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Autore: bennycoke    20/01/2014    0 recensioni
questa storia è una piccola rivisitazione della divina commedia ma ambientata sulla terra, spero vi possa piacere.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pianeta Terra è ormai giunto alla sua fine,il genere umano è in via d'estinzione come il sole che tra non molti anni scomparirà lasciando dietro di se il nulla. Molti esseri umani hanno cercato di salvare la loro razza tramite la scienza e la medicina,ma come puoi salvare qualcosa che è già destinato a morire?                       
Puoi davvero combattere la morte? A queste domande illusionistiche non posso che rispondere con un sorriso,perché nessuno è mai riuscito a uccidermi,dato che io sono la Morte stessa.                                                           
Ho visto cose che nemmeno l'essere umano poteva vedere o immaginare nonostante la sua intelligenza,anche se in alcune eccezioni limitata. Ho compiuto atrocità che nessuno è mai stato in grado di compiere se non tramite gli effetti speciali nei film e ora che il mondo è nel caos e tutto sta per finire, non posso che sentirmi vuota. Non ho mai visto molto del mondo degli umani se non per brevi istanti,ma era pur sempre in momenti di lavoro. L'inferno è noioso,assordante,rosso e troppo soffocante,anche per me che non sono nient'altro che uno scheletro coperto da una tunica nera e logora. Vorrei comunque uscire da qui,per vedere cosa c'è oltre il rosso e il nero...                                                                                                                        
-Signorina Morte, le chiedo perdono per aver disturbato il suo riposo,ma Lucifero la vuole  vedere-                               
Cosa vorrà il re degli inferi? Non può lasciar dormire un mucchietto d'ossa? Mentre lui è incatenato nell'ultimo girone dell'inferno,io lavoro ogni momento senza sosta. Perché deve chiamare quando finalmente riesco a trovare quei rari secondi per riposare...?                                                                                                   
- E' urgente?-  il diavolo domatore tace  inchinandosi al mio cospetto,non c'è nient'altro d'aggiungere...è un emergenza.                                                                                                                                                         Scortata da quest'ultimo percorro i vari gironi dell'inferno,dove ovunque è un continuo gridare. Se avessi le orecchie mi metterei i tappi! Non hanno imparato ad avere un po’ di dignità questi dannati? Avevano avuto l'occasione di non peccare da vivi ma l'hanno sprecata  ritrovandosi al mio cospetto,guardando dal basso verso l'alto,verso il mio volto incappucciato e temendo la falce che ha portato via con se un infinità di anime:"Vieni, affronta l'eternità. Presto si uniranno a te coloro le cui vite hai rovinato" perché alla fine gli esseri umani non possono fare a meno di ostacolarsi,pur di ottenere il potere. Arrivati all'ultimo dei gironi il diavolo dominatore si congeda lasciandomi entrare nel luogo in cui risiedono i traditori. Lucifero è addormentato sul suo trono,imprigionato dalle catene della sua arroganza,ciò nonostante si percepisce la sua sofferenza e la sua sete di vendetta. Qualcosa attira la mia attenzione:la sua ombra,l'unica cosa che è ancora libera di muoversi "Reclamerò il posto che mi spetta di diritto in Paradiso. La mia strada sarà lastricata dai peccati dell'uomo" mi inchinai al suo cospetto sospirando per la banalità delle sue parole,era da una vita che le ripeteva ma ciò nonostante non aveva mai mosso un dito (come se potesse!), il suo odio per il genere umano è illimitato,forse perché è la creazione del suo stesso padre.                                                                     
-Morte,sono lieto che tu sia venuta all'istante. Ho un compito da affidarti- mi rialzai incuriosita dalle sue parole,cosa poteva fare uno scheletro come me per il re dei dannati?                                                                                            
- Di cosa si tratta mio re?- Lucifero sogghignò è fluttuò verso il suo corpo incatenato,                                          
-Morte,lo sai come sono finito qui vero? Continuò a fissare il suo corpo e ancora di più le catene che separavano il corpo dalla sua essenza,                                                                                                                                    
-E' a causa della Terra,se sono confinato qui, e ora voglio ripagarla della sua stessa moneta! Voglio che tu ti stabilisca sulla Terra,per far commettere agli esseri umani ancora in vita il maggior numero di peccati,in modo da far crescere la mia forza!- Non potevo crederci! Lucifero voleva finalmente muoversi per ottenere vendetta tramite me! La creatura più vicina all'essere umano! C'era solo un problema...                                                 - Mio signore,sarebbe una cosa fattibile,ma tanto per mettere i puntini sulle I vorrei ricordarle che io non ho sembianze umane-                                                                                                                                      
-Non devi preoccuparti di questo,appena sarai sulla Terra,grazie ai miei poteri diventerai umana e avrà inizio la tua missione-                                                                                                                                                 -Ma mio signore...come posso mettermi in contatto con lei durante la mia assenza? E chi prenderà il mio posto?!                                                                                                                                                               -Ti manderò un servo dell'inferno per fare rapporto,del resto non preoccuparti. Ora và e inizia la missione!-Uscii ancora sbigottita,non c'era tempo da perdere! Era la mia occasione per uscire da qui, anche se la mia missione sarebbe stata difficile,finalmente potevo andarmene!                                                                                     
 Dopo aver attraversato i vari gironi ed essere uscita, vidi per la prima volta la Terra con gli occhi di un essere umano, ma ciò che vedevo non mi soddisfaceva: il cielo grigio,il terreno arido,l'intera città distrutta, senza contare gli esseri umani!: morti di fame,feriti,malati,pochi erano ancora in buona salute. La missione si sarebbe presentata più difficile di quanto mi sarei aspettata. Ciò di cui ero a conoscenza da tempo era vero: il Pianeta terra ormai era giunto alla sua fine.                                                                                                                   
Mi avviai verso le strade danneggiate per raggiungere la prima città in rovina,lungo la strada non potei fare a meno di ammirare la me stessa umana: avere l'intero corpo ricoperto di tenera carne e pelle,una sensazione piacevole soprattutto perché per la prima volta provavo un senso di morbidezza,lusso che le ossa non possono concedere,la sensazione di avere dei capelli, lunghi e ondulati,soffici e rossi e finalmente indossavo qualcosa di diverso al posto della solita vecchia tunica, un corsetto nero con dei pantaloni strappati (se non sbaglio gli esseri umani li chiamano jeans) e delle scarpe coi tacchi di color nero. Alla prima occhiata in una pozzanghera rimasi senza parole da quanto fossi irriconoscibile e bella. Sarei rimasta a guardarmi per una vita intera (all'infinito) ma non avevo tempo da perdere! Lucifero non mi aveva mandata in vacanza (come se si sapesse della loro esistenza!), avevo una missione da eseguire e per cominciare dovevo raggiungere la città più vicina. Dopo ore di cammino reso difficoltoso dai tacchi finalmente arrivai all'insegna della prima città: NEW YORK(anche se data la sua attuale condizione dovevano cambiarla in OLD YORK ). Per le strade non c'era anima viva,non si sentiva nemmeno un rumore. Che fossero tutti morti di fame? Avanzai nel silenzio con cautela,vista la condizione critica non si poteva sapere com' erano ridotti gli umani! Andai in avanscoperta visitando ogni angolo della città,notando la sua immensità per la quale bastava poco per perdersi,ma ottenni lo stesso risultato:NIENTE!                                                                                                             
 Dentro di me avvertivo da qualche minuto degli strani rumori,forti e fastidiosi provenire dalla pancia, ricordavano molto i versi di Cerbero solo che questi erano rumori davvero lievi. Questa sensazione di disagio mi mandò letteralmente nel panico...forse stavo per morire? Presa dal panico iniziai a correre come una forsennata in giro per la città finché esausta non raggiunsi un ponte mezzo crollato,dove si poteva vedere bene la luna. Non era come la immaginavo,sapevo bene che era il satellite della Terra,così l'avevo immaginata come qualcosa di insignificante,ma guardarla dal vivo era diverso,era bellissima. Tutto appariva diverso da come me lo ero sempre immaginato,"la realtà supera la fantasia" era proprio vero, mai dare per scontato ciò che ci circonda,per quanto insignificante possa essere. Negli inferi non potevo vedere questa meraviglia, ma la cosa più sorprendente è che il creatore di tutto ciò che mi sta accanto lo abbia creato il padre di Lucifero! (con l'aiuto dell'uomo) come si fa a odiare qualcuno che ha creato queste meraviglie? Abbagliata dalla bellezza della Luna,notai avvicinarsi una figura oscura: un demone,probabilmente mandato da Lucifero per fare rapporto. Una volta esser stata raggiunta il demone si posò sul ponte e si rivolse a me con un inchino,(a quanto pare avevo ancora la mia aurea demoniaca).
-Lucifero si domanda di come si sia avviata la sua missione-                                                                                                          
- Da queste parti non vi è anima viva,la missione non sta andando come speravo-                                                            
  -Non si avvilisca signorina morte,è soltanto il primo giorno-                                                                                                        
-Inoltre la mia pancia fa rumore,che sia malata?-                                                                                                                            
-Il re vi manda questi viveri,dice che gli esseri umani devono mangiare,al contrario di noi- il demone mi porse tra le mani un cesto pieno di ogni ben di dio (se Lucifero mi sentisse!!) che poteva bastare per una intera settimana,ringraziai il demone e lo congedai.                                                                                                                          
- Tornerò di nuovo per il rapporto fra pochi giorni,buona fortuna signorina-
Con il mio cesto,andai alla ricerca di un luogo abbastanza confortevole per rifocillarmi,la giornata era stata difficile e io mi sentivo esausta. Trovai riparo in uno dei grandi palazzi,dove vi erano sparsi dei letti e dei tavoli con delle sedie. Una volta seduta a tavola iniziai a frugare nel cesto dalla quale tirai fuori delle fette triangolari e colorate (se non sbaglio si chiama pizza). Non feci in tempo ad addentarne un pezzo che qualcosa mi si buttò addosso,divincolandosi quanto me cercava di raggiungere con le sue corte braccia il cibo che tenevo a debita distanza da lui, ma quando si accorse del cesto sul tavolo mi lasciò andare per buttarsi addosso sul suo nuovo obbiettivo. Ancora a terra e scioccata per la sorpresa mi alzai e mi avvicinai cautamente al mio aggressore...si rivelò un bambino di circa dieci anni e a quanto sembrava moriva di fame. Trangugiava avidamente qualsiasi cosa che si trovasse nel cesto,lo si poteva paragonare a un animale. Osservando il suo corpicino magro e scheletrico,sorrisi felice: avevo trovato la mia prima vittima! E sapevo già in quale peccato farlo cadere...la GOLA!.
-Senti,mostriciattolo potresti lasciarmi qualcosa! Ho fame anche io!-                                                                                            
-Sta zitta! Non sei messa male,almeno non quanto me!-                                                                                                 
 -Ma sentilo! Ho camminato tutto il giorno alla ricerca di qualche essere umano e ora sono stanca e affamata!       -Mmm...va bene ho capito,non mangerò tutto-                                                                           
- Ora dimmi...qual'è il tuo nome?-                                                                                                                                             
- Mi chiamo Jacopo,ma puoi chiamarmi Ciacco-                                                                                                                
 - Bene Ciacco, ti va domani di partire con me alla ricerca di provviste e di altri esseri umani?-                                           
    -Solo se potrò mangiare più di tutti gli altri!-                                                                                                                      
 - E va bene- (mi sembra fin troppo facile!)                                                                                                                               
-Tu invece,come ti chiami?-                                                                                                                                                    
 -Mi chiamo Mortis-                                                                                                                                                                 
-Ricorda la morte...-                                                                                                                                           
  - Già...-                                                                                                                                                                                       
   -...allora Buonanotte Mortis-                                                                                                                                          
 -Buonanotte-
Vivi finché puoi, goditi gli ultimi momenti di pace,perché presto non li rivivrai più!                                                     
Per la dannosa colpa de la gola la pioggia e il fango fiaccan codeste anime tristi." Preparati piccolo Ciacco,perché presto la tua anima sarà dannata.                                                                                                          
  
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