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Autore: Jarvis e Ferro Vecchio    27/01/2014    1 recensioni
avviso prima: sono Cas!
ok, questa piccola OS dovevo pubblicarla l'anno scorso, ma tra vari incidenti l'ho persa e l'ho ritrovata solo adesso.
Dean all'università (lo so che è una cosa incredibile, ma è vero). cosa può combiare? beh, semplice no? donne e mangiare..
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Suona la sveglia.
Perché deve essere cosi orrenda la “musichetta” che ti sveglia tutte le mattine?
I miei pronostici preannunciano la solita giornata schifosa all’università di cinema della California.
E voi vi chiederete “se ti piace il cinema e sei in California, come può essere una schifosa giornata?”
È semplice. Il mio splendido (si fa per dire) compagno di stanza ieri si è portato una ragazza in  camera, hanno fatto sesso praticamente tutta la notte. A me è toccato dormire fuori dalla porta fino alle 5.30, quando (ringraziando Dio) ho potuto riappropriarmi del mio letto e dormire per quell’ora che mi era rimasta in santa pace.
E sapete la cosa divertente? Questa cosa va avanti da una settimana. Se ci fossero camere libere mi sposterei, ma mi basta questa punizione. Magari potrei finire con un tizio orripilante. Mi vengono i brividi solo a pensarci. Bleah.
Mi alzo a fatica dal letto, maledicendo in tutte le lingue del mondo il mio adorabile compagno di stanza.
Ho bisogno di una doccia immediatamente.
Più che una doccia, direi che ho bisogno di andare in vacanza.. e magari in cura da uno psicanalista. Forse mi farebbe bene..
Mi fiondo in bagno prima che Dean realizzi dove si trova e mi butto sotto il getto d’acqua calda della doccia.
Ovviamente faccio di tutto per non appoggiarmi al muro e addormentarmi, ma è così dannatamente invitante.
Ok, mi appoggio due secondi. Proprio due, eh!
Appena mi appoggio Dean inizia a bussare alla porta. Con insistenza, aggiungerei.
- Cazzo, Hope, muoviti!
E voi vi chiederete “quella snaturata di una madre che hai ti ha dato un nome da femmina e sei un maschio?” no. Sono solo una povera piccola sfortunella (?) che si è iscritta troppo tardi ed è finita in camera con quel.. con Dean, insomma.
Con tutta la calma che possiedo esco dalla doccia e mi asciugo i capelli.
Mi guardo allo specchio. Una ragazza mediamente alta e magra. Con i capelli corti, neri e ribelli (dovrebbero essere lisci in realtà ma fanno quello che vogliono). Occhi di un colore non ben definito. Credo tra il marrone e il verde..
- Hope muoviti, porca puttana! Devo pisciare!
Sospiro. Con lui ho perso le speranze..
- Sii più educato, Dean.
Lo sento dare un pungo a un tavolino vicino alla porta del bagno. Finisco di asciugarmi e inizio a vestirmi.
- Ho urgente bisogno di andare al bagno. Tu sei perfetta cosi come sei e puoi anche asciugarti i capelli in camera.
Apro la porta, Dean si fionda in bagno e mi caccia fuori. Dean invece è alto, magro e muscoloso (sempre che si possa essere magri e muscolosi allo stesso tempo). È biondo e ha gli occhi verdi. Si meritano tutte le fan che gli corrono dietro tutto il giorno/notte. Ma io no, cazzo. Io non gli ho fatto niente. Ogni volta la stessa storia. Finisco di prepararmi e preparo il libri.
Esco dalla camera e mi ritrovo, come ogni mattina, a dover sorbirmi le battute dei ragazzi che mi vedono dormire fuori dalla porta, ma io faccio finta di niente e punto dritta al bar per prendermi un caffè.
Dopo estenuanti lezioni arriva l’ora di pranzo.
Prendo il vassoio e prendo le cose da mangiare. Visto che sono una martire decido di premiarmi con un pezzo di torta alle mele.
Mi siedo a un tavolino vuoto e inizio a mangiare. Dean si siede vicino a me con il suo solito cheeseburger e la sua lattina di birra camuffata da cola.
 - Allora, dormito bene sta notte, Dean?
- Per niente. Natalia russava troppo.
- Ma che peccato.
- Che ti prende?
Prendo un respiro profondo e spiego a Dean la situazione con calma.
- Niente, solo che è da una settimana che dormo fuori dalla porta ed è una settimana che ti lamenti che non dormi bene perché russano, perché si muovono troppo o perché parlano nel sonno.
- Sono giovane e sono bello, ho il diritto di divertirmi un po’.
- Cosa ho fatto di male per capitare in camera con te?
Quando vedo che la mensa si riempie troppo prendo la mia torta e mi rintano in camera per mangiarla in santa pace.
Lascio il piatto un attimo sul tavolino e vado in bagno. Quando esco la torta non c’è più.
- Dov’è sparita la mia torta?
- Ah, era tua?
Dean si alza dal suo letto con il piatto della mia torta in mano, la bocca piena e il cucchiaio con un pezzo di torta fermo a mezz’aria.
- Idiota! Certo che era mia! Ok, devo rilassarmi. Uno, due, tre, quattro..
- Cosa stai facendo?
- Sto contando per calmarmi. Cinque, sei, sette.. ma non funziona. Otto, nove.. Dean scappa prima che ti uccida. Dieci, undici..
Ancora non se ne va, ma si avvicina a me.
- Dodici, tredici, quattordici, quindi..
Mentre dico quindici Dean mi infila una cucchiaiata di torta in bocca, mi mette il piatto in mano e se ne va. La torta è intera e Dean sta ridendo.
Prima di uscire dalla stanza mi urla “era uno scherzo, hope. Divertiti!”
Prima o poi rischio di ucciderlo.
*angolo autrice*
eccomi con un'altra storia. lo so che fa pena, ma conpatitemi, Supernatural fa male
e la torta di mele che ha fatto mia mamma quando ho avuto l'ispirazione per
questa storia era troppo buona. lo so che non nasce niente di buono, ma
abbiate pità di me. sono solo una povera fanfiction writer costretta a scrivere
obrobri da tutte le svariate serie tv che guardo..
Xoxo Cas

 
   
 
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