Lo studiava, studiava ogni sua più piccola imperfezione che lo rendeva così dannatamente attraente. Era la personificazione di un contrasto, dolce e misterioso, severo e divertente, passionale e amorevole, con I suoi tratti leggeri scolpiti delicatamente nello scuro cioccolato fondente, con I suoi occhi pericolosi, dove potersi perdere e ritrovare... le rughe che si formavano vicino agli occhi quando rideva come adesso. Era perfetto nelle sue imperfezioni, era disarmonicamente armonico. Ed eccolo li, di fronte a lei, scuro come il cioccolato, luminoso come una stella. -Nessuno riesce a farmi ridere come te sai? La ragazza non si ricordava nemmeno perchè stava ridendo, era così in fondo, quando lui rideva si dimenticava di tutto, catturata da quel sorriso perfetto. -Ed è per questo che sono la tua migliore amica no? Finse un sorriso ma dentro moriva. Moriva perchè non gli aveva mai confessato il suo amore, moriva perchè non avrebbe mai tentato, moriva perchè non sarebbe servito a niente. Niente avrebbe cambiato il loro destino già scritto, sarebbero stati buoni amici e basta. Ma in fondo a lei andava bene così, era come assumere quotidianamente dosi di droga, sai che ti uccide giorno dopo giorno, eppure ne hai così bisogno... E lui era la sua droga, troppo doloroso per potersene separare, troppo distruttivo per voler continuare. Vide le labbra del ragazzo curvarsi nell'accenno di un sorriso. Si dannava di averlo incontrato, a volte. Dover sempre soffocare la tentazione di averlo, doversi privare di lui... Perchè non avrebbe mai potuto assaporarle? Perchè Dio doveva metterla costantemente alla prova? Odiavo tutto ciò. Poi pensava a se stessa senza di lui, si guardava nello specchio cercando di immaginarsi senza la parte più bella di se stessa. Lui la completava, era quella che tanti chiamavano "l'anima gemella" e non l'avrebbe fatta scappare per nulla al mondo. In fondo cosa avrebbe dovuto fare? Certo lei si sarebbe costruita una vita prima o poi, avrebbe finto un amore con un altro uomo, ma non avrebbe mai potuto immaginare una vita senza di lui, perchè il suo cuore lo aveva già donato, lo aveva donato a lui e a nessun'altro. -Ti voglio bene ragazza pazza. Continuò lui sorridendo, uccidendomi. "Io no, o meglio si, ti voglio bene, ma ti amo anche. Amo il tuo sorriso che mi illumina la vita. Amo come riesci a capirmi con uno sguardo o a rassicurarmi con le giuste parole. Amo quando mi sfiori delicatamente, amo I tuoi abbracci caldi. Amo il contatto con il tuo corpo. Amo come la tua vicinanza riesce a farmi sentire al sicuro, protetta. Amo la tua voce perchè è la più bella canzone che io abbia mai sentito. Ti amo perchè mi fai stare bene. -Ti voglio bene anche io testone.