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Autore: thehurtlocker    20/01/2014    2 recensioni
'Alto, atletico, con la pelle dorata, i capelli color bronzo e due occhi incredibili'.
Questa era l'impressione che Finnick Odair dava ai suoi folli amanti di Capitol City.
'Affascinante, sensuale, con delle dure braccia, un petto muscoloso e una forza indescrivibile'.
Questa era l'impressione che Finnick Odair dava ai suoi compagni di Distretto, e a tutti gli abitanti di Panem.
Ma quanto dell'acclamato Finnick Odair pensate di conoscere davvero?
La risposta? Entrate nella sua testa, nei suoi giochi, nella sua vita.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair, Mags, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Il ragazzo del mare

Capitolo 1

- Allora Finnick, come hai trovato gli Hunger Games di quest'anno? - chiede Caesar Flickerman con euforia; indossa un completo gessato lilla, intonato al colore violetto dei suoi capelli cotonati; i suoi denti sono più bianchi e lucenti di qualche settimana prima, e il trucco è leggero e posato sul suo viso segnato da una miriade di operazioni chirurgiche.
Tiene le mani lisce strette sul microfono, che ora quasi sfiora le rosee labbra di Finnick Odair.
Molte donne avrebbero pagato per essere quel microfono in quel momento.
- Illuminanti. - sentenzia l'orgoglio di Capitol City; basta solo una parola per far cadere tutti quegli allocchi ai suoi piedi e far loro credere a tutto ciò che esce dalla sua preziosa bocca, una bocca che ne ha sfiorate altrettante, molte, troppe.
- Illuminanti? - domanda accigliato Caesar, ma mantenendo un tono scherzoso, ludico.
- Be', di certo nessuno si aspettava due vincitori, e pure provenienti dal Distretto 12. - un coro d'approvazione si eleva dal pubblico in fibrillazione; Finnick Odair ha sempre ragione, proprio come Snow, e probabilmente il ragazzo è il secondo personaggio più amato dalla città dopo il vecchio presidente Coriolanus.
- Ha-Ha assolutamente! É stata una vera sorpresa per tutti noi. E lo stesso è accaduto il giorno della tua vittoria, dei tuoi Hunger Games, Ha!
Il modo in cui Caesar sottolinea quegli aggettivi possessivi innervosiscono Finnick; quei giochi non erano suoi, non li aveva decisi lui; lui non è parte di loro.
Ricorda, con grande disprezzo, quei pochi secondi di assoluto terrore in cui Madama Coraline Boubain, la quale indossava un enorme abito vittoriano arancione e aveva sul volto disegnate una miriade di piccole fiamme perfettamente lavorate, aveva estratto un innocente e fatale bigliettino da una grossa boccia di vetro, in cui v'erano altrettanti bigliettini, e aveva pronunciato il suo nome, aprendo e socchiudendo le rosse labbra due volte.
Nome e cognome: Finnick Odair.
Tutti i ragazzi del Distretto 4 si erano voltati a guardarlo con infinita tristezza e compassione; i suoi genitori avevano mandato un lamento disperato dal fondo della piazza, e specialmente la madre aveva gridato con rabbia verso Capitol City che l'avrebbe fatta loro pagare.
'Oh mamma', pensa. 'E invece son loro che l'hanno fatta pagare a te'.
- Insomma, un Favorito di soli 14 anni che sbaraglia la concorrenza con un tridente e dei nodi.. impressionante! - Flickerman sorride al pubblico, ed esso ribatte con forti e rumorosi applausi.
A Finnick non resta che rispondere come a Capitol City potrebbe piacere.
- Il mio fascino deve aver distratto i tributi. - pronuncia con fare suadente e sguardo malizioso.
- Ahhh Finnick, si-cu-ra-men-te! Ha, ha, ha. - Caesar fa una pausa per dare una pacca sulla spalla del giovane - Bene, il nostro tempo ormai è scaduto. - si alza dalla poltroncina bianca - Grazie di essere venuto. - Finnick si alza altrettanto e stringe la mano dell'eccentrico presentatore, che poi si rivolge alla folla adorante finendo come suo solito.
- Finnick Odair, per Capitol City, sempre qui per voi!
Gli applausi, le urla, i sorrisi, le lacrime.
Tutto questo è uno strazio per le orecchie del giovane sopravvissuto del Distretto 4.
Guarda tutte quelle persone, quella massa di animali urlanti in preda all'eccitazione; fra di loro ci sono mariti a cui ha rovinato il matrimonio, bambini a cui ha tolto una famiglia, donne a cui vende il suo corpo.
Riconosce Alexia, la modella di quindici anni che un mese fa volle perdere la verginità con «il ragazzo più bello di Capitol City» pagando un'ingente somma per passare una notte brava con lui.
Finnick ricorda di aver pianto subito dopo.
Poi c'è Petunia, una quarantenne divorziata che ogni due settimane pretende un trattamento speciale da Mr Odair.
Finnick ricorda di voler vomitare ogni volta.
E infine, Seira, colei che ama l'estremo, a cui piace tenere le redini del gioco, che ama trattare Finnick come un burattino, scuoterlo, possederlo, inciderlo, dentro e fuori.
Finnick ricorda di aver desiderato di morire ogni volta.
Viene scortato fuori dalla sala; l'unica cosa che vuole è andarsene, tonare al Distretto 4, stare con Annie, con Mags, tutti insieme nel mare: a casa.
Invece viene fermato da una giovane ragazza dai fluenti capelli castani e poco truccata; per un momento gli pare di avere davanti la sua amata Annie, e quasi prende il suo viso tra le mani per scoccarle un bacio, ma poi si accorge di avere di fronte un'altra fotocopia di Capitol City, l'ennesimo foglio scopiazzato in una verifica su chi sapeva nascondersi meglio dietro a cosmetici e idiozie varie.
La donna infila nella tasca della giacca nera di seta di Finnick una busta, con sicuramente dentro dei soldi, soldi che egli non toccherà mai, soldi che finiranno nel personale conto bancario di Coriolanus Snow.
Un'ondata di ribrezzo si fa strada per le vene e le arterie di Finnick quando la giovane si avvicina al suo orecchio e sussurra "Stanotte sono tua, fammi ciò che vuoi".
Le lacrime vorrebbero scendere da quegli occhi verdemare, profondi, intensi, quasi innocenti, ma la paura è talmente potente che riesce solo a farlo muovere meccanicamente per seguire la donna nella stanza d'albergo già prenotata e organizzata.
Appena solca la porta, essa si chiude con un rumore accattivante; la ragazza deve avere delle braccia forti, e questo aumenta il terrore di Finnick.
Lei si spoglia, rimane nuda di fronte a lui, un lui che ormai ha perso piacere nell'ammirare il corpo di una donna al di fuori della sua Annie; ma questa volta è diverso: lei è identica a Annie.
Allora si lascia travolgere da un disperato bisogno d'amore, mente a sè stesso dicendosi che quella donna è effettivamente Annie, e allora si mette sopra di lei, la bacia con passione, la accarezza, le fa dei cerchiolini con le dita sulla liscia pelle della schiena, fa l'amore con lei tutta la notte senza sosta.
Giunti all'alba, i due corpi si staccano, ansimanti, distrutti; Finnick si volta e osserva il volto della giovane che non sarà mai bella quanto la vera Annie.
Le accarezza il seno per svegliarla e ricordarle che ora è arrivato il momento di ripagarlo come si deve: con un segreto.
La ragazza, che si scopre portare il nome di Coveigne, rivela di aver partecipato alla decapitazione del vecchio stratega Seneca Crane.
- In pochi erano ammessi, ma io avevo il mio giro di amicizie. - dice fiera di sè - L' ammazzarono mettendogli un cappio al collo e facendolo cadere dall'ufficio, che si trova ai piani alti. - prende un momento per ridacchiare, e poi aggiunge - Snow gli mise una rosa bianca nel taschino della giacca e poi sparí.
Seneca Crane.
Finnick ci aveva parlato si e no due volte, ma gli era sembrato un tipo abbastanza sveglio.
Peccato.
- Grazie milady. - si lascia sfuggire lui baciandole la mano.
- Grazie del tuo tempo, Odair. - biascica sommessamente Covaigne.
Poi Finnick si riveste e con tutta fretta se ne va, lanciando un sorrisetto fintamente compiaciuto alla donna di Capitol City, immersa nelle verdi lenzuola.
Appena fuori, Finnick sospira, chiude gli occhi, si passa la mano destra sul viso come se non credesse a cosa ha fatto, come per svegliarsi da quell'incubo cominciato nell'arena che ancora non lo abbandona.
Mentre è nel treno diretto verso il Distretto 4 gli tornano in mente gli sguardi di Caesar, il suo completo gessato, il viola, le mani di Coveigne, quelle mani forti che hanno stritolato il suo petto, le sue labbra, il suo collo, il suo corpo.
Sposta lo sguardo sulle vetrate del treno che velocissime passano l'ambiente circostante, costituito da alti palazzi e strutture prestigiose: il Distretto 2.
Finnick ci era stato una sola volta, durante il Tour della Vittoria; gli abitanti di questo distretto avevano lo stesso sguardo spietato e affamato di gloria di quello degli abitanti di Capitol City; molti bambini si erano addirittura avvicinati a Finnick per dirgli che quando sarebbe stato loro possibile di partecipare ai giochi si sarebbero offerti volontari e avrebbero combattuto come lui.
Volontari, Tour della Vittoria.. improvvisamente si ricorda che ve n'era già in corso un altro: quello di Katniss Everdeen e Peeta Mellark.
Non ha prestato loro molta attenzione durante questa edizione degli Hunger Games, nonostante fossero il pettegolezzo di tutti; in effetti, grazie a loro le sue scappatelle lavorative sono state notate di meno, e Finnick ha potuto passare un periodo abbastanza tranquillo, senza troppi paparazzi alle calcagna.
É riconoscente ai due vincitori del Distretto 12.
Ha appena oltrepassato il Distretto 3 con le sue centrali elettriche recintate; un groppo gli si forma in gola al pensiero di Annie.. lei non sa niente di ciò che lui fa a Capitol City, non sa cosa è costretto a fare, non sa cosa Snow gli ha imposto. Mags lo ha capito, e quando accade si arrabbia, tiene il muso, non gli parla.
Loro non sanno che se lui non lo facesse loro non sarebbero ancora qui.
Il treno si ferma, è giunto al Distretto 4.
Il nodo alla gola si fa più pesante, l'ansia cresce; cosa dirà ora? Quale sarà la scusa questa volta?
Scende dal treno; vicino alla stazione vi è l'addetto alle poste: Finnick prende in prestito la sua penna e scrive l'indirizzo di Snow sulla busta di Coveigne, così che il vecchio gufo possa ricevere i suoi miseri soldi e aggiungerli al mucchio dei bilioni che ha acquisito col tempo.
A Panem è ormai inverno e il clima si sta raffreddando; sono passati un paio di mesi dall'ultima edizione degli Hunger Games, ma a Capitol City l'argomento è ancora in voga, mentre tra i Distretti si ripresenta la preoccupazione di sopravvivere all'annata, lavorando sodo e portando a casa quel poco che si ricava.
Nel Distretto 4, però, la stagione delle nevi non è quasi mai alle porte; il mare durante il periodo estivo assorbe il calore e lo rilascia d'inverno per riscaldare i suoi abitanti: questo uno dei motivi per cui questo Distretto si trova in un'alta posizione numerica della scala dei Distretti più ricchi.
Finnick percorre il litorale della spiaggia fino a raggiungere il Villaggio dei Vincitori e bussare alla porta della casa dove lui e Mags vivono insieme.
La piccola donna apre e sorride, abbraccia Finnick dolcemente, poi lo guarda dritto negli occhi, come per chiedergli 'Dove sei stato?'.
- Lo sai.. - risponde lui, abbassando lo sguardo per la vergogna.
Mags cambia espressione.
Delusione? Rabbia? Rimprovero? Finnick non riesce a capire.
La donna si allontana e torna in cucina, chiudendogli la porta in faccia.
Preoccupazione, ecco cos'è.
Finnick decide d'incamminarsi verso l'angolo di spiaggia cui lui e Annie si recano di solito, il loro nido segreto.
Mentre cammina urta coi piedi, i quali indossano delle classiche scarpe da uomo nere lucide, dei sassolini bianchi, segno che il mare è vicino; e infatti, eccolo lì: immenso, potente, maestoso, di un'azzurro così profondo, dalle onde che profumano di coralli spezzettati, la schiuma che s'infrange sulla spiaggia, le conchiglie che sui fondali riposano, e.. ma si accorge che non è il mare ciò che sta guardando.
No, sono i bellissimi occhi di Annie Cresta, lì ferma a fissarlo con un sorriso inebetito; lo chiama, urla il suo nome, 'Finnick, Finnick!', corre verso di lui per poterlo stringere, per ancorarsi alla sua nave, al suo amore.
Ma Finnick è perso, sta affogando nei suoi occhi, non sente le calde braccia avvolgerlo e bagnargli gli abiti, nè le umide labbra sfiorare le sue rosee.
Finnick piange, Finnick si odia.
Questo è Finnick Odair, Distretto 4, sopravvissuto agli Hunger Games.

  
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