The
Power Of Love
Lancinante il
dolore, potente e incontrollabile quella
fitta di dolore che attraversava la mano, un potente veleno che
distrugge ogni
cosa, quell’equilibrio raggiunto con tanta fatica e
sacrifici, rotto dalla
potenza del SUO amore, del loro amore.
E non sembra
quasi giusto dover pagare così amaramente le
conseguenze di qualcosa che in realtà dovrebbe essere bello
e buono, quell’idea
rosea dell’amore e della sua purezza distrutta da una lamina
di ferro, metafora
di qualcosa di ben più grande e incontrollabile: la loro
vita, tra strada che
lentamente si snoda lungo le valli della loro esistenza e quel paradiso
così a
lungo sognato, così lontano, una meta irraggiungibile di
virtù e libertà.
Ma
dov’è la virtù? Nel pagare
costantemente le conseguenze
di un amore insano, sbagliato e ostinatamente giusto?
E la
libertà? Esiste? Se sì, oh Tu che tutto domini e
tutto
comandi, indicami la via, ti prego. Perché distesa su questo
dannatissimo letto
d’ospedale riesco a vedere solo il nero opaco
dell’oblio…
Ma la verità, per quanto amara, è che la
libertà non esiste: io e Jax non
saremo MAI liberi, qualcosa lo terrà sempre attaccato al
club, che sia qualche
affare o suo padre, non se ne distaccherà mai; qualcosa
terrà me attaccata a
lui, che sia la nostra famiglia o il nostro amore o la semplice
routine,
gireremo sempre l’uno intorno all’altra, con una
smania incontrollabile.
Guardo la mia
mano, penso al mio futuro, rimugino sul mio
passato, analizzo ogni azione compiuta dal mio ritorno a Charming,
ascolto
attentamente i medici parlare afflitti della mia situazione. Osservo
costantemente ogni movimento dei Sons, Jax, tutti coloro che mi stanno
intorno.
Sento la mancanza dei miei figli il cui pensiero non mi crea alcun
sollievo.
Ho cresciuto
Abel come fosse mio figlio, perché è il figlio
di Jax. Mi chiedo quanto sia stato giusto sostituirmi alla sua vera
madre. In queste
condizioni, che futuro potrò ancora dargli? E a Thomas? Il
frutto del mio
grande amore per Jax.
Ma Wendy è solo una tossica ed io a quel punto non
arriverò mai! Io sono un
medico ed Abel merita una persona del genere come madre, non una
tossica pronta
a fargli del male in qualsiasi momento.
Come se io non gliene avessi fatto abbastanza e, allorquando siano
stati
incidenti di percorso, non esiste giustificazione: dovrei proteggere
mio
figlio, non distruggerlo.
Jax pensa che ce la faremo ad
uscire da questa situazione, che
tutto questo finirà, non fa altro che ripeterlo. Ma quando,
quando finirà? I giorni
passano inesorabilmente e intorno a me vedo solo terra
bruciata.