Titolo:
Disciplina
Fandom:
Kill
La Kill
Personaggi:
Ira Gamagoori, Satsuki Kiryuuin
Genere:
Introspettivo,
Angst, Malinconico.
Rating:
Giallo
Avvertimenti:
Missing
Moments, LIEVI accenni di BDSM.
Note:
1. Non
è betata (betata, bella parola, ahahah.)
2.
Blame
Ira Gamagoori per gli accenni BDSM presenti in questa fic. Specie il
breath-play.
3.
Ambientato durante l'episodio 3.
4.
Kill
La Kill non mi appartiene per ovvi motivi, e questa fic non
è stata
fatta per scopi di lucro e blah blah blah. Vi lascio alla fic e basta
♥
Disciplina
Non faceva che osservarne i graziosi e nobili movimenti, rapito ed estasiato.
Nonostante fosse passato tanto tempo dall'ultima volta che aveva avuto la possibilità di farlo, vedere la nobile Satsuki Kiryuuin lottare con tutta quella sprezzante forza era sempre uno spettacolo meraviglioso, persino indegno della propria devota ammirazione.
Il movimento dei fianchi che Junketsu osava mostrare al mondo era quasi ipnotico, Ira non poteva in alcun modo negarlo: curve sensuali, ellissi equilibrate che calibravano e bilanciavano i potenti attacchi che sferrava, tutti diretti verso la sfrontata opponente dalla Kamui nera. Le dita avevano una presa salda sull'elaborato intreccio dell'elsa della lama nera che si scontrava e strideva contro quella rossa della mezza forbice che Matoi continuava ad agitare ed agitare senza un preciso ordine, mossa dalla rabbia e da emozioni che decisamente erano infime e puerili se confrontati dalle nobili intenzioni della Presidente del Concilio Studentesco.
E, per un momento, Ira desiderò quella presa salda contro il proprio collo, a disturbare e compromettere il proprio respiro. Stringere, allentare la presa, e poi di nuovo stringere, mentre quegli occhi gelidi e neri come la pece a guardarlo dritto negli occhi, spietati e autoritari, pronti a punirlo e fustigarlo per qualunque cosa abbia mai fatto e mai farà.
Desiderava mormorare suppliche e parole di scusa, adorarla e rendere giustizia alla sua stessa presenza costretta quasi a sopportare la propria, ingombrante e non necessaria. Avrebbe chiesto di più, più dolore, più vergogna, più punizioni, perchè sapeva che la sua signora avrebbe fatto tutto quello che andava fatto, non importa cosa avrebbe supplicato, anche a costo di spezzarlo per la troppa estasi.
Desiderava la disciplina, quella pura e crudele, e che a somministrarla alla propria persona fosse la donna a cui aveva giurato eterna fedeltà e lei soltanto.
Voleva sentire la stretta e ferrea presa di Satsuki Kiryuuin su ogni singola fibra della propria pelle, nient'altro.