5 gennaio 2014
Caro Diario,
Mi sono appena risvegliato in una sorta di capanna e sto riposando vicino a un fuoco. Ho avuto davvero un colpo di fortuna, qualcuno è riuscito a trovarmi e mi ha salvato giusto in tempo. Però, noto che faccio una grande fatica a respirare, come se avessi un cubetto di ghiaccio incastrato in gola. Una ragazza è appena entrata nella capanna e mi ha offerto un tè caldo.
<< Buongiorno, come ti senti? >> Mi ha chiesto. La mia salvatrice è molto bella, ha gli occhi azzurri e un sorriso caloroso.
<< Non benissimo, ma ti ringrazio per avermi salvato >> Le ho risposto.
<< Devi ringraziare Frigobar, non me >> Ha detto e ha indicato il suo San Bernando dall’aria parecchio assonnata.
<< Ti ha trovato lui, ti ha fatto bere un pò di birra e poi è venuto a chiamarmi, è stato un grande colpo di fortuna >>
<< Già, lo credo anche io >>
<< Ma cosa ci facevi in mezzo a questa montagna, tutto solo? >> Mi ha chiesto. Io sono stato qualche secondo in silenzio poi, a malincuore, ho risposto<< Stavo andando in vacanza con mia madre e a un certo punto il nostro aereo è precipitato. Sono rimasto solo io >> Lei è rimasta a bocca aperta, visibilmente dispiaciuta. Improvvisamente ho sentito come una morsa di ghiaccio nel petto, mozzandomi il fiato. Lei è accorsa subito in mio aiuto e mi ha appoggiato una mano sul cuore, impallidendo dallo stupore.
<< Che succede? >> Sono riuscito a chiedere con fatica.
<< Credo che tu abbia preso troppo freddo, ormai neanche il fuoco riesce a scaldarti. Stai morendo >> Di male in peggio. Sto cominciando a credere seriamente che Dio stia giocando con me.
<< Però, puoi ancora salvarti >> Ha affermato lei.
<< Come? >>
<< Non ti devi preoccupare, so io come fare. Devi solo dirmi se vuoi vivere a tutti i costi, oppure abbandonare questo mondo senza altri problemi, sappi solo che se sceglierai di vivere, sarai maledetto per sempre. A te la scelta >> Non mi aspettavo una risposta del genere e non sapevo neanche cosa significasse, in quel momento volevo soltanto trovare il modo per tornare a casa e riabbracciare i miei nonni, i miei amici e tutte le altre persone che amo.
<< Voglio vivere >> Ho risposto e lei ha sospirato. Non dimenticherò mai la tristezza del suo viso dopo che le avevo detto questo. Era impietosita.
<< Va bene. Adesso stenditi e chiudi gli occhi, ti farà un po’ male >> Prima di abbassare le palpebre ho notato che estraeva dalla sua borsa un piccolo coltello molto affilato.
Ero pronto a tutto, avevo fatto la mia scelta.
La scelta sbagliata.
Matteo