..:: Unfairness ::..
Slealtà
Capitolo
1
“
Poker ”
Gli occhi castani di
Tenten luccicavano di soddisfazione mentre scrutava con discrezione il full
strinto con intensità fra le sue dita sottili.
Coppia di donne e tris
di dieci. Non era per niente male.
Si portò una ciocca di
capelli dietro l’orecchio con misurata disinvoltura, lanciando occhiate
significative alla ragazza dai corti capelli rosa davanti a lei. Quella aveva il
viso contorto in una smorfia di concentrazione, mentre delle goccioline di
sudore le cadevano lungo la tempia. Tutto intorno a loro, intorno a quel tavolo
vizioso, era silenzioso e immobile, caldo e soffocante allo stesso tempo; un
senso di immobilità e di sospensione invadevano le teste dei presenti come un
macigno pesantissimo e opprimente.
Dopo alcuni secondi,
trascorsi con la stessa lentezza disarmante di ore, le labbra di Sakura si aprirono con un
sonoro schioccare di lingua e stava per annunciare la sua decisione quando un
“bip” insistente e continuo rimbombò per tutta la stanza con la stessa intensità
che può avere della musica ad alto volume.
Undici teste (bionde,
castane, rosa) si voltarono in
un’unica direzione, con uno scatto simultaneo che avrebbe fatto paura. Un
ragazzo alto, altissimo, con degli occhiali neri da sole (inutili, in
quell’ambiente) e i capelli nerissimi sparati all’insù come cime appuntite
grazie a del gel, si avviò verso la cabina comandi con passo deciso, adempiendo
al compito di far smettere quell’insopportabile rumore.
Dopo lo sbattere della
porta che annunciava l’uscita del ragazzo, l’attenzione dei presenti si
focalizzò nuovamente sulla figura di Sakura che aveva riportato il proprio
sguardo sulle cinque carte che teneva in mano ormai da
un’eternità.
- Allora? Che vogliamo
fare?-
La voce calda e roca di
Shikamaru Nara fece alzare la testa alla ragazza che con decisione prese due
delle sue carte e le porse al ragazzo.
- Cambia.- fu il
semplice ordine.
Il ragazzo sogghignò
leggermente, ubbidendo alle parole di Sakura e dopo aver cambiato le carte alla
giovane, il silenziò tornò ancora su quel tavolo tondo, alimentando la tensione
palpante nell’aria.
Neji Hyuuga, seduto
educatamente davanti a Shikamaru, memorizzò le carte che teneva in mano con
occhio critico e contrariato, poi le adagiò sul tavolo, incrociò le braccia al
petto e puntò i suoi occhi chiari su Tenten alla sua
sinistra.
- Bene, madamoiselle.
Siamo giunti alla fase finale.-
La giovane sorrise
maliziosa, sicura della sua vittoria, e incrociò le dita della mano sotto il
mento.
- Aumentiamo la posta
in gioco, ti va?-
- Cosa! Sei
impazzita!?- la vocetta acuta di Ino Yamanaka arrivò alle orecchie di Tenten
come un suono di supplica, ma questa non le badò, alzando la mano e invitando
l’amica a fare silenzio.
- Sembri molto sicura e
fiduciosa nelle tue carte. Cosa proponi?-
- Se vinceremo noi..- e
con quel noi accennò a Sakura davanti
a lei, -.. oltre a cederci le vostre camere, noi vogliamo l’entrata libera alla
cucina, ovvero il pieno possesso sulle scorte di
cioccolata.-
Un mugugno di protesta
giunse alle spalle di Shikamaru che cercò di trattenersi per non ridere: a
quanto pare Choji non era d’accordo con la richiesta di
Tenten.
- E se per puro caso vincessimo noi?- domandò Neji
interessato.
- Se vinciamo noi..-
iniziò Shikamaru con aria furba, -.. loro quattro, la piccola Hinata compresa,
per una giornata intera dovranno soddisfare ogni nostro capriccio e
richiesta.-
Tenten guardò con aria
di sfida il giovane Nara, cercando di ucciderlo con lo sguardo, invano
naturalmente. Si voltò indietro, verso Ino e Hinata che seguivano la vicenda con
aria critica.
- Fai quello che devi.-
fu la secca risposta di Ino.
La ragazza con i
chignon sorrise a entrambe le ragazze e tornò a prestare la propria attenzione
su Neji.
- Affare fatto!- disse
con vigore, stringendo la mano al ragazzo.
- Molto bene.. allora
scopriamole, queste benedette carte.-