A Casa Hinata, più precisamente nel quartier generale del plotone keroniano Grandi Manovre, esattamente nella megalattica sala delle riunioni; c’erano tutti: il soldato semplice Tamama, il caporale Giroro, il sergente maggiore Kururu, Lady Angol Mois e … e … ehm … aspettate un secondo … adesso il nome mi verrà in mente … No … Va beh, il Ciccio con la mascherina da ninja (Dororo si deprime). Seduto sulla cattedra, di fronte ai suoi commilitoni, c’era il sergente Keroro. Sembra molto arrabbiato. Infatti batte un pugno sul tavolo e urla “La nostra missione non sta progredendo per niente: siamo nel 2014 e ancora non siamo riusciti ad invadere Pekopon …” “Indovina di chi è la colpa” borbotta Giroro facendo finta di studiarsi le unghie. Keroro lo sente e sbuffa, offeso “Sei sempre pronto a dire la tua, caporale Giroro, ma neanche voi vi siete sforzati a ideare un piano decente …”.

Tamama china la testa, smettendo per un attimo di trangugiare le patatine, Kururu volta la testa dall’altra parte e Giroro fa una smorfia infastidita. Dororo è ancora immerso nei suoi traumi alla Freud per cui non ha neanche sentito quello che ha detto Keroro. L’unica a sembrare allegra era Angol Mois, che muoveva un piedino come se fosse a tempo di musica. Poi scatta in piedi, spaventando tutti, e canta a squarciagola “BECAUSE I’M HAPPY!!!” applaudendo a ritmo e iniziando a ballare. Keroro è allibito: che un virus spaziale venuto da Vega avesse colpito la biondina e fatta impazzire?!? Deficiente! Non vedi che ha alle orecchie le cuffiette del MP3?! “La Malanova, come al solito, mi vuole molto bene …” sbotta lui. Poi mette le mani a cono e urla “LADY ANGOL MOIS!!!!”. La ragazzina si stappa le cuffiette e arrossisce “Mi perdoni Sir Keroro, ma questa canzone mi piace da impazzire! Mi mette una tale frenesia che non riesco a smettere di cantare e ballare …”. Tamama diventa violento e ringhia “Rimbambita che non sei altro! Siamo in piena riunione, come ti permetti di ascoltare la musica mentre si decide il destino del plotone?!”. Tutti arrossirono per l’imbarazzo e si tolsero a loro volta la cuffietta che pompava musica e spengono a sua volta il loro apparecchio. Il gruppo si volta a guardarmi. E no, Kermit nipponici! Io non sono tenuta a spegnere la musica … Sono io l’autrice e posso fare quello che mi pare!

A un certo punto; il cervellino di Keroro ha invitato a ballare il cervelletto ed insieme si diedero a una sfrenata danza. Poi la pupilla dei suoi occhi assunse una linea lunga e orizzontale, che ricorda quello del Ipno Rospo. Infine borbotta “Uomini, ho in mente un piano!”. Salta sulla cattedra e grida “Questa FF diventerà un …”. Koshi Rikudo, l’autore di Excel Saga, entra dentro la sala riunioni e urla “Così non va bene! Sono io l’autore di questa sfilza di parole! Stai violando il copywriter!”. Sale a sua volta sulla cattedra e apre la bocca ma io protesto a mia volta. Aspettate! Questa è la mia storia quindi decido io! Litighiamo per un po’ poi mi metto a mia volta sul tavolo e proclamo: Io, Malanova, utilizzando le parole di Koshi Rikudo; permetto a Keroro di trasformare questa FF in … Mi volto verso il ranocchio verde e lui si mette un pochino più avanti a noi e dice entusiasta “In un Musical”.

Natsumi, in quel momento, era nella sua classe, con la testa appoggiata su un braccio, a seguire annoiata una lezione di geometria. A un certo punto la prof, una donnina dai capelli grigi e i modi gentili, si piazza davanti ai suoi alunni e inizia a cantare “La somma dei quadrati, costruita sui cateti è uguale a quello dell’ipotenusa! Pitagora, Pitagora!” (Celentano: Pitagora). Natsumi la guarda con la bocca spalancata mentre la signora tira fuori una chitarra elettrica e fa un assolo da far sembrare Santana un dilettante. Gli altri alunni iniziano a esultare e a scuotere la testa. Dopo questa esibizione, la professoressa ritorna normale e sembra non riservare alcun ricordo e così neanche i suoi compagni di classe. Solo Natsumi si è accorta che questo comportamento non è affatto normale. Ma i suoi dubbi furono completamente dissipati due ore dopo. Infatti la ragazza si stava preparando per andare a fare l’ora di ginnastica quando, all’improvviso, vede Momoka che fissa di nascosto Fuyuki e la ragazzina canta “Mi piaci! Ah, ah! Mi piaci! Ah, ah, ah! Tanto, tanto Ah!” poi lei si trasforma “Ma perché sei così scemo e non ti accorgi di me?!” seguito dal balletto del TUCATUCA fatto con la collaborazione di Paul e di tutto lo staff militare dei Nishizawa. Natsumi è impietrita: ma che diavolo … E poi le venne l’illuminazione. I codini rossi iniziarono a fluttuare nell’aria mentre le scariche elettriche attraversarono la sua persona “BOKEGARU!” sakebi ni musume ikari .... Scusatemi, per sbaglio ho pigiato sulla lingua originale … faccio un attimo di replay (rumore da riavvolgimento nastro) … “Brutto ranocchio!” urlò la ragazza furiosa. Prese la sua cartella e ne tirò fuori un collare. Pigiò il centro e lei divenne … Super Natsumi!

Appena fu fuori dalla scuola; lei attivò i razzi e volò verso casa. Satsuki e Yayoi erano rimaste a guardare la scena, poi intonarono “Super Natsumi Ritornerà a casa volando Sfidando la gravità e di più Difendi la Terra almeno tu Dall’invasione aliena che è scesa quaggiù!” (Abba: SUPER TROUPER). Intanto al quartier generale … Kururu stava cincischiando con gli attrezzi da lavoro su un macchinario che sembrava una grossa cosa piramidale. Ho un po’ di mal di testa … immaginateli voi i dettagli. Si asciugò il sudore dalla fronte e disse, rivolto al sergente “E’ ancora un po’ instabile; ma presto riuscirò a riparare il guasto …” “Lo spero bene!” sbottò Keroro “Non sopporto più di sentire il caporale Giroro cantare … è stonato come una campana!”. In quel momento suonano gli allarmi e Angol Mois grida “Sir Keroro! Una immensa forza si avvicina a velocità inaudita verso il quartier generale!” “Mandaci subito il caporale!” ordina Keroro spaventato.

Giroro ricevette il messaggio e passò subito all’azione. Fece spuntare le due mitraglie e si avvicinò di soppiatto verso l’onda di energia. Si preparò all’incontro e … “Cos’è, cos’è? Questa sensazione … E’ come sbattere la testa Contro un muro di mattone” canticchiò il caporale alla vista della fanciulla in tenuta da battaglia. Ehi, Giroro! Fai attenzione! Ma lui non mi ascoltò e fece un passo in avanti. Un piede andò sulla pozza di saliva che aveva prodotto e lo fece schizzare come un proiettile, superando la ragazza che stava volando dalla direzione opposta, e si spiaccicò contro una parete. La rossa si fermò un attimo, si voltò, fece le spallucce quando non vide niente e continuò il suo volo. Quando Keroro vide la fonte di energia che continuava la sua corsa impallidì e ordinò a Kururu disperato “Attiva i robot … Erigi le pareti rinforzate … Tira fuori i spara laser … Insomma; accendi tutte le difese che abbiamo!”. Detto fatto. Mentre Natsumi stava sorvolando un lungo corridoio; vide pararsi davanti un centinaio di robot tondeggianti con quattro ali da libellula che iniziarono a sparare dal loro unico occhio una serie di laser rossi. Ma non per niente, Natsumi Hinata era la guerriera più forte del pianeta. Sguainò le sue spade (sempre laser) e iniziò a fare una battaglia aerea, affettando e facendo esplodere i piccoli robot. La stessa sorte toccò ai fucili e alle pareti. Infine ella fece un tuffo carpiato e sfondò il pavimento.

La stanza dove c’era il sergente e gli altri si riempì di fumo e calcinacci. Appena la polvere si dissipò Keroro vide davanti a sé la guerriera della Terra. La fissò stupito “Lady Natsumi?” borbottò. La musica di GREASE echeggiò nell’aria e Keroro, vestito come John Travolta, intonò “Ancora tu a rovinarmi i piani?! Oramai non ne posso più! Sono stanco di arretrare E sotto alla tua tirannia sottostare”. Cadde a terra. Natsumi lo spinse all’indietro con il piede e cantò “Fai sempre la vittima, tu Sono io che non ne posso più Lo vuoi capire che tu Non riuscirai mai La Terra appartiene a noi!”. Poi cantarono insieme “La Terra appartiene a noi!”. Si misero a ballare proprio come l’ultima scena del film, facendo ondeggiare le spalle. Giroro raggiunse la stanza zoppicando ma quando vide Natsumi ballare insieme a Keroro così affiatati, divenne subito geloso. Tirò fuori il bazooka e lo puntò contro il ranocchio verde che cantò ancora “UH, UH, UH, Nostra!”. “NOOOOO!” urlò con tutto il fiato Giroro e sparò. Il proiettile mancò il ranocchio verde ma colpi la macchina dei musical. Boom!

“Ragazzi, sono a casa!” disse allegra Aki, posando la borsa sul tavolo “Ci siete?”. Andò in giardino e vide i figli e gli alieni cantare “WE ARE FAMILY!” e fermasi in posa.