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Autore: Danger_stay    09/02/2014    0 recensioni
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Tratto dal testo.. ..
Mi svegliai nella notte, ancora una volta da quei rumori..
"Se non ammetti di riuscire a vedermi, giuro che ti darò fastidio per il resto.. dovrei dire della mia .. ma visto che sono giá morto, ti darò fastidio per il resto della tua vita" disse infastidito. Non può essere, toglietemelo di torno, per favore! Sono stufa che mi importuni tutte le notti, ma sò che se gli direi di riuscire a vederlo, non mi lascerebbe più in pace.. quindi meglio continuare ad ignorarlo.
"Okey.. tu continua così, poi vedremo se mi parlerai oppure no" concluse arrabbiato.. mentre spariva oltre la porta della mia stanza, finalmente!
La stessa storia tutte le notti.. vorrei tanto fosse un sogno, ma purtroppo non lo è, e lo so. Mi rigiro dall'altra parte del letto, con il tentativo di riaddormentarmi, ma sobbalzo da esso, poichè spaventata dalla presenza di quel fantasma a pochi centimetri dal mio viso.
"Sapevo che riuscivi a vedermi" ammise sicuro di sè.. oh no.
Genere: Angst, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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I KNOW YOU SEE ME.


Mi svegliai nella notte, ancora una volta da quei rumori..
"Se non ammetti di riuscire a vedermi, giuro che ti darò fastidio per il resto.. dovrei dire della mia .. ma visto che sono giá morto, ti darò fastidio per il resto della tua vita cara Madison" disse infastidito. Non può essere, toglietemelo di torno, per favore! Sono stufa che mi importuni tutte le notti, ma sò che se gli direi di riuscire a vederlo, non mi lascerebbe piu in pace.. quindi meglio continuare ad ignorarlo.
"Okey.. tu continua così, poi vedremo se mi parlerai oppure no" concluse arrabbiato.. mentre spariva oltre la porta della mia stanza, finalmente!
La stessa storia tutte le notti.. vorrei tanto fosse un sogno, ma purtroppo non lo è, lo so. Mi rigirai dall'altra parte del letto, con il tentativo di riaddormentarmi, ma sobbalzai da esso, poichè spaventata dalla presenza di quel fantasma a pochi centimetri dal mio viso. Che stronzo!
"Sapevo che riuscivi a vedermi" ammise sicuro di sè.. oh no..
"Uffaa.. ora che vuoi?" Gli chiesi sbuffando, mentre mi mettevo in una posizione più comoda.
"Aiuto" disse.. che vuol dire? Sembrava leggermente nervoso.
"In che senso?" Chiesi guardandolo, solo ora mi accorsi dei suoi occhi scuri, sembravano contenere il buio.. riuscivo quasi a perdermici dentro.
"Ho paura.. c'è qualcuno che mi vuole.. qualcuno che non è morto" disse sospirando, mentre si sedeva sul bordo del mio letto.
"Che ti vuole?" Chiesi alzando un sopracciglio.
"Che vuole una cosa che io solo sò dove trovarla, okey?" Spiegò spazientito.. mh.. e che cosa? Glielo chiesi ma lui mi guardò per un paio di secondi, per poi abbassare lo sguardo... riuscì soltanto a capire che non aveva intenzione di dirmelo, perciò non insistetti. Non mi era mai capitato.. di solito i fantasmi si aprivano facilmente con me, e riuscivo a parlargli tranquillamente riuscendo anche ad aiutarli, alcuni.. e questo proprio non ne voleva sapere.
"Come ti chiami?" Chiesi sorridendo..
"Liam" aspettate.. 
"Liam.. quello che abitava quì?" Chiesi confusa.. e lui annuì.
Che strano.. mia madre mi disse che il ragazzo che viveva in questa casa era partito per Dublino, e che andava dallo zio.. non accennò nessun morto. 
"Ma tu non eri a Dublino?" Chiesi ancora più confusa..
"Che? No.. per niente! Perchè dovrei essere lì?" Che strano.. perchè mia madre mi avrebbe dovuto mentire? Che motivo avrebbe avuto?
Così mi girai per prendere il cellulare e chiamare mia madre.
"Mamma, il ragazzo che viveva quì, è ancora a Dublino?" Chiesi immediatamente.. andare dritta al punto era una delle mie specialità.
"Tesoro.. perchè mi chiami a quest'ora?" Chiese con voce assonnata.. giá, avevo dimenticato che fossero le tre di notte. Ma ormai ci ero abituata..
"Rispondi dai" la invogliai a rispondere..
"Ma perchè?" 
"Tu rispondi"
"Tu dammi un motivo" Aaaah.
"Bridgit Chenzier rispondi immediatamente!" Usai il suo stesso tono autoritario, ma appena mi voltai verso Liam, notai la sua espressione spaventata.. quali terrorizzata, direi.
"L-liam che ti prende?" Chiesi con voce flebile, mentre mia madre chiedeva spiegazioni dall'altro lato.
"Riattacca, ti prego" e così come chiesto, riattaccai lasciando mia madre al telefono.
"Non devi fidarti di lei" disse prima di sparire di nuovo. Che cavolo voleva dire? Perchè aveva reagito in quel modo? La sua espressione era davvero strana, e i suoi occhi spalancati, proprio come la bocca, mi fecero capire che era più sorpreso, che spaventato. Ma non riuscivo a capirne il motivo.. o forse ero io che preferivo non capirlo?
E fù così che mi addormentai, con la speranza che Liam ritornasse.. ma ovviamente non accadde.

*****

I raggi lucenti, provenienti dalla finestra, mi svegliarono.. e così mi alzai dal mio caldo letto, per poi andare al piano di sotto a prepararmi per andare al lavoro.
E dopo aver terminato la mia solita routine mattutina, feci per uscire di casa ma venni fermata da uno strano vento improvviso.. era lui, ne ero completamente sicura.
Così richiusi la porta, e ritornai in soggiorno.
"So che sei quì!" Gridai per farmi sentire, ma di lui nessuna traccia.
"O ti fai vedere immediatamente o me ne vado" dissi seria, e visto che non ottenni nessuna risposta, feci per uscire.
"No aspetta" eccolo.. ! 
"Si?" Chiesi sorridendo dolcemente.
"Scusami per ieri, ma.. beh nulla di chè." Disse velocemente, abbassando lo sguardo.
"Non preoccuparti.. va tutto bene" risposi facendogli un occhiolino. E poi sentì il campanello di casa suonare, così andai ad aprire.. e fuori c'era un mio collega di lavoro..
"Hay Chaz che ci fai qui?" Chiesi confusa.
"Chi è questo pallone gonfiato?" Domandò Liam.. e menomale che lui non lo poteva sentire..
"Scusami, credevo ti facesse piacere andare a lavoro insieme.." disse gentilmente, sempre con il sorriso sul volto.
"Si.. ehm" feci una specie di tosse finta " non mi sento molto bene oggi" continuai con la falsa "non credo che verrò" dissi fingendomi malata.
"Ah.. okey, va bene non preoccuparti.. spero tu guarisca presto" disse andando verso la strada che portava al negozio.
"Spero tu guarisca presto" imitó Liam con una voce abbastanza imbarazzante.
"É un idiota, lo so" confermò da solo.
"Tu sei un idiota" gli dissi ridendo.
"Non eri malata? " continuò facendo il finto tonto.
"Si dottore, infatti" affermai severa.
Ed entrambi iniziammo a ridere, era simpatico infondo. 
"Non è la prima volta vero?" Disse riferendosi al fatto di parlare con un morto.
"Infatti .." confermai. Intanto vidi il mio cellulare squillare, così risposi.

"Pronto?" 
"Tesoro sono la mamma, credo che oggi verrò a farti visita.. stanotte mi sei sembrata strana" disse preoccupata.
"Fai come vuoi, ora devo attaccare ciao!" E così riattaccai per poi ritornare da Liam, ma ancora una volta sparì nel nulla.. quel ragazzo era strano.. molto strano. Si beh, a parte che essere morto, era anche strano.. bello no? Si dai..
Così tornai in camera mia, e chiamai Jexon per chiedergli di venire da me.. devo assolutamente raccontargli tutto, altrimenti non me lo perdonerá mai, ne sono certa.
Composi il suo numero, e dopo un paio di squilli rispose.
"Vieni subito da me" e subito riattaccai.. non era la prima volta, ero molto breve a telefono.. mi annoiava stare tre ore con quell'aggeggio incollato all'orecchio per arrivare ad un solo e stupido punto, quindi dritta al sodo, come già detto prima.

Aspettai qualche ora prima di sentire il campanello di casa bussare, e connvinta che fosse Jex, aprì.. ma invece.. 
"Piccola mia" disse mia madre, abbracciandomi.
"Mamma.. levati, dai" dissi staccandomi.. era troppo premurosa per i miei gusti.. più del solito. Il suo viso circondato dai lunghi capelli rossi aveva un espressione dura, doveva dirmi qualcosa di importante..magari riguarda Liam.
"Parla" dissi diretta.
"Tuo fratello.. ha avuto un incidente" e lì sembrò che il tempo si fermasse, non sapevo cosa fare.. mio fratello era l'unico con cui mi confidavo oltre a Jex.. era il mio secondo migliore amico . Per me era più di un fratello, e quella notizia mi fece restare completamente spiazzata e senza parole.
"Che vuoi dire?" chiesi con un filo di voce.
"L'ospedale è quì vicino, puoi andarci con la mia auto se vuoi.. io resto quì" detto questo, non esitai un solo minuto e presi le chiavi dell'auto dalle mani di mia madre, e subito uscì di casa diretta verso l'ospedale.


ANGOLO AUTRICE
Ciaao ragazze! Questa è una breve long.. spero sia carina, beh fatemi sapere cosa ne pensate. Ah e cosa credete succederà con la madre e Liaam? Mah.. 
-Sweetie.
  
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