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Autore: OhHoran    31/01/2014    1 recensioni
Chris mi raccontò un po’ di se, della sua famiglia. Erano una bella famiglia, con una storia felice, il contrario della mia. Poi mi domandò lui della mia famiglia. Gli raccontai tutto; dalla telefonata ad adesso, e alla fine scoppiai a piangere. Lui mi abbracciò subito, stringendomi forte. Il suo profumo era buonissimo, e la sua mano delicatamente mi accarezzava i capelli, e mi sussurrava “tranquilla Al, adesso ricomincerai tutto da capo, ed io ti aiuterò”.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pranzo procedeva benissimo – stranamente – e io ancora non avevo combinato niente – stranamente –.
 
Chris, sua sorella e suo cognato restavano anche per cena, quindi me li devo sorbire fino a stasera.
Già non lo sopporto sto Chris, è sempre a fissarmi, mi sorride, aooo tutta sta confidenza, ora gli mollo uno schiaffo;
poi si abbuffa come un maiale in calore, cazzo nessuno ti leva il piatto dalla tavola, keep calm, sembra non mangi da una vita. Io non ho parole.
E mio fratello vuole che ci faccio un pensierino? Ma questo mi mangia.
Io: Scusate, io vado un secondo in bagno.
Jo: Ally, dai è maleducazione.. – mi bisbiglia
Io: Si Jo, ma è urgente..
Jo: Non puoi tenerla dai..
Io: Eh no cazzo..
Jo: Dai Ally..
Io: Ma non lo so, vuoi ti piscio sul piatto?? – okay.. forse ho urlato un pochetto, si eh? Bene. Benissimo.
Jo: ahahaha oddio, no vai vai. – dice facendomi l’occhiolino mentre tutti ridono. Che stronzo.
Vado in bagno, faccio quello che dovevo fare, e poi mi guardo allo specchio e dico “dai Ally, ce la puoi fare, siamo alla fine, non dovresti più fare figure di merda, dai, susu, io credo in te!”.
Esco dal bagno e mi trovo Chris a un centimetro di distanza, che cazzo ci fa questo qui?
Io: Oddio, ma avverti che sei qui dietro no? Mamma miaa.. sto per morire. – dico con la mano sul petto.
Chris: ahahahahah. – sul serio? Davvero? Non riesci a dire nient’altro? Waaw – oh dio scusa hahah non volevo, dovevo andare in bagno anche io, e tuo fratello mi ha detto che avete due bagni e non sapevo dove eri e sono venuto qui – eh si proprio qui che c’ero io.
Io: Si okok, io scendo.
Chris annuisce e io vado giù, avevano finito di mangiare e mio fratello stava sparecchiando, e da buona sorella che sono – AHAHAHAHAHHAHA – lo aiuto.
Io: Grazie per la figura di merda eh, brutto stronzo! – gli dico spingendolo.
Jo: Di niente, piccoletta.
Io: Piccoletta un cazzo.– dico per poi riprendere ad asciugare i piatti.
 
[…]
 
Siamo allegramente seduti tutti sul divano a vedere la tv, almeno io guardo la tv, Chris guarda me (?) e mio fratello parla con Kayla e Maikol. Poi, come sempre, a mio fratello – siccome vuole rovinarmi la vita – gli venne la brillante idea di dire
 – ma perché tu e Chris non andate a fare una passeggiata, visto che non fate niente
*Ally respira, ricordati che non puoi commettere omicidi, ricordatelo*
Chris: Oddio si, è una bella idea, così magari a facciamo un giro a Tappahannock visto che è da tanto che non vieni, e ci conosciamo un po’ meglio.. – dice tutto felice.
Chi ti dice che io ti voglio conoscere, eh Brown?
Io: Oh si, ma che fantastica idea che hai avuto fratellino – dico facendo un sorriso falso, feci un segno con la testa a Chris e andammo fuori.
E’ tutto come lo ricordavo, è bellissimo qui, mi mancava davvero tanto, anche se Londra non mi dispiaceva affatto.
Chris: Allora, dimmi un po’ di te. – disse sorridendomi, dai alla fine sembrava quasi carino.
Io: Cosa vuoi sapere? Non c’è molto da dire.. –
Chris: Boh non lo so, dimmi qualcosa. – disse ridendo.
Okay, forse ride troppo però.
Io: Mh mi chiamo Allyson, ho 16 anni, ho gli occhi grigi, capelli castani lunghi e mossi, ho purtroppo le lentiggini e sono bassa. – dico ridendo.
Lui si mette a ridere – beh non intendevo questo, sai riesco a capire che hai gli occhi grigi, capelli castani lunghi e mossi, hai le lentiggini e che sei bassa.
Io: Grazie eh, lo so che sono bassa ma non me lo rinfacciare. – dico ridendo.
[…]
 
Senza che ce ne accorgessimo eravamo davanti al McDonald, e io avevo abbastanza fame; guardai Chris, lui guardò me, sorridemmo ed entrammo.
Io: Un menù big mac per favore. – dissi alla cassiera
Chris: Ti dai da fare eh. – dice ridendo
Io: Già, sono a dieta quindi meglio magiare sano – lui scoppia a ridere, prendo il mio vassoio e mi avvio verso un tavolo libero aspettando Chris.
Arrivò con due vassoi: due panini, due coche, due patatine, tutto a due a due.
Io: Poi dici a me che mi do da fare eh. – dissi tirandogli un pungo nel braccio e aiutandolo prendendo un vassoio.
Chris: Ehi ehi, il McDonald è il McDonald eh. – disse serio
Io: Sisi certo ahaha. –
 
[…]
 
Io avevo già finito e aspettavo Chris  per andare via, e ogni tanto gli prendevo una patatina.
Chris: Ehi, pefché pfendi le mie patafife? – disse a bocca piena.
Io scoppiai a ridere, era buffissimo.
Io: Perché sono una bulla.
Chris: Ce l’hai la faccia da bulla però eh. – disse convinto scrutandomi
Io: Ehi vaffanculo ahahah.
Chris: Era detto affettuosamente. – disse mangiando l’ultima patatina, finalmente aveva finito.
Ci avviammo verso la piazza, e quando arrivammo, ci sedemmo su una panchina.
Io: Dimmi qualcosa tu su di te – dissi mettendomi a gambe incrociate.
Lui mi raccontò un po’ di se, della sua famiglia. Erano una bella famiglia, con una storia felice, il contrario della mia. Poi mi domandò lui della mia famiglia.
Gli raccontai tutto; dalla telefonata ad adesso, e alla fine scoppiai a piangere. Lui mi abbracciò subito, stringendomi forte.
Il suo profumo era buonissimo, e la sua mano delicatamente mi accarezzava i capelli, e mi sussurrava “tranquilla Al, adesso ricomincerai tutto da capo, ed io ti aiuterò”.
Non ho mai dato tutta questa confidenza a una persona che non conosco, e credo non la darò mai, sono sempre stata stronza.
Ma lui mi sembra diverso.
Le lacrime continuavano a scendere e a bagnare la maglia di Chris, ma lui non diceva niente, anzi continuava ad accarezzarmi e a tranquillizzarmi.
Poi si allontanò e mi accarezzò una guancia asciugandomi le lacrime, dicendomi che adesso ci sarebbe stato sempre.
  
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