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Autore: delilahs    03/01/2014    1 recensioni
Prendete una OTP, una ragazza annoiata e un classico Disney, e otterrete questo.
La bella e la Bestia, [Percabeth]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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È una storia sai...















Oh no. Ho fatto tutto questo e non volevo farti piangere. Mica piangi, sapientona?
Annabeth scosse soltanto la testa, sorridendo mentre si tuffava nel petto del suo ragazzo. Percy sospirò, preoccupato, mentre con una mano alzava delicatamente il viso della ragazza, continuando a muoversi sul posto. La ammirò, illuminata dalla luce della luna e del falò. La sabbia pizzicava sotto i loro piedi, umida, e il ragazzo si ritrovò a fissare i riflessi della luna sul lago.
E’ così bella questa canzone.. non la conosci? E’ bella. Pensavo conoscessi tutto” sbuffò il ragazzo, celando una punta di orgoglio e dolcezza mentre alzava la ragazza da terra e le faceva fare un giro. La figlia di Atena borbottò, alzando gli occhi al cielo.
Non posso sapere tutto, Testa d’Alghe. E’ impossibile.
Davvero?” Percy sembrò sinceramente sorpreso “Allora te lo dico io. Questa è-“  si interruppe per stringere meglio la ragazza al suo petto, continuando a ballare “Oh” sbuffò sereno “É una realtà che spaventa un po’,una poesia piena di perché e di verità.intonò.
La musica scendeva lenta, filtrata dai raggi della luna e dai passi leggeri  degli altri ragazzi. I due si avvicinarono, fondendo azzurro e grigio, mare e tempesta. Le guancie di lei si imporporarono appena, leggere, mentre imbronciava le labbra sottili. Percy rise appena, alla vista di Annabeth versione principessa. Non riuscì a pensare al fatto che stavano ballando ad appena due centimetri di distanza, mano nella mano, gli occhi legati e le labbra che si imploravano a vicenda. La figlia di Atena  si strinse un po’ di più a lui, un po’ possessiva, mentre la canzone donava le sue note finali. Le parole romantiche affondavano nel lago perlaceo, neanche lontanamente profondo quanto gli occhi di Percy, posati sul viso della sua ragazza. Sulla ultime parole, Annabeth si alzò in punta di piedi, lasciando un bacio caldo sulle labbra del figlio di Poseidone, che le lasciò la mano. Le portò entrambe sul fianco della ragazza, leggere come ali di una farfalla argentea, e la alzò per farla arrivare alla sua altezza. I raggi della luna la illuminavano in pieno, facendo risaltare la pelle abbronzata e una o due lentiggini sulle guancie morbide. Questa volta fu Percy a prendere l’iniziativa, baciandola. A differenza del primo, casto e delicato come il mare d’estate, il secondo poté essere definito meraviglioso. Agitato, tormentato e freddo, come le mareggiate, e sereno come un tramonto. Grigio, nero, blu e rosa, ma anche rosso e giallo, indaco e violetto, arancione e bianco. Freddo e nostalgico, pieno di ricordi e sorrisi, note musicali e amici mai dimenticati.
Buon anniversario piccola.
   
 
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