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Autore: Cinzia_72    07/02/2014    7 recensioni
Questo capitolo è un proseguo della terza puntata...."finché morte non vi separi"
Claudia apre lentamente gli occhi....muove leggermente la testa...e una fitta di dolore la investe.........
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Claudia Munari, Gabriel Antinori
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Claudia apre lentamente gli occhi, muove leggermente la testa e una fitta di dolore la investe, in maniera talmente forte da provocarle un ondata di nausea. Si guarda intorno, rimuovendo il collo con estrema cautela e capisce di essere a casa sua.
Alza lo sguardo e incrocia gli occhi azzurri di Gabriel che la fissano dolcemente.
  • Bentornata Claudia. Perché sei tu Claudia? Giusto? O mi sbaglio forse?
  • Gabriel che dici? Certo che sono io. Oddio la testa. Mi sembra che qualcuno abbia provato a passarmici sopra con un camion. Cos'è successo?
  • Tu cosa ricordi? - chiede Gabriel fissandola ancora più intensamente
  • E' tutto così confuso. Mi ricordo solo che abbiamo litigato e t'ho detto delle cose tremende. - poi vedendo la smorfia divertita di Gabriel...Claudia sbianca - E' così vero? Non l'ho soltanto sognato allora? Per favore Gabriel, dimmi che non ti ho detto davvero tutto quello che penso, REALMENTE, di averti detto.
  •    – risponde Gabriel sorridendo – prima mi hai detto che mi odiavi, poi che a causa mia hai sofferto e stai ancora soffrendo le pene dell'inferno, poi hai sottolineato, che sempre per causa mia, hai rinunciato ad una marea  di cose, senza tra l'altro riuscire ad avere niente in cambio da me e poi, però  alla fine, hai detto anche di amarmi. In conclusione, comunque, diciamo che me l'hai cantate e suonate di santa ragione.  - conclude alla fine scoppiando a ridere
  • Oddio no. Allora non è stato un sogno. Gabriel mi dispiace. Non servirebbe a niente dirti che non volevo. Vero?
  • Ma il vituperio sarebbe niente in compenso a quello che hai cercato di farmi subito dopo. - continua l'uomo quasi scoppiando a ridere e incalza – a proposito devo ammettere che a vederti non si direbbe ma hai una forza micidiale.
  • Oddio Gabriel. Ho quasi paura a chiederti quello che ho provato a farti. Dimmelo piano piano ti prego. - replica Claudia abbozzando un sorriso colpevole. Tra il dolore lancinante al collo e alla testa e il pensiero di quello che può aver fatto a Gabriel, Claudia avverte una stretta allo stomaco che la fa quasi svenire
  • Bè Claudia, non so come dirtelo. Comunque per fartela breve, prima m'hai ricoperto d'insulti, poi immediatamente dopo mi hai BACIATO di colpo - e dicendo questo sia LUI che LEI avvampano all'istante  – e all'improvviso mi hai aggredito con un'accetta.
  • Cosa?!?! No Gabriel. Dimmi che non è vero. - sbianca di colpo la donna, scattando a sedere e sentendo arrivare un'altra fitta di dolore che stavolta però quasi non avverte, tanto è rimasta sconvolta dalle parole di Gabriel. -  Con un'accetta?
  • Si Claudia, proprio con un'accetta ed eri proprio intenzionata a non fermarti fino a quando non mi avessi visto morto. - continua sorridendo imperterrito Gabriel
  • ODDIO, questo proprio non me lo ricordo. Mi ricordo bene le cose orribili che ti ho detto. Quelle si. -  replica Claudia non riuscendo ad alzare gli occhi su Gabriel - perché alla fine è quello che provo Gabriel! Ma che addirittura, ti ho aggredito con un'accetta, questo proprio non me lo ricordo.
  • Fortunatamente sono leggermente più forte di te...ma appena appena proprio, altrimenti sarebbe stato davvero complicato uscire da quella situazione rimanendo incolume.  Diciamo che mi è andata bene Claudia. - ribatte Gabriel continuando a sorridere - ma dimmi un po' - riprende subito dopo ritornando immediatamente serio - come sarebbe a dire che le cose che mi hai detto "le provi davvero"?
  • Perché è così Gabriel ! - risponde Claudia con una voce talmente bassa che Gabriel è costretto a sedersi vicino a lei per sentirla
  • Come sarebbe a dire che "è così", Claudia?
  • Perché è davvero quello che provo e quello che sento per te Gabriel. E lo sai. Non ci  posso fare niente. Per quanto io possa far finta che vada tutto bene, alla fine non è così. La mia è solo scena, lo capisci?!?! Il mio esserti amica a tutti i costi Gabriel è tutta una finzione. E basta un niente ma proprio un niente, perché questa farsa, che recito ogni volta che  sei con me, finisca in un attimo, appena tu ti avvicini o ancora peggio, appena ti allontani.

    Gabriel non parla. Non riesce a dire nulla. Capisce che tutti i tentativi che ha fatto fino ad ora, per cercare di allontanarsi e non cadere tra le braccia di LEI, sono serviti soltanto a fare del male ad entrambi.

    Claudia è stremata. Parlare apertamente, di fronte a Gabriel, senza più finzioni e ipocrisie, l'ha massacrata. Questa specie di "confessione",  invece di renderla più leggera, l'ha distrutta. Sente il dolore al collo farsi sempre più forte, quasi insopportabile e così si appoggia, lentamente al divano, chiudendo gli occhi.
     
  • Claudia....

    La voce di Gabriel gli arriva dolce e roca nelle orecchie e il dolore, anche se impercettibilmente, diminuisce. Riapre con calma gli occhi e vede il viso di Gabriel a pochi centimetri dal suo.
    Quasi "niente" li separa.
  • Claudia, io non voglio che per nessun motivo al mondo tu soffra per me. Non l'ho mai voluto. Mai. Mi credi?
  • Tante volte si può far male a qualcuno senza neanche rendersene conto. Proprio come stai facendo anche adesso Gabriel.

    Gabriel sbianca sconvolto alle parole di lei.
 
  • La mia intenzione non era quella. - ribatte con voce roca Gabriel - Mi devi credere Claudia. Se c'è una cosa, al mondo, che voglio, è soltanto sapere che tu stia bene. Credimi.

    Claudia non risponde. Si limita a guardarlo con gli occhi semichiusi un po' per il dolore al collo e soprattutto per il dolore che sente salire dentro di lei. Sospira e rimane appoggiata alla spalliera del divano, guardando quell'uomo che da ormai due anni a questa parte, considera la sua benedizione e la sua dolce maledizione al tempo stesso.
     
  • Ti prego Claudia rispondimi. Dimmi qualcosa. Magari mandami al diavolo ma parlami per favore!
  • Gabriel ma cosa vuoi che ti dica ancora?!? T'ho già detto tutto dentro quella casa. È stata proprio "lei", quella "casa" o qualsiasi cosa sia stata, a darmi la forza per dirti tutto quello che mi pesava e mi pesa ancora adesso sul cuore e a darmi, addirittura, la forza di farti quasi a "fette". - continua Claudia riuscendo finalmente a sorridere lievemente.
 
Quel sorriso per Gabriel è come una benedizione. Di colpo si sente più leggero.
 
  • Ahhhh, è così eh! Prima provi ad uccidermi e ora mi ridi anche in faccia. Ma lo sai, che per un momento, ho avuto davvero paura. Eri proprio intenzionata a farmi a "fette", come dici tu. - ribatte Gabriel sorridendo felice - E' così che mi dimostri il tuo affetto? Cercando di farmi fuori?
  • E' un modo come un altro, per far capire a qualcuno che gli vuoi bene. - controbatte sorridendo a sua volta Claudia
  • Be', scusa se te lo dico ma ci sono altri modi per dimostrare ad una persona il proprio affetto. - replica ridendo Gabriel
  • Hai ragione e io ne conosco uno decisamente più efficace. - risponde Claudia baciandolo all'improvviso sulle labbra.

    È un bacio leggero, lieve ma che coglie Gabriel di sorpresa, lasciandolo in un primo momento esterrefatto ma subito dopo, spingendolo ad avvicinarsi lentamente a Claudia, la quale inspiegabilmente invece, si allontana di colpo, avvertendo all'istante, un'altra fitta di dolore al collo che le fa uscire un leggero rantolo dalle labbra.
 
  • Claudia, che hai? - chiede preoccupato Gabriel
  • Sto male Gabriel Mi sento la testa scoppiare e ho un dolore micidiale al collo.
  • Vieni qui. - le sussurra Gabriel e girandola  lentamente per le spalle, le comincia a massaggiare, delicatamente, il collo e la nuca.

    Claudia, sotto il tocco delle mani calde e morbide di Gabriel, si rilassala immediatamente, appoggiandosi a lui, il quale con estrema cautela, continua a massaggiarle il  collo in modo delicato ma deciso.
    E senza quasi rendersene conto, spinto ormai da una passione impossibile da contenere...Gabriel appoggia le labbra sull'incavo della spalla di lei...
    ...di lei che risponde, quasi immediatamente a quel tocco lieve, caldo e soffice, emettendo un sospiro talmente flebile che Gabriel, nel delirio del desiderio in cui ormai è avvolto, riesce a malapena a sentire, continuando a massaggiarla e a baciarle il collo, le spalle e la nuca.

    Claudia sente su di lei il lieve e bollente respiro di Gabriel sul suo corpo e una sensazione, mai conosciuta fino ad ora, l'avvolge completamente. Sente un fuoco caldissimo risalirle per tutto il corpo, facendola rabbrividire e gemere allo stesso tempo.

    Gabriel, ormai incapace di fermarsi, continua la sua dolce tortura sul collo di lei, lambendole la pelle con le labbra ed a tratti mordendola delicatamente, facendole ricoprire il corpo di brividi di piacere.

    Claudia ormai incapace, anche solo di pensare, si gira lentamente verso Gabriel e in un attimo si ritrovano avvinghiati in un bacio assurdo, famelico e dolcissimo al tempo stesso, senza riuscire a fermarsi, senza più avere il controllo delle loro azioni ma soltanto con la ferma convinzione di amarsi. Senza freni e senza più inibizioni.

    Gabriel è avvinghiato a lei, come un pazzo. Non riesce più neanche a ragionare, ha solo un desiderio, una solo convinzione, quella di “averla” tutta per lui, senza pensare più a niente e a nessuno. Solo loro due. Il loro amore e la loro passione, ormai impossibile da contenere. E così abbracciati, fusi, si alzano lentamente dal divano e continuando a baciarsi, riescono a raggiungere la camera da letto.

    Claudia non riesce più neanche a ragionare. Sa solo che desidera quest'uomo. Quest'uomo che, ormai, ama con tutta se stessa da quasi due anni! Lo vuole! Senza proibizioni. Senza freni. E’ da tanto, troppo tempo ormai, che si “violenta” l’anima, sognandolo quasi tutte le notti e morendo ogni volta la mattina dopo al risveglio.

    Gabriel, nella dolcezza atroce della sua “prima volta", si scopre con sorpresa, un abile amatore. Le sue mani, su di lei, si muovono istintivamente. Si accorge di sapere benissimo come toccarla, come farla fremere fino in fondo all’anima. Sembra che i loro corpi siano stati creati soltanto per questo “istante”. Solo per unirsi.

    Claudia comincia a spogliarlo lentamente, sfilando per prima cosa quella placchetta bianca...che è sempre stata come una diga gigantesca, eretta in mezzo a loro.

    Gabriel ormai è in preda ad un'estasi sconvolgente. La passione e l’amore che sente per la “sua” donna, rende tutto più facile e più favoloso al tempo stesso. Sente che tutto sta accadendo in modo istintivo e naturale. Si fa spogliare lentamente da Claudia….e dolcemente, comincia a spogliarla a sua volta, senza smettere di muovere le mani su di lei. Sente che ad ogni suo tocco lei freme, si contorce, si inarca…e sente che è “sua”…..assolutamente sua.

    Claudia  è sconvolta. Ormai il suo corpo è morbida argilla tra le mani di Gabriel.
    Anche non essendo alla sua prima esperienza…assapora sensazioni che non ha mai provato in vita sua. Potrebbe crollarle il mondo addosso in un'istante....e lei non si accorgerebbe di nulla. Sente le mani di Gabriel scorrerle tremanti, sulla sua pelle nuda…..sul suo corpo ormai in preda al desiderio più sfrenato……e alla fine chiede disperata al “suo” uomo di prenderla , di possederla…incapace di resistere ancora un secondo di più a quell’atroce supplizio.
     
  • Gabriel ti prego……

La voce di Claudia non ha più nulla di umano…sembra quasi il rantolo di un animale ferito che chiede pietà.

Gabriel sente quella voce “pregarlo”...supplicarlo quasi....e "sceglie" di non farla attendere oltre. E la consapevolezza della sua "scelta"...lo trasporta in una marea di sensazioni, che arrivano ad annebbiargli la vista. Guarda Claudia quasi spaventato. Il turbine di emozioni in cui ormai è avvolto, lo esaltano e al tempo stesso lo spaventano a morte. Sa che qualcosa di definitivo e immutabile, sta per accadere nella sua vita.
Chiude gli occhi e comprende che anche lui non vuole aspettare un momento di più per averla...e liberatosi dei suoi indumenti, fa cadere anche quell’ultima barriera che ancora li divide….e la fa diventare SUA…avvertendo, nel momento esatto in cui la prende, sensazioni talmente estasianti, come non ha mai provato nella sua vita.
In un secondo assapora il paradiso e l’inferno al tempo stesso. Sente che ormai niente, in assoluto, sarà più come prima. Ormai lui appartiene corpo e anima a quella dea che gli sta facendo assaporare l’eden.
….e si amano… si amano….si amano……..uno, completamente, perso dentro l’altra.
Uniti, fusi.
Due corpi di sangue e carne….che all’improvviso diventano uno solo………
La passione, il sesso…l’amore….tutto questo è riversato in quei corpi che si muovono in una sincronia talmente perfetta da sembrare quasi surreale….e questa infinità di sensazioni sconvolgenti continua, continua  e continua….fino a quando l’estasi non li investe entrambi e li lascia vinti, demoliti e distrutti…avvolti in una capsula di emozioni indefinibili.....
….e rimangono li…esausti….annaspando aria…consumati dal loro INCONTRO…tanto da non riuscire neanche a muoversi e a parlare……..

SOLTANTO CON LA FERMA CONVINZIONE CHE ORMAI….NULLA SARA’ PIÙ   COME PRIMA!
  
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