Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: FedeVampire    18/01/2014    3 recensioni
"...We started daiting on the show"
"We started daiting on real life"
"Then we broke up in the real life"
Tre frasi, mille pensieri.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

We can learn to love again

 

Ian entrò nella grande stanza cercando di non pestare i vestiti colorati gettati a caso su ogni superficie libera, non li contò esattamente, ma facendo una stima approssimativa doveva essere almeno 50.

C’erano anche borse, orecchini e tante, tantissime scarpe di ogni forma e colore che non riusciva nemmeno ad identificare.

Allungando un po’ lo sguardo scorse l’angolo riservato a lui, non che avesse molta libertà di scelta dato che c’erano un completo nero stirato elegantemente appeso su cui erano poggiate due cravatte e al fondo 3 paia di scarpe di diverso colore.

-Oh Ian eccoti qui! Avanti che fai lì impalato, scegli la tonalità di grigio della cravatta e un paio di scarpe, poi vestiti che devo aggiustare la lunghezza dei pantaloni e delle maniche!- la voce di Ilaria fece sobbalzare lievemente il ragazzo che si svoltò di scatto.

Sorrise divertito osservandola, capelli raccolti da cui sfuggivano diverse ciocche, aghi di vario tipo appuntati alla camicetta ed un’evidente agitazione che le scuoteva il corpo da capo a piedi.

-Agli ordini signora! Ma cos’è questo casino?- chiese allargando le braccia.

-È la capacità di Nina di stare divinamente con ogni cosa che le venga fatto indossare, sai rende difficili le cose- commentò prendendo soddisfatta da terra un paio di scarpe vertiginose.

-Preparati, ci vediamo tra pochi minuti e mi raccomando non sbirciare!- la ragazza lo ammonì con il dito e uno sguardo che avrebbe ghiacciato anche il sole.

Ian scosse la testa iniziando a vestirsi e pensando alla stupida tradizione della sua stilista: non aveva il permesso di vedere Nina o il suo abito fino a quanto non sarebbe stata pronta, ovviamente aveva preso spunto dalla tradizione pre matrimoniale e tutto ciò aveva avuto senso fino a qualche mese prima, ma ora le cose erano cambiate e Nina non era più la sua donna.

Nonostante l’avessero deciso di comune accordo, era stato molto difficile all’inizio e Ian ricordava molto bene quella sensazione di amarezza e sconforto che provava tornando a casa e non trovare nessuno a cui raccontare la propria giornata.

Se fosse stata la mancanza di amore il problema sarebbe stato molto meglio, ma purtroppo o per fortuna, dipendeva dai punti di vista, di amore ce ne era fin troppo, mentre la tempistica non era stata esattamente a loro favore.

Per questo motivo erano rimasti molto legati e spesso si erano ritrovati a rotolarsi nudi fra le lenzuola, perché si amavano.

Ian scacciò quei pensieri e fissò lo sguardo alla sua immagine riflessa nello specchio, soddisfatto: abito nero, scarpe nere laccate e cravatta grigia scura.

Nina lo osservò per qualche secondo da dietro la porta, era estremamente sexy e l’unica cosa che non era mai cambiata tra i due era il fatto che il ragazzo trovava sempre un modo per farla arrossire, come stava accadendo in quel momento.

La giovane prese il coraggio di aprire definitivamente la porta schiarendosi la voce.

Ian si svoltò osservandola stupito da capo a piedi soffermandosi sulle gambe lasciate scoperte, gesto che fece abbassare lo sguardo imbarazzato della giovane.

-Ciao- sussurrò prendendo coraggio.

-Ciao, sei bellissima, come sempre d’altronde- disse Ian ammaliato mentre le scoccava un bacio sulla guancia.

-Oh ma guardatevi! Siete meravigliosi, ho fatto proprio bene scegliere vestiti che fossero coordinati!- esclamò Ilaria entrando improvvisamente.

-Avanti alla limousine,veloci!- aggiunse per evitare che i giovani potessero protestare o avere il tempo di cambiarsi per evitare di essere scambiati per una coppia.

Ian seguì Nina fino alla macchina senza dire una parola e una volta accomodati, il giovane chiuso con un gesto secco la finestra che divideva loro dall’autista.

-Allora ne sei proprio sicura per stasera?- gli chiese per la centesima volta mentre le stringeva la mano.

-Sì Ian, è la cosa migliore da fare, i fans hanno bisogno di risposte e almeno così i media si calmeranno- rispose rispondendo alla stretta del ragazzo.

Ian si fece più vicino iniziando a depositare lievi baci in quella porzione di collo che il vestito lasciava libera beandosi dei sospiri di Nina.

-Vieni da me questa sera- sussurrò lievemente il giovane concludendo la sua corsa sulle labbra di lei racchiudendole nelle sue.

Nina si lasciò andare permettendo alla lingua di Ian di danzare in sincrono con la sua.

-Dovremmo smetterla- esclamò Nina staccandosi leggermente.

-Lo dici ogni volta- la canzonò Ian ridacchiando.

-Lo so, non riesco a starti lontana e sto ancora cercando di capire se sia un bene o un male-sbuffò lasciandosi cadere sul sedile che alzò di poco il vestito scoprendole le cosce.

Ian si fiondò sulle sue labbra schiacciando la ragazza sul sedile mentre si lasciava sfuggire piccoli sospiri di compiacimento nel sentire le mani di lui sul suo corpo.

La macchina si fermò improvvisamente costringendo Ian a fermarsi per permettere ad entrambi di sistemarsi i vestiti leggermente scomposti per poi scendere sul red carpet.

Da quel momento iniziava la loro recita: due ex fidanzati che lavorano insieme ogni giorno, che si vogliono ancora bene senza imbarazzo.

In fin dei conti si riduceva sempre ad una recita, loro nella vita reale non erano mai stati loro stessi, salvo rare occasioni, ma cosa accadeva quando mostravano falsi sorrisi e in realtà stavano morendo dentro?

 

***

 

-Sorpresa!-

Nina si portò le mani alla bocca sobbalzando leggermente nel vedere la migliore amica balzare fuori dalla cucina.

-Non ci posso credere! Cosa fate voi qui?- esclamò posando lo sguardo sorpreso ai restanti ospiti che la osservavano sorridendo.

-Tu! Oddio è opera tua! Ti ho visto mentre parlavi al telefono e facevi il misterioso!- urlò fintamente offesa voltandosi verso un divertito Ian che ridacchiava osservando la scena.

-Colpevole! In fondo è il tuo compleanno e pensavo ti facesse piacere festeggiare mezzo secolo della tua esistenza- disse il ragazzo raggiungendo il tavolo della cucina e aprendo una scatola contenente una torta finemente decorata e stappando una bottiglia di vino di ottima qualità.

E Nina era felice, veramente felice, come raramente stava capitando nell’ultimo periodo, non le era mai piaciuto rimpiangere le decisioni prese e non l’avrebbe mai fatto, però negli ultimi mesi mancava qualcosa.

Eppure era così libera e rideva tanto, senza nemmeno sforzarsi, ma ogni volta era come se ci fosse qualcosa di sbagliato, come una bella fotografia con la cornice rotta.

Ora però non c’era nessuna vena malinconica, mentre osservava Ian mangiare la sua fetta di torta chiacchierando allegramente tutto era al suo posto.

-Nina quanto rimani a LA?- chiese improvvisamente Julianne voltandosi verso la sua direzione.

-Solo pochi giorni, domani ho un altro evento e poi torno ad Atlanta per TVD- ripose la giovane sapendo perfettamente dove l’amica volesse andare a parare.

Quest’estate Nina e Derek, fratello della bionda, avevano avuto una piccola storia, nulla di importante, un paio d’uscite e qualche serata spinta un po’ oltre a causa dell’alcool.

Per la ragazza era tutto finito e dimenticato dopo il ritorno ad Atlanta, ma Derek l’aveva presa più seriamente cercando sue attenzioni continuamente.

Nina non ne voleva sapere di relazioni a distanza e Derek non le interessava, era stato solo un flirt estivo.

-Ragazzi, noi ce ne andiamo, Non siamo più abituati a fare le ore piccole- esclamò Julie prendendo sotto braccio Kevin per dirigersi alla porta d’uscita.

-Oh aspettatemi, vado anche io ora, domattina devo alzarmi presto- si aggiunse Julianne raccogliendo le proprie cose.

-Ciao Neens, buon compleanno- la salutò lasciandole un bacio sulla guancia.

Rimasti soli Ian e Nina iniziarono a sistemare la cucina silenziosamente bene attenti a non incrociare i loro sguardi.

-Ian- la ragazza lo richiamò rompendo quel silenzio.

Il ragazzo sollevò lo sguardo osservandola intensamente-

-Grazie, per questa serata e per tutto quello che fai sempre per me-

-Non devi ringraziarmi piccola- sussurrò lui marcando dolcemente sul quel nomignolo che ormai aveva assunto migliaia di sfaccettature.

Si avvicinò lentamente cingendole la vita e lasciandole un dolce bacio a fior di labbra.

-Resta questa notte- sussurrò Nina trattenendolo.

-Non avevi detto che dovevamo smetterla?- la schernì lui con un ghigno.

-È il mio compleanno, vuoi veramente dirmi di no?- replicò la ragazza.

-Non sia mai principessa, farò ogni cosa che mi chiederai, anche se sai benissimo che non serve il tuo compleanno per tale potere- scherzò il giovane stringendosela a sé, la cosa non gli era mai dispiaciuta.

-Cosa ci succederà Ian?- chiese Nina lasciandosi cullare dai dolci baci di Ian che si spostò leggermente per osservarla meglio.

-Cosa ci succederà quando questo non sarà più abbastanza?- precisò formulando meglio la domanda.

-Non lo so, forse non cambieremo mai o forse ci allontaneremo per sempre- replicò Ian in totale sincerità.

-Non voglio pensarci adesso, ho una neo 25enne da soddisfare e l’unica risposta che riesco a trovare ora è che sto bene, questo mi fa stare bene- esclamò rimarcando sull’ultima frase prima di tuffarsi sulle sue labbra.

La loro era una maledizione e lo sarebbe sempre stata, o tutto o niente, non avevano potuto nemmeno sfiorarsi in pubblico, ma a casa si erano toccati così tanto fino a consumarsi e ora, davanti al mondo erano un’imbarazzante coppia di ex, ma in realtà di imbarazzante tra loro non c’era nulla.

Nessuno dei due, in realtà, era in grado di definire il loro rapporto o di fornire risposte agli amici confusi, ma certi amori fanno giri immensi e poi ritornano.

 So benissimo che è già passata una settimanadai PCA, ma a volte riesco a scrivere short in un'ora buttando sul foglio tutto ciò che mi passa per la testa, mentre altre ho bisogno di giorni per scriverle e correggerle, insomma sono storie più pensate e riflessive.

Non ho voluto specificare quale sia stato il problema tra Ian e Nina, ma sono estremamente convinta che abbia in qualche modo a che vedere con l'età.

Da accanita fan Nian mi si è spezzato il cuore nell'ascoltare il loro discorso la settimana scorsa, ma non sono una persona che perde la speranza, perciò chi vivrà vedrà ;)

Fede

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: FedeVampire