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Autore: Eldest93    29/12/2013    1 recensioni
Persefone deve fare ancora la sua mossa, ma ha in mente di creare un essere in grado di uccidere i nuovi vampiri. Per una strana combinazione la dea incontra Igor.......
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sono sicuro che papà mi volesse molto bene anche se non mi ha salutato prima di andarsene." disse Igor alla madre mentre faceva colazione.
Isidore guardò con amorevolezza il figlio e gli disse: "Certo che ti voleva bene. Non importa se non sei nato vampiro, sicuramente c'è una spiegazione più che logica."
In quel momento arrivò Genevieve, che salutò il fratellino e la madre e disse: "Sono sicura al novanta per cento, che Igor non è un vampiro solo perchè è destinato ad essere più potente."
Poi, rivolgendosi alla madre disse: "Hai sentito che negli inferi stanno succedendo cose strane? La gente dice che ci sono dei progetti in atto, perché alcune persone hanno visto una bambina dell' età di Igor uscire da quel posto. Si dice che quella bambina sia venuta per trovare il futuro sposo! Io non ci credo, ma molti bambini cercano di attirarne l' attenzione."
Igor era interessato, ma sapeva che incontrare quella ragazza e farla innamorare erano due cose fuori dalla sua portata.
Stava ancora pensando alla ragazza quando la madre gli disse: "Andrai a scuola in America"
Igor quasi non cadde dalla sedia.
Il bambino pensava che la madre scherzasse, ma si dovette ricredere quando, sei anni dopo, la madre lo accompagnò all' aeroporto dicendogli: "Non parlare con gli sconosciuti, non prendere nulla dagli sconosciuti, non seguire le cattive compagnie e soprattutto, fatti sentire."
Igor disse alla madre: "Siamo nel duemilacentoquaranta, mi vedrai per foza, il telefonino ha incorporata la possibilità della videochiamata! Andrà tutto bene."
Igor salutò la madre e salì sull'aereo che lo avrebbe portato verso il suo futuro.
Due anni dopo, durante una lezione di biologia, il preside della scuola entrò nella classe accompagnando una ragazza.
Tutti i ragazzi si girarono a guardarla perché era lei, la ragazza di cui tanto si parlava.
Igor era l' unico a non interessarsi della nuova arrivata, anzi perseverava nello scrivere la relazione dell' esperimento che era appena stato portato a termine.
Fu solo quando ebbe finito di scrivere ed alzò lo sguardo, trovandosela accanto, che si accorse della sua presenza.
Nell' intervallo tutti i ragazzi chiesero ad Igor che effetto faceva avercela vicino, ma il ragazzo rispondeva: "Non so cosa dovrebbe esserci di speciale ad avere quella ragazza come compagna di banco...."
Le ragazze facevano a gara per essere amiche di quell' idolo ed i ragazzi tentavano in tutti i modi di farsi notare da lei.
Ma la ragazza non li guardava, mentre era molto attratta dall' indifferenza di Igor.
Lo osservò attentamente e all' uscita dalla scuola cercò di parlargli, ma non fece in tempo a girarsi verso di lui che il ragazzo era già andato via.
Un giorno, mentre tornava da un giro in città, Igor passò davanti ad un vicolo cieco e la vide.
Era accerchiata da ragazzi più grandi di lei, che volevano violentarla.
Di certo non era un vampiro, ma era nato angelo e, la vista di quella scena lo fece imbestialire molto.
Prima ancora di poter dire qualcosa, aveva steso tutti i ragazzi e teneva il capo del gruppo per il bavero.
Igor gli disse: "Non avresti dovuto tentare di fare ciò che volevi fare." Poi, come se il ragazzo non avesse avuto peso, lo sollevò da terra e con un pugno nello stomaco lo mandò a finire contro un albero situato davanti all' imbocco del vicolo cieco, ma dal lato opposto della strada principale.
Poi, rivolto alla ragazza disse: "So che avrei potuto evitare di intervenire. Vero Persefone? Solo che, vedi, non sopporto certe cose."
"D' accordo" disse la dea con la voce da ragazza, "come hai scoperto che ero io?..... ti devo premiare per quello che hai fatto per me, ma credo che il mio non sarà soltanto un premio. Vedi, ti darò altri poteri, di cui uno solo è il premio, gli altri teli dovrai guadagnare aiutandomi nella mia sfida contro Ade."
Così dicendo, Persefone appoggiò una mano sul petto del ragazzo e gli infuse i poteri dei cinque titani elementari.
Il giorno dopo, durante l' intervallo, la dea disse ad Igor: "Ogni ragazzo di questa scuola vorrebbe essere il mio fidanzato, ma io ho scelto te. Accetti? Ricordati che mi devi tre favori..... il primo è diventare il mio ragazzo, il secondo sarà quello di sposarmi e il terzo per ora non telo dico."
Igor accettò di adempiere ai due favori e così divenne prima il ragazzo e poi il marito di Persefone.
La dea a questo punto gli disse: "Ecco il terzo favore che mi devi fare. Devi darmi un solo figlio e deve essere maschio. Io in cambio darò alla tua discendenza, che sarà anche la mia, la capacità di decidere se avere un figlio maschio o femmina."
Igor, che non ha molta scelta, accontenta la dea che rimane incinta.
Il bambino che nasce è un maschietto e Persefone lo chiamò Peter.....
   
 
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