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Autore: The Ghostface    26/01/2014    1 recensioni
I Teen Titans si sono infiltrati nel passato, lasciando un segno indelebile del loro passaggio.
in questa avventura si incotreranno con quattro noti personaggi storici, modificando per sempre le loro esistenze, e qualcuno potrà rivedere un'amica perduta da secoli.
Una short-story che ho scritto solo perchè mi è balenata per la testa, spero vi piaccia, io adoro scrivere storielle come queste, anche se spesso mi perdo a scrivere vere e proprie epopee.
I Titans dovranno muoversi tra eventi che modificheranno il passasto stravolgendo il presente, e tra strani e inspiegabili paradossi temporali, continuate a leggere per sapere in che modo cinque ragazzi hanno cambiato la storia.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO
I Teen Titans vengono rispediti contemporaneamente al presente.
«Wow ragazzi! Non immaginate neanche che avventura mi è capitata! Ho Incontrato Leonardo da Vinci, proprio mentre dipingeva la Gioconda! E sapete qual’è il meglio? Tutte le sue geniali invenzioni gliele ho suggerite io! IO ho ispirato Leonardo da Vinci, e lui ha detto che io sono la persona più geniale che avesse mai incontrato!!» esclama BB vantandosi delle sue gesta, benché si fosse limitato a raccontare di alcune macchine già esistenti nel suo mondo.
«Si vede che non esce molto…» risponde Corvina con una punta di sarcasmo prendendo un vecchio tomo ingiallito dei suoi, il Simposio di Platone.
«Io invece sono stata invitata a pranzo da Socrate in persona, non ho mai parlato con qualcuno di più interessante, e indovinate chi è stata a mettergli in testa tutte le sue idee moderne che l’hanno reso il grande filosofo che era?»
Poi apre il libro verso la fine mostra a tutti il discorso di Socrate sull’Amore, figlio della Povertà, la dea Penia, e dell’Espediente, il dio Poros.
«Vedete qui? Lui dice che è stata una donna della Mantinea, a dirgli della nascita di Eros, una certa Diotima, io sono Diotima! Non gli ho detto il mio nome perché sarei finita nel Simposio cambiando il presente, ma ora mi rendo conto di aver insegnato la filosofia di Socrate a Socrate! Se lo avessi saputo prima gli avrei dato qualcosa di più di me, qualcosa di ben più “sostanzioso” di semplici aforismi …» sospira con la testa tra le nuvole.
Stella interrompe le fantasie erotiche della maga esclamando piena di rimorso.
«Vi chiedo scusa, io ho cercato di non interferire, ci ho provato con tutta me stessa ma ero nel mezzo di una tempesta di sabbia nel deserto e c’erano tre persone smarrite..non ho potuto non aiutarle, le ho condotte a Betlemme illuminando, si chiamavano: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Scusate, so che non dovevo però…la Maria, la madre del bimbo che i tre cercavano e quel bambino nella mangiatoia che hanno adorato era il più bel neonato che avessi mai visto»
Tutti la osservano stupiti.
«Tu hai conosciuto i re magi?! E Maria e Gesù?!» esclama la maga.
«Alla faccia!» le fa eco BB «Dio in Terra vale più sia del padre della filosofia occidentale che di una delle menti più geniali mai esistite messi insieme!»
«Stella tu eri nel posto giusto al momento giusto, a fare la cosa giusta» conclude Corvina.
«E a te Cyborg come è andata?» chiede Robin.
«Diciamo che io e Sarazim ci siamo “chiariti” una volta per tutte, e appena possibile tornerò a farle visita» si limita a rispondere Cyborg ancora assorto a pensare alla bella guerriera.
«Cyborg hai visto qui?»
Proprio in quel momento alla tv che i cinque sbadati avevano lasciata accesa, stavano trasmettendo un servizio sulle pitture rupestri, in particolare su di una che rappresentava una ragazza e uno strano “alieno di metallo” la prova che forse noi non siamo soli all’universo, come diceva il vecchio barbogio alla tv.
«È ovvio che non siete soli, ci sono i Tamaraniani, i Gioviali, Itachesi, Gordaniani, ecc…» commentò Stella Rubia con sufficienza.
«Io però non capisco una cosa. Corvina ha incontrato Socrate; Stella, Marco Polo; e BB, Leonardo da Vinci.
Abbiamo tutti interferito nella storia ma è tutto normale. Se abbiamo imparato qualcosa dai film di fantascienza è che chi modifica il passato stravolge il presente»
«Sbagliato Robin, se uno interferisce nel passato, crea un paradosso temporale, infatti era già previsto che lui facesse quella cosa, e compiendo l’azione che dovrebbe cambiare il presente, in realtà conferma il presente normale, se invece non fosse tornato nel passato, allora il presente sarebbe diverso. E come se getti un sasso in un fiume, crei una alterazione del flusso ma alla fine l’acqua prosegue omogenea come se tu non avessi fatto nulla.»
«Non ci ho capito nulla» dice BB perplesso.
«Ti faccio un esempio. Se tu torni indietro nel tempo, e uccidi per sbaglio tuo nonno adolescente, in teoria tu non dovresti nascere, ma se poi metti incinta tua nonna, che ancora non è sposata tu diventi il nonno di te stesso, e tu nascerai normalmente, se tu non avessi ucciso tuo nonno probabilmente il presente sarebbe diverso»
«Che schifo! Io non andrei mai a letto con mia nonna!»
«Ma io ho visto morire Hitler bambino, come può essere tutto normale?» esclama Robin il cui cervello era partito.
«Chi è Hitler?» domanda BB.
«Quello che ha scatenato la Seconda Guerra Mondiale!»
«Amico ti sei bevuto il cervello? Non c’è mai stata una “Seconda Guerra Mondiale” grazie al cielo»
«Cyborg ha ragione, dopo la prima non ne è mai scoppiate un’altra» aggiunge Corvina.
Robin aveva modificato la storia, in questo modo, tutti erano convinti che non fosse mai successa la seconda Guerra Mondiale, perché di fatto, con la morte di Hitler bambino, non era mai scoppiata realmente, solo lui ne conserva il ricordo di prima che modificasse il passato.
 
Questo crea un enorme dubbio nella testa di Robin…se chi va nel passato crea un paradosso temporale com’era successo a BB, Stella, Cyborg e Corvina, perché lui modificando il passato ha cambiato il presente invece che creare a sua volta un paradosso?
Cyborg aveva sbagliato?
O forse lui aveva avuto un’eccezione?
Forse era scritto che lui dovesse salvare Hitler bambino, ma non che poi lui cadesse ugualmente nel dirupo?
Forse erano valide entrambe le teorie, o forse nessuna.
Robin ci penserà sopra per mesi ma non riuscirà mai a rispondersi…dopotutto i viaggi nel tempo non sono cose per i mortali, e tutti voi fareste meglio a starne fuori. 
  
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