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Autore: Kamirei    10/01/2014    0 recensioni
[homestuck]
[homestuck]la prima regola dell'amore è non giudicare una persona dal suo aspetto,dalla sua razza...dal colore del suo sangue...
-non sono molto esperta spero che la mia fanfiction vi piaccia! tutti i chiarimenti sono nella nota iniziale ʕ•ᴥ•ʔ
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Traduzione | Avvertimenti: Spoiler!
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-premessa importante!!!-
Questa storia parla di romance tra un personaggio esistente ed un original character. Questi OC hanno uno scopo preciso,ossia fare in modo che le lettrici (e forse anche qualche lettore?) si possano impersonare in essi. Ho dato loro un nome e una identità per non dover scrivere alla cieca,non sapendo di chi stessi parlando,ho infatti  letto diverse fan fiction in cui la lettrice è coinvolta sostituendo (YN) al nome della protagonista ed evitano descrizioni fisiche,ma io lo trovo limitativo e ben poco scorrevole da leggere  :-1
Prendetevi quindi tutte le libertà che preferite,con nomi e aspetto,senza farvi alcuno scrupolo.! ≧◠◡◠≦ Ad esempio se leggete ‘’micaela aveva i capelli corti e biondi’’ ma non vi piacciono i capelli corti e biondi e il nome micaela siete liberissime di leggere ‘’sofia aveva i capelli lunghi e neri con un fermaglio a forma di pony(?)’’ (   ◠‿◠) ah un’ultima cosa riguardo al modo di parlare di Eridan,hem,lui in genere raddoppia la W e la V che in inglese si trovano praticamente in ogni frase,a differenza dell’italiano,quindi ho deciso di raddoppiare la M che più o meno è presente con la stessa frequenza,e quindi…ditemi se vi sembra goffo vedrò di cambiarlo meglio ='◡'=
Detto questo,buona lettura! ʕ•ᴥ•ʔ
 
Shaws correva sulla riva,era pomeriggio tardo e non vedeva l’ora di immergersi in acqua. Sempre correndo,si tolse il vestitino bianco che fungeva da copricostume e lo lasciò sul bagnasciuga assieme agli infradito di tela e agli occhiali grigi. Si tuffò nel mare ridendo,e riemerse con i capelli neri ancora più spettinati di quando erano asciutti.rimase a mollo per un po’,poi si diresse verso una delle grotte marine che si estendevano lungo tutta la baia,e che separavano tra loro le diverse insenature.-tss ummani-mormorò seccato un ragazzo apparentemente di diciotto anni seminascosto dietro uno scoglio.osservava ostile la ragazzina pronto ad ammonirla non appena avesse in qualche modo cercato di rovinare la “sua” spiaggia.
La quindicenne,intanto,era arrivata ad una grotta colma di rocce emergenti a ridosso delle pareti.si appoggiò ad una di esse e riprese fiato,ammirando lo splendido gioco di luci che l’acqua proiettava sul soffitto,di color azzurrino. I grandi occhi viola di Shaws esplorarono l’ambiente circostante,poi lei sorrise allegra e salutò –heilà! Puoi uscire dal tuo nascondiglio!- il ragazzo che la pedinava da prima ebbe un sussulto,nascosto sott’acqua nel buio di una nicchia. Com’era possibile che lei lo avesse notato,senza occhiali,al buio,attraverso l’acqua e dentro a quella cavità?! –spirito del corallo? Ci sei?- continuò guardandosi attorno curiosa –spirito che…?!- si chiese sollevato lui –ah anche questa volta sembra che tu non ti farai notare- rise scherzosamente Shaws,tuffandosi in acqua e nuotando verso l’uscita. Il ragazzo seguendola si domandò se fosse un’ingenua scherzosa o semplicemente stupida. Intanto lei iniziò ad inerpicarsi sugli scogli con l’intento di superarli e raggiungere la spiaggia confinante; giunta sulla cima della grotta si fermò all’improvviso e il misterioso figuro fece lo stesso,a qualche metro di distanza dall’acqua. Cosa stava guardando quella stramboide? Seguì il suo sguardo,che era volto al sole che lentamente si stava immergendo nell’oceano. I colori del cielo terrestre erano davvero bizzarri,stava pensando lui quando shaws riprese la sua esplorazione,canticchiando un motivetto simpatico. Una volta arrivata sulla sabbia della baia la ragazza sospirò,si distese sul bagnasciuga dove periodicamente le onde arrivavano sulle sue gambe e si assopì. Dopo qualche minuto già dormiva profondamente. –che ha che nnonn va questa lannd dweller?!- sospirò il giovane con le braccia conserte sulla spiaggia,in piedi,squadrando la figura addormentata –sembra…strana…anche per un patetico ummano- decise di continuare l’esplorazione delle baie confinanti,via mare,e così fece. Tornò più tardi,il sole era tramontato da un pezzo, e Shaws ancora dormiva. Ma qualcosa disturbava quell’ambiente di solito silenzioso e tranquillo. Musica a tutto volume proveniva dalla spiaggetta dove la ragazza aveva lasciato occhiali e vestito. Lui decise di andare a controllare,e quando arrivò dovette trattenersi a forza dall’ammazzare tutti i presenti. Teenagers irriverenti stavano ballando attorno ad un falò,chi mangiava,chi si infilava delle siringhe nel braccio e chi si spogliava per buttarsi in acqua. Rifiuti ovunque,lattine, cartacce, buste di plastica e vetri di bottiglia. Il ragazzo non potè fare nulla,gli umani avrebbero scoperto il suo nascondiglio e avrebbero messo a ferro e fuoco la spiaggia per vendicare i loro ‘amici’ morti. I teenagers iniziarono ad andarsene verso la mezzanotte,probabilmente ad ubriacarsi per la terza o quarta volta nella stessa serata da qualche altra parte. Quando tutti se ne furono andati,il misterioso giovane avvertì uno spostamento d’acqua accanto a lui e svelto si immerse più in profondità. Era la giovane di prima,e stava emergendo dall’acqua,guardandosi attorno atterrita –che danno-sospirò,e incominciò a raccogliere i rifiuti e a portarli nella pattumiera poco distante. Stava raccattando una lattina quando qualcun altro la precedette. Shaws alzò lo sguardo verso di lui e osservò il suo bizzarro aspetto. Indossava una mantella viola con il collo alto,aveva i capelli neri e su di essi…aspetta…erano corna? La ragazza non ne era sicura,era notte e lui era di spalle –mi aiuti a pulire la spiaggia eh?- esclamò allegra Shaws –grazie!- l’altro sbuffò –figurati,non lo faccio certo per te,anzi mmi rommpe che i tuoi ammici abbiano sporcato la mmia spiaggia-
-i miei…? Oh quelli! Beh a dire il vero non li conosco nemmeno-rise lei
-se non li conosci perché stai pulendo il loro casino?-
-non posso di certo lasciare così la spiaggia,no? Non importa chi l’abbia sporcata- la ragazza sorrise
Dopo qualche minuto di silenzio porse la mano verso il ragazzo ed esclamò-non mi sono ancora presentata! Io sono Shaws…uhm.. Shaws Stark- il giovane si girò e le strinse la mano svogliatamente –Ammpora. Eridan.- Shaws rimase sorpresa dall’effettivo aspetto dell’interlocutore. La pelle color cenere era interrotta dal giallo acceso degli occhi,all’interno dei quali era incastonata un’iride color ametista,dello stesso colore era la parte frontale dei suoi capelli,da cui spuntavano…ah,quindi erano davvero corna! Un’altra caratteristica che incuriosì la ragazza furono le branchie che si trovavano ai lati del viso di lui. Shaws doveva essere rimasta a guardarlo per un abbondante minuto,dato che lui si girò con un grugnito e riprese il suo lavoro scocciato.l’adolescente si affrettò a scusarsi –hem,perdonami Ampora! Solo che sei..uh…’particolare’- Eridan sbuffò,chiaramente sarcastico –wow grazie- lei però sorrise –non ho detto che questo sia negativo…- il ragazzo sembrò leggermente sorpreso. Quest’attimo però durò poco,prese l’immondizia raccattata fino ad allora e la gettò nella pattumiera,poi si avviò verso il mare. Shaws fece lo stesso e poi lo chiamò –Hey Ampora!- l’interrogato girò appena il capo –qu…questa è la ‘tua’ spiaggia,vero?hem…domani posso tornarci?-l’altro sospirò-pioverà,lo sai vero?- lei sorrise e annuì allegramente –è questo il bello!-Eridan si diresse verso l’acqua –oh beh…se proprio devi…- detto questo,scomparve tra i flutti.
  
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