Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: _Colours_ of the _Music_    19/01/2014    2 recensioni
... Lo so, questa fic non ha molto senso.
HI. In attesa del terzo capitolo della fic "A different school" ecco a voi questa One shot su una coppia che personalmente amo alla follia, la Spamano. Perciò spero che vi piaccia e che non la troviate troppo... strana.
Dedicata ad una mia carissima amica.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I'm with You


Romano stava male. Già da parecchio tempo. Ma non lo dava a vedere, orgoglioso com’era. Non voleva mostrare agli altri quella che lui considerava una debolezza. Perciò andava avanti, come se nulla fosse. Qualche volta si chiedeva come mai non volesse dire niente a nessuno. Nemmeno ad Antonio, che lo aveva sempre aiutato. A Romano piaceva il fatto che Antonio fosse sempre al suo fianco, nonostante il suo brutto carattere e tutto il resto. Forse credeva solo di essere un peso. Sapeva che se avesse anche solo accennato la cosa si sarebbero preoccupati tutti. Beh, non proprio tutti, ma certamente Antonio e Feliciano sì.
Ecco perché stava zitto, non diceva niente a nessuno.
 
-Romano?
Quel giorno in particolare non si sentiva affatto bene.
-Vattene, Antonio.
E Antonio non aiutava di certo.
-Mh… Va tutto bene? Mi sembri pallido…
-Ho detto vattene, non ho niente.
“Basta” pensava. “Se continui così dovrò dirtelo per forza, stai zitto!”
-Ne sei sicuro?
Non ce la faceva più a sopportarlo. Non avrebbe retto a lungo, non in quelle condizioni. Di sicuro aveva la febbre, aveva freddo e non riusciva a stare in piedi.
-Sono solo stanco. Vado a casa.
Salutò Antonio con la sua solita freddezza, sperando che il ragazzo non lo inseguisse o non gli chiedesse altro.
 
“Perfetto, ha anche cominciato a piovere…”
Romano tornò a casa e non fece nemmeno in tempo ad andare in stanza. Si dovette sedere lì, in mezzo al corridoio, bagnato fradicio.  Riusciva a respirare a malapena, si sentiva uno straccio.
“Non posso essere conciato così, non adesso che Antonio comincia a capire tutto…”
Fece per alzarsi per prendere le solite medicine, ma cadde quasi subito sul pavimento, quasi privo di sensi. Solo allora si era accorto di quanto fosse freddo, sebbene in quel momento la sua mente fosse offuscata e tutti i suoni e i rumori – anche quello della pioggia – gli apparissero ovattati.
Riuscì solo a sentire la voce di Antonio che lo chiamava con tono preoccupato, come non lo aveva mai sentito.
Si risvegliò sul letto di una camera d’ospedale in cui non c’era nessuno a parte lui.
“Starò sicuramente sognando…”
Si sentiva stranamente in forma, in confronto a com’era conciato fino a pochi minuti prima – o almeno, a lui sembrava passato così poco tempo -.
Ad un tratto sentì due voci provenienti dall’esterno della camera. Una di esse apparteneva ad Antonio, ne era certo. L’altra non l’aveva riconosciuta.
Pochi secondi dopo nella stanza entrò Antonio stesso, pallido in viso e con un’espressione preoccupata.
-Antonio?
Il ragazzo interpellato alzò il sguardo e fissò Romano per qualche minuto.
-Ohi, che c’hai-?!
Romano non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò Antonio appiccicato a lui in un abbraccio un po’ troppo stretto per i suoi gusti.
-Finalmente!! Non devi più farmi prendere certi colpi, intesi?!
-Ma che..?
D’un tratto Romano ricordò tutto. Del momento in cui svenne e della voce di Antonio. Quello non era un sogno, era stato portato in ospedale.
-Di’ un po’, quanto ti decidevi a dirmi che avevi la febbre, eh?! Dovevo per forza scoprirlo io irrompendo in casa tua? Non permetterti mai più di nascondermi queste cose! Anche Feliciano è preoccupato per te, lo sai? Promettimi che non ci farai più questi brutti scherzi!
Romano si ritrovò a sorridere come non aveva quasi mai fatto di fronte ad Antonio. Ormai lo aveva capito. Ad Antonio non poteva nascondere niente, e mai più avrebbe tentato di farlo. Dopotutto…
-Te lo prometto.
Dopotutto, su chi avrebbe potuto contare, oltre che su di lui?

Angolo dell'Autrice

... Lo so, gente. Questa cosa non ha alcun senso. L'ho scritta veramente di getto, lo ammetto. Stavo preparando il terzo capitolo di 'A different school' e parlando con una mia cara amica (a cui dedico questa One shot) mi è venuta in mente l'idea per la fic.
Non è un periodo bellissimo per me, ma lei è sempre dalla mia parte e mi aiuta nonostante mi capiti qualcosa ogni giorno. Quindi beh, grazie C:
Spero che sebbene questa One shot sia stata scritta di getto e un po' di fretta possa piacere a qualcuno.
In ogni caso grazie a coloro che hanno letto e a coloro che recensiranno. Grazie davvero <3
Ci vediamo presto con il terzo capitolo di "A different school" C:
Bye~

_¢σℓσυяѕσf тнє _мυѕι¢_
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: _Colours_ of the _Music_