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Autore: yournightmarej    26/01/2014    3 recensioni
E' la mia prima fanfiction pubblicata. Ho preso ispirazione da un capitolo del manga ma cercherò di renderla un po' OOC e interessante quanto più possibile!:)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rin Okumura, Shiemi Moriyama, Yukio Okumura
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Shiemi si era appena iscritta ai corsi scolastici dell'Accademia della Vera Croce.
Appena entrata aveva scoperto di un certo festival cui si poteva partecipare solamente in coppia.
Le sarebbe davvero piaciuto prendervi parte, magari con Yukio.. ma era sicura che a lui avrebbe fatto piacere?
Perchè alla fine lei lo sapeva che avrebbe inventato una scusa per non andarci.
Agli occhi di Shiemi questo sembrava un comportamento normale. Alla fine lei era una ragazzina e lui un adulto.
Lei era un'alunna e lui il sensei. E questo valeva nonostante avessero la stessa età e si conoscessero da sempre.
Shiemi non era sicura di essere attratta in modo sentimentale da Yukio, lo vedeva come un amico di cui potersi fidare sempre, quasi un fratello. Ma nonostante questa convinzione non riusciva ad impedire alle sue guance di imporporarsi di rosso nel momento in cui i suoi occhi incontravano quelli del sensei o il suo sorriso.
Decise di chiedere un consiglio a Rin e quando lo vide correre, verso la sala mensa in cui si trovava, si alzò dal tavolo dove stava assaporando il suo pranzo con Izumo lasciando perplessa la ragazza dai capelli viola che, vedendola correre verso Rin sorrise convinta che si sarebbero
 invitati a vicenda. 
Mentre Izumo seguiva la sua migliore amica dai capelli castani fuori dalla mensa, Rin e Shiemi erano l'uno davanti all'altro e quando decisero di parlare dissero insieme: ''Devo parlarti!''
A quel punto il ragazzo sorrise e portò la bionda sul terrazzo della scuola pronto a chiederle di venire al ballo con lui.
Fu il primo a parlare. ''Shiemi, volevo chiederti una cosa..per il ballo'' e quando la bionda rispose con un ''Anch'io volevo parlarti del ballo'' le labbra del ragazzo si piegarono in un sorriso facendo arrossire entrambi.

  Rin stava osservando la sua amica Shiemi che, evidentemente imbarazzata, aspettava il momento giusto per parlare.
Stava giusto aprendo bocca quando Rin, con un movimento repentino ma ben studiato, posizionò la sua mano sulle labbra della ragazza facendola arrossire più del normale. 

Sorrise e osservò la ragazza posare lo sguardo da un'altra parte, ancora evidentemente imbarazzata nonostante la sua mano non fosse più sulle sue labbra. -Posso parlare prima io?- Disse alla biondina, che poco convinta e timorosa di sapere già cosa le stava per dire fece intendere al giovane un 'sì' con un cenno della testa.
Anche se poco prima il ragazzo sembrava abbastanza sicuro di quel che faceva, nonostante un certo rossore sulle guance, in quel momento Shiemi si trovava davanti ad una (quasi) sua imitazione al maschile e sorrise.
Era strano vedere Rin imbarazzo e intimorito. Da cosa poi? 
Mentre sul viso della ragazza si stendeva un sorriso sempre più largo il mezzo-demone si rilassò.
'Come può un sorriso tranquillizzare in questo modo la gente?', pensava.
Beh, quel sorriso l'aveva salvato tante volte, era l'unico a poter entrare nella traiettoria delle sue fiamme blu.
Fece un passo in avanti iniziando a parlare. -Shiemi, io..volevo chied-
Il suono di un'esplosione, proveniente dall'interno dell'istituto, li fece sobbalzare e li portò a dimenticare per quale motivo si trovavano lì. 
Si guardarono negli occhi, un istante. Iniziarono a correre verso l'interno dell'edificio. Scendevano le scale a gran velocità e quando si trovarono all'ingresso videro i loro compagni del corso per esorcisti e i professori intorno ad un alone di fumo nero e fittizio.
Intanto i professori dei corsi studenteschi stavano portando gli alunni verso i dormitori scortati da Bon e un esorcista che entrambi i due ragazzi non avevano mai visto.
Rin prese la sua spada in mano e Shiemi aveva già evocato il suo Nii-chan. Avevano intuito di cosa si trattava.
Il preside volteggiava, come al solito, sulle loro teste sorseggiando un thè da una tazza bianca e fumante ricevendo varie imprecazioni da parte di Shura. Nel frattempo i due giovani si erano avvicinati a Yukio e il fumo stava iniziando a dissolversi.
Ciò che videro li bloccò.
I professori fecero un passo indietro, con le bocche aperte dallo stupore e gli sguardi rivolti in alto, per osservare ciò che il fumo aveva scoperto.
Anche Mephisto aveva fatto sparire la sua tazza bianca e si era drizzato sulla sua ''poltrona volante'' per poi sparire.
Gli apprendisti non capivano perchè erano così timorosi. Avevano sconfitto molti demoni tra cui Satana stesso. 
Chi o cosa li avrebbe fatti spaventare, ormai?
Il fumo si dissolse completamente lasciando libera visuale sul demone. Alto più di due metri con un colore tra il verde e il marrone.
Qualcosa di viola usciva fuori dai suoi tentacoli, non potevano essere altro all'infuori di 'tentacoli'.
Emetteva degli strani versi, dei lamenti.
Urlò.
Urlò in modo così forte, spaventoso e potente da far tremare l'intero edificio e rompere una buona parte dei vetri all'intero istituto.
I presenti si guardavano sconcerti. -E' lui.- Disse Shura, ottenendo la completa attenzione da parte di tutti.
-Il Demone Sacro.- Completò Yukio.
Gli alunni del corso per esorcisti non avevano idea di cosa parlasse ma vista la reazione degli altri intuirono che sarebbe stata molto dura.


{Sono riuscita finalmente a spostare il capitolo! Spero che leggerete in molti. Byyee:)}
  
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