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Autore: Goran the Ancient    09/02/2014    2 recensioni
Le truppe di Ultramar sono addestrate per essere i più grandi fra i guerrieri: i grandi bastioni che impediranno la caduta dell'uomo... ma non è una strada breve quella che porta al cuore della battaglia e molte minacce si oppongono sul cammino che conduce un cadetto all'opportunità di avanzare nel nome dell'Imperatore.
Ma nulla potrà arrestare l'avanzata delle truppe di cobalto... giusto?
Piccola One-Shot creata per celebrare il rinnovato ritorno sulle scena di coloro che da molto tempo ammiro e colleziono... al termine della fic vi sarà ben chiaro di chi si tratti.
Genere: Drammatico, Guerra, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti i personaggi e il mondo di Warhammer e Warhammer 40.000 appartengono alla Games Workshop

E Non Conosceranno la Paura

A Warhammer 40.000 Fanfic
 
“Su la testa, cadetto!”
Mi urla il sergente, mentre mi accingo a riaprire il fuoco sulle creature di fronte a me: uno xeno dall’armatura multicolore e dalla maschera ghignante perde la testa in un esplosione di materia cerebrale grazie ad un colpo fortunato; il sergente lo nota e mi sprona a continuare.
Lo sto facendo per una giusta causa, per un bene maggiore.
Lo sto facendo per l’aquila bifronte che troneggia sul pavimento intarsiato sotto di me: per l’Imperatore!
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“Combattete con ferocia, fratelli! Questi xeno moriranno qui e ora!”
Urlo a coloro che combattono fianco a fianco con me, mentre il piombo rigurgitato dal mio Requiem macella un pelleverde e i denti della mia spada a catena ne trinciano in due parti un altro.
Il sangue oleoso dell’orko schizza sulla mia armatura potenziata blu cobalto e macchia la mia medaglia, divenendo una medaglia a sua volta, a mio avviso.
Sento i muggiti di questi primitivi accogliere sul campo di battaglia l’arrivo del loro più imponente e grottesco corazzato, ma non ho timore: ben presto i campioni del passato dilanieranno quell’ammasso di lamiera e, oltre al devastare le loro carni, devasteremo i loro neri animi.
Lo sto facendo per una giusta causa, per un bene maggiore.
Lo sto facendo per l’aquila bifronte che troneggia sul pavimento intarsiato sotto di me: per l’Imperatore!
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Il martello da guerra schiaccia l’eretico in una contorta imitazione delle nostre armature Terminator, riducendolo a un ammasso di poltiglia, mentre un colpo del mio maglio potenziato spezza il collo a un altro; delle tante minacce a cui ho messo fine nel lungo percorso per divenire capitano, coloro che più odio sono questi bastardi!
Queste ignobili carogne un tempo erano nostri fratelli e ora… ora sono insulsi traditori hanno preferito votarsi alle moine e alla tentazione degli dei immondi del caos, rinnegando il solo e unico Imperatore dell’umanità!
Sacchi di escrementi!
Moriranno in nome di tutto ciò che è sacro e questo mondo non cadrà mai!
Lo sto facendo per una giusta causa, per un bene maggiore.
Lo sto facendo per l’aquila bifronte che troneggia sul pavimento intarsiato sotto di me: per l’Imperatore!
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Non può essere…
Delle molte creature che ho combattuto…
Una sostanza corrosiva fa cigolare il ginocchio metallico del costrutto in cui mi trovo.
Ho combattuto a lungo e senza mai vacillare, ho combattuto al fianco e contro leggende: il mio martello mise fine a una delle innumerevoli vite di Trazyn l’Infinito quando i necron marciarono su di noi, strappai una vittoria all’amazzone xeno nota come Shadowsun, ho decapitato per ben due volte l’eretico noto come Lucius l’Infame e ho perso la vita sotto la lama dell’orrore noto come Spiccateschi, combattendo fianco a fianco col venerabile Marneus Calgar, ed è proprio grazie alla sua buona parola, alla sua intercessione, che mi è stata data la possibilità di continuare a servire l’Imperatore anche oltre la caduta del mio corpo mortale… sono divenuto un Dreadnaught e, sotto gli sguardi d’ammirazione dei miei fratelli Ultramarine, ho continuato a combattere qualunque cosa non fosse nato nella benedizione di una natura umana e nella fede vera del Dio Imperare per decenni e secoli.
Combatto in nome dell’Imperium da ormai trecentocinquantaquattro anni e… e ora sembra che la fine sia giunta!
Il fenomeno chiamato ‘L’Ombra del Warp’ oscura le nostre comunicazioni e i rinforzi non arriveranno mai; i miei compagni cadono come mosche, sotto la presa dell’orda divoratrice.
Non avrei mai pensato che, fra tutti, proprio questi animali ci sarebbero riusciti.
Un Terminator viene trascinato nelle ribollenti fauci tentacolari di una grottesca creatura che lo stritola con la sola forza delle mandibole e pone fine alla sua vita in pochi istanti, un gruppo di bestie più piccole uccide un nostro battaglione con proiettili viventi scagliati dalle masse tumorali che ne adornano le braccia, un Crusader corazzato viene squartato da una mostruosità che lo carica con violenza e una nostra Stormraven viene dilaniata dalle lame toraciche di un enorme orrore alato…
Sono pronti! Ad ogni nostra azione vi è già una reazione pronta a neutralizzarla!
Queste creature venute da ben oltre la galassia… porranno fine alla nostra esistenza!
Alzo lo sguardo e lui è lì: il loro leader!
Non è il più massiccio, ma è il più imponente: le sue grandi ali membranose riportano i fori che sono le uniche ferite che sono riuscito a infliggergli, il suo braccio sinistro è unito a una frusta organica ancora sporca della carne dei corpi che ha lacerato e la spada vivente nella sua destra gronda di ciò che, fino a poco tempo fa, era il nostro condottiero… sangue e schegge di metallo ne incrostano il carapace e i suoi penetranti occhi senz’anima mi fissano…
Un impulso psionico da lui scatenato mi devasta la mente e mantengo solo quel tanto di contatto con la realtà sufficiente a vedergli alzare al cielo la sua orribile lama.
Ho fatto tutto ciò per una giusta causa, per un bene maggiore.
Ho fatto tutto ciò per l’aquila bifronte che troneggiava sul pavimento intarsiato sotto di me e che ora i pesanti zoccoli della creatura hanno schiantato: l’ho fatto per l’Imperatore…
Ne è valsa la pena?
L’arma del mostro che attraversa il metallo come non avesse consistenza mi sembra dare una tacita risposta…
No.
Mentre muoio, scopro il significato della parola ‘Paura’.
L’impero dell’uomo cadrà.
I Tiranidi sono qui!
  
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