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Autore: tempestadentroquietefuori    20/01/2014    2 recensioni
Lui bello e stronzo.
Lei timida ma socievole.
Lui il "vip della scuola".
Lei non da importanza a queste cose.
Lui non si arrende davanti ai propri obbiettivi.
Lei non si fa mettere i piedi in testa.
E se queste due vite si scontrassero? E se questo scontro provocherà scintille,magari letali?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Pov. Akito.
Non posso crederci di essermi aperto con Sana,le ho detto la verità. La sua risposta tarda ad arrivare e mi fa rimanere col fiato sospeso.
-si,ma che sia l'ultima-dice lei alzando un dito come segno di rimprovero.
Le scappa un sorriso e sorrido anche io con lei,quanto é bella quando ride! 
Il dolore al naso è quasi svanito,la sua vicinanza guarisce ogni male. 
-che ne dici se oggi vieni con me?- dico io.
-dove mi porti?- dice lei scherzando. "Su una stella" così dice il film Titanic,ma è troppo smielato per i miei gusti.
-sorpresa! Ti fidi di me?- dico io.
La vedo fare una smorfia di incertezza - mi stai offendendo!-dico io facendo il tono del finto offeso.
-ahhahaah certo che mi fido di te!- dice lei abbracciandomi. La verità? Quell'abbraccio mi ha colto di sprovvista ma poi lo ricambio e l'allontano giusto un po da permettermi di baciarla. Un bacio che sa di lei,un bacio che non è come gli altri,un bacio che forse segnerà l'inizio di un amore,il primo,l'unico. 
-ehm ehm-dice l'infermiera tossendo per attirare la nostra attenzione. In realtà la posizione era un po equivoca per cui ci alzammo subito e notavo che Kurata moriva dall'imbarazzo e mi scappa una risata ricevendo come risposta uno sguardo omicida da lei. 
Usciamo dall'infermeria e prendiamo la strada verso casa.
-allora vieni con me,adesso?- dico io.
-dovrei avvertire mama...ma vengo!- dice lei.
Manda un messaggio per avvertire la madre e ci avviamo verso la mia auto.
-dove mi porti? Al centro commerciale? Ahahah-dice lei.
-spiritosa. Scordatelo!- dico io.
Avevo pensato ad un luogo romantico,ma non troppo. Un  luogo che per me significa tanto,per cui la portai nell'unico posto dove mi sentivo veramente a casa. 
Arrivammo a destinazione, era una casa sul lago. Già, quella casa è dove vivevo io con la mia vera famiglia. La mia era una famiglia benestante,ma con la loro morte tutti i loro averi gli furono detratti.
-è bellissimo qui!- dice Sana.
-qui...è dove vivevo con i miei veri genitori..-dico io chinando il capo.-ti ho portato qui,perché solo qui mi sento veramente a casa,vago tra i ricordi e questa casa fa rimanere vivo il ricordo dei miei genitori. Vengo qui quanto il più spesso possibile. Io,la tranquillità e i ricordi.-dico io. La vedo incerta su cosa dire ma poi parla.
-oh Akito... Mi dispiace davvero tanto per la tua famiglia,ma nonostante loro non ci siano più,sono vivi nei tuoi ricordi,nel tuo cuore. Questa casa potrà aiutarti a non dimenticare,a non sbiadire la loro immagine e sono contenta e onorata ad essere qui con te,vuol dire che ti fidi di me e di questo non posso che esserne grata.- dice lei.
-sei la prima ragazza che porto qui,neanche i miei amici ci sono venuti. Tu per me sei davvero importante e ho voluto condividere questo momento con te ed in seguito anche altri.-dico io.
Si avvicina a me e mi abbraccia sussurrando al mio orecchio un "ci sono io con te adesso". 
Mi trasmette sicurezza,tranquillità,coraggio,è una persona formidabile! Quanto vorrei che i miei genitori fossero qui a vederla e guardare in lei e capire ciò che mi ha colpito. La sua semplicità,il suo essere dolce al punto giusto ed il suo essere veramente donna. 
-vieni-dico io prendendola per mano.
La porto nel retro,dove il lago si vede ancor di più e dove c'è un prato sempre verde. 
Pov. Sana.
Non ho mai visto niente di simile! Un prato verde e fresco,l'acqua del lago limpida da riflettere la propria immagine ed un tramonto che rende questo momento e questo paesaggio magico.
Blu,viola,arancione,giallo,rosso, bianco si mescolano tra di loro creando un gioco di colori,un gioco di ombre,un paesaggio mozza fiato. 
Ci stendiamo sull'erba e avvolge un braccio intorno al mio collo. Guardiamo ciò che c'è davanti ai nostri occhi, poi prendo l'iniziativa. Lo bacio. Lo bacio perché ne avevo il bisogno,lo bacio perché avevo voglia di lui,lo bacio perché volevo risentire il suo sapore,lo bacio perché lo amo. 
Lui ricambia e man mano il bacio inizia a farsi più passionale, pieno di amore,desiderio,voglia di aversi. 
Si ferma un attimo e la mancanza di quel tocco mi rattrista.
-non voglio che tu faccia una cosa che non vuoi- dice lui. Troppo dolce!
-io lo voglio,io ti voglio- dico io decisa.
-sicura?- dice lui.
-certo-dico io sorridendogli. Così rifionda le sue labbra sulle mie.
Con una mano mi accarezza il collo e con l'altra il ventre. 
Sento un leggero solletichino ma faccio di tutto per resistere dal ridere. Eh già,soffro il solletico!
Mi sbottona la camicetta ed io faccio lo stesso con la sua. Per un attimo ho avuto la paura che qualcuno ci vedesse ma pensandoci questa è una proprietà privata ed è in mezzo alla natura. 
Mi lascio andare e gli bacio il petto centimetro per centimetro. Okay,per essere la mia prima volta per ora non faccio proprio schifo. Lui mi bacia il collo scendendo più giù verso il mio seno. Mi bacia con foga ed io infilo le mani fra i suoi capelli e li tiro leggermente. Man mano scende sempre più giù con piccoli baci sul ventre e arriva agli slip. Mi guarda per un attimo in cerca del consenso ed io annuisco. Così senza sfilarmi la gonna mi sfila gli slip ed io faccio lo stesso con lui. Si posiziona tra le mie gambe ed io con esse mi aggrappo al suo bacino. Tremo un po per la paura,per l'ansia,per l'imbarazzo a farmi vedere nuda davanti a lui, ma lui mi rassicura accarezzandomi la guancia e schioccandomi un dolce bacio sulle labbra. Mi tranquillizzo e prosegue. È un po titubante ma poi decide di farmi sua. Inizia a penetrare piano,in modo che mi abituassi alla sua presenza dentro di me. La verità? Tutte cazzate quelle che non senti dolore. Ho un dolore tremendo,cavolo sta entrando dentro di me! Lui si accorge del mio dolore così diminuisce le spinte e man mano il dolore fortunatamente passa lasciando spazio solo al piacere. 
È stata l'esperienza più bella ed emozionante della mia vita e sono contenta di averla condivisa con Akito perché è la persona che amo, perché diciamocelo,io amo Akito Hayama! 
L'ho capito guardandolo negli occhi quella mattina in sala punizione e da quel giorno è fisso nei miei pensieri. Per me lui si che è amore, perché il vero amore arriva una sola volta nella vita e quando arriva te ne accorgi subito,perché ti rendi conto che tutto quello che hai provato prima è niente! Il vero amore ti sconvolge,ti emoziona,ti fa fare cose che mai avresti pensato di fare,ti rende debole,ti spiazza e ti senti indifesa,perché davanti a tutto questo non sai che fare. Non sai più far a meno della persona che ti ha rubato il cuore,ma allo stesso tempo vorrai solo la sua felicità e se questo sarà motivo di sofferenza per te,lo farai lo stesso,perché lui verrà prima di tutto. Il vero amore ti entra dentro ad anima,mente e cuore  e li rimarrà per sempre,perché qualsiasi cosa succeda,non potrà mai cancellare la felicità che ti regalava anche un semplice sorriso di chi ti ha fatto conoscere e regalato l'amore! 
Ci guardiamo per un attimo inspiegabilmente lungo,poi mi sorride.
-ti amo-diciamo all'uniscono. 
  
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