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Autore: Scarl_Bloom 94    11/01/2014    5 recensioni
Scarlett è una ragazza di 19 anni e il suo idolo è Orlando Bloom. Finiti gli esami di maturità parte con la cugina Perald, di 15 anni, e la cognolina Keira. Scarl incontra qui una persona che cambierà radicalmente la sua vita e le farà risvegliare sentimenti che non aveva mai provato prima. Il problema della differenza d'età però impedisce a Scarl di vivere serenamente la sua storia con Orlando.
Ha mille ragioni per non continuare questa storia e solo una , ma al contempo importante , per provare a lasciarsi travolgere dai sussurri del cuore...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 52  - The end 
 

 
(52… come gli anni che avevi quando te ne sei andato…)
 
 
Volevo uccidere Charly e Perald. Avevo cominciato a guardarle con quel mio sguardo assassino. Non potevano aver perso gli anelli quelle deficienti!! Le mandai subito ad andarli a cercare, e se sarebbero tornate a mani vuote, era meglio per loro se non tornavano affatto. Dopo averle cacciate via in malo modo presi il cellulare per chiamare Orlando. Dopo un cinquantamila squilli ancora non rispondeva. Cominciai ad innervosirmi ancora di più.  Mancavano solo due ore al dannato matrimonio, lo sposo non mi rispondeva e gli anelli non si trovavano, bene, cominciavamo proprio bene. Dopo circa un quarto d’ora le due deficienti tornarono  a bussare alla porta della stanza in cui mi trovavo segregata.
 
Io : E allora?? Li avete trovati??
 
Pery : Ehm, si abbiamo trovato…gli anelli!
 
Charly : Sei sicura di voler fare una cazzata del genere? Ho pauraaa
 
Io : Ehi, che avete?? Mi state per caso prendendo per il culo? Ce li avete o no gli anelli?!
 
Pery : Siisiisi, ce li abbiamo! Eccome se ce li abbiamo!
 
Le feci entrare. Potevo rilassarmi un po’ almeno. Qualcosina si era aggiustata. Gli anelli erano stati trovati per fortuna. Perald me li diede in mano e cominciai a fissarli. Erano….come dire… strani? Diversi? Erano sporchi di olio?   Un mix di tutto questo.
 
Io : Questi non sono i miei anelli!!!!!!
 
Charly : Che ti avevo detto io? Era una cazzata!!
 
Pery : Ohh scusaci Scarl!!! Non sapevamo che cazzo fare e allora abbiamo visto Federico mangiare un pacco di patatine e giusto appunto come regalo uscivano due anellini, ee…
 
Io : Ma voi due siete psicopatiche!!!!
 
Pery : E dai, conta il pensiero!
 
Io : Quegli anelli Orlando li ha pagati un occhio della testa!!! E voi me li perdete così? Come se niente fosse??
 
Charly e Pery :  Scusaci  *dispiaciute*
 
Non sapevo che farmene delle loro scuse. Sbuffavo, ringhiavo, sbattevo i piedi per terra, ero un toro inferocito. A quanto pare la mia sfiga non se ne era affatto andata. Riprovai a chiamare Orlando al telefono e stavolta mi risultava addirittura occupato. Misi giù il cellulare e lo lanciai addosso alle due coglione.
 
Pery : Dicesi “ buttagli un colpo di telefono!”
 
Charly : Ah dai, Scarl, non ti arrabbiare! Potresti causare un parto anticipato! Su,su,su calma!
 
Io : Mancano ancora 3 settimane al parto!!! Non cercare di calmare la mia ira!   Quest’altro deficiente non mi risponde, ma che cazzo sta facendo???!
 
Charly : Beh, si sarà dato alla pazza gioia ieri sera, all’addio al celibato…
 
Io : Cooooosa???!!!
 
Pery : Ma sei cretina, Charly? Mo questa diventa l’incredibile Hulk e ci ammazza a tutti! Brava!
 
Stavo giusto giusto per picchiarle quando all’improvviso sentimmo dei colpetti alla porta. Sorrisi subito pensando fosse il mio Orlando e mi precipitai ad aprire.
Appena spalancai la porta, una delusione si dipinse sul mio viso quando davanti a me si presentarono Dominic Monaghan e Billy Boyd. Erano due vecchi amici di Orlando, avevano recitato insieme ne Il signore degli anelli.
 
Dom : Billy si è spaventata non appena ti ha visto
 
Billy : veramente ha fatto quella faccia disgustata guardando te
 
Io : Oh ma la smettete? Che volete, sentiamo!
 
Dom : ci fai entrare? O dobbiamo stare qui?
 
Li feci entrare sbuffando. Quei due se la ridevano invece. Li presentai subito a Charly e Perald. Erano vecchi per loro, altrimenti ci avrebbero fatto un pensierino, c’avrei scommesso un occhio della testa. Quelle due perverse.
 
Billy : Allora, ti volevamo dire che abbiamo sequestrato il cellulare a OB per il semplice fatto che voi due oggi non vi dovrete ne vedere e ne sentire, è chiaro?
 
Dom : Per nessuna ragione al mondo!  *agita le mani in maniera bizzarra* fino al momento del vostro matrimonio, ovvio!
 
Io : Ma state scherzando,vero???
 
Pery : Adesso li uccide,adesso li uccide,li uccide,li uccide!
 
Charly : Basta che non sporca il vestito perché sennò mi incazzo!
 
Io : Ditemi la verità, ieri sera vi siete dati alla pazza gioia,eh??!
 
Dom : uhm , perché voi cosa avete fatto??
 
 
 
Flashback ….
 
Musica a palla. Pery e Charly che ballano bevendo con cannucce a forma di “cosino”. Discorsi totalmente incentrati su Orlando, o meglio dire, sul “cosino” di Orlando. Verso mezza notte arriva uno spogliarellista. Chiudo gli occhi e inizio a gridare come una deficiente. Per fortuna il ragazzo si spaventa e decide di rimettersi le mutande. Perald e Charly sono con la bava alla bocca. Mi buttano nella pista da ballo per ballare insieme a lui. E’ un bel ragazzo, ma io amo Orlando. Ciò non toglie che posso permettermi di divertirmi un po’ visto che è il mio ultimo giorno da libera. Più tardi arrivano altri spogliarellisti e tutte le altre invitate si danno alla pazza gioia. Beviamo in quei strani bicchieri a doppio senso, ridiamo come a delle folli, facciamo battute sporche fino al midollo e balliamo come a delle dementi.
 
Fine Flashback

 
 

Io : Un normale addio al nubilato, cosa vi credete? Siamo ragazze serie, noi
 
Sentì Perald e Charly soffocare una risatina. Quelle due dementi mi stavano facendo sparare una figura di cacca con quei due. Dom e Billy non se la bevvero di certo.  Cambiai immediatamente discorso e gli rivelai della scomparsa degli anelli. Si misero subito a scherzare a loro solito dicendo battute sul Signore degli anelli. Li schiaffeggiai entrambi e subito tornarono in loro. Dato che sapevo che quei due non avrebbero avuto nulla da fare per tutto il giorno, li mandai alla ricerca dei miei anelli. Così Perald e Charly ripresero ad aggiustarmi come si deve.
Il matrimonio era alle cinque del pomeriggio. Non avrei mai voluto sposarmi di sera, ma alla fine avevo deciso così, non so il perché, sono incinta dopotutto. Il bambino non la smette un attimo di scalciare, era già molto attivo.
Non sarei mai riuscita a stare senza sentire Orlando fino alle 5 del pomeriggio.
 
Charly : Mettiamo il vestito, adesso, su!
 
Pery : Lo prendo io
 
C’avremmo messo mezz’ora soltanto per mettermi il vestito addosso. Speravo solo che quei due avessero trovato gli anelli. Ma che poi come avevano fatto a sparire? Io non me ne capacito. All’improvviso sentì un urlo trapanarmi l’orecchio. Io e Charly ci girammo verso Perald e la trovammo con un espressione sconvolta in viso.
 
Pery : Il vestitoooooooooo! E’ macchiatoooo!!!
 
Charly : Oh Santo piripillooooo!!!
 
Rimasi  con la bocca spalancata a guardare il vestito che avrei dovuto mettere fra le braccia di Perald. C’era una macchia rossa enorme. Non riuscivo ad articolare nessuna parola. Ero sottoshock mentre le  due dementi non facevano altro che urlare parole incomprensibili.  Stava andando tutto a rotoli, niente anelli, niente sposo, niente abito. Ma vaffancaaaazzo!!!
 
Io : No basta, è chiaro che io non devo sposarmi con Orlando! E’ chiarissimo! Pensavo che la sfiga se ne fosse andata, invece no! Sempre con me, non mi molla mai! Ma va bene, ho capito, questo matrimonio non s’ha da fare!
 
Pery  : Calmati, sant’iddio! Abbiamo passato millemila ostacoli per arrivare a questo giorno e tu adesso non ti puoi demoralizzare!!! Va bene??!
 
Charly : Giusto!! Pensa che ho guidato una macchina, mi sono ubriacata squallidamente, sono venuta in Argentina, mi sono sputtanata davanti a tutto il mondo! E tu mo ti arrendi? E no bella mia e no!
 
In quel momento sentimmo un telefono squillare. Perald rispose sbuffando. Non capivamo chi fosse, mia cugina rispondeva di continuo con un “Si” o “va bene”  o anche “ho capito”. Poi mise giù e ci diede un’altra bella notizia.
 
Pery : Il prete s’è sentito male!
 
Charly : E che sfiga!!!
 
Io : No, okay, ho capito, Non s’ha da fare! Niente, vado subito ad avvertire Orlando e tutti gli altri!
 
Perald e Charly mi afferrarono da entrambe le braccia, cercando di trattenermi con tutte le loro forze. Io urlavo di lasciarmi andare, ma niente, non avevano intenzione di mollarmi. Urlavamo come a certe ossesse. Poi d’improvviso riuscì a liberarmi e scappai via. Non volevo vedere nessuno. Dovevo stare un po’ per i fatti miei, a riflettere su tutta quella sfiga.
 
Pery : Ahhh è scappata! Su avanti muoviti Charly andiamo!
 
Charly : Dove??
 
Pery : A chiamare Orlando, ovvio! Muoviti!
 
 
 
Correvo senza sosta. Non sapevo nemmeno io dove stavo andando. Era tutto così assurdo. Cominciavo davvero a pensare che io e Orlando non dovevamo sposarci, che noi due non potevamo stare insieme o essere felici. Rimasi una buona mezz’ora seduta su una panchina in un giardino, a pensare e pensare. Tutta la nostra storia, il nostro incontro bizzarro, il nostro amore.
Quando mi venne addosso quel giorno…..
 

Ci guardammo negli occhi un istante interminabile.  Il suo sguardo era così bello, ed io non osavo dir parola.
 
Orlando :  Scusa, mi dispiace tantissimo!
 
Orlando si alzò continuando a scusarsi e mi tese una mano per aiutarmi.
 
Orlando : Mi devi scusare, è che una banda di ragazzine mi sta inseguendo! Credevo di averle seminate, ma sono ancora che mi danno la caccia!
 
Come smise di parlare udì urla, di ragazzine inferocite, avvicinarsi sempre di più.
 
Orlando :  Oh Dio! Eccole! Ti prego, aiutami!
 
*Stop,stopo,stopo! Orlando Bloom mi sta chiedendo di aiutarlo? A me?! Proprio a me??!*
 
Non capivo più nulla. Mi voltai verso Perald, la quale aveva capito solo in quel momento chi era la persona che ci trovavamo davanti. Poi guardai di nuovo lui, e senza rendermene conto, lo afferrai per un braccio e lo trascinai, anzi a dir il verso di lasciò trascinare, dentro il negozio.

 
 
 

Sorrisi ripensando a quel giorno lontano. Ero rimasta completamente bloccata vedendomelo davanti così all’improvviso. Era successo tutto così velocemente, e senza nemmeno pensare a quello che stavo facendo, l’avevo afferrato e trascinato in quel camerino di quel negozio. Da non credere. Me l’aveva chiesto lui di aiutarlo però.
Ripensai a tutti i momenti in cui avevo pensato di finirla lì, di non iniziare quella storia, perché avevo paura di soffrire. In quel momento però qualcuno disturbò quel mio elaborare di ricordi.
 
Orlando : Sai chi sono, vero?   *sorride*
 
Restai di spalle. Sorrisi al sentire quella domanda.
 
Io : No, non lo so   *rido*
 
Orlando : A beh, allora mi presento, Orlando   *ride*
 
Mi voltai lentamente e gli strinsila mano.
 
Io : Piacere, Scarlett 
 
Orlando : Piccola bugiarda   *mi accarezza il viso*
 
Io : Stronzetto   *sorrido*
 
Orlando : Le due pazze sono venute a chiamarmi *Sorride*  Che ti prende?
 
Io : Ecco, va tutto male, gli anelli sono spariti, l’abito s’è macchiato, il prete è fuori combattimento! Orli… è chiaro che noi due non dobbiamo sposarci!
 
Orlando : No, non è chiaro per niente. Sono sicuro che mentre stiamo qui a parlare avranno già sistemato tutto. Non è questo che ti preoccupa, dimmi la verità..    *Mi prende le mani e li stringe nelle sue*
 
Lo guardai per un attimo infinito negli occhi.  Mi lasciava senza fiato ogni volta.
 
Io : … perché .. io?
 
Orlando :  perché tu.. cosa?
 
Io : … non lo so, a volte penso che… ci sono migliaia di tue fan nel mondo che ti amano alla follia, che farebbero di tutto per te e.. dico DI TUTTO… e perché, allora mi chiedo, dovrei averti io e non una qualsiasi di loro?
 
Orlando mi guardò confuso. Il mio ragionamento era complesso si, però ero incinta e pensavo troppo anche. Quelle cose però le pensavo ed era giusto dirgliele.
 
Orlando : ma perché…. perché… ho incontrato te… che eri una mia fan o no, non credo sia tanto importante… possiamo vederla in questo modo : io a te già piacevo da un po’  però non avevamo ancora avuto modo di conoscerci.
 
Io : Uhm.. si.. okay… mi piace. Ma non hai risposto alla mia domanda….perchè io?
 
Orlando : Oh Scarl, ma che vuoi che ne sappia perché tu? Potrei farti la stessa domanda io e credo che non saresti capace di darmi una risposta…
 
Io : perché .. riesci a farmi sorridere anche quando vorrei piangere..  *lo abbraccio*
 
Sentivo che l’avevo colpito dicendo quelle parole. Orlando ricambiò l’abbraccio stringendomi forte.
 
Orlando : Ti amo… e fatti bastare questa ragione, ok? Non voglio nessun’altra, voglio solo te. Hai capito? E non farti tanti complessi, e non pensare troppo *ride* E continua a sorridere, piccola, perché è il tuo sorriso che riempie ogni mia giornata, anche quelle più vuote, non riuscirei a stare nemmeno un giorno senza vedere quel tuo sorriso meraviglioso… Ti amo… ops te l’ho già detto *ride*
 
Io : Si, me l’hai detto  *rido* ma è sempre bello sentirselo dire da te..
 
Orlando : Sai, se me lo dicessi un po’ più spesso anche tu, non mi offendo mica  *ride*
 
Io : Stupido… *continuo ad abbracciarlo*   Ti amo…
 
 
E restammo lì ad abbracciarci per non so quanto. Continuammo a dirci parole dolci, ricordando tutto quello che avevamo vissuto insieme. Era stata dura.
 
Orlando : Che ne dici? Andiamo a sposarci una volta per tutte?
 
Io : mmm… e andiamo!   *rido*
 
Ci avviammo mano nella mano verso la chiesa. Lì fuori c’era di già una marea di gente. Eravamo in un ritardo assoluto. Perald e Charly ci stavano aspettando sul portone della chiesa. Si erano già messe il vestito ed erano piuttosto preoccupate.
 
Pery : Scaaarl, ci hai fatto venire un colpo! Pensavamo non volessi più sposarti!
 
Charly : Non farlo mai più! E’ chiaro?? Comunque andate a mettervi i vestiti, muovetevi!! Cosa volete? Sposarvi in jeans??!
 
Orlando : A me importa di sposarla, che sia con lo smoking  o con gli jeans non ha importanza
 
Pery : Si vabbò, vai Romeo, corri!!!
 
Orlando mi diede un piccolo bacio sulle labbra dopodiché spuntarono, da non so dove, Billy e Dominic, lo afferrarono da un braccio e se lo trascinarono via.
 
Charly : Andiamo Scaaarl! I giornalisti sono in subbuglio, qui fuori non si capisce niente! E per di più i ragazzi stanno per arrivare!!
 
Pery : Infatti! Muoviamoci!!!
 
Io : Ma scusate quale vestito mi metto??
 
Feci domande su domande mentre correvamo tutte e tre come a delle matte.  Quando arrivammo nella stanza vidi sul tavolo i nostri anelli.
 
Pery : Quei due deficienti sono riusciti a trovarli! Sono riusciti a fare qualcosa di buono nella vita!
 
Charly : GIiià ! Pensa che li aveva presi Fede e li aveva lasciati nella casetta di Keira e Sidi e il piccolo Aaron li aveva nascosti dentro a delle ciabatte di non so chi!
 
Io : Oh Dio!
 
Dovremmo indossare degli anelli puzzolenti. E che diamine. Vabbè, l’importante è che erano sani e salvi. Poi spostai gli occhi e vidi un lungo vestito bianco, meraviglioso.
 
Io : E questo? Non l’avrete mica rubato!
 
Pery : Ma nooo! Quella macchia rossa che avevamo visto, non era una macchia!
 
Charly : Siii, era un velo trasparente di colore rosso, siamo state delle deficienti!
 
Io : Ahhh.. sia ringraziato il cielo!
 
Pery : Già anche perché non credo che riuscivamo a trovare l’abito da sposa per una donna incinta di 8 mesi così come se niente fosse!
 
Charly : Non mi ci far pensare, guarda! Sarebbe stato impossibile!
 
Io : Potete aiutarmi a metterlo??!
 
Le due pazzoidi schizzarono subito da me per aiutarmi a indossare l’abito. Per fortuna era intatto, bianchissimo. Poi mi ricordai del prete.
 
Io : E il prete??
 
Pery : Sta bene! Aveva solo mangiato troppo!
 
Charly : Spero che concluda il matrimonio senza dare di stomaco!
 
Io : Oh no, non vorrei vomitasse proprio addosso al mio vestito!
 
Pery  : cerca di stare alla larga, in modo che non si noti ovviamente! Ti devi sposare!


 
Riescono a sistemarmi in un batter d’occhio. Tutte quelle chiacchiere però mi avevano confusa.
Senza che nemmeno me ne rendessi conto fui spinta su mio padre. La marcia nuziale iniziò. Oh Dio. Oh Dio. Alzai lo sguardo, e sull’altare c’era Orlando ad aspettarmi, con quel suo sorriso spettacolare.
 
*A com’è bello!!*
 
Mi rilassai di colpo. Non avevo occhi che per lui. Invece io avevo gli occhi di tutti addosso. Mi sarei sentita a disagio se solo non ci fosse Orlando a farmi sentire rilassata e serena.  Ad ogni passo verso lui il mio cuore accelerava sempre di più i battiti. Non ci potevo credere. Quel momento tanto atteso e sognato stava accadendo. Sentì le lacrime punzecchiarmi gli occhi, ma non potevo rovinarmi il trucco già dall’inizio. Sorrisi mentre tremavo e vidi una strana luce negli occhi di Orlando. Si era commosso. Da non credere.
Sentì il bambino scalciare. Davanti a me c’era il piccolo Flynn che portava gli anelli. Mi stavo commuovendo ancora, era più forte di me. Sorrisi ancora cercando di allontanare le lacrime. Poi mio padre mi pestò un piede e quella fu una grande distrazione. Intorno a me c'erano tutti i miei cari commossi. Mia nonna sventolava un fazzoletto, non capivo che significato avesse. Boh. Mia madre piangeva seduta accanto a zia Carmen che piangeva a sua volta e come se non bastasse zia Amelie cominciò a singhiozzare. Quelle piangnucolone non mi stavano aiutando per niente. Non dovevo piangere.
 
Ero arrivata a destinazione. Mio padre lasciò il mio braccio e Orlando mi prese le mani. Sorridevamo entrambi commossi.
Il sacerdote iniziò a celebrare la messa. Sentivo dei brividi percorrermi la schiena. Non avevo mai provato quell’emozione. Beh, non mi ero mai sposata.
 
Charly e Perald piangevano senza controllo. Per fortuna Niall ed Harry erano arrivati. Piagnucolavano sulle loro spalle. Poverini gli stavano sporcando il vestito.

Poi finalmente arrivò il momento della fatidica domanda.

Sacerdote :  Vuoi tu Scarlett prendere Orlando come tuo legittimo sposo  e prometti di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finchè morte non vi separi?
 
*Ma che domande!!*
 
Io :  Si… lo voglio  *sorrido*
 
Sentì dei gridolini e degli applausi lì vicino. Erano state sicuramente quelle due pazze.
 
Sacerdote : E tu vuoi, Orlando, prendere Scarlett, come tua legittima sposa e prometti di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finchè morte non vi separi?
 
Orlando : …  Lo voglio  *Sorride*
 
Sacerdote : Bene, portate gli anelli.
 
Il piccolo Flynn portò gli anelli sull’altare. Com’era cuccioloso con quel vestitino. Un mini Orlando. Ci sorrise e poi sgattaiolò via.  Dovevamo scambiarci gli anelli. Okokok, ce la potevo fare.
 
Io : Io, Scarlett, prendo te ,Orlando, come mio sposo, e prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita  *gli metto l’anello*
 
Le mie mani tremavano mentre mi accingevo a mettere l’anello al suo dito. Orlando se ne accorse e afferrò la mia mano con la sua, dandomi sicurezza. Sorrise e mi sussurrò un “ti amo” facendomi arrossire.
 
Orlando : Io, Orlando, prendo te, Scarlett, come mia sposa, e prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita 
 
Anche lui tremava nel mettere l’anello al mio dito. Sorrideva impacciato ed era anche arrossito. Quanto poteva essere dolce.
 
Sacerdote : con i poteri da me conferiti vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!
 
E in quel momento si udirono applausi super chiassosi. Orlando ed io ci guardavamo imbarazzati. Finalmente potevo baciarlo. Lui portò la sua mano al mio viso e lentamente avvicinò la sua bocca alla mia. Fu un bacio dolce e lento. Non volevamo più staccarci. Fu il sacerdote a farci notare che potevamo continuare dopo con quello scambio di effusioni. Ma ecco che proprio nel momento in cui mi stavo staccando dalle sue labbra che…. Gli diedi un morso letale sul labbro. Orlando si portò istintivamente la mano sulla bocca.
 
Orlando : Ehi piccola, mi prendi a morsi senza che ti abbia fatto niente? *ride*
 
Ero bloccata. Non riuscivo ad articolare nemmeno un muscolo. Guardai in basso, ai miei piedi. C’era qualcosa che non andava, ma cosa?
 
Pery : Ehi voi due? Volete stare lì per sempre??
 
Orlando : Andiamo?  *sorride*
 
Io : Orliiiii….. mi si sono rotto le acque !!!!!!!!!!!!
 
 
Il mio urlo arrivò alle orecchie di tutti. Perald e Charly piombarono in un lampo da noi. Orlando aveva spalancato gli occhi e non riusciva più a dare segni di vita.
 
Charly : ma non mancavano ancora 3 settimane??
 
Io : e che cazzo ne so!! Aiutatemiiiii!!!


 
Sacerdote : siamo in una chiesa, attenta con le parole
 
Io : non me ne frega un cazzo, sto per partorire, diamine!! Ho dei dolori tremendi!! Mi faccia il piacere di starsene zitto!!!
 
Il poveretto si ammutolì e si fece piccolo piccolo. Non disse più nulla e io continuavo a urlare mentre Orlando, svegliatosi dal coma, cercava di aiutarmi a camminare per uscire dalla chiesa e mettermi in macchina.
 
Erano tutti dietro di me, Perald sorreggeva Orlando, Charly soreggeva Perald e così via… Sembrava stessimo facendo una sorta di trenino ridicolo.  E a capo di quella coda c’ero appunto io che urlavo e mi dimenavo come una pazza.
 
Io : Orlandoooo!!!!!
 
Orlando : Dimmi, amore
 
Io : Dimmi amore un cazzo!!!  Te lo potevi mettere il preservativo , però cazzo!!!
 
Orlando : Shhh, siamo in chiesa amore, e poi ci sono tutti i tuoi parenti non mi sembra il caso
 
Io : non ti sembra il caso??? Ma io voglio ucciderti!!!
 
Orlando riuscì a prendermi inaspettatamente in braccio. Usciti dalla chiesa mi caricò in macchina e con noi salirono anche Perald e Charly con Niall, Harry e il piccolo Flynn. Tutti gli altri ci seguirono con le loro rispettive macchine. Suonavano pure, quei dementi. Stavamo andando a partorire, non al ristorante! Anzi quella che doveva partorire ero solo io!
 
Io :  Aaaaargggg!  Ti voglio picchiare!!!
 
Orlando : Tesoro, sta calma
 
Io : Sta calma un par de palle!!!!  Vorrei tanto che sentissi tutto questo dolore che sto sentendo io adesso!!
 
Pery :  E ha ragione per ndindirindina, cosa ti costava mettere un cazzo di preservativo!?
 
Orlando : Ed ero così preso da lei.. che… me ne sono completamente dimenticato… come un ragazzino innamorato alla sua prima volta  *ride*
 
Io : Aahhh…. Quanto sei dolce…  *mi addolcisco*  …. Ma non provare a incantarmi, sai???!!!
 
Charly : Mio Dio, già questa è bipolare quando non è gravida, figuriamoci in questo stato! Accelera se non vuoi che ti nasca il figlio in macchina!!
 
Flynn : Papi, quando arriva il mio fratellino??
 
Orlando : Presto, piccolo, presto
 
Io : Dici un’altra parola e giuro che ti uccido!!!
 
Per miracolo arrivammo all’ospedale. Fu un’impresa ad aiutarmi a scendere dalla macchina. Contammo fino a 3 e poi mi tirarono su. Mi sentivo tanto una balena arenata. Tirai un calcio a Orlando, così, tanto per prendermi una piccola rivincita.
 
Pery : lo stai uccidendo!
 
Io : E’ quello che cerco di fareeeeeee!
 
Orlando : ma piccola, io ti amo  *ride*
 
Io : E ti amo anch’io!! Ma fanculo, stronzo!!!
 
Entrammo nell’ospedale e i medici e le infermiere ci guardavano scioccati. Ero una pazza che insultavo il mio neo marito, quest’ultimo si divertiva un sacco e per di più eravamo accompagnati da due coppie di fidanzatini che perdevano tempo a farsi sorrisetti sdolcinati e non aiutavano per niente me a farmi uscire sana e salva da quella situazione. E per non parlare del piccolo Flynn che credeva che quello fosse tutto un gioco. Beato lui.
 
Infermiera : venga signorina… oh ma lei è… Orlando Bloom!
 
Io : Non ti azzardare a guardarlo, leva via quegli occhiacci da megera ninfomane se non vuoi che te ne dia di santa ragioneeeeeeeeee!
 
Infermiera : *Scioccata* chiamo il dottore
 
Intanto gli altri mi aiutarono a stendermi su di un lettino. Ero arrabbiata, stavo male, e volevo uccidere l’infermiera. Se non la uccidevo non mi sarei calmata. Afferrai Orlando dalla mano e gliela strinsi forte.
 
Io : Guai a te se guardi quell’infermiera, va bene??! Tu sei mio, ok??!
 
Orlando : oo…ook… mi stai facendo mmmale..
 
Io : Questo è niente al male che sto sentendo io adessssooo!!!
 
Il Dottore arrivò quasi subito, Orlando venne mandato a mettersi una specie di camice, sennò non poteva stare. Vedevo Perald e Charly fuori dalla camera, attraverso lo specchio. Mi salutavano sorridenti quelle due dementi. Piano piano arrivarono anche tutti gli altri e si misero tutti lì davanti allo specchio.
 
*E che cazzo, vogliono proprio assistere tutti quanti??!*
 
Dottore : Adesso, spinga, signora Bloom, avanti!
 
*Signora Bloom??? Oh caazzzoo*
 
Orlando mi teneva stretta la mano. Ogni volta che spingevo, chiudeva gli occhi e spingeva pure lui. Che demente cuccioloso.
 
Orlando : Respira fu fu fu !
 
Io : Così non mi aiutiiiiii  *gli stringo di più la mano facendolo urlare*
 
Dottore : sembra  di assistere a due parti!
 
Orlando : Coraggio, piccola, spingi, dai, ce la puoi fare, io sono con te, dai, su. Spingi…
 
E mentre mi diceva quelle parole ripensavo a quella notte, alla notte che avevamo passato insieme in quella casetta.
 

Eravamo l’uno di fronte all’altro. Respiravamo affannosamente, appoggiati alla parete.  Eravamo sudati fradici. Ci guardammo per un istante che sembrava non volesse finire mai.
 
Io : Con te …
 
Orlando :  cosa?
 
Io :  L’ultima notte al mondo, io la passerei con te   *Sorrido mentre respiro affannosamente*
 
Di colpo sentimmo i fuochi d’artificio.  Era mezza notte.  Orlando si avvicinò lentamente a me, ed io feci lo stesso.  Non avevamo ancora regolarizzato del tutto il nostro respiro.  Appena ci trovammo abbastanza vicini , afferrai violentemente il suo viso, lui fece altrettanto, e ci baciammo.  Accarezzavamo le nostre labbra con dolcezza.  Il mio cuore batteva a mille. Il bacio si fece ancora più ardente, acceso , violento ed esplose alla fine in un misto d’amore e desiderio.  Mi staccai un attimo dalla sua bocca per riprendere fiato.
 
Io : sono pronta
 
Orlando : Sicura?
 
Io : Si, voglio essere tua per sempre

 
 
 
 
 
Spinsi con tutta me stessa urlando con tutte le mie forze. All’improvviso sentì un pianto di un bambino. Aprì gli occhi e vidi Orlando ad un centimetro dal mio viso sudato fradicio. Sorrideva commosso.
 
Orlando : E’…è nato… il nostro piccolo è nato..
 
Lentamente avvicinarono mio figlio a me. Lo presi delicatamente in braccio. Scoppiai a piangere mentre guardavo Orlando e il nostro piccolo incredula.
 
Io : William  *rido e piango* William Richard Blanchard Bloom
 
Orlando : E’ un nome perfetto, tesoro *mi da un bacio*
 
Sorrido ancora incredula. Era così carino quel bambino che tenevo fra le braccia. Bello come il padre. Dopo qualche minuto le infermiere me lo portarono via per pulirlo. Riuscì a riposare un po’, e Orlando non lasciò mai la mia mano.
 
Poche ore dopo il nostro bambino era di nuovo fra le mie braccia e a poco a poco entravano tutti i parenti ad ammirarlo. Non facevano altro che dire che era bellissimo e dolcissimo. E io ero felice appiccicata al mio Orli.
 
Pery : Dai, Orlando prendi Flynn in braccio che vi faccio una foto famiglia!!
 
Perald e le sue trovate da strapazzo. Orlando prese il piccolo Flynn e facemmo la foto. Io sembravo uno zombie, però sarebbe stato un bel ricordo. Io e Orlando ci baciammo ancora una volta. Finalmente felici.
 
 
 
 
 
4 anni dopo...
 
 
E sono qui, seduta su questa sedia a dondolo a guardare i piccoli giocare. Charly e Perald sono sedute accanto a me. C’è una buona notizia : Charly ed Harry si sposano. Quei due pazzoidi. Lei è raggiante, fra pochi giorni si laurea e dopo dovremmo pensare a come organizzare il matrimonio. Perald e Niall invece si sono fidanzati ufficialmente 6 mesi fa, quando Perald ha finito gli esami di maturità.
 
Io : Flynn, William!!! Non andate lontano!
 
Pery : E lasciali vivere!
 
Charly : Sei una mamma chioccia, davvero insopportabile!
 
Io : vorrei vedere voi tra un po’ di anni
 
Pery : Non vi ho raccontato una cosa, ragazze…
 
Io : Non sarai mica incinta!!!
 
Pery : Ma noo, che vai a pensare!.... Io e Niall… l’abbiamo fatto!!
 
Charly : Ahhh e racconta, racconta!!
 
Io : Ahh mi hai fatto venire un colpo!
 
Pery  : E’ stato dolcissimo, un bocconcino.. Eravamo sul divano del suo appartamento e stavamo vedendo un film romantico…e poi abbiamo iniziato a baciarci…e poi il bacio e andato a sfociare in qualcos…
 
Charly : L’avete fatto sul divano???!
 
Pery : Ma nooooo…. Sul tappeto, davanti al caminetto!  *ride imbarazzata*
 
Io : Solo io l’ho fatto dentro un letto, wow!
 
Perald e Charly se ne vanno via dopo la piacevole chiacchierata pomeridiana. Dopo qualche minuto rientra il mio Orlando. Ha un mazzo di rose. Dovrò pur dirglielo che non adoro tanto i fiori. Ma è troppo contento ogni volta che rientra con quei cosi in mano e quindi faccio finta che mi piacciono alla follia. Così poi ogni sera devo ricambiare il suo regalo… che furbetto.
 
Orlando : *mi da un bacio*   Vado a giocare insieme ai bambini
 
Io : Orli…. Mi potresti dire.. la ragione per cui ti ho sposato?
 
Orlando : vuoi che ti dia una ragione?
 
Io : Già, dammi solo una ragione *rido*
 
Orlando : Perché sono bellissimo *ride*
 
Io : Daii, stupido!
 
Orlando :  Perché sono bravo a letto  *ride*
 
Io : Idiotaaa!  *gli do un colpo sul braccio*
 
Orlando : E dai, scherzavo  * mi da un bacio* … L’unica ragione è che….. Ti amo come un pazzo!
 
Io : uhmmm… grazie, adesso è tutto chiaro  *rido*
 
Orlando : E no, no, no, no, adesso me lo dici pure tu….  *finto offeso*
 
Io : Io ti amo come una psicopatica!   *rido*
 
Orlando mi afferra dalla vita mi piega leggermente all’indietro e mi da un dolce bacio. E quei baci mi fanno sempre lo stesso effetto.
 
Io : Partita di calcio! Io e Flynn contro te e William!
 
Orlando : Accordato! 
 
E ci avviamo, mano nella mano, a giocare con i nostri due piccoli campioni....




Poi ricordo di dovergli dire una cosa…
 
Io : Orli…
 
Orlando : Dimmi, piccola
 
Io : Sono... incinta!
 
Manco finisco di dirlo che già Orlando cade a terra svenuto. William e Flynn corrono verso di noi.
 
William : mamma, mamma! Che ha papà?
 
Io : niente, niente, è di facile svenimento! Venite facciamogli vento tutti e tre!
 
Dopo qualche secondo Orlando riapre gli occhi. Mi afferra per un braccio e mi butta su di sé.  Capovolge in un baleno i ruoli e io mi ritrovo col culo sull’erba. Che stronzo.
 
Orlando : Mi scusi, signora  *Sorride*
 
Io :  Che le succede? Un branco di ragazzine la stava inseguendo?  *rido*
 
Orlando : ….  Sei mia   *mi accarezza*
 
Io : Lo sono sempre stata
 
Orlando mi sorride con quella sua luce negli occhi. Intanto i due piccoli sono tornati a giocare. Non amano assistere alla scena di mamma e papà che parlano di sdolcinerie varie.
 
Orlando : scusa per il ritardo, allora
 
Io : perdonato   *sorrido*
 
 
 
 
 
 
 
 
 
THE END
 
 


Al mio Prof nevrotico.
 
 
 
 
 
 
RINGRAZIO TUTTE COLORO CHE HANNO SEGUITO QUESTA STORIA! 
UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO A      :    INNAMORATAHOBBIT    : GRAZIE PER AVER SEMPRE RECENSITO :)
 
Goodbye
Scarl.
 
 
 
   
 
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