Jack guardò la bambina, se ne stava appoggiata alla porta, il ghiaccio intorno a lei, unico  complice di quelle lacrime versate nel silenzio ovatto della stanza. Jack non poteva essere visto da nessuno, poiché nessuno credeva effettivamente in lui.
Ma se solo avesse potuto avrebbe insegnato a quella bambina come dominare i suoi poteri, lui ne sarebbe stato capace.

Elsa. Quello era il suo nome. Elsa.

Doveva essere sincero, quel nome non la faceva impazzire. Ma il corpo immaturo della bambina si era trasformato in quello di una splendida adulta. Alta e slanciata, i lunghi capelli platino e gli occhi di un azzurro tanto profondo da disarmarlo.
Scostò piano la finestra e come un fruscio di vento fece ingresso nella stanza della futura regina. Stava facendo le prove. Le prove per l’incoronazione e sorpresa da quel freddo inatteso, così diverso dal suo rabbrividì, si strinse di più nel mantello.
-Forse un giorno…- cominciò Jack avvicinando la bocca all’orecchio di Elsa:-Potremo stare insieme- la ragazza drizzò la schiena e si voltò verso di lui, come se l’avesse visto, come se avesse percepito la sua presenza.
Jack non si fermò continuò piano, senza indugio:-Solo, non perdere la speranza-
E com’era arrivato Jack sparì. Una folata di vento spalancò le finestre che Elsa si affrettò a richiudere immediamente.
Spaventata. Confusa. Elsa aveva creduto veramente che in quella stanza, proprio come aveva detto Anna parecchio tempo fa,  ci fosse stato indubbiamente Jack Frost.

Maybe one day,
we can be togheter
Just, don’t lose the hope.

NdA:
Ok, lo confesso, non so da dove sia uscita questa “cosa” chiedo perdono a tutti quelli che hanno letto questo nonsense <3 
Solo che amo in modo paricolarmente eccessivo la coppia Jack + Elsa, li trovo così compatibili, così carini insieme.
Grazie ancor a chiunque abbia letto, e spero sinceramente che vi vada di lasciare una piccola recensione :)