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Autore: lollipop 2013    27/12/2013    5 recensioni
TRATTO DAL CAP.1
Anno dopo anno, decine di ragazzi vengono prelevati, strappati via alle loro famiglie e portati in un luogo misterioso.
Centinai di promettenti giovani provenienti da ogni angolo della penisola asiatica vengono prelevati e portati in quel misterioso posto, non si sa il perché, ma essi sembrano essere destinati ad un fine maggiore.
Essi vengono chiamati "The Chosen-I Prescelti", poiché il loro essere, la loro cultura, li rende speciali, superiori al resto del genere umano.
Genere: Azione, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Pre-nota autrice:
Salve, eccoci giunti all'ultimo capitolo, scusate il ritardo ma il computer oggi mi ha fatto la guerra, si è spento mentre scrivevo cancellando parte del capitolo, potete immaginare la mia disperazione >_<
Alla fine però c'è l'ho fatta, quindi godetevi il capitolo. Buona lettura.
 

 

Capitolo 13
(ultimo capitolo)

 
Oggi:

Il sole caldo bacia le guancia di Angy... É una splendida giornata a Seoul.
Passeggia la giovane per le vie della sua città, con l’animo tranquillo e la mente sgombra da pensieri.
Una lunga passeggiata e poi di rientro a casa. Sulla soglia del cancello, dalla buca delle lettere sbuca un pezzetto di carta bianca…
<< Oh, una lettera… >>
Legge il destinatario: Choi Angy.
La lettera arriva dal Giappone.
Rientra in casa Angy, si disfa del cappotto e delle scarpe per poi salire le scale che conducono alla sua camera.
Sedutasi sul letto, la giovane apre la lettera e si perde tra quelle poche righe:

Cara Angy, spero che tu stia bene… Sono trascorsi sei mesi dall’ultima volta che ci siamo viste. La mia vita ha ripreso piede, ho finalmente riabbracciato la mia famiglia e ho nuovamente respirato quell’aria di libertà che tanto mi mancava. Per come si erano messe le cose quel giorno, non avrei mai creduto di poter essere qui oggi nelle calde ed accoglienti mura della mia casa a scriverti questa lettera. Non posso dirti molto degli altri prescelti, tu sei la prima che contatto, mi sembra quasi che parlare con voi mi riporta in quei giorni bui e tetri. Sembra una sciocchezza e forse lo è, ma di notte gli incubi hanno ancora la meglio su di me e questo mi impedisce di vivere appieno la mia vita e di comunicare con voi. Oggi però avevo bisogno di parlare con qualcuno che capisse quello che sento, quello che provo e oltre ogni mia più rosea aspettativa, mi sei venuta in mente tu. Spero che tu stia bene e che leggendo queste mie poche righe, tu possa sorride nel vedere quanto in soli sei mesi, le cose possano cambiare. Attendo una tua risposta. La tua perfida nemica.

Pochi istanti e la mente di Angy la riporta a quel giorno, a quell’incredibile momento in cui, lottando, hanno ottenuto la loro libertà…


6 mesi prima:


In pochi secondi i ragazzi si ritrovano circondati da decine e decine di sorveglianti e prelevatori con in braccio armi da guerra.
Spalla contro spalla, i prescelti si guardano intorno… Lo sconforto era dipinti sui loro volti.
Non c’è modo di scappare e se mai i ragazzi aprissero per primi il fuoco, verrebbero fucilati… Nei loro occhi si evince la paura e l’odio.
Paura di morire o peggio ancora, di restare per sempre rinchiusi in questo posto infernale.
Odio, verso coloro che gli stanno facendo del male, privandoli della loro libertà, delle loro vite.
<< Siete circondati, vi conviene abbassare le armi. >>
Una voce, rude e decisa, si evince alle spalle dei carnefici.
Sorveglianti e prelevatori si voltano, restando sorpresi nel vedersi circondati e con armi puntate contro i loro visi.
Fino ad ora si erano ribellati solo loro, i leader di ogni cricca. Ma adesso, ad affiancarli in questa guerra si presentano anche tutti gli altri prescelti...
<< Ragazzi, venite verso di noi. >>
I dieci chosen, bloccati al centro della stanza, vengono invitati dai loro compagni a raggiungerli.
<< Cosa ci fate tutti voi qui? >>
Con un velo di commozione negli occhi, Nathan guarda i visi di tutti i membri delle cricche presenti nella stanza.
<< Questa non è solo la vostra guerra, ma anche la nostra. >>
Sorride Nathan, felice che alla fine tutti si siano uniti e che stiano lottando al loro fianco per riprendesi la propria libertà.
<< Bene, signora Fletcher, preside Yazumi… Come vedete siete numericamente inferiori, quindi non vi resta altro da fare che acconsentire alle nostre richieste. >>
Da vero leader, Nathan riprende la sua posizione e come sempre si fa portavoce dei prescelti.
Qualcuno però non vuole cedere e cerca di reagire, venendo prontamente frenato dai ragazzi.
<< Ok, ok… ordinerò di aprire i cancelli. >>
Il signor Yazumi cede, contro il volere della signora Fletcher. Alza il telefono e ordina al custode di azionare il macchinario di apertura del gate.
Con sguardo duro e fermo i ragazzi lasciano l’ufficio, prima però si disfano dei loro aguzzini, legandoli in modo che non possano interrompere la loro fuga.
Arrivati al cancello i ragazzi si imbattono nel custode che, vedendoli, punta loro contro una pistola… Axel, scaltro come sempre, lo colpisce con un calcio, riuscendo così a stordirlo e disarmarlo.
Purtroppo però, il gate è ancora chiuso e l’unico che conosce il codice di apertura, è disteso sul pavimento privo di sensi.
<< Bravo Axel, lo ammazzavi direttamente… Ora come facciamo ad aprire questo cancello? >>
Con tono tra il satirico e l'irritato, Gem aggredisce Axel.
<< C’è qualcuno tra noi capace di usare quel coso… ! >>
Alan si volta, accanto a se c’è Emilie, la sua ragazza.
Chen Emilie è un genio dei computer, i prelevatori l’hanno scelta per quello.
La giovane si volta, guarda il suo ragazzo. I suoi occhi trasudano terrore, quello di chi ha sfiducia nei propri mezzi.
Alan cinge il piccolo volto di Emilie tra le sue mani…
<< C’è la puoi fare tesoro. >>
Rimboccatesi le maniche, Emilie si mette al computer. Dieci, venti minuti… Le sue dita battono incessanti sulla tastiera ma il gate continua ad essere chiuso.
<< Andiamo Emilie… sbrigati. >>
Nathan sollecita la ragazza, mentre gli altri con armi in braccio fanno da vedetta.
<< Ci sono, ci sono >>
Ancora qualche minuto, poi un rumore metallico si ode… Il gate si apre.
<< Non ci credo, siamo liberi. >>
Sofi varca con un piede la soglia del cancello, e finalmente riesce a respirare quell’aria di libertà che tanto bramava. I suoi occhi si riempiono di lacrime che vengono prontamente fermate dalla mano di Ethan che cinge quella di Sofi, tirandola verso di se, per poi correre insieme seguiti dagli altri prescelti, una lunga corsa verso la loro libertà.

Oggi:

Il suono del campanello riporta Angy al presente…
<< Tesoro è per te. >>
Sua madre la chiama, Angy poggia la lettera che ancora stringe tra le mani sul letto per poi scendere le scale verso il piano inferiore.
Sulla soglia della porta appare una figura esile e di bella presenza…
<< Tu… sei tornato. >>
Di corsa Angy scende gli ultimi gradini che la separano dalla porta per poi tuffarsi al collo di colui che tanto aspettava. Axel.
I due mano nella mano si incamminano per le vie fredde e soleggiate di Seoul. Una cena romantica, un film ed una passeggiate… I due sembrano dei normali innamorati.
<< Come mai sei tornato? >>
La Gol Academy ha cambiato la mente ed i caratteri di tutti coloro che l’hanno vissuta, Axel non è da meno. Una volta abbandonata l’accademia, il giovane era insicuro sul da farsi, su come condurre la sua vita.
Colto dall’indecisione si arruolò, diventando un soldato, convinto che l’unica cosa che sapesse fare fosse la guerra, proprio come gli avevano insegnato all’accademia.
<< L’accademia ha destabilizzato tutti, deviando le nostri menti. Ho preso decisioni affrettate ed ora me ne pento. >>
Il sole cala facendo spazio alla luna, che con la sua romantica luce illumina i volti dei due giovani.
<< Sei così bella Angy. >>
Un leggero sorriso e poi il rossore si fa spazio sulle guancia fredde e pallide di Angy, la giovane non riesce a mascherare l’imbarazzo.
Axel prende le sue mani tra le sue, stringendole forte…
<< Sono tornato per restare Angy. Ho tutta l’intenzione di riprendere in mano la mia vita. E’ per te che ho deciso di tornare… >>
Occhi negli occhi i due sono finalmente felici di essersi ritrovati.
Rientrata in casa, Angy ha negli occhi lo sguardo di chi è davvero innamorata.
Si infila sotto la doccia, coccolata dall’acqua calda che le accarezza il corpo. Sono lontani i tempi dell’accademia dove dell’acqua gelida veniva versate sulla sua pelle come la neve fredda che cade in pieno inverno su Seoul.
Avvolta nel suo asciugamano Angy apre la porta della sua camera entrandovi. Sul letto, dove l’aveva lasciata c’è ancora la lettera che attendeva una risposta.
Senza aspettare oltre, Angy si accomoda alla sua scrivania, prende carta e penna ed inizia a scrivere:

Cara Gem, ricevere la tua lettera mi ha riempito di gioia, sono felice che le cose ti vadano bene. Io sto bene, nonostante gli incubi che ancora perseguitano anche me. Per quanto riguarda gli altri posso aggiornarti io. Proprio oggi ho avuto una piacevole sorpresa, Axel che era partito come volontario in guerra, è tornato, deciso a restare abbandonando quella vita. Potrai dire che sono la solita romantica, ma sono davvero felice che lui sia qui con me.
Sofi è tornata a Busan e si divide tra mare, lavoro nel ristorante dei suoi e si gode la sua storia con Ethan. Lui ha lasciato la corea del nord, ha vissuto sin troppo nel regime dittatoriale. Il suo connazionale invece, Kim Ian alla fine si è lasciato trasportare dall’amore. Si è trasferito a Taiwan, ora lui e Xenia vivono insieme, lo avresti mai detto? Chen Emilie e Liang Alan sono finalmente liberi di vivere la loro storia d’amore alla luce del sole. Pensa che nella sua ultima lettera, Emilie mi ha addirittura parlato di matrimonio.
Nathan invece è quello che sento meno. Odia parlare al telefono, tornare al passato lo commuove. E’ sempre in giro per il mondo, il suo ultimo messaggio mi è arrivato dall’America. Si divide tra i suoi studi e la scrittura di un libro che racconta di noi, della nostra storia. Sono ansiosa di leggerlo. Ecco, ti ho riassunto in poche righe le nostre nuove vite, spero di risentirti presto e magari un giorno non molto lontano, desidero rivedere tutti voi, per sorridere insieme della vittoria ottenuta e della nostra libertà riacquisita. Un abbraccio. La tua pazza stratega.


 
FINE.
 

Angy.

Axel.


Gem.

Nathan.

Xenia.
 
Ian.


Sofi & Ethan.

Emilie & Alan.

Nota Autrice:
Eccoci giunti alla fine di un'altra storia, spero che vi sia piaciuta.
Ringrazio tutti coloro che hanno sempre commentato e che hanno aggiunto la mia storia tra le Preferite/Ricordate/Seguite. Siete fantastiche!
Attendo i vostri commenti e vi invito nella mia nuova storia, sarà un originale romantica, sto gia lavorando al primo capitolo che pubblicherò il 6 gennaio.
Vi aspetto in tanti. Grazie ancora. A presto!

Kiss-Kiss. lollipop 2013
 
 
   
 
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