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Autore: Lynn Universe    16/01/2014    2 recensioni
Dalla storia:
"Un quadro attirò la sua attenzione.
Brillava di un azzurro intenso, di cui erano colorate una miriade di rose poste intorno alla figura di un ragazzo seduto con le spalle al muro.
Un sussulto al cuore le fece perdere un battito per poi ricominciare la corsa nel suo petto sempre più veloce.
Stinse la caramella che teneva nella mano destra.
Un nome, ricordi confusi che si facevano limpidi, una sola parola le uscì dalle labbra come un sussurro.
-Garry…-"
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garry, Ib
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo nel quadro

 
Freddo? Caldo? Non lo sapeva…
Solo una strana sensazione di calore al petto.
Dove era? Non lo sapeva…
Stava cadendo nel buio più assoluto. Poi una luce, il bianco più lucente la avvolse.
Ib si risvegliò sul pavimento della galleria. Quello strano calore al petto ancora le avvolgeva il cuore.
Si alzò guardandosi intorno, camminò verso una grande statua che rappresentava una rosa rossa con lo stelo coperto di spine.
Aveva la mente confusa, sembrava che dal suo arrivo al museo fossero passate diverse ore, quando lei ricordava soltanto pochi minuti.
Sentiva di aver dimenticato qualcosa di importantissimo e quella sensazione le stringeva il cuore come in una morsa.
Mentre fissava la statua si accorse di stringere qualcosa in una mano, guardò e vi trovò una piccola caramella avvolta da della carta gialla. Dove l'aveva presa?
Cercò il fazzoletto che le aveva regalato sua madre per il compleanno, non c'era. Dove lo aveva perso?
Ad alternanza, nella sua mente, si facevano vivi dei ricordi: un ragazzo, una bambina bionda e delle strane figure che la perseguitavano.
Il cuore le batteva forte, cercava di calmarsi ma non ci riusciva, era come se la sua stessa mente stesse cercando di fargli ricordare.
Dette un ultima occhiata alla rosa per poi camminare verso delle scale che la condussero in un corridoio pieno di quadri appesi alle due pareti.
Non c'era nessuno in giro.
Camminò verso la parete sinistra.
Non sapeva cosa fare, non sapeva dove erano i suoi genitori, sentiva solo il bisogno di percorrere quel corridoio affollato di quadri.
Un quadro attirò la sua attenzione.
Brillava di un azzurro intenso, di cui erano colorate una miriade di rose poste intorno alla figura di un ragazzo seduto con le spalle al muro.
Un sussulto al cuore le fece perdere un battito per poi ricominciare la corsa nel suo petto sempre più veloce.
Stinse la caramella che teneva nella mano destra.
Un nome, ricordi confusi che si facevano limpidi, una sola parola le uscì dalle labbra come un sussurro.
-Garry…-
Si avvicinò al quadro .
Il ricordo della galleria che prendeva vita, del ragazzo che portava con se la rosa blu, e della bambina che li aveva ingannati.
Come poteva aver dimenticato?
Lui, si era sacrificato per lei.
Non doveva finire in quel modo.
Una lacrima le rigò la guancia mentre si mordeva il labbro inferiore per non urlare.
Corse verso il quadro, cercava di raggiungerlo con la punta delle dita ma non ci riusciva.
Piangeva, gridava il suo nome con la fronte poggiata alla parete.
Non poteva arrendersi all'idea di averlo perso per sempre.
Si allontanò dalla parete guardando il quadro mentre stringeva i denti.
Doveva provare ancora una cosa.
-Esci di li, idiota!- Gridò tirando la caramella al quadro.
Aspettò qualche secondo, sospirò piano e abbassò lo sguardo al pavimento.
-Ti prego…-
Le lacrime continuavano a scendere cadendo sul pavimento.
Alzò di nuovo lo sguardo per dare un ultima occhiata al quadro.
-Non l'hai ancora mangiata? Potevi tranquillamente ridarmela invece di tirarmela in fronte…- Quella voce.
Il ragazzo nel quadro alzò lo sguardo verso di lei accennando un sorriso.
-Garry?-
Ib rimase immobile a fissare il quadro come pietrificata.
-Ha fatto male, sai?- La figura nel quadro si alzò in piedi. -Eccola qui…- Concluse alzando una mano mentre rigirava la piccola caramella tra due dita.
Il ragazzo camminò verso di lei, come se non sapesse di essere disegnato sulla tela di un quadro.
Allungò una mano per poi saltare giù dalla cornice portando con se qualche petalo blu, per poi mettersi in piedi davanti alla bambina.
-Se non la vuoi posso mangiarla io…- Disse sorridendo.
Ib lo guardò iniziando a piangere con le mani agli occhi cercando di asciugare le lacrime. Il ragazzo le si avvicinò mettendo una mano sulla sua testa, inginocchiandosi per guardarla.
Senza pensarci due volte, Ib gli mise le braccia al collo continuando a piangere singhiozzando.
-No! La caramella è mia, me l'hai regalata tu!- Disse tra un singhiozzo ed un altro.
Garry sorrise stringendola a se, anche lui a stento tratteneva le lacrime.
-Ora, però, smettila di piangere…-
Ib si staccò appena da lui per guardarlo con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime.
-Brava…- Disse il ragazzo accarezzandogli la testa.
Non avevano più motivo per restare in quel posto.
Garry si alzò da terra prendendo Ib per mano avviandosi verso l'uscita della galleria.
Erano di nuovo insieme.
 
 
 
 
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Terza fic su Ib e Garry! *applausi*
Dai, sta volta mi sono impegnata e ho terminato la storia con un lieto fine…contenti ora? x'
Anche se ci ho messo poco, ho adorato il tempo speso a scriverla e spero che ne sia valsa la pena.
Come al solito lasciate una recensione se ne avete voglia e tempo (accetto critiche) e spero di continuare a scrivere storie che piacciano ai miei lettori.
 
 
-AmaimonSama
 
 
 
 
  
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