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Autore: lily88    22/05/2008    2 recensioni
Un giorno solitario. Questo è proprio un giorno solitario. Questo stesso giorno di tanti secoli fa mi ha segnato profondamente, questo è il giorno in cui Lucifero mi ha abbandonato. Il giorno in cui il mio amato fratello, l' angelo più splendente di tutti, persino di Alexiel e Rosiel, ha abbandonato il cielo per divenire il signore incontrastato dell' oscurità. Anche se dall' intro non sembra è una Mika/Raphy...
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lucifero, Michael, Raphael
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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giorno solitario



Giorno solitario




Questa fanfiction è dedicata a Jeysi,
che ha avuto la pazienza di leggere e commentare gran parte delle mie storie precedenti,
se non mi avesse richiesto una storia su Raphy e Michael ora non stareste leggendo.
Spero sia di tuo gradimento Je!






Such a lonely day
And it's mine
It's a day im glad I survived¹
(Lonely day, System of a down)


Un giorno solitario. Questo è proprio un giorno solitario.
Questo stesso giorno di tanti secoli fa mi ha segnato profondamente, questo è il giorno in cui Lucifero mi ha abbandonato.
Il giorno in cui il mio amato fratello, l' angelo più splendente di tutti, persino di Alexiel e Rosiel, ha abbandonato il cielo per
divenire il signore incontrastato dell' oscurità.

In questa particolarissima situazione divento più intrattabile del solito, rinchiudendomi in un mutismo peggiore del solito e se
qualche idiota tenta di avvicinarmisi ugualmente, ignorando coraggiosamente le mie occhiatacce, lo insulto fino a quando non se nen va.
Devo dire che questa tattica funziona sempre, anche perchè in caso contrario non mi resterebbe che una cosa da fare, ammazzare il malcapitato di turno!
L' unico vero grande idiota che riesce a resistere al mio sguardo assassino e ai miei insulti decisamenti coloriti è un angelo depravato e lussurioso, bello come pochi altri angeli, Raphael è davvero bello e stupido, l' unico che non potrei uccidere.
È così stupido da starmi vicino oggi, così come lo ha fatto nei secoli scorsi.
Tutte le volte.
Immancabilmente al mio fianco.

Il giorno in cui sono stato tradito, come credevo non sarebbe mai potuto accadere, stavo impazzendo, non riuscivo a trattenermi.
In me c' erano troppe emozioni, una più forte e contrastante dell' altra.
La prima che ho provato è stato il senso di abbandono, colui che mi aveva accudito per tanti anni, che mi aveva cresciuto, curato, insegnato a combattere, che mi aveva fatto da fratello, da padre e da madre tutto d' un tratto mi aveva lasciato.
Senza uno straccio di spiegazione,
senza ombra di remora nei suoi occhi, già proiettati al futuro.
Mi aveva lasciato qui, in questo paradiso che senza lui non era più tale.
Oltre al senso di abbandono provai come logica conseguenza delusione e tristezza. Lucifero era l' angelo più vicino a Dio, possibile non gli bastasse ciò? Possibile volesse diventare egli stesso un Dio?
A causa sua una parte di me è morta per sempre, la mia fanciullezza e la mia spensieratezza sono morte quel giorno, facendo nascere in me quel malessere chiamato rabbia. Questo nuovo, folle sentimento ha fatto trasparire tutta la mia aggressività e la mia avventatezza, in questo modo molti sciocchi angeli hanno iniziato a temermi e ad odiarmi come fossi un demone.

L' unico che ha compreso è stato Raphy, è stato l' unico a comprendere la portata della mia disperazione.
Una disperazione così forte da farmi quasi annullare, bruciato vivo dal mio stesso potere; se quel giorno non ci fosse stato quell' angelo biondo io sarei sicuramente morto.

La disperazione è in grado di fare due cose, tirare fuori il meglio o il peggio di noi.
In me aveva prevalso la seconda possibilità.

Ed eccolo arrivare, puntuale come sempre.
Ogni anno si fa vedere sempre alla stessa ora, nel momento critico, quello in cui stavo impazzendo dal dolore.
Proprio come quella volta e come ogni anno si siede accanto a me, abbracciandomi.
Com' è caldo questo abbraccio. Vorrei non si staccasse mai da me, contro il suo petto mi sento tranquillo, al sicuro. Come se niente e nessuno potesse disturbarci e in paradiso fossimo rimasti solo noi. Tra le sue braccia i pensieri tristi, negativi si affievoliscono a poco a poco, come sempre Raphy sa come ledere il mio dolore; io per lui non ho segreti.
Eccetto uno, forse.
Forse l' ha già capito da solo, ma codardo com' è non si decide a dirmi cos ane pensa, ostentando una calma e un' indifferenza che solitamente gli appartengono ma che ora so essere mera maschera. Unica difesa da un mondo che non fa altro che ferirci.

Allora decido io per lui, come sempre del resto, e lo bacio.

Lascio che la mia solita impulsività prenda il sopravvento e per la prima volta unisco le nostre labbra.
È solo uno sfiorarsi l' uno contro l' altro però è ugualmente intenso ed eccitante.
Ha le labbra fredde, la cosa non mi stupisce più di tanto.

Nei suoi occhi non leggo sorpresa, lo sapevo che avevi capito, è proprio vero che non ho segreti per te.
Riesci a leggere nei miei occhi l' assoluto bisogno che ho di te?
Riesci a comprendere il bisogno cche provo di averti al mio fianco, come mio compagno?
Ovviamente si, lo comprendi alla perfezione e i tuoi occhi esprimono la tua decisione di rimanermi vicino.
Decisione che tu sugelli con un altro bacio.

Quello di tanti secoli fa è stato un giorno così solitario,
è un giorno a cui sono contento di essere sopravvissuto,
solo per poter essere qui e godere di questo momento insieme a te.









¹traduzione di Lonely day
 Un giorno così solitario
 Ed è mio
 È un giorno a cui sono contento di essere sopravvissuto










Grazie a tutti coloro leggeranno
Grazie a tutti coloro recensiranno

Un bacione, Lily.






























  
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