Caro diario , 
mi chiamo Luce e ho 14 anni.
Sono in viaggio per arrivare alla mia scuola, "il liceo Cross".
In realtà più che un liceo è un collegio a New York. Purtroppo, non conosco praticamente nessuno e spero di incontrare tante amiche e ragazzi carini e gentili. 
Penso che sia arrivato il momento di diventare un 'adulta e fare nuove esperienze. 
Conosco a malapena questo "liceo" ma da quello che ho potuto vedere su internet è uno dei più prestigiosi di New York! In questo liceo ci sono persino le piscine e i balli di fine anno .... (ovviamente il mio cavaliere sarà il più bello! ;)).
Mi sono trasferita dall'Italia anche per il lavoro dei miei e anche perché ..... beh in poche parole mi dovrei sposare. E' assurdo lo so e anche io lo penso, ma i miei genitori hanno deciso così e non sono riuscita a fargli cambiare idea. 
In poche parole mio padre ha un migliore amico molto ricco ,e suo figlio viene nel mio liceo , ma non mi vogliono dire chi è e nemmeno come si chiama !
Dicono che lo scoprirò a breve perché me lo presenteranno ad una cena, ma sono terrorizzata. Voglio decidere io chi sposare non loro. MICA SIAMO NEL MEDIOEVO! ( Un pò di storia l'ho studiata anche io ahahahahahahahaha). Beh avrò tutto il tempo per conoscere il mio futuro marito, perché i miei dicono che mi sposerò finito il liceo, e i vari ragazzi della scuola .... spero solo che siano tutti carini perché non voglio mica sposarmi con un ragazzo brutto , occhialuto e secchione!
Prima vedo chi è poi dirò ai miei genitori cosa ne penso.
WOW !!! Dal finestrino si vedono i grattacieli .... sono bellissimi.
Dato che dopo essermi sposata sarò ricca ne voglio uno! Solo io posso pensare a cose del genere in questo momento ahahhahahah.
Ora devo andare perchè sono quasi arrivata ci sentiamo dopoooo !!!!
La tua cara Luce 
Luce posò il diario nello zaino e accese l'MP3.
La città era magnifica. Splendidi grattacieli spiccavano tra le nuvole.
Sembrava quasi che toccassero il cielo.
Il liceo si intravedeva tra la fitta boscaglia. Era un palazzo molto grande e in stile rinascimentale anche se modernizzato. 
Arrivò giusto un ora prima della campanella per sistemarsi.
Salutò i genitori con un grande abbraccio e corse dentro.
Appena entrò vide un bellissimo cortile molto curato e delle ragazze con delle uniformi molto vistose ,ma si accorse che avevano tutte la gonna! Rimase perplessa.
Non le piaceva l'idea di indossare una gonna in una scuola mista ma era una regola dell'istituto. Fu sollevata che almeno per quel giorno avrebbe avuto il jeans .
Per arrivare in tempo alla lezione corse ma, all'improvviso, sbucò una persona da dietro un albero e ci andò a sbattere. Un libro la colpì in testa e svenne.
Si risvegliò in una stanza bianca e pensò che si trovasse in infermeria.
Oltre una tenda sentì due voci che non riusciva a distinguere per il forte mal di testa.
<< Devi stare più attento poteva ferirsi! Ora devi prenderti le tue responsabilità! Restale accanto e quando si risveglia spiegale la situazione. Mi raccomando sii gentile! >>
<< Ok. Ma non le garantisco niente! >>
<< Spiegherò io il perché del vostro ritardo al vostro insegnante e dalle l'orario che ho lasciato sulla scrivania . Bene ,ora vado ci vediamo più tardi per la visita medica. >>
Quando la prof se ne andò lasciò i due soli.
Sentendo dei passi verso di lei ,Luce si rimise a letto facendo finta di dormire. 
Il ragazzo tolse la tenda ed esaminò il viso della ragazza.
Le spostò delle ciocche di capelli che le erano cadute sul viso e si sedette accanto a lei aspettando che si risvegliasse.
Luce era rossa in viso ed era curiosa di scoprire il volto del misterioso ragazzo.
Fece finta di svegliarsi e appena aprì gli occhi rimase stupita .... quel ragazzo era semplicemente stupendo.
Aveva i capelli rossi e lucenti ,non molto lunghi ,e gli occhi neri come la notte.
Quegli occhi l'attiravano ... erano irresistibili e non riusciva a smettere di fissarli.
Cercò di pensare ad altro e riuscì a distogliere lo sguardo. Poggiò i piedi a terra, cercò di camminare ma le venne un mal di testa improvviso e perse l'equilibrio.
Il ragazzo la prese giusto in tempo e la rimise sul letto con delicatezza.
<< Stai più attenta, ti sei appena risvegliata dopo una brutta caduta.
Immagino che sei la ragazza nuova. Piacere sono Castiel. >>
La sua voce era distaccata ma piacevole.
<< Si, mi sono appena trasferita dall'Italia. Piacere sono Luce >>
Castiel le diede l'orario dopodiché le mostrò il liceo.
I corridoi erano molto grandi e l'armadietto di Luce era proprio accanto a quello di Castiel.
<< Dentro hanno messo la tua uniforme e i libri che userai , se hai qualche domanda non rivolgerti a me perché non me ne intendo dato che anche io sono arrivato da poco. >> disse Castiel indicando l'armadietto.
<< Ok, grazie lo stesso. >>
Suonò la campanella e i corridoi iniziarono ad affollarsi. 
Luce non vedeva più Castiel , era terrorizzata, non sapeva cosa fare.
Ad un certo punto qualcuno la tirò a sè. Era lui.
La prese per mano e corse via .