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Autore: Drakyanna    27/12/2013    1 recensioni
Sono partita da un'opzione di risposta in un certo punto della storia.
Mi sono spesso chiesta perchè inserire quell'opzione inutile se selazionata.
Quindi io lo pensata così per chiudere le storie della tormentata vita della mia Hawke.:)
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fenris, Hawke, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella che sembrava una mattina come le altre avrebbe cambiato il destino di Hawke e di Kirkwall.

Ma accettare la responsabilità che questo cambiamento porterà avranno un costo molto elevato.

Hawke ancora a letto aprì gli occhi volse la testa a sinistra sorridendo,il suo dolce e focoso... :)elfo era li non era stato un sogno.

Si alzò senza disturbare il suo tesoro che ancora dormiva,si diresse alla finestra aprendo la tenda.

Il sole era alto ed una nuova giornata piena di sorprese era iniziata,si infilò la lunga veste da camera molto maliziosetta,regalo della solita Isabela.

Avanzò verso la porta aprendola senza fare troppo rumore,uscita dalla camera notò arrivare dalle scale Bodahn aveva qualcosa da riferirle.

Hawke gli fece cenno di attendere,chiuse la porta alle sue spalle delicatamente poi si rivolse a Bodahn”Cosa c'è di tanto importante?”.

Lui”Visite,il capitano Aveline vuole parlarvi”Hawke lo ringraziò e avvicinandosi alla balconata vide Aveline giù nel salone.

Scese le scale e si avvicinò ad Aveline,lei appena vide Hawke ebbe un attimo di imbarazzo e disse”Non pensavo fossi una che indossasse cose cosi...”.

Hawke”Così imbarazzanti volevi dire,un regalo della cara Isabela”. Aveline”Lo sospettavo,non eri il tipo da acquistare certe cose”.

Di nuovo Hawke”Allora come mai sei venuta a trovarmi,qualcosa non va...?”.

Aveline”I litigi tra il comandante Meredith ed il primo incantatore Orsino stanno rischiando di degenerare,senza un governatore che mantenga la calma tra le due fazioni”.

Hawke”Ok la situazione rischia di esplodere ma cosa pensi possa fare io”.

Aveline”Tu sei la Campionessa oltre ad una voce di peso a Kirkwall,puoi tenere calme le acque”.

Hawke”Ho sempre fatto tutto il possibile per Kirkwall,che altro pensi possa fare non posso certo prendere il posto del governatore”.

Aveline”Se penso a quei due che litigano tu saresti la soluzione migliore”. Dalla balconata del piano di sopra una voce”Sono daccordo con Aveline potresti fare tanto per tanti”.

Aveline alzò gli occhi e vide chi aveva parlato ovvero Fenris. Hawke si voltò”Ben svegliato dormito bene”.

Fenris”Accanto a te dormire e sempre un piacere e non solo quello”. Aveline arrossi a quelle parole.

Hawke sorridendogli”Ma ti sembra il caso di fronte ad Aveline...”. Lui guardò la sua Hawke lanciandole un bacio.

Aveline sentendosi di troppo si incamminò verso la porta,ma in quel momento entrò uno dei maghi del circolo informandola di un ulteriore litigio in corso e che Orsino chiedeva la presenza della Campionessa.

Hawke torno di volata in camera e in un minuto uscì con la sua armatura indosso,Fenris fece lo stesso.

Tornarono giù entrambi e imboccarono la porta seguendo Aveline che stava seguendo il mago.

Raggiunsero il palazzo del governatore,li la gente stava ascoltando Orsino parlare che venne poi interrotto da quell'arpia del comandante Meredith.

La gente ascoltava le motivazioni di Orsino ma l'arrivo del comandante li spaventò.

Si rinfacciavano a vicenda abusi e soprusi vicendevoli,ma quando il comandante vide la campionessa”Lei che ci fa qui”.

Orsino rispose”L'ho fatta venire io per sentire cosa ne pensa di ciò che accade”.

E Meredith”Volete l'appoggio della campionessa perchè anche lei e una di voi”.

Hawke sentendosi tirata dentro si infuriò rispondendo a Meredith a brutto muso”Non vi azzardate più a dire cosa posso ho con chi devo stare,rispetto a voi io mi sono sempre prodigata per aiutare la città mentre lei cerca di impossessarsi del potere quindi ora basta”

Meredith furiosa come non mai”Come ti permetti di parlarmi cosi lurida maga”.

Fenris stava per scattare,posò la mano sull'elsa della sua spada pronto ad estrarla ma Hawke lo bloccò.

Si avvicinò ad Aveline e le sussurrò”Sei ancora di quella idea,quella che mi hai accennato prima sul governo di Kirkwall”.

Lei gli rispose”Hai fatto tanto per Kirkwall e la sua gente,sei l'unica persona che può farlo hai il mio pieno appoggio”

Avvisò un paio dei suoi uomini presenti all'agitazione,disse loro di radunare la guardia.

Poco dopo la guardia cittadina circondò la zona,Aveline fece cenno ad Hawke.

Meredith e Orsino nel frattempo avevano ricominciato a discutere,Hawke decise che era ora di fare basta.

Si pose tra i due litiganti e prese la parola”Adesso basta,torti o ragioni non potete continuare così quindi ora mi rivolgo alla gente di Kirkwall. Io sono pronta per mettermi a disposizione della città. Decidete voi senza paura,la guardia cittadina e con me quindi non abbiate timore proteggerò chiunque con la mia vita”.

La folla in coro urlò”Hawke Hawke Hawke”.

Il comandante Meredith furiosa”Non permettero mai....”subito Hawke la interruppe”Basta la gente ha deciso quindi tornate hai vostri compiti”.

Si allontanò furente seguita da un paio di templari,mentre Orsino disse”Complimenti per il coraggio ma il comandante non si arrenderà,ma è la decisione migliore”porse la mano ad Hawke che ricambiò con una stretta cordiale.

Arrivò infine anche la Madre Superiora Elthina che rivolgendosi ad Hawke disse”Sembra che Andraste abbia voluto mettere Kirkwall nelle vostre mani,abbiatene cura”.

Hawke le sorrise mentre la vide tornare verso la cattedrale,poi si rivolse ad Aveline”Grazie per la fiducia”e lei posandole una mano sulla spalla”Te la sei guadagnata con le tue azioni ma ora comincerà il difficile”.

Infatti la gestione di Kirkwall e la politica non erano facili ma Hawke c'è la metteva tutta,il primo banco di prova fu ricevere un ospite molto speciale dal Ferelden.

Infatti mentre era in ufficio Hawke senti del chiasso provenire dal salone,uscì ed arrivò alle scale e li vide Meredith discutere con uno straniero che non aveva riconosciuto.

Appena scese e raggiunse l'ospite riconobbe il re del Ferelden Alistair,allora intervenne immediatamente per fermare Meredith ed il suo modo di trattare l'ospite.

Si infuriò immediatamente col comandante”Ora basta qui non siete la benvenuta,andate via non avete niente da fare qui”.

Sbotto e girò i tacchi andandosene per la gioia di tutti.

Hawke prese la parola”E un immenso piacere avervi qui,ma quali motivazioni vi portano nei liberi confini”.

Il Re”Il piacere è mio nell'incontrare la campionessa e ora governatrice,sono qui in cerca di aiuti per evitare il riacutizzarsi di vecchie tensioni con Orlais”.

Hawke”Temete una guerra”Alistair”No ma all'interno dell'impero considerano il Ferelden ancora una loro provincia ma la Divina e una persona ragionevole”.

Hawke”Come posso aiutarvi maestà”il Re”Continuando a fare il possibile per proteggere Kirkwall,non possiamo permetterci problemi qui”.

Ancora Hawke”Conti su di me”sorrisero entrambi stringendosi calorosamente la mano.

Il consigliere Teagan”Maestà dobbiamo rientrare,l'eroina del Ferelden sarà rientrata”. Alistair”Ricordati che è anche la regina”.

Si allontanarono mentre Hawke tornò in ufficio,trovò Aveline ad attenderla”Volevo chiedere se il carico di armature e arrivato”.

Hawke rispose”Si stavo giusto andando al porto a controllare”in quell'istante arrivò Fenris sorridente”Governatore pronta per andare al porto”.

Hawke sorridendo fece cenno di si,salutò Aveline e uscì da palazzo seguita da Fenris che non la perdeva d'occhio mai quando usciva essendosi preso l'incarico di guardia del corpo.

Una cosa che la gente aveva apprezzato era che Hawke preso l'incarico non si era dimenticata di nessuno,era sempre presente quando era tirata in ballo non voleva fare la politica di palazzo ma in mezzo alla gente che aveva sempre aiutato.

Arrivati al porto si diressero hai magazzini,uno dei responsabili del traffico al porto disse”Governatrice il carico e arrivato”.

Hawke comunque non aveva perso il suo sesto senso,arrivati all'ingresso del magazzino si fermò.

Chiuse un attimo gli occhi e si concentrò,Fenris anche lui sempre attento chiese”Qualcosa non va”lei rispose”Avremmo qualche problema”.

Il tempo di un pensiero e Hawke aveva pronto un incantesimo,le brillarono le mani e ne poggiò una sull'armatura di Fenris poi entrarono.

Superato un piccolo corridoio arrivarono dove erano accatastate le casse.

In un attimo spuntarono i problemi,appena capì chi era ad attaccarli Hawke andò su tutte le furie”Ancora voi maledetti,pensavo che dopo il vostro ultimo pazzo tentativo aveste capito ma sembra di no”.

Scatenò una pioggia di fuoco e l'incantesimo di protezione si attivò avvolgendo lei e Fenris.

Terminato lo scontro Hawke esaminò le casse,il contenuto era perfetto come si aspettava.

Incantò il contenuto delle casse poi tramite un portale lei e Fenris portarono tutto a palazzo.

Subito dopo consegnò il carico ad Aveline,ora la guardia cittadina avrebbe avuto le nuove armature che li avrebbero resi molto più efficaci.

La sera la compagnia si riunì all'impiccato e Hawke ringrazio Varric grazie hai suoi contatti aveva ottenuto delle ottime armature.

Tornata a casa col suo angelo custode Hawke si fece preparare il bagno,lo stress stava cominciando a farsi sentire.

Mentre si godeva il bagno arrivò Fenris si sedette sul bordo della vasca e posando delicatamente le sue mani inizio a massaggiarle le spalle.

Mentre procedeva col massaggio Fenris”Sei molto tesa l'impegno che ti sei assunta si fa sentire”.

Lei”Ti preoccupi sempre troppo,sono solo un po' stanca...”terminata la risposta ebbe un leggero sussulto. Fenris se ne accorse e”Qualcosa non va...?” Hawke”Tranquillo non e niente”.

Sentiva un caldo tepore nel suo ventre,come se...

Hawke si alzò,Fenris porgendole il grande asciugamano disse”Sei bellissima,sono l'essere più fortunato che esista...ti amo”.

Lei si fece avvolgere per asciugarsi e abbracciandolo lo baciò appassionatamente poi gli sussurrò”Sono io la fortunata”.

Fenris la sollevò avvolta nel grande asciugamano e si diresse in camera da letto. Per i due innamorati sarebbe stata un'altra notte di grande passione.

Il mattino dopo Fenris si svegliò e voltandosi vide che Hawke si era già alzata,sul cuscino vide un biglietto.

Il biglietto diceva”Vado da Anders per un consulto ci vediamo a palazzo”. Ed in fondo aggiunse”Non fare il geloso sai che amo solo te...baci la tua Hawke”

Fenris sorrise,il suo animo era molto cambiato la grande serenità che Hawke aveva portato nella sua vita lo aveva reso un elfo molto diverso.

Anders era come sempre intento a curare chi aveva bisogno nel suo rifugio.

Ebbe un fremito quando percepì Hawke alla sua porta,provava qualcosa per quella maga che non si arrendeva mai neanche davanti alle più grandi difficoltà.

Ma quando capì di non avere speranza si accontento della sola ma sincera amicizia che riusciva a tenere a freno la sua parte più oscura e rabbiosa.

Appena Hawke entrò chiese”Ciao hai un momento per me?”. Lui”Certo l'ultimo paziente e andato via poco fa,hai forse qualche problema?”.

Hawke gli si avvicinò e disse”Non lo so,l'esperto in magia di cura e guarigione sei tu”.

Lui la fece stendere e iniziò la scansione magica,arrivato all'altezza del ventre ebbe un leggero sobbalzo,aveva capito.

Lei”Qualcosa non va?Qualche problema”lui”No niente sei in formisima come sempre”.

Lei si alzò e con un amichevole abbraccio lo salutò,lui si accorse che forse lei sapeva era raggiante e felice.

Arrivata a palazzo chiese ad alcune guardie se durante i turni di ronda avessero incrociato suo fratello,era da un paio di giorni che non lo sentiva.

Ottenne risposte negative,allora si recò in ufficio per le pratiche giornaliere.

Vi trovò Fenris in attesa che appena la vide”Tutto bene nessun problema?”.

Hawke non rispose afferrò la mano di Fenris portandola sul suo ventre e gli sorrise.

A quel contatto lui percepì un dolce tepore,segno della più grande magia del mondo...la nascita di una nuova vita.

La giornata proseguì nella normale routine,Hawke immersa nelle scartoffie e nei grattacapi ma sempre pronta a darsi da fare.

Il tempo stava cambiando e nuvole oscure preannunciavano una tempesta.

Si fece sera e Fenris si affacciò all'ufficio per chiedere ad Hawke”Hai da fare ancora per molto?”.

Lei”Queste ultime scartoffie ed ho finito”. Lui sorrise ed uscì chiudendo la porta.

Poco dopo arrivò un messo con un messaggio per la governatrice,Fenris lo prese riferendo che lo avrebbe consegnato lui.

Uscito Fenris esaminò la busta notando l'assenza di mittente,allora lo aprì e lesse il contenuto.

Il messaggio diceva”Vostro fratello e nelle nostre mani,fatevi trovare nella piazza davanti a palazzo.

Fenris getto il messaggio e corse fuori. Scese la lunga scalinata con circospezione e arrivato in fondo venne attaccato all'improvviso.

I nemici erano molti ma Fenris combatteva con molto fervore,ma un'ombra arrivò alle sue spalle all'improvviso colpendolo a morte.

In ufficio Hawke ebbe un sussulto sentì come una pugnalata al cuore,uscì e trovò per terra il messaggio accartocciato.

Corse fuori a perdifiato dopo aver letto quel messaggio. Appena fuori dalla cima delle scale notò un corpo inerte al suolo il cuore le si fermò.

Scese le scale di corsa e lo raggiunse,crollo in ginocchio e voltandolo scoprì l'atroce verità.

Dall'oscurità emerse lei l'assassina Meredith che ghignando disse”Ora lurida strega tocca ha te”. Estrasse l'arma con cui aveva ucciso Fenris,la spada di lyrium rosso proveniente dalle vie profonde.

Hawke pianse...ed emise un urlo di disperazione che fece tremare tutti gli aggressori,ma quella disperazione portò all'arrivo di tutti gli altri.

Il legame d'amicizia era cosi forte che appena Hawke sprigionò la sua disperazione fu per loro un richiamo d'aiuto.

Quando arrivarono furono tutti scioccati nel vedere Hawke piangere sul corpo privo di vita di Fenris.

Gli scagnozzi di Meredith si fecero sotto ma la compagnia scatto all'unisono sterminandoli.

Arrivò il capitano Cullen e gli altri templari insieme a Carver liberato dopo essere stato imprigionato dai fedeli di Meredith,organizzatrice del complotto per intrappolare Hawke.

Il capitano era furioso”Con questo delitto lei comandante ha superato ogni limite,la destituisco immediatamente”.

Meredith inizio a ridere,la follia che la pervadeva aveva preso il sopravvento inizio a scatenare il potere della spada.

Le statue giganti presero vita,iniziò cosi una battaglia terrificante i colpi delle gigantesche statue squassavano il suolo.

Tutti facevano del loro meglio,ciascuno al meglio delle propie capacità anche i templari combattevano al massimo delle loro capacità.

Anche Carver faceva il massimo ma fu sbattuto a terra da un colpo di una statua che lo sfiorò.

Si alzò stordito per il colpo,si voltò verso sua sorella immersa ancora nella più buia disperazione ma c'era bisogno di lei il combattimento rischiava di finire male.

Barcollando le si avvicinò e disse”Ti prego abbiamo bisogno di te,coloro che ti vogliono bene hanno bisogno di te...rischiano di morire nella battaglia”. Un possente pugno di una delle statue stava per colpirli.

Carver urlò”Alyanna...”la statua si disintegrò,Hawke si alzò in piedi alzò le braccia al cielo e il suo bastone comparve nelle sue mani.

L'aura magica di Hawke cominciò a splendere intensamente,l'apice del suo vero potere si era risvegliato.

I suoi occhi bruciavano urlò con voce carica d'odio”Ora basta e la fine per te maledetta assassina”il bastone magico prese fuoco ma lei non le sentiva.

Colpì violentemente il suolo e le statue esplosero. Meredith la carico Hawke alzo il bastone parando il colpo della spada che si spezzò sbalzando Meredith via.

Hawke iniziò a roteare il bastone poi lo scagliò con estrema violenza verso Meredith trapassandola da parte a parte.

Subito dopo Meredith prese fuoco incenerendosi,ma la furia magica di Hawke sembrava non placarsi.

Cadde in ginocchio Hawke. Preoccupati Carver e gli altri volevano avvicinarsi ma lei urlo”Statemi lontano non mi controllo...”

Un sfera di energia inglobò Hawke,al suo interno iniziò una battaglia ben più complessa. Se avesse ceduto sarebbe stata la fine.

La guerra nell'animo di Hawke era cominciata,se avesse vinto l'oscurità parecchie persone sarebbero morte forse l'intera Kirkwall rischiava la distruzione.

Dall'interno della sfera uscivano urla strazianti,all'esterno erano tutti preoccupati non potevano fare nulla.

L'intensità di luce e tenebre nella sfera variava ma sembrava che le tenebre avrebbero vinto.

Nel delirio del suo tormento Hawke sentì una voce”Coraggio figlia mia non puoi arrenderti,resisti”.

Hawke”Padreee...”

Un'altra voce parlò ad Hawke”Figlia mia hai superato prove molto dure non puoi cedere”.

Hawke”Madreee...”

Resisteva ma più lo faceva più il dolore era atroce,finchè un'altra voce parlò”Non cedere Aly ti sei caricata di un peso di cui non hai colpa sorella non arrenderti”.

Hawke”Bethany...ci sto provando”

Lo sforzo la stava sfinendo stava per cedere,ma ancora una voce le parlò”Non arrenderti amore mio devi farcela per te e per le nuove vite che stanno crescendo in te,quella e la magia più grande non sarai mai sola”

Si passo la mano sul ventre e sentiva quel dolce tepore la magia della vita che stava crescendo. Un lampo di luce esplose e sali al cielo liberandolo dalle nuvole.

La sfera ora totalmente luminosa svani e tutti furono contenti di vedere Hawke salva.

Hawke si rimise in piedi sollevando l'inerme corpo di Fenris e guardando il cielo ora sgombro di nuvole”Grazie so che sarete sempre con me”. Abbasso gli occhi e guardando Fenris”Grazie amore mio per il grande dono che mi hai lasciato ti amerò per sempre”.

Col corpo di Fenris in braccio Hawke si incammino,i suoi amici insieme”Dove andrai Hawke”. Lei rispose camminando”Non lo so...”

Sorse il sole di un nuovo giorno su Kirkwall che vide sparire la sua campionessa.

Molti anni passarono da quel giorno la vita a Kirkwall era andata avanti.

Carver aveva fatto strada,diventando il vice del comandante Cullen.

Varric mantenne viva la storia con il suo libro ed era diventato il padrone dell'impiccato.

Isabela si era data al commercio con grande profitto.

Aveline aveva lasciato il comando passandolo al marito Donnic per fare la madre.

Anders continuava la sua missione di guaritore ed era riuscito a liberarsi del suo inquilino interiore.

Merrill era diventata l'anima guida degli elfi di Kirkwall.

Sebastian aveva trovato l'equilibrio giusto tra fede e dovere e torno a riprendersi la guida del suo popolo.

Un giorno in giro per il mercato della città bassa Carver scorse un paio di bambini che lo lasciarono stupito perche gli ricordavano qualcuno.

Si avvicinò e li vide raggiungere una donna coperta da un lungo mantello e col cappuccio sulla testa.

I due bambini la raggiunsero dicendo”Abbiamo finito mamma,possiamo tornare a casa?”.

Lei accarezzò entrambi sulla testa e loro sorrisero felici,prima di allontanarsi si guardò intorno e notando Carver che la guardava sorrise.

Lui non potè vederla in faccia ma quando vide uscire dei capelli dal cappuccio capì,le lacrime gli solcarono il viso.


 

  
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