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Autore: Bra    30/05/2008    10 recensioni
Rosalie guardò interdetta Oscar, chiedendo venia per non essere riuscita nel suo intento. “Tranquilla!” La rassicurò Oscar portando una mano sulla spalla dell’amica e sorridendo. Era tanto tempo che non si sentiva così leggera, così spensierata. Quel posto le avrebbe fatto di certo bene.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Eternity

Tormenti

 

 

"Andrè? Amico mio!" Alain non sapeva cosa fare. Quando aveva ricevuto la lettera tutto si sarebbe aspettato di leggere tranne quelle parole. Anche lui, nel profondo, provava una forte stretta al cuore, un dolore che, dopo la morte della sorella, non credeva di poter rivivere. Ma ciò che più gli faceva male era vedere il suo amico ridotto in quelle condizioni:

Andrè era un fascio di nervi tremante, piccole e continue convulsioni gli attraversavano il corpo come scariche elettriche.

"Andrè?" Cercava in qualche modo di spronarlo "Sono dieci minuti che non dici nulla. Ti prego…"

Non riuscì a terminare la frase che il ragazzo afferrò con violenza il lenzuolo macchiato di sangue che lo avvolgeva e lo strinse forte con ambo le mani. Abbassò il voltò e si lasciò andare in singhiozzi e disperazione "Perché? Perché proprio ora…Ora che…" Deglutì lacrime amare "Oscar NOOO!" Balbettò qualcos’altro di incomprensibile "Proprio ora, ora che…"

"Andrè non è detto che la tua Oscar sia morta!" Intervenne Alain riadagiandosi sulla sedia posta di fianco al letto "Ora appena starai meglio torneremo a Parigi e controlleremo!"

Andrè si strappò con violenza le bende dal volto alzando lo sguardo verso il compagno. L’iride verde era leggermente velata, come se, oltre alle lacrime anche la cecità si facesse beffa di lui.

Alain si alzò di scatto afferrando il ragazzo per i polsi "Andrè sei forse pazzo? Il medico è stato chiaro, non devi toglierti le bende prima del dovuto!" Lo ammonì.

"Sai cosa mi importa dell’occhio ora!"

"Smettila di dire queste cavolate!" E lo colpì in pieno volto con un sonoro cazzotto "Perdonami ma è meglio che ora vado a chiamare il dottore, vediamo se può darti un calmante, o un sonnifero!" Si incamminò verso la porta.

"Alain!" Lo richiamò Andrè che, nonostante la guancia bruciante, guardava da un’altra parte, il viso chino e le bende fradice. Per lui doveva essere un momento difficile, anche solo per proferire parola. "Grazie!" Disse infine balbettando "Grazie per essermi amico e per tutto quello che fai!"
Alain sorrise, trasmettendogli un po’ di fiducia "Sono qui per questo amico mio! E poi sono sicuro che il nostro comandante non sia stato così stupido da farsi uccidere!" E fingendo una risata disinteressata e fragorosa uscì dalla stanza alla ricerca del dottore.

 

Il cielo di Parigi era limpido e pulito da nuvole, nemmeno un uccello volava nel cielo. Il rumore degli spari e dei tafferugli riecheggiava all’orizzonte. Ma tutto sommato era una mattinata tranquilla.

Oscar era ancora distesa nel piccolo letto in casa Chatelier, sorvegliata ed accudita dalla piccola Rosalie.

"Bernard secondo te si riprenderà madamigella Oscar?" Rosalie aveva il viso molto pallido, e due grandi occhiaie; ormai erano notti che non riusciva più a dormire, e quando miracolosamente cadeva tra le braccia di Morfeo, l’incubo della morte di Oscar l’assaliva e subito si risvegliava.

"Rosalie cara!" Fece confortandola il compagno "Vedrai che tutto andrà per il meglio, e poi appena si risveglierà tu sai già cosa fare!"
La ragazza dai lunghi capelli biondi annuì.

"Rosalie!" La voce era bassa e flebile, come un sussurro "Sei tu Rosalie vero?"

"OSCAR!"
Oscar aprì leggermente gli occhi, vedeva ancora tutto molto appannato, anche se riconosceva due sagome vicino a lei "Ti prego non urlare!" Ed un sorriso comparve sulle sue labbra violacee.

"Madamigella Oscar, Oscar!" Rosalie abbracciò la donna con foga "Avevo una paura, pensavo poteste morire da un momento all’altro, non immaginate nemmeno la mia preoccupazione!" E scoppiò in lacrime.

Oscar si raddrizzò un po’ e cominciò ad accarezzare quei capelli morbidi "Tranquilla ormai è tutto passato, io sto bene, e come vedi mi sono risvegliata!"
Rosalie alzò la testa e fissò quei grandi occhi azzurri, aveva temuto di non rivederli più.

"Piuttosto come vanno gli scontri? E la Bastiglia è stata presa?"
"Oscar!" Intervenne Bernard che era rimasto all’ombra fino a quel momento "Sono passate più di due settimane da quando c’è stata la presa della Bastiglia"
"Due settimane?" Non poteva crederci, non poteva aver vagato per così tanto tempo tra la vita e la morte.

"Si. Ma tutto è andato bene, ora stiamo arrivando a delle conclusioni, il sovrano sembra esserci amico. La vittoria sarà nostra, non può essere diversamente. Abbiamo perso molti uomini, ma è un sacrificio che purtroppo avevamo considerato…"
Il volto di Oscar fu oscurato da un triste pensiero "E dimmi Bernard, sai nulla dei miei uomini? E di Andrè?"
Bernard scosse il capo abbassando lo sguardo "Di Andrè nessuna notizia, ma i tuoi uomini, Oscar, sono morti quasi tutti, solo un paio di loro si sono salvati. Ma nonostante questo hanno deciso di continuare a combattere, e di non arrendersi!"

Piccole lacrime cominciarono a rigarle il volto "Ed io? Devo tornare a comandare i miei uomini…"
"Ma Oscar" Cercò di interromperla Rosalie "Loro non ci sono più!"
"Rosalie ti prego!" Gli occhi fissi in un punto indefinito della stanza si appannavano ogni istante di più. Aveva perso tutto, per lei non c’era più un futuro…Non c’era nulla.

"Madamigella!" La distolse la ragazza che ancora la stringeva forte "Il medico ci ha detto della malattia"

"La tisi!" Continuò Bernard.

Il viso di Oscar divenne ancora più pallido, per quanto possibile.

"Ma non si deve preoccupare, ho già deciso tutto" Era entusiasta "Andremo ad Arras, che vi piace molto, lì c’è una piccola locanda che ci ha riservato una stanza. Guarirà madamigella Oscar, tornerà forte come è sempre stata, ed io le starò vicina. E Bernard ci farà avere periodicamente notizie di Parigi!"

Oscar guardò con dolcezza quella ragazza che aveva conosciuto tempo addietro. Come era cara, lo era sempre stata. In Rosalie la bontà d’animo aveva sempre trionfato, nonostante il sangue opportunista dei Polignac. Le portò una mano sulla guancia, sorridendo "Grazie Rosalie, sei davvero cara!!"

 

Continua...

 

Bra's Space:

Ed eccomi tornata con il terzo capitolo, oggi anche in tv si è conclusa questa bellissima serie...Come mi sento triste, la morte di Andrè ogni volta mi sconvolge sempre!!E non solo la sua, proprio l'ultima puntata è troppo triste!!

Comunque volevo ringraziare tutti, in molti leggete la mia fic (Magari a molti non piace proprio) ma sono ugualmente felice, non mi sono mai reputata una scrittrice, e quindi per me riuscire a trasmettervi, almeno in parte, le mie idee ed emozioni mi rende davvero al settimo cielo. E questo lo devo a voi che mi seguite.

Ringrazio inoltre chi ha aggiunto tra preferiti questa storia ed in particolar modo a:

A roby the best: Si è vero...Infatti anche in questo capitolo è abbastanza abbattuto non trovi??

Rosy_ge: Grazie, mi fa piacere ti sia piaciuto...!!e cosa ne pensi di questo??

Seasons_girl: Si è vero, questi primi capitoli sono un pò drammatici. E comunque non ti proccupare, non ho preso la tua affermazione come una critica, anzi mi fa piacere sapere la verità sui pensieri dei miei recensitori!!^^

baui: Grazie per i complimenti...E poi, haimè, il destino è proprio contro di loro...Poveri cuccioli!!

Beatrix1291: Grazie anche a te, spero mi seguirai!!

Luna22474: Si infatti, sono anni che penso ad un'alternativa, pur sapendo che la 'realtà' è ben diversa...Spero comunque di riuscire nel mio intento. Grazie per i complimenti!!

Kira91: Ed eccoti l'aggiornamento...Oddio ho talmente tante idee per la testa che passerei tutto il giorno a scrivere...Peccato lo studio non me lo permetta!!Sob sob

LitTle_Giuliy_: Ciao, abbiamo un sacco di cose in comune, a partire dal nome ^^. In quanto al tuo consiglio, è ben accetto, anche se non sempre riesco a soffermarmi troppo sui pensieri, cioè ci provo...ma non sempre riesco!!Ma ce la metterò tutta per migliorare!!^^ Cosa ne pensi di questo terzo capitolo??

Un bacio a tutti.

Bra

  
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