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Autore: milly92    07/02/2014    7 recensioni
SPOILER 7X15!
"Ciao, Amy. Ho appena finito di lavorare, sono qui per invitarti ad un appuntamento. So che avrei dovuto avvisarti con un anticipo di settantadue ore essendo un appuntamento fuori programma e ti chiedo scusa, ma ne ne varrà la pena, ho una sorpresa per te" disse il fisico teorico, lasciandosi sfuggire per ultimo uno dei sorrisi che era solito riservare al pensiero di vedere un film di Star Trek.
Ovviamente, nella mente della neurobiologa, le parole "appuntamento" e "sorpresa" crearono un mix di eccitazione ed aspettative che la mandarono subito in una condizione di felicità mai provata prima.
Che Sheldon stesse programmando una serata sul serio romantica, dopo l'episodio di San Valentino?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Leonard Hofstadter, Penny, Sheldon Cooper
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Non leggete se non avete visto la 7x15! ;)


The Kisses Agreement


Era il diciassette febbraio, una monotona giornata come tante tra le noiose mura della Caltech University, ma non per Amy Farrh Fawler, che da quando era tornata a lavoro dopo un fantastico weekend aveva decisamente la testa altrove.
Il ricordo del bacio che le aveva dato Sheldon su quel treno, la sera di San Valentino, continuava a ripetersi nella sua mente, minuto dopo minuto, all'infinito, donandole un sorriso che, probabilmente, se avesse visto stampato in faccia a qualcun altro avrebbe giudicato "ebete".
Quel giorno, per la prima volta in vita sua, non aveva voglia di lavorare: lasciò che le sue adorate scimmie facessero quel che volevano, e trovò varie scuse per ritrovarsi nel reparto di fisica, giusto per avere una scusa per guardare il suo ragazzo e sorridergli.
Il pensiero che i suoi giorni alla Caltech per l'esperimento stessero per finire la rendeva triste come non mai.
- Proprio ora che è successo qualcosa di reale tra noi!- pensava, rammaricata al massimo.
Mentre si struggeva in simili pensieri, tuttavia, fu interrotta da qualcuno che bussava alla porta del suo ufficio.
"Avanti" disse, sforzandosi di tornare alla realtà e passandosi una mano tra i capelli.
Il solo vedere la figura di Sheldon avanzare verso di lei la fece tornare a sorridere, e, instintivamente, si alzò, senza sapere cosa fare. Il suo primo istinto sarebbe stato quello di gettargli le braccia al collo, ma si frenò, sapendo che doveva andarci piano.
"Sheldon, ciao!" esclamò quindi.
"Ciao, Amy. Ho appena finito di lavorare, sono qui per invitarti ad un appuntamento. So che avrei dovuto avvisarti con unanticipo di settantadue ore essendo un appuntamento fuori programma e ti chiedo scusa, ma ne ne varrà la pena, ho una sorpresa per te" disse il fisico teorico, lasciandosi sfuggire per ultimo uno dei sorrisi che era solito riservare al pensiero di vedere un film di Star Trek.
Ovviamente, nella mente della neurobiologa, le parole "appuntamento" e "sorpresa" crearono un mix di eccitazione ed aspettative che la mandarono subito in una condizione di felicità mai provata prima.
Che Sheldon stesse programmando una serata sul serio romantica, dopo l'episodio di San Valentino?
Ragion per cui, annuì, contenta.
"Va benissimo, Sheldon, non c'è bisogno di nessun preavviso" disse.
"Bene. Ti aspetto alle diciannove e trenta da me, saremo soli, Leonard deve aiutare Penny con le battute da imparare per un provino".
Amy deglutì, senza parole, e si limitò ad annuire, troppo scossa dalla felicità che stava per invaderla con ondate sempre più grandi e coinvolgenti: dopo tre anni, finalmente, si stavano creando i presupposti per una relazione completa e perfetta con il suo fantastico e geniale fidanzato!


"Perchè ti sei vesita così?" domandò Sheldon, circa cinque ore dopo, mentre si affrettava a chiudere la porta dell'appartamento alle sue spalle. Amy abbassò lo sguardo sul suo vestito a fiori, uno di quelli che indossava per le occasioni importanti, e scrollò le spalle. "Beh, hai detto che siamo soli, è un appuntamento non previsto e... Sai, pensavo fosse un vero appuntamento romantico dopo... Dopo che mi hai baciato, venerdì" spiegò con un fil di voce, con lo stesso fil di voce che aveva usato per parlargli poco dopo che l'aveva baciata.
Sheldon alzò gli occhi al cielo e camminò per tutto il soggiorno, per poi prendere un fascicolo dall'aria ufficiale che aveva appoggiato sul tavolo.
Lo sventolò davanti ai suoi occhi, si avvicinò al divano e le fece segno di sedersi accanto al suo posto.
"Cos'è quello?" chiese Amy mentre prendeva posto, sentendo già che la risposta non sarebbe stata di suo gradimento.
Sheldon la guardò con aria di ovvietà e le mostrò la copertina. "The kisses agreement. Dieci modeste pagine in cui sono specificate tutte le condizioni in cui dovranno avere luogo i nostri baci, semmai decidessimo di replicare l'avvenimento di venerdì scorso".
La povera Amy non sapeva cosa dire, troppo presa dalla collera scaturita dai mille domande che le affliggevano il cervello: perchè? Perchè il loro sentimento, la loro relazione, doveva essere gestita così, programmata come se fosse vissuta dai due robot?
Deglutì, cercando la forza di esprimersi nel modo più chiaro che poteva, e lo guardò negli occhi.
"Sheldon!" strillò, facendolo sobbalzare. "Ti ricordo che sei stato tu a baciarmi e, se non sbaglio, non ti è dispiaciuto affatto, la tua mano sul mio fianco lo diceva chiaro e tondo. Perchè dobbiamo programmare tutto? Ho accettato il Contratto tra Fidanzati, vero, ma... Ma siamo qui, in un giorno non stabilito da esso, e credo che questo significhi qualcosa. Stiamo uscendo dagli schemi, Sheldon, stiamo diventando noi e io ne sono felicissima!" continuò, infervorata più che mai.
"Amy, tu non capisci...".
"Ah, io non capisco? Io?".
"Sì, tu. Amy" riprese Sheldon, cercando di sovrastrare la rabbia della sua fidanzata, "Questo contratto è nato proprio per le ragioni che hai esposto. Lo sai che ho bisogno di sapere che posso controllare tutto, che la mia routine andrà avanti proprio come l'ho programmata... E tu la stai sconvolgendo! Cene di San Valentino, abbracci, baci... La mia mente non vuole che la persona che amo sconvolga la mia sicura e salda vita programmata. Tutto ciò mi fa paura" ammise, senza il suo tono squillante e declamatorio.
Udendo quelle parole, la ragazza spalancò gli occhi e si sentì le gambe tremare come le era successo poche volte - quando lui le aveva proposto di stare con lui, quando le aveva regalato la tiara...- e lo fissò, senza parole.
"Io sono la persona che... Ami?" chiese, incredula.
Il cuore le batteva così forte che sentiva che sarebbe scoppiato da un momento all'altro, e quasi quasi le sembrava di star vivendo un film.
"Sì, perchè sei tanto sorpresa? Pensavo lo sapessi, io non vado mica in giro a baciare chiunque" disse Sheldon, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"Oh, Sheldon, ti amo anch'io, non sai quanto!" esclamò la neurobiologa, gettandogli le braccia al collo ed eliminando la distanza tra loro, baciandolo.
Tuttavia, si separò dopo poco, timorosa di aver fatto qualcosa di eccessivo - non voleva far ritrarre Sheldon proprio ora che si stava aprendo sempre di più - e lo guardò con aria di scuse, ancora a pochi centimetri di distanza dal suo viso. "Io... Scusami, non ho letto il contratto e non so se sia concesso baciarsi il terzo lunedì del mese" si giustificò.
La cosa che di certo non si aspettava fu vedere il suo ragazzo scrollare le spalle, con l'aria un po' assente e lo sguardo rapito. "Puoi... Puoi farlo di nuovo, se vuoi, non hai letto ancora il contratto e quindi sei ancora nel periodo della vacatio legis".
"Potresti farlo tu? Mi piace quando prendi l'iniziativa...".
"Amy, conosco a memoria il contratto, il periodo di vacatio legis non vale per me che l'ho stipulato e in quanto...".
"Oh, ma taci, Dottor Cooper" lo zittì Amy, ribaciandolo, questa volta con tutta calma, senza la paura di essere rifiutata che l'aveva sempre sopraffatta.
Sentire la mano di Sheldon che si posava sul suo fianco e avvertire il suo corpo che si adattava al suo la mandò il tilt, e, con audacia, si lasciò andare totalmente ai sensi e gli circondò il collo con le braccia, proprio per non farlo andar via.
Se avesse potuto, sarebbe rimasta così, per sempre.
Presi com'erano l'uno dall'altra, non si resero nemmeno conto della porta dell'appartamento che si aprì, rivelando Penny e Leonard.
"Dovremmo ristampare il copione, l'acqua è caduta... Oh! Oh! Oh mio Dio! Vi state baciando! Oh mio Dio!" urlò la bionda, arpionandosi al braccio di Leonard.
La coppia si separò, sussultando, ed Amy guardò malissimo la sua migliore amica per l'interruzione.
"Sì, ci stavamo baciando, cresci, Penny!*" ribadì Sheldon.
"Ora capisco cosa intendevi quando parlavi di voler raccogliere più dettagli, canaglia che non sei altro!" disse invece Leonard, ridendo come un matto ma, tuttavia, felice per il suo migliore amico che mano a mano stava cedendo al potente incantesimo dell'amore.


*Riferimento alla 5x08

*°*°*

Eccomi qui, con una Shamy Doc nata appena ho visto la 7x15, episodio che mi ha mandato in tilt. L'ho vista con i sottotitoli in spagnolo ad ora di pranzo pur di non dover aspettare il tardo pomeriggio xD
Avrò visto la scena del bacio diecimila volte, e ancora non ci credo.
Ma quanto sono belli quei due, quanto? Quanto? *.*
Ho adorato il fatto che sia stato Sheldon a prendere l'iniziativa, e che quello che è iniziato con un bacio dato per ripicca sia diventato un bacio voluto e appassionato.

Sono troppo fuori di me, gente, e questa OS ne è la prova!
Che ne pensate?
Spero vi sia piaciuta, l'ho scritta di getto in mezz'oretta poco dopo aver visto la puntata.

Fatemi sapere, se vi va :)

Bazinga a tutti e lunga vita agli Shamy u.u xD

milly92
  
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