"Jack la guardò passare davanti a lui e l’immagine di quella ragazza gli rimase impressa nella mente."
Jack Barakat, chitarrista degli All Time Low, incontra per caso un ragazza e non riesce più a dimenticarla. Lei non era come le altre....
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Barakat, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Si svegliò di soprassalto. Dove si trovava? Si guardò intorno. Rimase per un attimo accecato dalla luce del sole che entrava della finestra semi aperta.
Lui era nudo. Completamente nudo e in una camera sconosciuta.
“Ottimo lavoro, Jack!” si disse tra sé e sé.
Di fianco a lui una ragazza giaceva immobile. Guardandola bene si poteva notare che era davvero una bella ragazza, bionda, alta e piena di tatuaggi colorati. La fissò per qualche istante cercando di ricordare cosa aveva fatto la notte prima e come erano finiti a letto insieme. Nulla. Vuoto totale.
Cercando di non svegliarla si buttò giù da letto e si mise in fretta e furia i suoi vestiti. Uscì velocemente dalla stanza e si fiondò fuori da quella casa senza lasciare nemmeno un biglietto. I biglietti non erano nel suo stile.
Prese il telefono dalla tasca dei jeans. C’erano 6 messaggi e 3 chiamate, ovviamente tutte da Alex, il suo migliore amico.
Decise di chiamarlo. Il telefono squillò due volte prima che una voce pimpante gli rispose - Hey, amico! Dove ti sei cacciato ieri sera dopo il concerto?! Tutti ti hanno visto farti quella ragazza bionda e poi sei sparito!-
-Scusa Alex- rispose Jack - ma al momento ho bisogno che tu mi venga a prendere perché mi sono svegliato nell’appartamento di quella ragazza e non so come tornare a casa. Comunque ieri sera ho fatto proprio centro! Era una gran gnocca!-
-Sei sempre il solito Barakat! Vengo a prenderti, dimmi la via e sono lì il prima possibile-
Appena Jack fu salito in macchina, Alex mise il suo CD preferito dei Blink, “Enema of the State”, e i due cantarono a squarciagola Dumpweed.
Arrivati davanti a casa di Jack, Alex gli disse - Hai almeno lasciato un biglietto a quella ragazza dicendole che la richiamerai?-
-Alex, sai come sono fatto - rispose Jack – le relazioni serie non sono roba per me- e dicendo questo entrò in casa.
Si fece una bella doccia calda, si mise degli abiti puliti e uscì di casa. Andò al parco e si sedette sull’erba. Il sole picchiava forte quel giorno, ma a lui piaceva sentire quel calore sulla pelle.
Mentre era immerso nei suoi pensieri, davanti a lui passò una ragazza che attirò la sua attenzione. Non perché fosse particolarmente bella o avesse delle enormi tette (cosa che lo affascinava molto), ma ne era attratto, non sapeva come spiegarselo.
Era una ragazza abbastanza bassa e magra. Aveva i capelli corti viola. Appena dietro la spalla aveva tatuata una scritta, ma non si riusciva a leggere per colpa della spallina della canottiera dei Nirvana.
Jack la guardò passare davanti a lui e l’immagine di quella ragazza gli rimase impressa nella mente.