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Autore: Shin92    12/01/2014    5 recensioni
[Mericcup]Una cosuccia che ho pensato e scritto di getto.
Una scena tragicomica che non potrà far altro che farvi sorridere...almeno spero!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Bussa alla porta tirando un bel respiro. Rabbrividisce leggermente.
La rosa stretta fra le mani,con ancora le spine attaccate allo  stelo,che gli si sono conficcate fra le dita almeno tre volte.
Una rosa è un cliché per un ragazzo che deve chiedere scusa no?
O almeno cerca di convincersi che sia così.
La porta si apre  poco dopo interrompendo i suoi pensieri e la figura della ragazza fa capolino oltre la soglia.
Sorride incerto mentre guarda la cascata di capelli rossi volteggiare al leggero venticello di fine aprile,indica la rosa e piega un po la testa di lato.
-Sparisci Haddock. –  Una porta sbattuta in faccia non è abbastanza per demolire Hiccup, che osservando la rosa con un mezzo sorriso di soddisfazione si avvicina ad essa,sicuro che lei sia ancora in ascolto,dall’altra parte.
-Andiamo,non volevo offenderti,sono qui per chiederti scusa! –
-E pensi che un fiorellino possa curare il mio orgoglio ferito? Vattene via! – Proprio come lui ha pensato,lei è sicuramente appoggiata con la schiena contro la porta e si starà tormentando un ricciolo. La conosce molto bene. Almeno possono parlare,anche se non è il massimo.
-Io non credevo che t’avesse offesa chiederti di venire al ballo con me.-  Si mette proprio come ha immaginato stia  Merida in quel momento,con le spalle appoggiate alla porta,chiusa in casa.
Appoggia la testa contro la porta sospirando. Afferra una treccina e comincia a tirarsela.
-Hai un’abilità spaventosa a rigirare le situazioni a modo tuo! Perché non dici tutta la verità Casanova?!?- Il suono ovattato e leggermente stridulo tradisce una nota di isterismo nella voce di lei. Hiccup chiude gli occhi e comincia a battere piano la testa contro la porta.
-Merry,se potessimo parlarne faccia a faccia non sarebbe meno complicato?-
- Lasciami in pace e non farti più vedere! E tanto per la cronaca,non chiamarmi Merry! – La sente allontanarsi dalla porta e salire i gradini che la separano dalla sua stanza.
L’ha fatta arrabbiare sul serio stavolta.
Si scosta dall’ingresso e scende di malavoglia i gradini del porticato. Le luci accese del vialetto davanti alla casa di Merida gli fanno sembrare la situazione come una specie di film.
Si volta lanciando uno sguardo alla finestra della sua camera. Infondo cosa non si fa per farsi perdonare?
Merida entra nella sua stanza sbattendo la porta irritata come non lo è mai stata. Un ticchettio sul vetro della finestra attira la sua attenzione.
Quando si volta e vede oltre esso, sbucare la rosa di Hiccup dalla pianta rampicante,che si estende da terra fin sotto la finestra, uno strano presentimento la assale. Si precipita ad aprirla e lo spettacolo esilarante che si presenta ai suoi occhi è qualcosa di assurdo e insieme…romantico.
-Perdonami ti prego. Non ti ho mai considerata una ruota di scorta, e non te l’ho chiesto solo perché Astrid ha un altro accompagnatore.- Il ragazzo arrampicato fra le piante e le grate inchiodate sul muro si tiene a stento rischiando di cadere da un momento all’altro. Abbozza una specie di sorriso impacciato.
-Io ti chiedo di andartene e tu ti arrampichi alla mia finestra?- Incrocia le braccia al petto mantenendo il punto e uno sguardo imbronciato e convinto. Ci pensa un attimo e gli strappa la rosa dalle mani per poi fare qualche passo indietro.
-Se tu mi parlassi invece di alzare un muro tra di noi,che ho perfino scalato per te …-
-Dove vuoi arrivare Romeo?- Lo interrompe bruscamente guardandolo torva.
-Cerco solo di capirti,sei enigmatica ultimamente,ma non lo sei con tutti,non lo sei con Rapunzel o con Jack,solo con me.- Si appoggia con i gomiti al davanzale mentre cerca un pochino di stabilità in più per non rischiare di scivolare.
-Credi forse che me la sia presa perché sono pazza di te e odio il fatto che tu abbia aspettato di constatare che un’altra non fosse,purtroppo,libera per il ballo prima di chiederlo a me? Che abbia trascorso notti insonni,ad aspettare che tu ti accorgessi che sono una ragazza e che merito di essere guardata alla pari delle altre? Quanto puoi essere presuntuoso Haddock!-
Si volta agitando i capelli rossi e apparentemente ancora più arrabbiata.
-Io non l’ho mai pensato! Possibile che mi aggredisci anche solo se apro bocca?-
-Possibile che questo è quel che ti meriti! –
Ormai i toni della discussione non possono che portare ad un litigio,ma Hiccup non è certo arrampicato ad una finestra per lasciar perdere tutto.
Si tira su,cercando di strisciare dentro la camera della ragazza,ma un ramo della pianta di cui si è servito durante la scalata si attorciglia intorno alla sua caviglia,facendolo cadere rovinosamente  sul parquet della rossa.
Dolorante cerca di rimettersi in piedi.
-Oh Hic,ma è possibile che tu debba sempre farti male?- Si avvicina a lui aiutandolo ad alzarsi con ancora la rosa in mano.
-Non ho più la forza di litigare. Ti prego risparmiami! – Si trascina verso il suo letto sedendosi e passandosi una mano fra i capelli la guarda negli occhi.
Lei evita ilo suo sguardo tenendo una postura impettita e mostrando ostilità nei suoi confronti.
-Allora,puoi fare uno sforzo e dirmi cosa ho fatto per meritarmi i tuoi isterismi?- Lei si limita a chiudersi ancora più in se stessa.
Si sporge leggermente, restando seduto, per poi afferrarle un braccio e trascinarla improvvisamente accanto a se.
-Hic,ma che fai?!?- Lei si scansa dalla sua presa dopo essere stata costretta a sedersi sul letto.
Lo squadra accigliata per poi scostarsi leggermente.
-Sto veramente cercando di venirti incontro ma la tua chiusura mi fa solo innervosire,perciò se vuoi perdonarmi ne sarò immensamente felice ma se non vuoi farlo ,beh,posso anche andarmene!-
Si alza e muove qualche passo verso la porta quando si sente afferrare il polso.
-Scusa per come ti sto trattando in questi giorni,mi sento solo molto confusa e starti vicino mi agita.-
Sussurra abbassando lo sguardo, e Hiccup ne è convinto,ringraziando la sua chioma per averle coperto completamente il viso mentre parla.
-Perciò,se puoi avere pazienza con me te ne sarò infinitamente grata. Sto solo cercando di sopportare il confronto con la biondina,che ti piace tanto,e se ti tratto in modo ostile evito che il modo in cui la guardi mi faccia troppo male…ti basta come spiegazione? Adesso,se sei soddisfatto vattene,è stato già abbastanza imbarazzante.- Lo lascia e si porta una mano sul viso che Hic non può vedere perché nascosto dai riccioli rossi.
-Merry…- Torna sui suoi passi sedendosi accanto a lei. Ancora una volta si sposta i capelli all’indietro. Fa sempre così quando sta pensando a cosa dire o fare e lei lo sa bene.
-Questo è il motivo per cui non posso accettare di venire con te al ballo.  Perché non voglio farti da copertura mentre cerchi di sbirciare Astrid e il suo tipo.-
Lui le si avvicina e le alza il mento con un dito.
-Non ho mai detto che volevo andarci con te per questo,e non l’ho pensato. Non potrei mai trattarti così. E se accetti ti prometto che sarò il cavaliere migliore di tutti! –
-…Forse posso pensarci…- Sussurra lei arrossendo un po’ e facendo la superiore.
Hiccup le sfiora la guancia con la rosa che le ha portato e le sorride dolcemente.
Gli occhi acquamarina di Merida sono ancora più belli quando diventano lucidi. Ma non può ancora dirglielo,non è ancora il momento.
 
 
Angolo dell’autrice:
L’ho scritta improvvisamente, di getto,ascoltando ‘Sad Eyes’ di Bruce Springsteen,infatti l’ho immaginata come colonna sonora di questo momento,lo so,fa molto telefilm,ma noi siamo la generazione dei teen drama,che possiamo farci?
Spero vi piaccia!
Shin.
  
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