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Autore: Cara_Sconosciuta    04/06/2008    4 recensioni
Aveva sempre pensato che quelle storie fossero idiozie, aveva sempre creduto di essere lontana anni luce dallo stato d’animo di quelle giovani depresse e la cui vita non aveva un vero scopo, eppure… Eppure ora le capiva, perché in lei e Jason ci aveva creduto veramente, aveva davvero immaginato che quella su piccola favola potesse diventare realtà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kelsi Nielsen, Ryan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Shottina corta corta ispirata ad un intervento che ho letto su alcuni blog… alla fine di quelle storie, il ragazzo preso in giro di solito si uccide

Shottina corta corta ispirata ad un intervento che ho letto su alcuni blog… alla fine di quelle storie, il ragazzo preso in giro di solito si uccide.. io ho deciso di dare un finale diverso e dedico questa storia a chi, come me, crede che l’aspetto esteriore conti ben poco nella vita e che anche una ragazza non proprio bellissima possa essere amata da una persona speciale.

Temperance

 

Bella

A te che sei la mia persona speciale.

A te che mi ami anche se non sono proprio Miss Italia.

A te che vuoi insegnarmi a ballare ma non ci riuscirai mai.

A te, che credevo bello e impossibile, e invece sei bello e mio.

A te.

 Semplicemente a te.

Elisa

 

Sharpay si avvicinò al fratello con fare cospiratorio.

Pssst!” Sibilò, facendolo sussultare.

Pay! Che c’è?” Il sorriso maligno sul viso della bionda non prometteva niente di buono.

“La sai l’ultima?”

Appunto.

“No…dimmela, così poi la saprò.”

“Pare che quella sfigata della Nielsen si sia dichiarata a Cross e che lui l’abbia respinta non proprio gentilmente, dandole del cesso. Non è meraviglioso che qualcuno abbia finalmente rimesso quattrocchi al suo posto? Insomma, da dopo il talent show aveva iniziato a darsi un po’troppe arie per i miei gusti e… Ryan, dove vai?”

“Prova a pensare a tutte le cazzate che hai appena sparato, Sharpay, poi mettiti nei panni di Kelsi e pensa a come avresti reagito tu ad una risposta del genere. Solo allora potrai permetterti di dare un giudizio.

 

***

 

Kelsi stava seduta sulla scala grande della East High, le braccia incrociate sulle ginocchia e il mento appoggiato su di esse.

Aveva sempre saputo di non essere bella come Gabriella o Sharpay, ma non le era mai importato e credeva che nemmeno Jason ci facesse caso. Al Lava Springs le era quasi sembrato di piacergli…e lui a lei piaceva eccome… insomma, non si sarebbe mai aspettata una risposta del genere!

Poco tempo prima aveva letto sul blog di Martha una di quelle storie in cui una ragazza viene respinta dal proprio innamorato che la reputa troppo brutta per poterci uscire e lei alla fine si suicida, di solito tagliuzzandosi, nel tentativo di cambiare.

Aveva sempre pensato che quelle storie fossero idiozie, aveva sempre creduto di essere lontana anni luce dallo stato d’animo di quelle giovani depresse e la cui vita non aveva un vero scopo, eppure…

Eppure ora le capiva, perché in lei e Jason ci aveva creduto veramente, aveva davvero immaginato che quella su piccola favola potesse diventare realtà.

E invece no, invece aveva vinto la strega cattiva della vanità, che era riuscita a farla sentire  uno straccio, uno scherzo della natura che non avrebbe mai potuto essere amata da nessuno.

Ci sarà pure stato un motivo se era arrivata a diciotto anni senza aver ricevuto un singolo bacio, no?

Mentre era persa, totalmente assorbita dai suoi ragionamenti, sentì qualcosa muovere la stoffa della giacca che teneva legata in vita, ma, quando si voltò, non vide nulla e nessuno, malgrado sentisse distintamente dei passi allontanarsi. Dalla tasca dell’indumento che era stato spostato spuntava un biglietto di carta di quaderno strappato.

Lo prese, lo aprì e subito capì chi lo aveva scritto.

Aveva visto migliaia di volte quella calligrafia… l’aveva vista dare vita a canzoni, con parole scarabocchiate ai margini di un pentagramma, o a complicatissime coreografie, che lei amava ammirare da lontano, per paura di poterle rovinare anche solo avvicinandovisi con i due piedi sinistri che si ritrovava.

Sapeva che era Ryan Evans l’autore misterioso e ne ebbe la conferma quando, leggendolo, colse tutto l’affetto che era racchiuso in quelle tre righe.

Affetto o, forse, qualcosa di più.

 

“Dolce Kelsi,

           Come ogni principessa che si rispetti, tu sei in cerca del tuo principe azzurro e non è certo colpa tua se, al suo posto, hai trovato solo un orrendo rospo.Ti hanno detto che sei brutta. Bene. Io dico che Dio ha sprecato un dono dando loro degli occhi, perché non li sanno usare.

         Come è possibile non cogliere la luce che scaturisce dai tuoi occhi di prato, la tua bellezza delicata, la tua dolcezza straordinaria?

        Forse il tuo principe non è proprio come ti aspettavi, ma tu hai un re che ti aspetta dietro al sipario. Un re eletto da altri, un re di umili origini, ma sempre di re si tratta, no? Se ti va di accontentarti del re di quel piccolo reame chiamato palcoscenico, io sono qui per te, con un cuore che aspetta solo una principessa da amare. Una principessa con gli occhiali tondi e le All Star spaiate. Una principessa che è tutta mia.

Ryan”

 

   
 
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