Alloora...
So che il capitolo è corto, ma i prossimi si allungheranno! Lo prometto ^^
Buona lettura ♥
(p.s: Magari faccio errori verbali e grammaticali...non criticatemi per questo! Sono straniera e la mia lingua è completamente diversa dall'italiano! In ogni caso segnalatemi gli errori e io li correggo ^^)

Era un giorno come tanti: il sole splendeva così forte che minacciava di bruciare chiunque.
Dal mio balcone si poteva ammirare la splendida città di Chai, la capitale del regno di Sarasaland.
Chi sono io vi chiedete? Sono la principessa Daisy Spineros e regno su questa meravigliosa terra.
Sono figlia di Richard e Lillian, i potenti sovrani di Sarsaland ed ho una sorella di nome Azalea.
Non so perché i miei genitori abbiano deciso di darci die nomi che hanno a che fare con i fiori,
dato che in queste terre ne sbocciano pochissimi…
Il vento caldo mi scompiglia i capelli lunghi rossicci. Era raro che ci fosse il vento, e mia madre diceva
sempre che quando si faceva sentire significava che sarebbe una giornata particolare.
La mia cameriera personale entrò rapidamente nella mia stanza e interrompendo il flusso die miei pensieri.
-Principessa! Si ricordi che oggi è il giorno del Mercato Fiorente!- mi avvisò lei.
Accidenti! Me n’ero scordata completamente!
Il Mercato Fiorente è un’importantissima tradizione del nostro paese. Solo in quattro città importanti
Viene celebrato e gli abitanti di ogni paesino si recano per acquistare o vendere cianfrusaglie, mobili,
tappeti, abiti e varie…
Le quattro città più grandi del regno sono la capitale Chai; Muda, la bella città che si affaccia sul
mare; Easton è una cittadina nell’isola Florente e Birabuto si trova in una regione montagnosa, unja
volta molto pericolosa a causa delle frequenti frane.
Koopesia, la mia cameriera, mi porse un abito di lino color arancione chiaro e delle scarpe con il tacco
un po‘ più scure. Lei conosce il mio stile e sa che non amo particolarmente gli abiti accessoriati o
troppo impreziositi. Poi mi pettinò con cura i capelli e li legò in una treccia, aggiungendo anche die
Fiori del Cielo. Questi particolari fiori crescono solo nelle regioni più fresche del regno, ad esempio
sull’Isola Florente e nella regione di Airelle, dove si trova Birabuto.
Non sono mai stata particolarmente vanitosa, ma devo dire che stavo da favola!
Sono scesa velocemente giù per le scalinate d’argento, ignorando le lamentele della cameriera del
fatto che devo camminare elegantemente.
Davanti all’entrata mi aspettavano i miei amati genitori.
-Sei stupenda piccola margherita!- mormorò mio padre.
Il mio papà non ama particolarmente tutte quelle smancerie varie, ma con me è sempre stato dolce,
affettuoso e iperprotettivo. E io gli voglio un mondo di bene!
Mia madre non di meno! Ci assomigliamo moltissimo, a parte il carattere.
Io sono sempre stata vivace, allegra e un po‘ prepotente. Mia mamma invece mantiene lo sguardo
serio e severo, ma so che mi vuole bene e fa di tutto pur che diventi una principessa elegante e
aggraziata. Impresa impossibile!
Mio padre invece ha sempre aprofittato del mio carattere mascolino per insegnarmi il calcio e sport
poco principeschi, ignorando le proteste di mia madre.
-Azalea è di nuovo in  ritardo!- sbottò mamma un po‘ arrabbiata.
-Su tesoro! La piccola Azaly è sempre in ritardo, ma godiamoci questa splendida giornata con un
sorriso!- si affrettò a dire papà allegramente.
Ed eccola lì che correva giù per le scale, inciampando nell’abito che la sua cameriera decise di farle indossare.
Per sua sfortuna, a Azalea capitò Toadella, una severa cameriera simile a mia madre per carattere.
Quindi quella pretendeva un atteggiamento regale da parte della principessina e voleva insegnarle
la buona educazione.
Non mancavano i lunghi abiti che le faceva indossare!
Da quando mia madre ha assunto Toadella, la mia sorellina ha smesso con i dispetti, forse per paura
di quella megera!
Dopo essersi subita i mille rimproveri di mia madre, Azalea seguì papà fino al balcone.
Infatti la famiglia reale avrebbe dovuto tenere un discorso prima dell’inizio del mercato.
-Mi raccomando Daisy! Non fare sciocchezze!- disse severamente mamma.
Ho annuito velocemente con la testa e ho raggiunto il resto della mia famiglia.
Da lì si poteva sbirciare la gente che si preparava per il grande evento, montando le proprie bancarelle.
-Non trovate che il nostro regno sia meraviglioso?- domandò papà.
-È veramente bellissimo papi…-ho affermato.
Lui mostrò un sorriso a trentadue denti e tornò a fissare la città.
Avevo una famiglia fantastica, un regno pacifico … Ma mi mancava qualcosa!
Ah sì...Amore e Amicizia.