Ogni volta che ripercorreva la sua vita, Loki vedeva solo un'ombra scura dietro la luce che emanava la potenza di suo fratello.

... Fratello?

Lui doveva essere il re di Asgard, non quello zotico.

Ma, mentre fra le mani stringeva il Tesseract e la sua pelle diventava blu, sapeva che quello era il motivo per cui non si era mai sentito parte di quel mondo.

 

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Elsa non voleva far del male a nessuno, non riusciva a controllare quel freddo involucro che la circondava ed allo stesso tempo la proteggeva.

La sua infanzia era composta solo dall'oscurità all'interno di quelle quattro mura.

Non voleva che i cancelli fossero aperti, non voleva nessuno che potesse vedere il mostro che realmente era.

Ma lì, fra quelle montagne, isolata dal mondo, poteva finalmente essere sé stessa, senza preoccupazioni.

Era libera, finalmente.

 

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Perché suo fratello l'odiava tanto? Perché si ostinava a rinnegare il passato in cui avevano giocato e combattuto assieme?

Era come se quello volesse allontanarsi sempre più: quando aveva lasciato la presa della sua mano ed era caduto in esilio, quando era fuggito sulla Terra, quando una cella li aveva separati.

Ma proprio quando Thor credeva che sarebbero tornati assieme, che avrebbe finalmente trovato suo fratello, ecco che lui se ne andava.

Ancora.

Per sempre.

 

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Perché sua sorella non voleva vederla? Perché continuava a tenerla a distanza dietro quella porta? Perché non voleva giocare più con lei? Perché non le aveva mai rivelato la verità ed ora stava scappando?

Ma non importava. Anna avrebbe fatto di tutto per lei, per riportarla a casa; anche se sua sorella si fosse opposta, lei avrebbe persistito.

Anche se ora si sentiva gelare nel petto e l'unica cosa che ancora continuava a desiderare era l'amore di sua sorella.

 

 

 

 

 

 

 

 

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