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Autore: MrsMisfit    27/12/2013    3 recensioni
Una bella fanciulla figlia del re della contea era destinata a sposarsi con un bellissimo giovane, figlio di un senatore. La sua vita era già definita senza che lei potesse decidere altro. Ma alla fanciulla non dispiaceva, non si può dire che non fosse felice. Il giorno dell’incontro con il suo futuro sposo, il giovane venne a palazzo , accompagnato dalla sua fedele consigliera. Una volta arrivato a palazzo, la ragazza non poté che restare semplicemente affascinata da ciò che i suoi occhi stavano vedendo, ma a sorpresa di tutti la giovane non era attratta dal giovane figlio del senatore , che racchiudeva tutte le caratteristiche che una donna potesse volere ma era molto incuriosita...
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una bella fanciulla figlia del re della contea era destinata a sposarsi con uno splendido giovane, figlio di un senatore. La sua vita era già stata progettata e definita senza che lei potesse decidere altro. Ma alla fanciulla non dispiaceva vivere bene e nella ricchezza, non si può dire che fosse infelice. Il giorno dell'incontro con il suo futuro sposo, il giovane venne a palazzo  accompagnato dalla sua fedele consigliera nonché aiutante. Al suo arrivo, la ragazza non poté che restare semplicemente affascinata da ciò che i suoi occhi stavano guardando. Il padre fu molto contento nel vedere un tale interesse nei suoi occhi , ma a sorpresa di tutti la fanciulla non era attratta dal giovane figlio del senatore che racchiudeva in sé tutto quello che una donna poteva desiderare ma era molto incuriosita dall'altra giovane fanciulla. Aveva lunghi capelli rossi intrecciati a spiga di grano che le arrivavano  sulla schiena e qualche ciuffo sbarazzino che le scendeva sul viso nascondendo appena quelle che erano due limpide pozze di espressività. Dei bellissimi occhi da cerbiatta. Il viso era tappezzato di lentiggini, come se il sole avesse spruzzato un po' delle sue scintille. Era una visione celestiale. Sicuramente non erano questi i pensieri che dovevano affiorare alla mente di una principessa che oltretutto stava per sposarsi e aveva un'immagine da difendere. Tuttavia la ragazza non ci fece molto caso e pensò si trattasse di semplice curiosità dovuta ad anni ed anni di prigionia dentro il palazzo, costretta a studi per la sua formazione, strappata dalla vera realtà e reclusa nelle sue stanze. Non aveva fatto esperienze, si disse, e aveva delle innocenti fantasie, si disse sempre meno convinta. Passò tutta la giornata con il fanciullò, suo futuro sposo, ma non riusciva a non pensare a quei capelli rossi e quegli occhi azzurri. Finita la giornata, andò a prepararsi per la cena e nei corridoi del palazzo  la incontrò; non poté non sfuggirle un risolino nervoso quando lei le si avvicinò. Iniziarono a parlare e si ricscoprirono molto simili. Avevano gli stessi interessi per l'arte, la natura e casualità anche il tiro con l'arco. Si era trovata subito in sintonia con questa strana creatura che le aveva fatto dubitare di se stessa e del suo matrimonio. C'era anche da dire che invece il principe si era rivelato piuttosto superficiale e scostante e non certo quel principe azzurro delle sue aspettative. Questo incontro era stato una delusione, ma anche una nuova scoperta. L'interesse per questa ragazza era forte ma per lei provava un sentimento che ancora non era riconducibile all'amore. Dopo una lunga cena, apparecchiata di sguardi obligui tra le due ragazze e chiacchiere inutili del principe, la fanciulla decise di alzarsi per una passeggiata, niente di meglio per schiarire le idee pensò . Lungo il sentiero che portava al bosco, al di fuori delle mura reali , la ragazza incontrò la vecchia becera del villaggio. Era zoppa, cieca e si diceva anche mezza sorda, ma a quanto pare tutti la temevano. Un po' perchè le faceva tenerezza , nonostante il suo aspetto e la sua fama e un po' perchè ne aveva bisogno, la principessa si buttò ai suoi piedi e le confidò tutti i suoi dubbi ed incertezze. Dopo un lungo silenzio, in cui la principessa non sperava più in una risposta, una voce parlò. Non sembrava provenire dalla bocca della vecchia, che rimase serrata, ma sembrava una voce lontana, un eco proveniente dal bosco. Tuttavia la ragazza dovette ammettere che per quanto surreale fosse , era stata la vecchia a parlare. Le disse che nonostante non avesse molta simpatia per la famiglia reale,aveva davvero apprezzato quella sincerità; le disse che era la prima volta che sentiva parlare di amore da un membro della sua "specie", disse di essere colpita e disse per ultimo che questa cosa, qualsiasi cosa fosse era forte e giusta e le cose forti e giuste vanno assecondate e seguite. Disse anche altre cose che la fanciulla non comprese bene ma alla fine aveva avuto la conferma di quello che voleva sentirsi dire. Si alzò in piedi, più risoluta che mai con in testa una sola idea. Raggiungere e assecondare quella sua passione. Nella sua corsa contro il mondo lungo il viale alberato, si girò di scatto ,improvvisamente ricordandosi della vecchia, ma questa era già scomparsa, la fanciulla sussurro un grazie al bosco, che era certa, avrebbe riportato alle orecchie della vecchia in qualche modo. Arrivata a palazzo, tra un affanno e l'altro riuscì a dichiarare il suo amore alla ragazza, che provava i medesimi e spaventati sentimenti. Le due insieme presero la decisione più giusta per il loro futuro. All'alba , la fanciulla salutò il padre, il principe spocchioso , prese il cavallo, che era d'obbligo fosse bianco, e scappò verso il bosco con la sua anima gemella.Nessuno le ha più riviste da quel giorno. Ma si dice, cioè , si racconta, tra i bambini e nelle leggende popolari, che a volte nel bosco si entravede  la vecchia becera seguita da due bellissime giovani fanciulle che saltellano mano nella mano, senza preoccuparsi di nulla se non del loro impavido, puro e vero amore, ma queste solo solo storie.

  
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