Personaggi: Aragorn, Legolas
Prompt:Purple Rain
Era tutto molto bello a Lórien, e Aragorn sapeva che quelle sarebbero state le ultime notti di pace prima del grande fardello che lo aspettava.
Il pensiero di dover condurre la Compagnia in vece di Gandalf lo terrorizzava, nonostante la quiete egli si sentiva agitato e non riusciva a chiudere occhio.
Stava lì, coricato sul flet, a fissare il cielo denso della nebbiolina d’oro che permanentemente dominava il paese incantato.
Niente. L’ansietà che lo permeava lo inquietava, nonostante tutto era predisposto per sonni tranquilli.
“Non riesci a dormire, Aragorn”
La frase di Legolas non era una domanda.
“Legolas” salutò il Dúnedain. “Cosa accadrebbe se l’ombra del Male si affacciasse in questo posto meraviglioso? Può un Uomo non trovare pace nemmeno qui, nella terra degli Elfi?”
“So cosa provi, poiché lo provo anch’io, ed è angoscia per la perdita di Gandalf. Una pioggia di porpora (purple rain, ndr) si è abbattuta sulle nostre teste, e non c’è canto elfico adatto che possa consolare le nostre anime in tempesta. Pertanto posso comprenderti, Aragorn, ma non temere: adesso siamo qui, sotto la protezione della nostra amata Dama Galadriel, inoltre nonostante la luce si sta spegnendo, al momento non abbiamo nulla da temere in merito ad attacchi esterni. Pertanto, godiamoci gli ultimi giorni di pace prima della Nera Oscurità”
“Hannon le, Legolas, mellonamin” rispose Aragorn in elfico. “Ma mi chiedo se sarò capace di guidare la Compagnia fino al Cancello Nero”
“Questo nessuno può prevederlo” rispose l’Elfo. “Tuttavia non c’è nemmeno motivo di abbattersi, ti pare? Qualora succedesse, avrà vinto l’Occhio.”
Aragorn comprese che quelle parole erano vere, oltre ad essere sincere. Per questo sarebbe tornato a dormire, conscio che perlomeno quella notte sarebbero tutti rimasti tranquilli.