I will always love you
 
 
 
 
Montepulciano, in via dei Silvestri, si trova una villetta di tre piani, color pesca, dove c’è un giardino grandissimo. In questa casa ci abita una famiglia, composta da papà, mamma e una graziosa bambina di appena 4 mesi. Nell’ingresso si trovano molte foto della coppia e della bambina. In una foto si vede la coppia nel giorno del loro matrimonio, che ormai risale a 5 anni fa, lei con un vestito color avorio, con tutto il corpino ricamato e uno strascico lunghissimo, mentre lui ha uno Smoking nero, nella foto si guardano negli occhi e sorridono. Il vestito di lei risalta il colore dei suoi, che sono di un verde particolare. In un’altra foto si vede un fagottino rosa in braccio alla sua mamma, le somiglia pure, ma non si può risalire ancora al colore degli occhi, perché è troppo piccola per capire bene il colore, i capelli invece vanno sul castano scuro, quasi nero. Quanto tempo avevano dovuto aspettare prima che arrivasse la bimba e dopo 5 anni, di lunga attesa, finalmente era arrivata e quanta felicità aveva portato in quella famiglia.
Ormai erano passati 4 mesi e il periodo per la maternità era passato, infatti era rimasta a casa per 6 mesi e ora sentiva il bisogno di tornare operativa, anche se suo marito le aveva detto di aspettare ancora un po’, ma non ci fu verso per farla ragionare.
Stefania
:- amore, lunedì torno a lavoro dobbiamo trovare una baby-sitter per Chiaranna.
Giacomo
:- tesoro mio, perché non aspetti ancora un po’ fallo per il bene della piccola.
Stefania
:- Giacomo, ne abbiamo già parlato. Io torno a lavorare lunedì volente o non volente. Capito e con me non si discute chiaro?
Giacomo
:- va bene…io Comunque devo andare, la caserma di città della pieve mi aspetta. Ci vediamo dopo bellezze mie. E diede un bacio a sua moglie poi si avvicinò alla culla della piccola e le disse
:- tesoro, ce la dobbiamo sopportare. E le diede un bacino ed uscì
Stefania
:- ciao ci vediamo stasera. Poi si avvicina alla piccola la prede in braccio per allattarla e le dice
:- piccola non ascoltare tuo padre che ti porta a cattiva vie. Dicendo questo sorrise fra di se. Mentre Giacomo a città della pieve, a svolgere le mansioni da comandante di stazione, Stefania intanto cercava una baby-sitter per la sua bambina, ma non riusciva a trovarne una. Il lunedì Stefania riprese a lavorare, ma si dovette portare la piccola con lei. In caserma tutti erano presi dalla piccola, tanto che costrinsero Stefania a portare la piccola negli alloggi. Morri vedendo che Stefania stava portando la piccola nella sua camerata disse
:- maresciallo Virgili porta Chiara, nella mia stanza che c’è Caterina con la piccola pesta di Giulia e si prenderà cura lei di Chiara.
Stefania
:- grazie comandante.
Stefania entrò nella stanza di Morri e vide Caterina che giocava con la figlia, la chiamo e le disse
:- ciao Caterina, posso chiederti un favore?
Caterina
:- certo Stefania.
Stefania
:- visto che giù non lavorano se c’è Chiara, non è che potresti tenermela fino a quando non finisco il turno?
Caterina
:- certo, tanto lei è un angioletto, non è vero piccola?
Stefania
:- non credo sai!? Comunque vengo ogni volta che posso e se succede qualcosa o si mette a piangere non esitare a chiamarmi.
Caterina
:- certo stai tranquilla. Ora vai se no non ti muovi più.
Stefania
:- grazie Cate. Diede un bacio alla piccola e salutò Giulia e uscì dalla stanza diretta negli uffici. La giornata fu pensate per tutti, tra denunce varie e un caso di truffa. A fine turno Stefania andò da Caterina a prendersi la piccola.