Anime & Manga > Shugo Chara!
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Autore: ciccina_chan    20/01/2014    0 recensioni
e non vuole assolutamente avere a che fare con il bellissimo ragazzo della porta di accanto!
Ecco questa è la mia prima fiction...spero vi piaccia!! Sennò dovrò fare fagotto e partire per mete sconosciute haha... quindi siate buoni!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Mi portò in braccio fino al carretto dei gelati mentre io cercavo di nascondere il viso che diventava ogni minuto più rosso e caldo e tutti ci guardavano divertiti… ma perchè a me?!
Mi lasciò toccare il suolo solo quando il gelataio (un pinguino alto come Ikuto ma con due paia di baffoni) ci aveva sorriso e aveva chiesto < Due coppette? >
< Un cono gigante > aveva risposto Ikuto, con un sorriso malizioso diretto verso di me < Che gusto preferisci? >
io arrossii e sussurrai < Cioccolato... >
quindi si rivolse verso il gelataio < Panna e cioccolato >
un dubbio iniziò a insinuarsi nella mia mente ... “un gelato … due gusti … io ne ho scelto uno...no..no mi sa che questo non ha capito bene! Ora gliene dico quattro, si! ” stavo per iniziare una ribellione, quando il mio carceriere mi piazzò una montagna di gelato davanti agli occhi..e aveva un profumo così buono e dolce .. ahh si così stuzzicante … e caddi in quella trappola terrificante < Che buono! >
< Ok ragazzina ... ora è il mio turno > si avvicinò piano e con la punta del naso sfiorò il mio, assaggiando la panna che gli rimase appiccicata ai lai della bocca, come due grandi baffi che gli arrivavano quasi a metà guancia
< Grande genio ... guarda come ti sei conciato  > non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere facendo ondeggiare pericolosamente il gelato, che finì tutto sulla mia maglietta bianca!
Appena vidi il disastro che avevo combinato la mia faccia divenne una sorta di blocco tra una risata e l'isteria...si dovevo sembrare un carlino spiritato in quel momento, tanto che l'impenetrabile Ikuto rimase così sconvolto dalla mia espressione che dovette sedersi sulla panchina lì accanto per non crollare dalle risate
< Non ridere! Piuttosto dammi una mano! > avevo urlato scocciata, iniziando a muovere le braccia su e giù mentre una bambina che passava in quel momento mi aveva guardato con aria di sfida, reggendo il suo gelato gigante in una sola mano “ mancava solo la bambina-guerriera ... sono un'emerita imbranata ..”
Un'aura oscura si stava impossessando di me, ma bastò uno sguardo al mio carceriere sorridente per farmi tornare un po' di buon umore..”aspetta..perchè mi sento COSÌ felice? E solo per un suo sorriso ... è bello certo, però ... è diverso .. è così .. così ..
< Ragazzina hai intenzione di ipnotizzarmi o vogliamo lavare quella maglietta marrone? > così ... IRRITANTE!
Per fortuna avevo il costume sotto la maglietta, così me la tolsi e andai alla fontana,iniziando a sfregare con energia.
Lui rimaneva lì a fissarmi, con le labbra increspate in un sorriso e gli occhi persi ... ogni tanto alzavo gli occhi e PUM! Ecco i suoi! Allora ero costrettoa a rimettermi al lavoro, sennò quella parte del mio cervello ancora integra si sarebbe totalmente sciolta ...
Appena ebbi finito mi ero avvicinata piano a lui, sedendomi sul bordo della grande vasca e alzando lo sguardo al cielo, con la maglietta, reduce di guerra, al mio fianco.
Avevo alzato lo sguardo al cielo e avevo iniziato a parlare  < Sai, non mi è mai piaciuto mentire … quindi tendo sempre a dire cose imbarazzanti e sbagliate … ma sono fatta così e non ci posso fare nulla … quindi … volevo dirti che pensavo fossi una persona totalmente diversa > mi ero girata verso di lui e avevo puntato i miei occhi nei suoi
“ dai Amu ce la puoi fare … forse ”
< Ti avevo sempre immaginato come uno sbruffone che si divertiva a giocare con i sentimenti delle ragazze , uno di quei tanti idoli che poi , in realtà, sono solo belli e nient'altro però … > la sua espressione era così seria , che mi spinse ad andare avanti , nonostante il cuore battesse impazzito
< Be' ho capito che la tua è solo una facciata … uno scudo … con cui tu ti proteggi dal mondo … quando la cali però sei … sei... tu DAVVERO … e quel tu … mi piace > gli avevo sorriso e poi mi ero messa a fissare un punto imprecisato del pavimento, ad un tratto interessante. Non lo conoscevo e già facevo questi discorsi, ma cos'avevo nel cervello?!
 < A-Amu... >
“ perchè Amu !? Ora ti riderà in faccia … figurati se gli interessa una ragazzina come te ...”
avevo sentito una mano calda voltarmi il viso , ma avevo preferito continuare a guardare una formica che trasportava un pezzo di pane piuttosto che guardarlo negli occhi
< Guardami , ti prego … > “ Ti prego? ” mi ero voltata e mi ero ritrovata  con il suo viso a un centimetro dal mio <
Tutto quello che hai detto è vero? > il cuore accelerava sempre di più , non riuscivo a respirare
< Si.. > lui mi aveva guardato e aveva sorriso dolcemente , avvicinandosi pericolosamente
< S-Senti I-Ikuto >
< Dimmi > le sue labbra sfioravano le mie e il suo profumo mi stava totalmente rimbambendo < N-Non devi farlo se è solo abitudine … > si era allontanato di scatto e il mio cuore aveva perso un colpo < Sai Amu, hai davvero una faccia tosta >
e si era avvicinato ancora 
< E questo  … mi piace > e mi aveva stretto tra le sue braccia , soffocando ogni pensiero.
  
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