L’1% di Masumi

Quando Mizuki entrò nella stanza, le ci volle un’occhiata per capire cos’era successo. Quelle foto sul pavimento non lasciavano adito ad alcun dubbio. Si piegò a raccogliere i cocci della tazza andata in frantumi, preoccupata per quell’uomo, sotto la cui fredda maschera batteva un cuore così caldo. Cercò di ripulire alla meno peggio la macchia di caffè che si era allargata sul pavimento, e raccolse quelle fotografie che, anche se ritraevano due persone sorridenti, avevano scatenato una tempesta nel cuore di Masumi, il quale, affacciato alla finestra del suo ufficio, stava cercando, inutilmente, di ricomporre disperatamente la sua maschera di uomo insensibile votato solo agli affari.

Non può essere, non può essere. Forse anche lei si sta innamorando di lui. Sono stato così cieco e stupido da credere che non mi sarebbe importato quando l’avrei vista innamorarsi di qualcuno, che ero interessato a lei solo come attrice, ma lo so bene da tempo che questa non è la verità. Chibi-chan…. Dalla prima volta che ti ho vista ho messo davanti a me mille barriere per impedirmi di  accettare i miei sentimenti per te, mi sono nascosto dietro gli affari, la differenza di età, la professionalità, ma il mio cuore non può più mentire… ti amo Maya, come farò se tu volerai via da me?

“Presidente, ha bisogno di qualcosa? “ sussurrò Mizuki cercando di scuotere l’uomo da quel torpore impassibile che lo avvolgeva. Quando comincerai a combattere per ciò che vuoi veramente e ad essere più onesto con te stesso e con Maya? “Sembra che le prove di Maya per Kurenay Tennyo vadano sempre meglio, chi l’avrebbe mai detto, considerando che partiva solo dall’1% di possibilità? Quella ragazza ha una forte forza di volontà e sa combattere per ciò che vuole con tutte le sue forze. Non è un tipo che si scoraggia facilmente, il suo ammiratore non dovrebbe essere da meno… Un’altra tazza di caffè?” Apri gli occhi, Masumi Hayami, reagisci o sarà la fine! Mizuki, dopo aver atteso invano una risposta che non sarebbe arrivata, uscì silenziosamente dalla stanza, sperando che le sue parole penetrassero quella cortina di disperazione che aveva percepito sul volto del giovane presidente della Daito, e lo lasciò nuovamente solo con i suoi pensieri.

 L’1 % di possibilità…. Che vuoi dire Mizuki? Qual è il mio 1%? L’ho portata ad odiarmi con il mio comportamento e con i miei sotterfugi. Che speranza posso avere, ora che forse inizia a vedere Sakurakoji con occhi diversi? Eppure nella valle della dea scarlatta ho sentito il suo abbraccio… l’ho sentita chiamarmi amore mio, so che qualcosa è successo… non era pura fantasia. Quella notte al tempio abbandonato, le sue braccia attorno a me, il suo corpo stretto a me, il suo profumo… Maya, le sue lacrime…Ma come posso pretendere che non mi odi? Anche se il semaforo poteva cambiare, l’ho ferita di nuovo fidanzandomi con Shiori… come potrei presentarmi davanti a lei e pretendere qualcosa? E come potrei starle accanto senza il rischio di farle del male? Non posso sottovalutare le minacce di mio padre… Anche se io fossi infelice per tutta la vita, almeno lei avrebbe ancora il teatro e io potrei vederla recitare… Ma se vedessi in lei qualcosa che potesse farmi sperare che forse… un giorno… Devo vederla assolutamente, devo capire! Maya, dammi l’1% di possibilità che il mio desiderio un giorno si realizzerà!

Quello che usciva dalla presidenza della Daito Art Production era un Masumi Hayami dalle energie, e dalle speranze, rinnovate. “Signorina Mizuki, cancelli tutti i miei appuntamenti di oggi per favore, e mi raggiunga ai Kids Studio, vado a vedere le esercitazioni di Kurenay Tennyo”.