Introduzione:.:.:.: E' incredibbile come un risutato può cambiare la vita di una persona. Sono qui, tra queste quattro mura bianche, seduta su una sedia bianca e tra le mani ho un foglio bianco con poche macchioline nere. Quelle piccole macchioline che compongono un'unica frase che mi ha distrutto completamente. Capitolo 1 -Buon giorno zio!- dissi entrando di corsa nello studio e poggianddo la cartelletta sulla scrivania. -Giorno Ji!- -Mi Ha,tesoro a lavoro non voglio che mi chiami zio, non è professionale.- -Allora non dovresti chiamarmi neanche tu tesoro.- -Giuste osservazioni.- si intromise Ji. -Sempre a dargli corda tu,he?- -Quando uno ha ragione ha ragione.- alzò le spalle sorridendo. Guardai i loro visi sorridendi. Quanto mi sarebbero mancati, o per meglio dire, gli sarò mancata. So che mi volevano bene e ci tenevano a me come gliene volevo io. Ma non dovevo pensarci, non dovevo rivelare loro la verità, fino a quando non sarebbe giunto il momento. Mi sedetti affianco a Ji sul divano di pelle nera e lui avvolse un braccio sulle mie spalle. Era un abitudine ormai. Stavamo sempre insieme da quando lui era entrato alla YG. Lo adoravo, non come un fratello, ovvio. Come amico. ll miomigliore amico, lo amavo di bene. Lo abbracciai in vita e lo baciai al lato del petto. -Hey voi due! Tu, staccati da lui e, TU non toccarla.- -Aish, dovresti essere abituato ormai.- disse Ji. -Lei è mia nipote, ma per me è una figlia! Rispettami!- disse calmo, forse anche troppo, e guardandolo fisso negli occhi con uno sguardo che non prometteva niente di buono, tanto che Ji ( che ha sempre avuto coraggio di avere testa a zio) si staccò subito e mi spinse dall'altro lato del divano allontanandosi anche lui. -Heeeiii!- mi lamentai io.