi aspetta. Mi butta le braccia al collo, sussurrandomi più e più volte “mi dispiace”
-Va tutto bene, non preoccuparti. Sta tranquilla- la stringo forte a me. Naturalmente avevo sospettato il suo operato nella formula, ma mai e poi mai ho dubitato che l'avesse fatto volontariamente. -Va tutto bene. Va tutto bene-
Lei mi lascia andare. Ci sorridiamo.
-Scusami-
-Basta. Non ti voglio più sentire. Andiamo a mangiare qualcosa ti va? Ho fame-


PERSONAL SPACE: Ciao! ecco qui il secondo capitolo, nessuno ha recensito, ma capisco anche che il primo capitolo era abbastanza penoso, mi sono accorta di aver toppato in pieno la divisione, ecco perchè in questa seconda parte ho infilato tutta la prova finale alla scuola di magia...che dire...spero che questa volta qualcuno recensisca anche solo per dirmi che questa storia fa schifo XD
Buone feste!
Al prossimo capitolo!
 

   
 
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