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Autore: Julia_Phantomhive    10/02/2014    3 recensioni
[B-Daman Crossfire]
Ciao a tutti! Finalmente sono tornata con il seguito -un po' promesso- de "La Fan"! Ok, si dà per scontato cosa è successo tra Samuru e il nuovo personaggio da me inventato ossia la mia OC, quindi qui abbiamo un continuo delle loro vicende, ma anche un GRANDE SPOILER (dico a mia difesa che ho cercato di minimizzarlo ma era inevitabile) riguardo alla seconda serie B-Daman Crossfire eS. Per chi non volesse rovinarsi la nuova serie e con lei i suoi nuovi personaggi, sarebbe meglio non aprire questa one shot! Vi ho avvertiti!
Bye and Kiss
Julia
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Samuru Shigami
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Crossfire in Love'
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La svolta
 

<< Samuru! Samuru! >> Mi chiama con voce vivace ed entusiasta << Scusa il ritardo! >>
La guardo come sempre ammirato dal basso verso l'alto: portava degli stivali alti fino al ginocchio neri, una minigonna nera e una camicia bianca a maniche corte. Non portava nessun gioiello, a parte un fermacapelli che le raccoglieva i capelli in una treccia morbida.
Lei è Jules. E' la mia prima... "ragazza". E' più grande di me e mio padre mi ha proibito di vederla nuovamente: pensa che mi distrae dai miei obiettivi. Lei ha solo due anni più di me, quindi non vedo il problema, anche perché oggi compierò tredici anni e la distanza diminuisce. Pensando che mi stia informando sul quartiere Est, mio padre mi ha lasciato la giornata libera. Comprendo quasi sempre le decisioni di mio padre, ma su Jules si sbaglia.
Riprendendomi dai miei pensieri, lei mi sorride dolcemente, come solo lei riesce.
<< Ciao. >> la saluto << Cosa vuoi fare oggi? >>
Molto spesso è Jules a programmare le nostre uscite, anche quando a chiamare sono io, ma stavolta mi risponde con un finto broncio: << Dovrei essere io a chiedertelo! Oggi è il tuo compleanno, quindi faremo tutto quello che vuoi! Oh... ma Dravise dov'é? Non lo vedo. >>
Le spiego che mio padre l'aveva preso come oggetto d'analisi ed era il minimo che potevo fare per ottenere questa libertà, addirittura Dravise voleva che mi incontrassi con Jules, ma questo sarebbe meglio non dirglielo.
Le prendo la mano e ci dirigiamo a una gelateria appena aperta. Ho scoperto da poco che è una golosona, mi aveva rivelato che me l'ha sempre tenuto nascosto perché si vergognava e pensava che fosse grassa, ma non lo è.
O almeno per me.
<< Quali sono i tuoi gusti preferiti? >> Mi chiede con voce velutata, molto timida.
<< Non ne ho. Non ne mangio molto di gelato. >>
<< Si vede, tu sei magro. Beato te>> Mugula e fa una faccia da cucciolo, non mi trattengo nell'accarezzarle la testa, lei alza le palpebre e mi guarda dritto negli occhi. Quei suoi occhi castani scuri, mi fanno venir voglia di...
<< Cioccolato>> Mi guarda attonita << Mi piace il gusto al cioccolato. >>
Le brillano gli occhi e alla fine, mi confida: << A me invece la vaniglia! Oppure, se dovessi scegliere dei gusti alla frutta: fragola e limone sono un'accoppiata vincente! >> Rideva con spirito leggero, mi placava l'animo sentirla ridere.

<< Ah! Hai sorriso! >>
Samuru ha sorriso! Mi piace quando sorride, lo fa così raramente che è così bello quando lo fa. Samuru è così solitario, anche se ha davvero degli amici fantastici: Riki, Reggie e credo che lo siano anche gli altri del quartiere Est.
Lui mi guarda arrossito e poi distoglie immediatamente lo sguardo verso il gelato al cioccolato. Se lo mangia in silenzio e non dice più niente. Lo avrò imbarazzato, che carino.
Quasi dò ragione al padre di Samuru, sono troppo grande per lui, anche se mi piace davvero. Forse troppo. Oggi ne compie tredici, quindi beh... forse non dovrebbe essere così sbagliato questo sentimento.
Lascio la mia bocca appoggiata sulla cremosa vaniglia fredda, è piacevole, però poi Samuru mi risveglia e chiede con sguardo preoccupato: << Hey, che cosa hai? Non ti piace? >>
Scuoto la testa. << Affatto, sto pensando che mi piaci, e tanto pure. >> Sorrido e lui prima arrossisce, poi ricambia. Prevedo una giornata piena di sorrisi. Spero che sarà così. << Mi faresti provare il cioccolato? >>
Me lo porgeva e lo addentavo con piacere. Samuru è davvero un ragazzo fantastico.
Camminavamo nelle vie del quartiere Ovest e Samuru mi intratteneva raccontandomi di alcune sfide che ha affrontato con coraggio e divertimento, una combinazione davvero strana ma non potrei dire il contrario. E' di poche parole, faccio fatica a fargli fare un discorso, però sembra che lo diverta questo mio interessamento:
<< Senti, ma tuo padre mi odia, vero? >>
<< Ti ho detto di non dargli ascolto. >>
Convengo, anche perché è un argomento che tiro sempre fuori, ma non vorrei mai continuare: << Ok. L'importante che tu non mi odi... Oh giusto, c'è ancora il Crossfire? >> Lui mi annuisce e mi spiega che non è più un segreto, quindi ogni qualvolta che voglio, posso andarlo a vedere. Strano che non mi sia accorta del torneo ora svelato, ma se ci penso ho avuto molti compiti in classe e non ho dato molta importanza a ciò che era intorno a me. Tranne che a Samuru, mi chiamava spesso anche solo per vederci.


Oggi è l'ultimo giorno in cui si è possibile classificarsi tra gli 8 semifinalisti del Campionato GP, ovvero la serie GP nel quartiere Sud. Tutti si stanno impegnando, compreso me e Dravise, tanto che Jules comprendendoci non aveva più chiamato perché si preoccupava che ci distraevamo, ma non è così, eppure gliel'ho detto esplicitamente. Cosa che non faccio quasi mai. Una chiamata attira la mia attenzione ed è Reggie che mi informa di Dragold.
"Il Drago D'Oro ora è completo." Parole che mi rimbombano nella mente, devo capire quanto è potente, fino a dove si possono spingere le sue capacità di copiare e assimilare le mosse degli altri draghi. Devo testare la sua forza e riferire a l'unico che può batterlo.
<< Samuru. >> Mi chiama Dravise << Lo fai per Riki, vero? >>
<< Come al solito tu parli troppo, Dravise. >> Lo liquido in due secondi con un sorriso compiaciuto.
Finita la serie GP del quartiere Sud, vengo ricoverato in ospedale e ho ricevuto per ora solo due visite, quella di mio padre subito dopo la sfida e quella di Riki per chiedere spiegazioni. Dopodiché non mi sarei aspettato nessun altro.
Riki e Dracyan si sono portati con sé Dravise, lo sapevo benissimo che voleva assistere all'ultima battaglia dal vivo e non dallo schermo di una televisione. Qualche minuto prima che iniziasse la sfida, sento il rumore incessante di passi in corsa, l'attimo dopo la porta della mia camera si spalanca e vedo Jules.
<< Samuru! >> Era tutta preoccupata, ansimante e un po' buffa come suo solito, che mi viene da sorridere << Come stai?! Ti ho visto alla tv c-che disputavi quella specie di sfida spartana e poi non sei più comparso nello schermo! Allora mi sono accorsa a venire qui al quartiere Sud! >> Si accascia a terra e sospira << Per fortuna che stai bene... Sono così contenta. >> Sospira sollevata.
Jules... è venuta fin qua per me. E' di sicuro la ragazza più impressionante che abbia mai conosciuto.
<< Vieni. >>
Le porgo una mano per avvicinarsi e lei rialzandosi, mi si accoccola accanto. La abbraccio forte per le spalle e poi le lascio un veloce bacio sulla guancia. << Non saresti dovuta venire qui. >>
Si volta a guardarmi dispiaciuta. << Lo so, ti distraggo, ma ero troppo preoccupata! Samuru ho temuto che tu.. >> La interrompo, non serve ovviamente che continuasse.
<< Non mi distrai, te l'ho già detto; poi non intendevo dire questo: ho attaccato briga di proposito, dovevo aiutare in qualche modo Riki. Guarda, sta per iniziare l'incontro. Riki deve vincere. >>
Lei conviene: << Già, lui è l'unico che può batterlo. >> Si guarda attorno << Dov'è Dravise? >>
<< Con Riki. >>
Dopo qualche minuto di raccoglimento, trasforma il suo dolce sorriso in un ghigno quasi perverso; i suoi occhi risplendono di una luce strana e le sue mani cercano le mie.
<< Ogni tanto penso che Dravise si senta come il terzo incomodo, non vorrei che si sentisse tale, ma cosa posso farci? Mi piaci davvero tanto, lo sai, Samuru e anche Dravise. >>
Le faccio spazio e le dico gentilmente di fare silenzio posandole l'indice sulle sue labbra; accennando allo schermo della televisione vediamo Riki e Rudi, entrambi concentratissimi per diventare il nuovo campione del Crossfire.
Riki non ti arrendere, siamo tutti con te.
A un certo punto della partita, Dravise fa un commento superfluo e io sbuffo compiaciuto, Jules torna dalla sua scappatina al bagno e si infila accanto me sotto le coperte. << Perché sorridi? >>
<< Dravise. >> Alzo il volume << Ascolta. >>
<< ... Non vorrete sprecare il sacrificio di Samuru! >>
Si porta la mano alla bocca e pronuncia balbettante il suo nome: << Oh Dravise... >>
Emetto un verso d'assenso e la circondo nuovamente con le braccia, stavolta sui fianchi.
Finita la battaglia, Jules mi dice: << Ora vado, Samuru. Prima che tuo padre mi veda, volevo dirti che è stato bello rivederti. Certamente tu sarai sempre il mio campione! >> Mi sorride con tutta la tenerezza che dispone. << Ti voglio bene, Samuru. Sta' attento d'ora in poi! >>
<< Anche se mio padre ti vedesse, non mi importerà. Jules, rimani. >>
Mi guarda comprensiva e si avvicina a darmi un bacio sulla guancia, appoggia la sua fronte sulla mia spalla e mi bisbiglia caldamente: << Sono venuta solo per controllare come stavi, non ho fatto nemmeno in tempo a dire ai miei genitori che andavo al quartiere Sud... >> Rideva << Saranno preoccupatissimi. >>
<< Loro sanno che io e te... ecco.. >>
<< Certo, Samuru. Guarda cosa mi fai fare? Credi che i miei me lo permetterebbero se non fosse per te? Sanno tutto e sono davvero felici che abbia conosciuto un ragazzo come te. >> Sento allargarsi un sorriso, però poi rialza lentamente il capo e ci scambiamo uno sguardo d'intesa, allora faccio un accenno con la testa e la saluto. << Ci vediamo. >>
Si allontana e sventola la mano. << Ciao, salutami anche Riki e gli altri! >>
Dopo da allora, la mia voglia d'incontrarla è incessante.
I giorni passavano, Jules ed io trascorrevamo giornate intere solo a guardarci, spesso mio padre mi coglieva sul fatto, ma non potevo far a meno di proteggerla. Dravise era sempre più convinto che dovevo portarla con me alle sfide, diceva che sarei stato più motivato. Invece io credevo che potesse essere solo una distrazione. Una distrazione positiva. Non le ridosserei mai la colpa per la mia poca capacità, perciò voglio impegnarmi e dimostrare a mio padre che Jules non è una distrazione, è solo la ragazza che voglio. Finché non sistemerò questo problema con mio padre, non accetterà mai Jules. Mi impegnerò pur di vincere, per stare con lei.
<< Cosa? >> Sullo schermo della WBMA vi era Crest Land << Road Fight? >>
Il signor Takakura e mio padre mi spiegavano che a Crest Land c'era il Road Fight, una forma diversa di Cross Fight e mi chiedevano di indagare. Volevano sia che indagassi sul nuovo Emblame charge System e sia sul Road Fight, ma scommetto che mio padre voleva a tutti costi che mi trasferissi a Crest Land per allontanarmi da Jules.
Non potevo oppormi, prima finivo la mia indagine, prima tornavo al quartiere Ovest.
Quella sera stessa, avevo chiamato Jules per avvertirla, ma la ritrovavo in un certo senso scossa.
A lei tremava la voce: << Samuru, ciao. >>
<< Ciao, stai bene? >>
<< S-sì, non ti preoccupare. E te? E'-é successo qualcosa? >>
Quasi fatico a rivelarglielo, ma Dravise mi incoraggia: << Samuru devi dirglielo- >> Lo interrompo e continuo << Jules, per un po' di tempo- >> Poi sento dei singhiozzi, tira sul col naso << Ehy, tu non stai bene, perché piangi? >>
Non risponde subito, ho quasi paura di questo silenzio, ma poi la sua voce abbastanza pacata mi rassicura:
<< S-scusa, per favore continua. >>
<< No, finché tu non mi spieghi. >>
<< Mi vuoi lasciare? >>
<< NO! >> Urlo, per poi mettermi una mano alla bocca perché mio padre non mi avesse sentito; cercando di riprendermi, controllo il mio timbro di voce e la rassicuro << Jules, niente del genere. Mi devo trasferire. Una missione per la WBMA. >> Sento un sospiro di sollievo attraverso il cellulare e questo libera un gran peso al cuore anche a me. Quella ragazza mi farà impazzire davvero.
Però Jules domanda seria: << Dove? >>
<< Crest Land. >>
Mantieni la calma e concentrazione, queste erano le due fondamentali per il Cross Fight, spero che valgano anche per questo sentimento che mi strazia. Impazienza, paura, amore.

Crest Land? Crest Land? Crest Land! Samuru si trasferisce a Crest Land... No, non ho il coraggio di dirgli che invece io me ne andrò al quartiere Est. Mia madre è riuscita a convincere mio padre a trasferirsi, senza consultarmi. Eppure le ho detto che frequento qualcuno, Samuru è troppo importante per me, ma ora anche lui...
<< Crest Land. >> ripeto, più a me stessa che a lui.
<< Devo preparare la valigia. Ti chiamo quando parto? >>
E' così freddo e distaccato, è possibile che non prova niente? Niente di niente. A lui l'emozione non tradisce. Non lo trovo giusto, lui... non ha mai provato niente per me? Eppure mi sembrava così dolce. E' un'ingiustizia. Lo amo tanto ed è un amore a senso unico.
Piango, quando mi accorgo che non avevo ancora chiuso la chiamata e Samuru continuava a urlare il mio nome. Il mio nome dalle sua labbra esce delicato, come un sussurro, perché non fa niente per impedirlo?
<< No. >> rispondo alla sua domanda, ricacciando le lacrime e trattenendo i singhiozzi. << Non mi chiamare più, ti prego. Samuru, vai a Crest Land e non tornare mai più! >>
<< Jules! >>
<< Tanto anche se tornerai, non mi ritroverai più. Prima che ti dica addio, un'ultima cosa: sai, ti ho voluto veramente bene, mi sei piaciuto da quando giocasti alla dimostrazione nel quartiere Est. Ciao, Samuru. >>
Stavolta mi ricordo di riattaccare il telefono e lo lancio lontano da me. Mi metto a piangere nella mia stanza, buia, sola, triste. Tu a Crest Land e io nel quartiere Est. Era destino. Tuo padre aveva ragione, Samuru. Era meglio finirla prima che ci ritrovassimo in questa situazione. Perché? Lo amo tanto. Non lo rivedrò più.

Ha chiuso la chiamata dicendomi addio. Urlo, forse con disperazione, il suo nome per l'ultima volta: << Jules! >>
Perché se l'è presa così? Non mi trasferisco mica in un altro paese. E' vero che sono due ore di viaggio con la nave, ma non mi pare così lontano. Cosa intendeva dire che non la ritroverò più anche se tornassi al quartiere Ovest? E' incomprensibile quella ragazza quando è nel panico. Jules che cosa è successo?
Dravise mi suggerisce vedendomi truce: << Samuru, vedrai che si risolverà tutto quando finiremo l'indagine. >>
<< Sì. Hai ragione. >> Bussano alla porta << Avanti. >>
Era mio padre, che spalancando la porta, mi guarda severo. << Era di nuovo quella ragazza, sbaglio? Lo sapevo che vi frequentavate ancora. Guardati, hai perso ogni tua compostezza. >>
Lo guardo dritto negli occhi, con aria di sfida, e gli comunico la mia decisione: << Andrò a Crest Land, sarai felice. Comunque sia, tra me e Jules va tutto bene, non ti devi intromettere. Lei non è una distrazione. >>
Ignorando l'ultima parte, lui conviene: << Hai preso la decisione giusta. Ti accompagno domani mattina al porto. >> abbassa lo sguardo come se avesse fallito la sua persuasione e richiude la porta.
Butto un sospiro di sollievo.
<< Ultimamente tuo padre è più duro del solito. >> Mi consola Dravise << Non gli piace proprio Jules, invece dovrebbe, penso che quando c'è, giochi meglio. Anche lui l'avrà notato, eppure non vuole che tu la veda. >>
<< Non ha più importanza. Non vuole più che la chiami. >>
<< Samuru... >>
<< Dravise, sto bene. Non serve che mi consoli. Vedrai le sfide che affronteremo da domani in poi saranno emozionanti e mi distraranno finché non torneremo. Per il resto, chiederò a Reggie di prendersi cura ogni tanto di Jules, oppure a Riki quando verrà al quartiere Ovest. >> Mi sdraio sul mio letto e provo a sistemare tutti i miei pensieri, quando Dravise interviene, facendomi riflettere: << Non hai paura che Jules si innamori di Reggie? Comunque, ti consiglio di chiedere a Riki. Sarà il più informato sicuramente. >>
Con voce inquisitoria chiedo: << Non dire sciochezze, Reggie non potrebbe mai.. Ah lasciamo stare. E cosa intendi dire di chiedere a Riki, Dravise? >>
<< Nulla. Solo che la nostra amica non ti abbia veramente dato un addio, se rifletti bene a quello che ha detto, vedrai che riuscirai a leggere tra le righe, capirai il suo messaggio nascosto. Non posso dirti altro, Samuru. Anche lei, a modo suo, ti sta mettendo alla prova. >> Dopo un breve silenzio riprende << O forse voleva dirti veramente addio e incosapevolmente ti ha rivelato tutto. >>
Con queste parole, il mio B-daman mi ha confuso ancora di più. Calma e concentrazione è quello che ci vuole. Il mio comportamento di poco fa forse ha fatto intendere a Jules che non mi importi nulla di lei e ha creduto che non ci saremo più rivisti, così ha voluto chiudere prima che ci trascinassimo a vicenda nella tristezza.
Quanti ipotesi inutili, non fanno altro che farmi venire il mal di testa! Devo risolvere la questione, non posso pensare alla missione in questi condizioni. Il cellulare squilla e rispondo piuttosto irritato: << Pronto? >>
<< Samuru! >> Era Riki << Ho sentito che ti trasferisci a Crest Land, come mai? Non potremo più sfidarci così! >> Lui è il solito ottimista e il suo entusiasmo mi fa accennare a un piccolo sorriso, mi ricorda vagamente alla mia prima chiamata a Jules, però Riki continua con tono sempre più entusiasta << Per mille misteri! Chissà quanti B-shot ci saranno lì! Ah scusa, volevo dirti una cosa misteriosa. >>
Attirando leggermente la mia attenzione, lo incoraggio a proseguire: << Dimmi. >>
<< Poco fa mi ha chiamato Sumi e ha detto che forse in classe avremo un nuovo compagno di classe, ma è strano perché siamo vicini alla fine dell'anno... >> lasciava in sospeso le sue riflessioni, poi però riprendeva come se non gli importasse più nulla << Vabbé lo vedremo lunedì mattina! E a te come va? La vedi ancora Jules? >>
Come una fitta, mi chiudeva lo stomaco. << A tal proposito, puoi prendertene cura se la vedi in giro? Mi trasferirò a Crest Land e non vorrei che si sentisse sola. >>
<< Gliel'hai già detto? >>
Dopo una lunga pausa, gli rispondo rassegnato: << ... sì. E me ne pento. >>
<< L'ha presa male. Vuoi che ci parli io? O Sumi? Sono diventate molto amiche quelle due. >>
<< No, va bene così. E' comprensibile, non gliene avevo mai accennato, quindi è giusto così, almeno dopo che avrà superato la cosa, troverà un altro e sarà di nuovo felice e starò bene così. >>
Immaginavo la faccia dispiaciuta di Riki, tanto che con maliconia mi confida: << Samuru, hai fatto la cosa giusta a dirglielo, forse il momento era sbagliato, perché Jules non è una persona che porta rancore. Oh ti devo lasciare, vado a cenare, ci sentiamo presto. Ah, e certo che mi prenderò cura di Jules se la vedo, vai tranquillo e divertiti! >>
Il solito Riki. Sospiro e mi porto Dravise vicino. << Samuru, si sistemerà tutto vedrai. >>
Faccio cenno con la testa, sperando che accada.

Tutta la famiglia si è trasferita nel quartiere Est, il mio fratellino, che ha la stessa età di Samuru, era così felice di venire qui, diceva che in questo quartiere c'era il Campione dei B-shot, ovvero Riki. Anche lui ama i B-daman, ma non gli ho mai rivelato che conosco sia il campione Riki e sia il semifinalista, Samuru. Quanto mi manca il mio Samuru.
Sembrano passate settimane e invece solo qualche giorno, mio fratello vedendomi in quello stato mi tirava molto spesso su di morale, facendomi vedere qualche sua specialità con il suo B-daman. Il suo LightningHedgehog è un B-daman di tipo porcospino, e straordinariamente ha al suo interno un B-Animal.
<< Jules, guarda! Guarda! >> Mi fa vedere la sua mossa speciale << Furia Spinosa! >>
Quella mossa consiste in un veloce attacco multiplo di biglie che colpiscono 5 punti precisi, come aghi che se messi in punti precisi del corpo ti spazzano via qualsiasi dolore. Spazzare via... L'attacco speciale di Samuru, l'Attacco tornado aspirale è molto simile, ma quello di mio fratello è molto più preciso.
<< Ju, tutto bene? >> Annuisco, sorridendogli gentile << Non mi sembra, però. >>
<< Ehy, sto bene, giuro. Non ti devi preoccupare, Takeru. >> Lo prendo tra le mie braccia e lo stringo forte, anche lui ricambia e mi conforta dolcemente: << Sorellona, stai ancora pensando al tuo ragazzo del quartiere Ovest? >> Scuoto la testa, ma non ci casca << Non è vero, ci pensi. Non me l'hai mai presentato, eppure era il tuo primo ragazzo. Dimmi chi è che lo sfido a B-daman e ti vendicherò! >>
Mi avvicino al suo orecchio e con voce commossa, lo rimprovero con dolcezza: << No, non si gioca per vendetta, soprattuto a B-daman. Un B-shot che gioca per passione di farlo, allora sì, che è un vero B-shot, Takeru. Ti dico la verità, il mio ragazzo ha la tua stessa età ed è un B-shot come te, ma tu sei più carino, sì sì! >> Lo faccio ridere e questo mi rallegra << Lui è fortissimo, scommetto che tu lo conosci, ma non ti dirò chi é e poi, ora non ci penserò più prometto. Allora Hedgehog, che mi dici di farmi vedere qualche tua altra mossa? >>
Il B-daman mi risponde felice: << Certo! Andiamo, Takeru! Facciamo sorridere tua sorella! >>
Takeru annuisce e svincola dal mio abbraccio, inizia a giocare e lo guardo con un sorriso, ma so che dentro di me c'è ancora un'amara e malinconica nostalgia. Sospiro. Samuru... chissà cosa starai facendo?

Sono passati alcuni mesi e dopo un sogno che ho fatto di recente, avevo capito perfettamente cosa intendeva dire Dravise quando diceva che Jules non mi ha mai voluto lasciare. Era notte fonda, cerco di ricordare qualche particolare in più sul mio sogno: Jules era di fronte a me, girata, rivolta verso quella che sembrava il quartiere Est. Si era voltata a guardarmi solo una volta, con le lacrime agli occhi, continuava a sibillarmi: "Addio, Samuru." Non lo sopportavo. Poi mi veniva in sogno un ricordo, uno dei più belli, il giorno in cui la incontrai. Era bella, bella davvero. Aspetta, eravamo al quartiere Est, quindi lei mi voleva dire... Capisco.
Mi manca molto. Il suo sorriso era la mia luce. Lei è la mia svolta.
<< Dravise. >> Lo sveglio e lui mi risponde: << Samuru, cosa succede? Stai male? >>
<< No, ho capito cosa volevi dirmi. >>
<< Riguardo a cosa, Samuru? >> Sbadiglia << Non puoi dirmela domani mattina? Ora dobbiamo riposare, domani abbiamo una sfida contro Kamon, se non saremo in forma è possibile che ci batta. >> E sbadiglia ancora.
Aveva ragione, ma é importante chiedergli conferma: << Dicevi che Jules non voleva dirmi davvero addio, questo perché mi ha detto dove si trasferiva, ovvero il quartiere Est. Sbaglio Dravise? >>
Aveva di nuovo spento il suo display visivo, ma la sua voce mi affermava sonnolento: << Ci sei arrivato. Ora dormiamo Samuru, domani chiama Riki e chiedigli come va. >>
Grazie, Dravise. Grazie.
La mattina dopo, prima della sfida, tento di chiamare Riki, ma non mi risponde. Cavolo, quello non pensa altro che ai suoi misteri! Fa niente, proverò più tardi. La sfida contro Kamon mi aveva aperto gli occhi, infatti avevo vinto, questo perché la mia voglia di risentirla era troppo forte e addirittura Dravise l'aveva percepita.
<< Samuru, è ora. >> Mi ricorda il mio B-Daman, ma Kamon mi chiede la rivincita: << Samuru, dài, facciamone un'altra! >>
Mi rifiuto, ho atteso abbastanza. << No, ho da fare. La prossima volta. >>
Deluso accetta la mia decisione e chiede agli altri suoi amici di giocare contro di lui, e quando nessuno fa più caso a me, mi si avvicina Yuki chi inizia a chiedermi: << Ehy, Samuru, che fai tutto solo? Non giochi più? >>
Lo guardo indifferente. << Ho da fare. >>
<< Mh? Perché ora metti il broncio? Sai, ho sentito da Riki che il novellino del quartiere Est ha come compagno un LightningHedgehog, che guarda caso ha una mossa speciale molto simile alla tua con LightningDravise >> Yuki mi guarda compiaciuto come se presto avrei inteso << e l'ha chiamata Furia Spinosa. >>
Non so cosa mi volesse dire, così lo esorto ad andare avanti: << Allora? >>
<< Non credi che sia una coincidenza? >>
<< Che cosa? Parla chiaro. >> Chiedo mantenendo la calma e il sangue freddo.
<< Il B-shot si chiama Takeru. >> Lo guardo interrogativo, non capivo cosa c'era di straordinario, così Yuki continua chiedendomi << Quindi non ne sai niente? >> ridacchia fra sè e sè e finisce esclamando << Strano! >>
Yuki, vedendomi cambiare espressione più volte, continua a ragguagliarmi: << Inoltre, Riki diceva che saresti stato felice di questa cosa, comunque sia, mi ha chiesto di riferirti anche che verrà qui a Crest Land. Non è magnifico? >>

Il mio fratellino ha conosciuto Riki, è stato quasi inevitabile pensando che è capitato nella sua stessa classe. Riki si sente ancora con Samuru, però l'ho supplicato di non dirgli niente e a quanto pare ha mantenuto la parola, ma il mio fratellino è stato invitato dallo stesso B-shot del Drago Blu a Crest Land per fargli vedere il nuovo Cross Fight; Takeru mi ha pregato con tutto il cuore di andare, ma non voleva andarci da solo, poi ho scoperto da Riki che in realtà mio fratello voleva farmi rincontrare il mio ex ragazzo. E' così insistente alcune volte e Riki è stato costretto a dirgli che il mio ex si è trasferito a Crest Land ed è per questo motivo che ci siamo lasciati.
E così ci siamo messi in viaggio su una nave per raggiungere Crest Land, per raggiungerti, Samuru.
Eppure ci ho messo tanto per non pensare a te e ora è come se il destino non mi volesse lasciare scampo.
<< Sorellona, dài vieni, guarda! Guarda la mia nuova mossa! >>
Che carino. << Arrivo! Arrivo! Takeru attento! >>
<< Jules >> Mi chiama anche Riki preoccupato << Va tutto bene? >>
Mi sforzo di sorridere e gli annuisco. << Sì, certo. Non vedo l'ora di vedere com'é fatta questa Crest Land! E poi dicono che è piena di misteri, tu sarai felice, vero Riki? >>
Lui mi guarda esitante, però mi sorride: << Hai ragione! Ma, per non cambiare discorso, lo sai benissimo che Samuru si trova lì vero? Takeru mi ha detto che non volevi rivedere il tuo ex ragazzo, perciò presuppongo che tu e Samuru abbiate litigato perché lui si è trasferito, sbaglio? >>
<< No, non sbagli, ma non è quello il motivo principale. >>
Dracyan interviene: << E' perché si aggiunto al fatto che ti sei trasferita anche tu. Hai, però, un altro motivo. >> Annuisco impercettibilmente e gli rivolgo a mio malgrado un sorriso amaro.
Così, chiedo al mio amico un altro piccolo favore: << Riki, Dracyan, il giorno in cui l'ho sentito per l'ultima volta, ho avuto un sospetto che Samuru non provasse niente per me. E anche se non fosse così, questa distanza lunga tra noi, sarebbe stata insostenibile. Era meglio non pensarci più. Ah, per favore, non pensate che non volevo bene a Samuru, a me piaceva sul serio, però... è anche vero che ero una distrazione. Non sopportavo vederlo sempre rimproverato dal padre. Tutto a causa mia. Voi... mi capite? >> Riki e Dracyan si erano guardati e si erano scambiati un sorriso, come se mi volessero nascondere qualcosa. << Oh e poi, non dite niente al mio Takeru, ok? >>
<< Questo sì, te lo possiamo promettere, Jules! >>

Yuki mi ha accennato che Riki ha invitato anche il novellino, ma non sa se avesse accettato. Riki mi aveva promesso che si sarebbe preso cura di Jules e mi ha chiamato spesso, ma non mi ha mai detto niente su di lei. Si sarà trovata un altro ragazzo? La nave attracca e l'attimo dopo vedo Riki scendere, seguito da un ragazzo magro e alto, dai capelli corti neri e occhi castani scuro. Mi sembrava familiare, ma non riesco a pensare altro che a lei.
<< Ciao Samuru! Yuki! >> Ci saluta Riki e poi ci presenta il ragazzo dietro di lui << Lui è Takeru! >>
Yuki gli stringe la mano e si presenta, mentre lo guardo attonito per poi risvegliarmi quando Takeru urla voltandosi in direzione della nave: << Jules! Dài, scendi! Di questo passo la nave ripartirà! >>
I miei occhi la guardano incredibilmente volenterosi, quella figura mi mancava da troppo tempo; scarpe da ginnastica blu scuro, jeans e una maglietta nera a maniche corte, i suoi capelli sono raccolti in una coda e quando i suoi occhi alzano lo sguardo verso il novellino, lei sorride. Non si è ancora accorta che sono qui.
Dravise mi suggerisce: << Salutala, Samuru. >>
Io non... Jules lo segue e lo rimprovera: << Takeru non correre. Ti avevo chiesto di aspettarmi! Mh? Ah ciao Yuki! Ciao... >> Mi nota con grande stupore, leggermente rossa e la bocca semi aperta per dire il mio nome. Distogliendo lo sguardo, balbetta << Ciao Sa-Samuru. T-tutto bene? >>
<< Bene, Jules. Come stai? >> Lei mi regala un piccolo sorriso e sibila: << Bene. >>
Il ragazzo riattira la sua attenzione e tutto eccitato domanda: << Ju, dimmi che non sto sognando, quello è davvero Shigami Samuru! >> Takeru tirandola per un braccio si avvicina a me, lei cerca di non guardarmi negli occhi, al contrario di me che li cerco disperatamente. << Shigami, sono un tuo grande fan! Il mio attacco speciale Furia Spinosa l'ho ideata basandomi sul tuo Attacco Tornado Aspirale! Posso vedere Dravise? Ora è potenziato, giusto? >>
Alzo di poco Dravise che si presenta, ma sempre guardando Jules che ci ignora e tenendo stretta la mano del ragazzo, chiedo a quest'ultimo con un po' di interesse irritato: << Piacere Takeru, chiamami pure Samuru. Scusami, ma tu e Jules siete per caso... fidanzati? >> Entrambi mi guardano di traverso, invece Yuki e Riki ridono alla grande.
Dopo qualche secondo Takeru scoppia a ridere e mi risponde tra una risata e l'altra: << N-no! Assolutamente no! Voglio molto bene a Jules, ma come fratello! Noi due siamo fratello e sorella! Sorellona, tu e Samuru già vi conoscevate? Mi sembrava anche strano che conoscevi già Riki! >>
<< Voi due siete fratello e sorella... >> tutto mi tornava, la gelosia se ne andava via in un secondo e un senso di sollievo mi pervade << Jules, vorrei parlarti. >>
Lei è rimasta basita, lasciando la mano del fratello, si allontana e va da Riki, bisbigliandogli qualcosa nell'orecchio. Yuki continua a ridere, ma con un sorriso mi domandava: << Ma dài, Jules non ti ha mai detto di avere un fratello minore e non ti sei nemmeno accorto che quei due sono come gocce d'acqua! Samuru, non riesco a capire come non l'avessi intuito. Oh ma cos'è quello sguardo? >>
<< Jules era la mia ragazza. >>
<< Cosa? Non lo sapevo. Quindi è comprensibile perché adesso ti sia comportato così, ma non scoraggiarti, quello è solo suo fratello! >> Mi prendeva ancora in giro per la mia svista, ma la gelosia mi aveva acciecato.

Samuru è qui! Lo sapevo! Riki gli ha detto tutto!
<< Riki, ti avevo pregato di non dirglielo! >>
<< Non ho detto nulla, lui è venuto qui perché Yuki gli ha chiesto di accompagnarlo per venire a prenderci. Beh sì, avevo detto che ci sarebbe stato Takeru, però non me lo sarei mai aspettato! Non gli hai detto che avevi un fratello! E' troppo divertente, Jules. >> Mi guarda ancora con le lacrime agli occhi.
Sospiro e mi aggrappo alla spalla di Takeru: << TK vai ad aiutare Sumi, che sta scendendo adesso dalla nave e non ti allontanare da me o da Riki, capito? Vai. >> Il mio fratellino scappa ad aiutare i suoi amici e rimango sola con Samuru. Incomincia lui: << Mi piaci ancora, Jules. >>
Mi viene da piangere, ma scuoto la testa per dire di no. << Tuo padre ti ha sgridato ancora? >>
La sua espressione cambia, è truce. << No. Ora cosa c'entra? >>
<< Bene. Continui a vincere al Crossfire? >>
<< Certo, ogni tanto perdo con Kamon, ma con altri no. Ora mi spieghi- >> Lo interrompo e mi rivolgo a Dravise: << Ehy, come va Dravise? Ora sei Sonic=Dravise, giusto? >>
Il B-daman mi risponde con fermezza: << Sei informata. A Samuru manchi, Jules. >>
Non faccio a meno di fare una smorfia, perché tutti e due la fanno così difficile. Continuo però a far finta di niente, perché non posso rimettermi insieme a Samuru. Non dopo che sono stata io a lasciarlo. Come avevo previsto poi, non ha avuto più rimproveri o distrazioni, inoltre sarebbe stato meglio che non mi avesse conosciuto, ora avrebbe continuato a giocare con serenità. << Allora, come sta andando la ricerca sul Road Fight? >>
<< Perché continui a cambiare discorso? >> Protesta Samuru molto motivato << Non hai per niente intenzione di frequentarmi ancora? Guarda che quella sera ti stavo spiegando tutto, ma eri strana, volevo che ti calmassi per questo ho proposto di sentirci l'indomani, ma mi hai dato un addio. >> E' molto frustrato, glielo leggo in faccia, ma non riesco a reagire << Ho deciso di trasferirmi a Crest Land solo perché era l'occasione di dimostrare a mio padre che non eri una distrazione! Anzi, tu sei la mia fonte di energia. Sei la mia luce. >>
Perché rende tutto così difficile. Non posso far altro che far finta di nulla. << Devo aiutare Takeru. Questo fine settimana rimarrò a Crest Land solo per sostenere il mio fratellino. Sono venuta solo perché me l'ha espressamente chiesto Takeru, quindi ti prego se soffro, lui se ne accorge e non riuscirà a divertirsi. E' sempre così. >>
Samuru mette una mano sul petto e afferra una collana, tirandola fuori fa scoprire la biglia ad essa legata. Il mio primo regalo: la biglia color mare; l'ha tenuta tutto questo tempo.
Stringendola nella mano, coi denti stretti mi dice deciso: << Neanche io ho intenzione di farti soffrire. Venite a stare da me, questo fine settimana. Riki e Sumi staranno da Yuki. Ti prego, Jules. >>
All'improvviso Takeru è tornato e risponde al posto mio: << Accettiamo, vero sorellona!? Così ci possiamo sfidare, Samuru! >> Finito l'entusiasmo, mi rivolge un sorriso << Ju, ho finito ora di scaricare i bagagli e di aiutare tutti, quindi possiamo andare. Andrà tutto bene. >>
Il mio fratellino impiccione.

Adoro il fratellino di Jules.
Lei sospira e ci scambiamo delle occhiate furtive, alla fine arrendendosi accetta la mia proposta: << D'accordo, credo che non abbia altra scelta. Grazie per l'ospitalità, Samuru. Spero di non recarti disturbo, Takeru è un impiccione. >>
Arrivati a casa, io e Takeru ci sfidiamo subito, mentre Jules fa l'arbitro:
<< Three! Two! One! B- Fight! >>
Il fratello non è niente male, il suo LightningHedgehog è stato equipaggiato molto bene, ma il mio Sonic=Dravise è stato potenziato con l'Emblame charge System e non è da poco. Lo attivo e vedo subito gli occhi di Jules riempirsi di ammirazione e stupore, come ha sempre fatto quando assisteva alle sfide di Crossfire.
<< Emblame charge! >> Urlo e il B-Animal esce per dare il colpo finale all'ultimo blocco.
Vinco e Jules lo annuncia: << E il vincitore é Samuru Shigami! >> Riprendendosi dalla sconfitta, Takeru mi elogia e Jules gli risponde con un sorriso, significa che conosce suo fratello: non si scoraggia proprio mai.
<< Samuru è stato fortissimo! Spero che mi darai la rivincita! >> Sembrano quasi parole di Jules, la prima volta che la portai alla WBMA, era davvero carina. << Certo, quando vuoi. >>
Jules, però, obiettava: << No, ora basta, Takeru. Abbiamo viaggiato e sarai stanco. Anche Samuru, vero? >> Ah, devo appoggiarla, così annuisco. << Bene, Takeru cambiati e poi a letto. >>
<< Despotica come sempre, Ju. >>
<< Solo con te, fratellino. >>
Quando ci lascia soli, mi avvicino a Jules e la faccio accocolare sulla mia spalla, mi mancava proprio il suo calore, il suo profumo dolce e la sua presenza accanto a me. Ho l'impulso di svelarle tutto: << Non ho mai voluto lasciarti. Questo la sapevi, vero? >> Lei si aggrappa saldamente a me << Non devi proteggermi: mio padre, le mie distrazioni e le mie sconfitte non riguardano te. Questo significa solo che mi devo impegnare di più. >>
Lei gira la testa e ribatte: << Senza di me, sarà più facile. >>
Le prendo il mento per continuare a fissarla negli occhi. << Con te è più facile. Ho più energie, come se tu fossi la mia unica fonte di energia. Dravise allo stesso tempo è motivato. Questo perché sappiamo entrambi che abbiamo una fan. Una fan che ci sostiene anche quando non assiste, quando è lontana, quando non può. >>
<< Samuru, perché certe volte sembra che non t'importi nulla di me? >>
<< Dravise te l'ha spiegato una volta, mi pare. >> Puntualizzo acido << Non farmelo ripetere. >>
Ricomincia ad accocolarsi a me. << Impegnati così che possa vederti ogni volta combattere con il sorriso sulle labbra. Quando giocavi con mio fratello, mi sono accorta che non sei cambiato affatto, sei il solito bellissimo B-shot che ho conosciuto. La serenità nei tuoi occhi di quando giochi è la stessa. >>
Chiudo gli occhi per assenso e le sussurro dolcemente, sfiorandole quasi l'orecchio: << Perché? >>
<< Perché non possiamo. >>
<< Io non ho mai... Senti, sei importante per me e il mio carattere lo conosci benissimo, quindi non farmelo ripetere, Jules. Voglio continuare a uscire con te, voglio che tu assista ancora alle mie sfide, che tu sia ancora la mia fan. Quando ritorneremo tutti a casa, deve tornare come era prima. >>
Un lungo silenzio invade la stanza, mi abbraccia fortemente, come se facesse fatica a esprimersi; la stringo a me e le accarezzo i lunghi capelli neri. Dopo un po', con una mano racchiude la mia guancia e mi guarda dritto negli occhi, dicendomi: << Sono sempre stata la tua fan, Samuru. Questo non cambierà mai. Come i sentimenti che provo per te, non volevo lasciarti, ma la situazione stava degenerando e non volevo che finissi nei guai per colpa mia. >>
<< Non è così. Perché la fai così difficile? >>
Mi bacia sulle labbra e capisco che non ne vuole più parlare. Distaccandoci, mi saluta dandomi la buonanotte: << Samuru, ci penserò. Ti voglio bene, sogni d'oro. >> Sorride timidamente e se ne va verso la sua camera.
<< Buonanotte. >>

Nota d'Autrice
Ciao a tutti! Da quanto tempo! Uhm... quasi un mese e mezzo... Non volevo farvi attendere molto se mai ve la sareste aspettata una seconda fic da parte mia ^^
Dunque, stavolta i punti di vista sono quelli di Samuru e Jules, per questo consiglio si ringrazia Lunetta12 :D Spero che vi sia piaciuta e vi posso assicurare che c'è un continuo! Ancora non scritto! Ma c'è! Alla prossima!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
  
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