23/01/2014
1 recensioniTitolo: I Mille Sorrisi del Potere
Fandom: Code Geass
Rating: Verde
Generi: avventuroso, introspettivo
Avvertimenti: /
Lettera e Ossimoro usati: “Sorriso Dolente” ; lettera W
Introduzione: Di sfida, stanco, allegro, dolce,rassegnato, dolente… Quante sfacciettature può mostrare un sorriso?! Quante tonalità potrà assumere se messo a contatto con un entità ambigua, volubile ed incostante come il potere?!
***
Questa storia partecipa al " Contest degli Ossimori" e l'ossimoro su cui ho deciso di lavorare è: "Sorriso Dolente"; mi ha colpito fin da subito e poi mi sembrava perfetto per descrivere la situazione che si è venuta a creare tra Nunnally e Lelouch dopo tutte le vicissitudini che hanno caratterizzato il loro rapporto; mi sono concentrata particolarmente sulle sfumature contrastanti( passi l'amore fraterno ma lui le ha comunque mentito, anche se per fini globalmente giusti) visto che mi era dispiaciuto un sacco che l'anime si fosse fermato e non ci avesse fatto scoprire come la giovane principessa ha reagito dopo aver scoperto la verità =S
Il mio è solo un tentativo e spero di essere riuscita a caratterizzare al meglio le personalità dei vari personaggi(è la parte che in una storia valuto di più =D) ma soprattutto di aver reso omaggio a uno degli anime migliori che mi sia mai capitato di vedere. ma d'altronde come può essere diversamente con dei protagonisti così!!!!!!! <3 Lelouch e Suzaku <3 *.*
N.D.R Questi personaggi non mi appartengono e la storia non è scritta a scopo di lucro
Se vi va recensite!!!! Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni... Giudizi, critiche e valutazioni: tutto è ben accetto!!! =D
Buona Lett
ura
a
!!!!!!
I mille sorrisi del Potere
1° Momento: 5 Mesi Dopo
“Zero… Zero? Zero!”
“Yes Your Highness!”
“Dobbiamo avviarci! Il presidente di Euro Universe sta aspettando ormai da alcuni minuti e vorrei evitare di farlo attendere oltre: sai ho sentito dire che i diplomatici europei possono diventare particolarme pedanti quando si tratta degli appuntamenti” esclamò Nunnally, mentre il suo volto veniva illuminato da un sorriso dolce ed una risata cristallina si propagava melodiosa per tutta la stanza.
5 mesi… 5 mesi erano già trascorsi da quel giorno, lo Zero Requiem… 5 mesi in cui il nostro mondo era cambiato completamente assumendo una configurazione del tutto nuova.
Gli equilibri politici erano stati sconvolti e del vecchio ordine costituito ben poco era rimasto immutato, tanto che neppure le tre grandi potenze che da sempre si disputavano l’egemonia mondiale ne erano uscite illese…
Tutto era cominciato in Cina: una dopo l’altra tutte le diverse regioni che componevano l’ormai obsoleta Confederazione si erano infine ribellate, innalzandosi orgogliose contro quell’oligarchia elitaria che da secoli accentrava tutto il potere nelle mani di beceri individui, interessati più alla lucentezza delle loro prestigiose livree che alle misere condizioni con cui la popolazione si trovava quotidianamente a convivere.
Poco a poco però la gente comune aveva preso coraggio, soprattutto grazie all’azione delle molteplici organizzazioni rivoluzionarie sorte qua e là in tutta la nazione: per merito loro infatti avevano ricominciato a confidare nel fututo, ispirati dall’Ordine dei Cavalieri Neri e all’insperata vittoria che aveva conseguito contro l’impero di Britannia, diventata ormai manifesto della rivalsa degli oppressi contro il tirannico potere costituito.
Ben più complicata invece appariva la situazione per Euro Universe: se da un lato l’improvvisa debolezza di Britannia aveva favorito un ingente miglioramento del sistema economico complessivo, dall’altra aveva causato lo scoppio di innumerevoli lotte intestine tra i diversi stati membri. Questi infatti, accecati dal desisderio di appropriarsi dei tutti quei numerosissimi territori su cui l’impero stava via via perdendo influenza, avevano iniziato a darsi battaglia nello stupido tentativo di imporre la propria supremazia.
Decisione alquanto discutibile per i componti di un’organizzazione fondata su principi democratici come la cooperazione e il rispetto reciproco!
E per quanto riguarda l’impero di Britannia?!
Il millenario regno, che per anni aveva ricoperto il difficile ruolo di ago della bilancia nell’armonia globale, si trovava ora in balia di queste nuove realtà emergenti, schiacciato tra il caos rivoluzionario dell’ormai ex Confederazione Cinese e la malcelata ambizione delle nazioni europee; un equilibrio precario, protetto solamente dalle delicate mani di una giovane donna, una bambina di appena quattordici anni, che si era ritrovata improvvisamente, suo malgrado, a dover gestire un potere immensamente superiore alle sue stesse possibilità; nel giro di pochi mesi la piccola Nunnally era cresciuta enormemente per riuscire infine a sobbarcarsi un ruolo impostole dal suo stesso sangue e che troppo presto l’aveva costretta ad abbandonare giochi e fantasia per imbracciare invece lo scettro e la corona del governo, così come il destino di milioni di uomini.
“Dimmi Lelouch, era forse questo quello che volevi?!”
Spingevo la carrozzina dell’imperatrice attraverso quegli ampi e sfarzosi corridoi finchè non raggiungemmo l’imponente porta che indicava l’entrata della maestosa sala di Rappresentanza: mi bloccai un istante di fronte all’uscio e sentii la gentile ragazzina di fronte a me sospirare, mentre abbandonava la delicata espressione che soleva indossare nel privato per assumere invece quella dalla rigorosa imperatrice che era obbligata a sfoggiare durante tutte le celebrazioni ufficiali.
Entrammo...
“Saluti a voi Nunnally Vi Brittania: ogni volta che vi vedo apparite sempre più bella! Se è il lavoro a farvi quest’effetto rinuncierò volentieri a tutti i giorni di vacanza che mensilmente mi concedo presso la mia rinomata villa in Costa Azzurra!”
“Come sempre Lei è fin troppo gentile Messer Richard, conte de Ardeoux: sarà sicuramente merito dei sontuosi abiti che la sarta di corte mi costringe ad indossare da quando sono rientrata in possesso del titolo nobiliare”
“Dovrete abituarvici presto allora: una principessa di Britannia non puà merita niente di meno! Consentitemi inoltre di dar voce alla profonda invidia che, per quanto mi duole ammertelo, sento di provare verso il vostro grandioso Impero e tutti i suoi cittadini: in molti infatti non comprendono neanche la sconfinata fortuna che resiede nel poter avere come regnti dei fiori di tanta splendida bellezza!” declamava il diplomatico europeo con un tono mellifluo, provocandomi un fastidioso effetto, simile a quella spiacevole sensazione che si avverte di fronte ad un dolce eccessivamente zuccherino;
dopo un attimo di pausa continuò, rincarando ulteriormete, la dose di miele e zucchero: “ Anche vostra sorella, la famosa principessa Cornelia Li Britannia, appare sempre magnifica in quelle sue eleganti divise militari; peccato solo per l’espressione marziale che, con mio grande rammarico, suole adottare in ogni occasione! Come una rosa, se mi concedete il paragone, meravigliosa ma potenzialmente letale!”
“Non posso certamente darvi torto: è una donna davvero molto affascinante, una rosa, come dite voi, ma a mio parere sono proprio queste sue pericolose “spine” a renderla un perfetto generale ed un soldato senza pari”
“Oh certo: forti e attraenti come roseti sono allora le principesse di Britannia, anche se devo riconoscere che voi, più che ha una rosa, assomigliate molto di più un candido giglio.
Concedetemi però una piccola confessione: a malincuore infatti sono costretto ad ammettere che la splendida Euphemia è stata sempre la mia favorita: ricordo ancora la sua bellezza disarmante, tanto spontanea e rara quanto quella di una fragile camelia; proprio un vero peccato che quell’increscioso “incidente” l’abbia rovinat..”
“Comunque ritengo che voi, con tutti gli impegni che sicuramente contraddistinguono la vita di un diplomatico, abbiate deciso di compiere un così lungo viaggio per discorrere di moda e di fiori con un me: mi piacerebbe perciò sapere quali siano gli arcani motivi che vi hanno condotto qui, al mio cospetto; ditemi cosa desidera la rinomata Euro Universe da noi?!“ lo interruppe la giovane imperatrice, mantendendo però il sorriso; un sorriso tirato e falso, notai mentre ne osservavo i lineamenti, tesi come la corda di arco, pronto a scoccare la sua freccia in qualsiasi momento.
“Vedo che, a differenza della maggior parte delle donne che conosco, non siete un tipo di molte parole; andiamo subito al dunque allora: saprete sicuramente che vostro fratello, dopo essersi autoproclamato imperatore, aveva intrapreso diverse iniziative in campo economico, adottado come linea generale una politica piuttosto aggressiva.
Bene, tra questi progetti ve ne era uno in particolare riguardante le riserve minerarie e di carburante di cui il vostro territorio, contrariamente al nostro, appare riccamente fornito: per sfruttare questa peculiare caratteristica diversi anni fa infatti una sorta di allenaza commerciale era stata stipulata tra le due nazioni che ci troviamo reciprocamente a rappresentare; essa appariva già in vigore con il precedente imperatore, il vostro onorato genitore, e sanciva che le nazioni di Euro Universe avrebbero potuto usufruire di particolari “aggevolazioni” nell’attingere a queste vostre riserve energetiche ed in cambio fornire tutto il sostegno possibile nella politica espansionistica e di controllo che vostro padre aveva strenuamente perseguito.”
“Ora capisco” commentavo acido nella mia mente osservando come un ampio sorriso sardonico si stava lentamente facendo strada sul viso ossuto del diplomatico europeo; cosa avrebbe fatto ora Nunnally?! Era giovane, troppo giovane perche nonostante le grandi capacità potesse essere considerata alla pari dagli altri capi di stato stranieri ed inoltre il suo mandato era ancora troppo breve per consentirle di stabilire un effettivo controllo su l’intera nazionale e sulle molteplici aziende private che ogni giorno cercano di imporre il proprio volere persino sul governo.
Vidi il sorriso della ex principessa impallidire e la sua mano vagare nervosa tra le pieghe del sontuoso abito, come in cerca di un appiglio a cui aggrapparsi: alla fine emerse da una piccola tasca, nascosta appena sotto il corpetto, strigendo al suo interno un minuscolo oggetto; era una cosina microscopica, ma che così celata in quella ferrea stretta sembrava essere d’importanza vitale…
“Lasciate che siano i nostri esperti a gestire tutte queste noiose e superflue incombenze e concentratevi invece sulla vostra vita…
Siete ancora nel fiore degli anni come un tenero bocciulo in trepidante attesa della sua primavera: non sprechate l’intera vostra giovinezza per un compito che, volente o nolente, vi siete ritrovata a gestire per colpa della folle ambizione di vostro fratello maggiore; accettate il nostro aiuto e diminuite così, anche solo di poco, quel gravoso fardello che pesa sulle vostre fragile spalle!
Pensateci e riflettete: avendo in Euro Universe un alleato potrete godere dell’appoggio incondizionato di metà del mondo civilizzato, oltre ad avere l’occasione di mostrare la sovrana generosa, ben disposta e coscenziosa quale siete in realtà; tutt’altra storia sarebbe invece in caso decideste di rifiutare: questa difatti potrebbe essere considerato da molti come un pretesto, una perfetta opportunità per insinuare negli attimi di tutti i presenti un pensiero alquanto, come dire, scomodo: forse l’ambizione e la smania di potere manifestata dal vostro predecessore non sia semplicemente il frutto di un caso isolato…” concluse quel subdolo individuo adottando un inflessione più simile al sibilo di un viscido serpente che alla parlata di un uomo normale.
“Povera Nunnaly” pensavo “Accettare le condizioni, evidentemente disdicevoli e palesemente contrarie alla politica di giustizia e correttezza che aveva scelto di adottare, oppure rischiare di perdere l’appoggio degli stati europei minacciando così la pace e la stabilità appena costituite?!”
Tu cosa avresti fatto Lelouch?!
La mano si aprì leggermente e potei finalmente scorgere lo strano oggetto in essa contenuto: una scintillante gemma di un bellissimo viola acceso…