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Autore: bolt    04/02/2014    0 recensioni
Nella città dell’amore qualche anno prima dei tumulti abitava una bella ragazza con la sua piccola e dolce figliola. Kurenai camminava per le vie della città sconvolta dagli avvenimenti degli ultimi giorni. Doveva trovare al più presto un posto dove stare con sua figlia e una maniera per provvedere a lei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kakashi Hatake, Kurenai Yuhi, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Erano passati due giorni dall’ultima uscita con Naruto e Hinata non vedeva l’ora di rivederlo.
Purtroppo a Parigi scoppiarono delle rivolte organizzate da alcuni giovani.
Shizune avvertita da alcuni poliziotti a cavallo che passavano di casa in casa per dire alla gente di non uscire di casa, avvertì subito Hinata.
-Shizune papà torna oggi. Se si trova nella zona dei disordini sarà pericoloso.
-Signorina vostro padre se la sa cavare. Vedrà che presto lo vedremo entrare da quella porta sano e salvo. Gli agenti mi hanno detto che i disordini sono vicino a un club di giovani che amano la letteratura. Dice che questi giovanotti si ribellano alle autorità perché vogliono ottenere più libertà. Non sono d’accordo con l’attuale governo.
-Shizune la zona del club è dove va sempre Naruto con i suoi amici. Devo uscire a vedere se sta bene. Se restasse ferito non lo sopporterei.
Hinata era molto agitata e spaventata. Non sopportava di sapere che una persona a lei cara fosse in pericolo.
Shizune la dovette bloccare per impedirle di uscire. Riuscì a calmarla solo dopo molte ore.
 
Intanto alla periferia di Parigi
Kakashi era tornato a Parigi e aveva saputo della rivolta giovanile da passanti che venivano dalla città. Aveva anche scoperto che il luogo dove si erano barricati i ragazzi per resistere ai soldati armati, era quello frequentato da Naruto.
Kakashi sentiva che quel ragazzo nascondeva qualcosa. Per amore di sua figlia avrebbe fatto di tutto per salvarlo. Non voleva vedere la sua bambina soffrire a causa di un ragazzino impaziente e incosciente. Anche lui era stato ragazzo e capiva la voglia di cambiare il mondo che avevano quei giovani. Ma ora doveva pensare a sua figlia e far rinsavire Naruto.
Kakashi si recò sul luogo degli scontri e si rese conto che la situazione era peggiore di quanto immaginasse. Si ritrovò dalla parte dei ragazzi e li aiutò a drizzare delle barricade usando un grande carro in mezzo la strada.
Naruto non credeva ai suoi occhi il signor Hatake li aiutava nella loro causa.
Purtroppo Obito era riuscito a penetrare nel gruppo di giovani e ne prese uno in ostaggio per tentare di fermare la rivolta.
Fortunatamente due dei ragazzi riuscirono a bloccare Obito e lo legarono. I giovani per dare un esempio ai soldati volevano uccidere l’agente Obito ma Kakashi li fermò in tempo.
-Ragazzi se lo ucciderete qui i soldati reagiranno male e vi attaccheranno in modo massiccio. Lasciate che me ne occupi io. Lo porterò dietro il vicolo qui dietro e gli sparerò. Poi scomparirò dalle vostre vite. Accetate?
-Va bene. Se ne occupi lei e poi se ne vada o finirà male anche per lei. Grazie per l’aiuto- disse Shikamaru.
-Buona fortuna ragazzi.
Kakashi si allontanò con Obito e lo portò dietro il vicolo. Poi sparò un colpo.
-Perché non mi hai ucciso?
-Agente Obito non si leva mai la vita a un altro essere umano. Non possiamo decidere quando levare la vita a una persona. Anche questo accanimento tra giovani e soldati è inutile e so che finirà in un bagno di sangue.
-Proprio non la capisco signor Hatake. Mi ero sbagliato sul vostro conto.
-Tutti sbagliano nella vita. Ma si può cambiare.
Obito andò via mentre Kakashi restò a tenere sotto controllo Naruto. In caso di pericolo sarebbe uscito allo scoperto e lo avrebbe salvato.
I soldati iniziarono a sparare e a tentare di sfondare la barricada. Molti ragazzi furono uccisi già nei primi scontri.
Non riuscendo a sfondare la barricata i soldati decisero di sfondare con palle di cannone.
Dopo venti minuti di combattimenti i soladati fecero esplodere la barricada. Naruto rimase ferito e svenne in mezzo alla strada.
Vedendolo a terra il signor Hatake corse a soccorerlo mentre i soldati erano entrati nel club letterario per catturare gli altri ragazzi.
Kakashi si mise Naruto sulle spalle e corse verso un luogo sicuro. Purtroppo tutte le strade erano bloccate dai soldati. Kakashi optò per usare il sistema fognario per salvare il ragazzo. Doveva riuscire a portarlo a casa del nonno per farlo curare.
Sfortunatamente gli altri ragazzi morirono tutti negli scontri con i soldati. Anche Shikamaru perse la vita combattendo per la sua causa. Una causa comune a tutti i giovani che facevano parte del club.
Kakashi uscì dalle fogne e decise di prendere una carrozza. Purtroppo non giravano molte carrozze in quella giornata e dovette fare un bel pezzo a piedi con il ragazzo sulle spalle.
Dopo venti minuti fra le strade di Parigi, Kakashi riuscì a trovare una carrozza che lo portò in fretta davanti casa del nonno di Naruto. Meno male che Asuma gli aveva detto l’indirizzo facendo delle indagini su di lui. Poi pagò il vetturino per suonare alla porta e chiamare i parenti del ragazzo per farlo curare.
Mentre il vetturino scaricava il ragazzo nelle mani della zia, Kakashi era scomparso nella notte.
Quando Tsunade vide Naruto chiamò subito i servitori per farlo portare nella sua stanza. Poi chiamò anche il nonno del ragazzo che a sua volta mandò a chiamare il dottore da un servitore.
Arrivato il dottore visitò Naruto e gli medicò le ferite. Poi disse ai parenti di dargli una medicina specifica due volte al giorno. Lui sarebbe tornato a visitarlo il mattino seguente.
 
Intanto a casa Hatake
Kakashi era rientrato a casa e Shizune gli aveva preparato un pasto caldo.
-La signorina era preoccupata per voi.
-Sto bene. In città ci sono stati molti disordini e ho impiegato tutta la giornata per arrivare fino a casa.
Hinata sentendo la porta sbattere era scesa a vedere chi era.
-Papà stai bene. Sono contenta. Mi sono preoccupata. Per caso sei riuscito a vedere Naruto.
-No. Mi hanno detto che è a casa sua malato. Volevo dire a casa del nonno. Domani potresti andare a trovarlo. Credo che ne sarebbe felice.
-Grazie papà. Ora vado a dormire o domani non mi sveglierò in tempo.
-Hinata devi sapere che Naruto è molto grave. Ha delle ferite. Mi hanno riferito questo dei suoi amici.
-Se sarà necessario andrò a trovarlo tutti i giorni con bende e tutto il necessario per aiutarlo a guarire. Grazie papà. Buonanotte.
-Buinanotte bambina mia.
-Shizune vado anche io a dormire. Buonanotte.
-Buonanotte signore.
Hinata passò tutta la notte a ricavare bende sterili da fazzoletti buoni. Avrebbe fatto tutto il possibile per far sentire meglio il ragazzo che amava tanto.
  
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