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Autore: SpaceDementia    20/05/2008    3 recensioni
“Chris!” esco di casa. Apro il cofano della macchina e con violenza ci sistemo dentro il borsone.
I have exposed your lies baby…
La pioggia cade violenta sulle mie spalle, bagnando il mio corpo. Cade insistentemente su ogni oggetto, e quasi mi fa male.
“Chris!” mi volto con il viso bagnato dalla pioggia.
“Cosa vuoi Lexie!”
The underneath is no big surprise…
La guardo con odio, con disprezzo. Già, tutte le mie paure, sono diventate realtà. Tutto quello che temevo si è avverato.
Una pugnalata al cuore.
Il suo corpo, quel copro che conosco in ogni suo particolare, steso accanto a quello di un uomo, che non ero io.
Sento una lacrima rigarmi il viso.
Now it's time for changing…
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Chistopher Pov

“Chris!” esco di casa. Apro il cofano della macchina e con violenza ci sistemo dentro il borsone.
I have exposed your lies baby…
La pioggia cade violenta sulle mie spalle, bagnando il mio corpo. Cade insistentemente su ogni oggetto, e quasi mi fa male.
“Chris!” mi volto con il viso bagnato dalla pioggia.
“Cosa vuoi Lexie!”
The underneath is no big surprise…
La guardo con odio, con disprezzo. Già, tutte le mie paure, sono diventate realtà. Tutto quello che temevo si è avverato.
Una pugnalata al cuore.
Il suo corpo, quel copro che conosco in ogni suo particolare, steso accanto a quello di un uomo, che non ero io.
Sento una lacrima rigarmi il viso.
Now it's time for changing…
I capelli bagnati mi cadono sul viso, sulla fronte, impedendomi quasi di vedere quegli occhi che tanto amo.
“Io… Io…” scuoto la testa. Così prevedibile.
Sento il mio cuore urlare mentre mi avvio alla portiera della macchina.
And cleansing everything…
“Ti prego, non andare.” la sua voce pari a un sussurro, appena udibile a causa della pioggia, di diffonde nell’aria.
Oh, vorrei tanto, amore mio, ma non posso.
“Non dopo questo, Lexie.” guardo la sua figura snella ancora una volta, guardo i suoi occhi verdi e i suoi capelli castani bagnati dalla pioggia.
E il mio cuore piange, accompagnato da questa pioggia che violente e fredda bagna i nostri corpi.
“Addio.” e con quest’ultima parola un’altra lacrima va a confondersi con le goccioline sul mio viso.
Accendo il motore lasciandomi dietro lei, quel letto disfatto, quell’uomo che prepotentemente ha occupato il mio posto.
To forget your love…

Non so dove andare.
Non so che fare.
E’ tarda sera.
Dove vai ora, Christopher? Quella è anche casa tua, era casa tua.
E’ strano, quando tutto va storto, ti ritrovi a chiedere aiuto a coloro che mai avresti cercato. Coloro per cui, un tempo, avresti fatto di tutto, senza chiedere nulla in cambio. Quelle persone che, non avresti voluto mai rivedere, che anni mesi ma ti pugnalarono alle spalle. E solo in quel momento ti penti di non avere ascoltato il tuo cuore, ti esserti fidato delle parole di altri.
Suono il campanello.
Secondi interminabili passano prima che venga aperta.
Due occhi grandi e azzurri come il mare. Un sorriso incredulo compare sul suo volto.
Sorrido anche io.
“Ciao.” mi dice spostandosi.
“Ciao Matthew.” un sorriso amaro il mio, triste. Lentamente, gocciolante, entro.

Sono passati esattamente cinque mesi dal giorno in cui ho salutato quello che era il mio migliore amico, il mio vocalist. Cinque mesi da quella lite, una lite stupida.
Ho seguito Lexie.
Lui l’ha sempre odiata, l’ha sempre detestata. Ed è stato questo il motivo per cui la nostra amicizia finì.
Accecato dall’amore, troppo innamorato per vedere ciò che mi succedeva intorno.
Trascino il mio cuore sofferente nel bagno.
Mi passa dei vestiti asciutti.
Non una parola, solo, sorrisi.
Le ho aperto le porte del mio cuore, mostrando tutto me stesso, dandole tutto me stesso.
E lei? Ha calpestato la mia anima.
Tradito, ha tradito la mia fiducia, il mio amore.
Oh Lexie, perché mi hai fatto questo?
How did it come to this?

 

Matthew Pov

Fuori piove.
Cambio distrattamente canali alla tv.
Notizie di cronaca, previsioni, quiz.
Alison, dorme di sopra in camera, per questo il volume è basso.
Mi avvicino al camino, accanto ad esso c’è la mia chitarra.
Alzo un momento lo sguardo. Sulla mensola una foto.
Ricordo ancora quel pomeriggio come fosse ieri.


“Dai ragazzi, vi faccio una foto!” Alison si alza dal sasso su cui era seduta.
Dominic sbuffa raggiungendoci.
“Dov’è Chris?” chiede la Al prendendo la macchina fotografica.
“Non lo so…”
“E’ con Lexie.” dico acido e freddo. Quella ragazza non mi piace e Chris lo sa, dannazione se lo sa.
“Dai Matt, è felice e poi lei  sembra così dolce.”
“Esatto Alison, sembra.”
“Mamma mia, non sarai mica geloso.” aggiunge Dominic dandomi una gomitata.
“Come potrei, io, essere geloso di un uomo, di Chris poi, se ho una ragazza così splendida accanto a me?” Alison mi sorride e avvicinandomi a lei, poso un piccolo bacio, leggero e delicato, sulle sue labbra.
“Di chi è stata l’idea di trascorrere la giornata a pescare?” mi volto verso la fonte del disturbo.
“Tua Dominc.” gli rispondo alzando un sopraciglio.
“Giusta osservazione.” si sentono delle risate e vediamo arrivare, abbracciati l’uno all’altra, Chris e Lexie.
“Finalmente!” sbuffa Alison prendendo Chris per un polso. “E’ ora di una foto ragazzi!” dice mentre Lexie si posiziona accanto a lei scambiandosi una sguardo con suo ‘fidanzato’.
Ci mettiamo in posizione, ma come previsto, la quiete non dura molto.
Dominc perde l’equilibrio causando una caduta effetto domino. Lui, io e Christopher.
Risultato? Una foto dove tutti e tre, stesi sull’erba, ridiamo come pazzi.


E’ strano come in momenti così normali, tranquilli, ti ritrovi a pensare a quei momenti, in cui tutto era perfetto, in cui tutto andava per il verso giusto.
Ho perso il mio migliore amico, ed è solo colpa mia. Infondo me la sono cercata.
Il campanello suona.
Chi diamine sarà a quest’ora di sera?
Mi avvio verso l’entrata.
Apro.
Mai e poi mai, avrei creduto di poter rincontrare quel viso, quegli occhi.
Sorriso amaramente, perché so il motivo per cui lui è venuto qui. Glielo si legge negli occhi, nell’espressione, disperata e sofferente.
“Ciao.” dico spostandomi per farlo entrare:
“Ciao Matthew.” dice con voce sottile.
Non servirebbero ora parole, non servirebbe chiedergli che cosa sia successo.
In silenzio lo accompagno in bagno per poi dirigermi verso il mio armadio.
“Tesoro, che fai?”
“Prendo dei vestiti per Chris.”
“Cosa? Chris? E’ qui?” mi chiede mettendosi a sedere.
“Si. Deve essere successo qualcosa con Lexie. Non ti muovere, arrivo subito.” dico uscendo dalla camera.
E’ li, davanti alla porta che guarda il muro con guardo spento.
Gli porgo i vestiti.
Ritorno da Alison dopo che si è chiuso la porta alle spalle.
Mi avvicino al letto e sento le sua braccia sottili e nude circondare il mio addome.
“Sapevo che mai gli avresti negato il tuo aiuto. Lui ti vuole ancora bene Matt, lo sai.” sorrido prima che le sue labbra si fondino con le mie.

 

Christopher Pov.

Mi scosto i capelli dagli occhi.
Lentamente mi cambio.
“Sei fottuto stupido.” mi dico fissando il pavimento.
Come hai fatto a non vedere?
Notti insonni hanno preceduto questo giorno, notti passate a chiedersi se ciò che diceva Matthew fosse vero. Paura che lei mi tradisse. Ma la risposta a quella serie di domande era sempre e solo una: lei ti amo Chris.
Idiota, sei solo stato un’idiota.
Lei non ti amava, lei, non ti ama.
Lei ti ha solo preso in giro.


Sarà la trentesima volta che mi rigiro nel letto.
La luna filtra dalle finestre illuminando il nostro letto.
Mi metto a sedere passandomi una mano sul viso. La parole di Matt non fanno che tormentarmi. Forse davvero lei è…
“Tesoro, cosa c’è?” sento la sua mano posarsi sulla mia spalla. Mi volto e le sorrido. Le accarezzo delicatamente una guancia.
“Nulla.” sussurro.
“Sai che c’è qualcosa che non va puoi parlarmene.” le sposto una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
La bacio dolcemente e la sento sorridere.
“Ti amo, Lexie.” mi guarda quei suoi occhi limpidi, verdi come smeraldi, illuminati dalla luce argentea della luna.
“Ti amo anch’io.”


Era una farsa? Era tutta una crudele e stupenda bugia?
Sento le lacrime farsi avanti.
Vivere nella convinzione di un qualcosa che in realtà non esiste, per me, è la cosa più brutta che esista.
Com’è possibile?
In quel momento, quando l’ho vista lì, con lui, il mondo mi è mancato sotto i piedi. Tutto quanto ha perso senso. Tutto quando è svanito, scivolatomi dalle mani, portato via prepotentemente dal vento estivo.
Prendo tutta la mia sofferenza e varco la porta.
L’odore del caffè mi assale e silenziosamente scendo le scale.
In cucina trovo Matt che armeggia con la macchinetta.
“Ti va del caffè?” dice senza voltarsi. Non è servito, nascondere il rumore dei miei passi.
“Si, grazie.” mi siedo al tavolo. Si volta porgendomi una tazza fumante.
Comincio  bene lentamente. Fuori la pioggia cade insistentemente.
“Direi che ora puoi dirmelo no?” mi guarda con aria interrogativa.
“Cosa?”
“ ‘Te l’avevo detto’. Avevi ragione.”  scuote la testa.
“Avrei preferito non aver ragione Chris. Avrei preferito vivere nel torto, in una stupida convinzione. Avrei preferito star male io, piuttosto che vederti così, ora.” sento le lacrime farsi avanti. Una sfugge al mio controllo.
“Potrai mai perdonarmi?” sorride.
“Oh no, Chris.” guardo il tavolo. Infondo lui ha… “Tu, potrai mai perdonarmi?” alzo lo sguardo e le mie labbra si increspano in un sorriso.
Grazie, amico.


Hold you in my arms
I just wanted to…
Hold you in my arms, Lexie.



Ecco qui gente!
Prima Fanfiction sui Muse! Siate clementi Please!
Spero davvero con tutto il cuore che vi piaccia!
Ci ho messo il cuore nel scriverla!
Fatemi sapere… XD

Ringrazio una persona speciale che ogni giorno sa regalarmi un sorriso… Grazie Grè! Grazie di cuore! Ti voglio bene!

E un saluto va anche a Jessika! Ti adoro baby!

Baci, Rò.

  
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