Era seduto in quello Strip Club ormai da circa venti minuti, e si domandava se la spogliarellista venisse pagata a sufficienza.

L'espressione di pura noia dipinta sul volto della ragazza, che non avrà avuto più di una ventina d'anni, sembrava lasciar spazio a varie interpretazioni.

Logan rise tra sé, pensando che forse, a fine serata, la ragazza non avrebbe più avuto quell'aria tediata.

Infilò una mano nella tasca dei Jeans aderenti, e decise di estrarne qualche dollaro da lanciare alla ragazza.

Lei parve apprezzare il gesto, muovendo appena all'insù il labbro, in un mezzo sorriso malizioso.

Si avvicinò sensualmente a Logan, che sembrava a dir poco rapito dalla ragazza.

"Vuoi qualcosa di più... Privato?"

"Mh, sì... Perché no?"

Logan si alzò, mentre la ragazza scendeva dal cubo rosa sul quale stava ballando da minuti.

Lei gli fece cenno di seguirlo verso una saletta riservata ed ovviamente Logan la seguì.

Lo fece accomodare su una poltroncina di un violetto chiaro, tendente al rosa shocking, e Logan decise di lasciarsi andare un po'.

Lei iniziò a ballare, strusciandosi indecentemente sulle sue ginocchia, spingendosi sempre più vicina al punto più delicato di Logan.

Davanti a loro, un bodyguard fissava la scena, aspettando solo il momento buono per cacciarlo dallo Strip Club.

La regola vigente era una sorta di "you can look, but you can't touch".

Ignorando in pieno il bodyguard, Logan decise di agire, portando le mani sui fianchi della ragazza, che parve apprezzare ancora.

Bingo! La noia era sparita in pieno.

"Sei... Wolverine, giusto?"

"Sono chiunque tu voglia che io sia, piccola."

Lei scoppiò in una risatina frivola.

La mano di lui si spinse leggermente più in basso, andando a sfiorare le natiche sode e perfettamente tonde della ragazza.

Leggero sorriso da parte di Logan e via. 

Lei era già partita, innamorata persa.

Quando lui spostò la sua mano verso il suo seno, lei trattenne a stento un gorgoglio di contentezza.

Altro sorriso, altra strusciata.

Logan sembrò quasi averci preso gusto.

"Sono Charlotte. Andiamo a casa mia. Ho ormai finito il turno."

"Ti seguo, bambola."

In pochi istanti, la ragazza sparì nel suo camerino, per uscirne poco dopo, completamente vestita.

Logan fece un verso di disapprovazione, mentre lei gli strizzò una guancia, seducente.

Senza nemmeno avere la cognizione del tempo, i due si trovarono nella macchina di lui, una Pagani Zonda.

Poche indicazioni bastarono a Logan per portarla dritta a casa, e immediatamente i due si ritrovarono nel letto di lei.

Ovviamente, quello che accadde è completamente top secret.

Una volta finito tutto ciò che doveva accadere, lei portò Logan in cucina, pronta a cucinare qualcosa per lui.

In reggiseno e culottes, probabilmente era uno degli spettacoli migliori al mondo e Logan questo lo sapeva pienamente.

Ma la pace non doveva durare troppo, a quanto pare.

BOOM!

Un fortissimo schianto si udì nella cucina della ragazza, e poco dopo, dove c'era Charlotte, Logan vide chiaramente la sagoma di Victor Creed.

Controllò l'orario su un orologio da parete: 00.03

E' un nuovo giorno, è quel giorno.

"Buooooon... Coooompleanno!"